CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

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paperofranco
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 29 dic 2013 10:31

vignadelmar ha scritto:
davidef ha scritto: bevendo Sori Tildin o Sori S. Lorenzo tu non sei riuscito a collocarli in langa :?:

non ci posso credere, giuro


Esponendo il mio successivo giudizio formulo certamente una generalizzazione che però per il caso in specie si può assumere come verità:

"chi non sente l'appartenenza e l'aderenza territoriale nei vini del Giove Tonante dell'Enologia Italiana, non capisce un ca@@o di vino"

Ciao

.


Può darsi, ciccio, come può darsi di no. Bisognerebbe vedere con il bicchiere davanti, quanto si è bravi, oppure se si è bravi solo a chiacchierare.

Io non dico che i vini di Gaja non abbiano aderenza territoriale, non l'ho mai detto, dico solo che non la sento urlata a gran voce. Il voler poi fare dell'Angelone nazionale un monumento al nebbiolo e alla Langa, come fai te, lo trovo addirittura ridicolo. Basta attenersi ai fatti, c'è poco da discutere, e non è una questione di gusti. Ma su questo ci siamo già scontrati, io da solo contro te e vinogodi :mrgreen: .

Ciao.
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gabriele succi
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda gabriele succi » 29 dic 2013 10:41

Sarebbe interessante fare una session alla cieca con le bottiglie non riconoscibili...
Ci sarebbe da ridere...
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vignadelmar
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vignadelmar » 29 dic 2013 10:44

paperofranco ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
davidef ha scritto: bevendo Sori Tildin o Sori S. Lorenzo tu non sei riuscito a collocarli in langa :?:

non ci posso credere, giuro


Esponendo il mio successivo giudizio formulo certamente una generalizzazione che però per il caso in specie si può assumere come verità:

"chi non sente l'appartenenza e l'aderenza territoriale nei vini del Giove Tonante dell'Enologia Italiana, non capisce un ca@@o di vino"

Ciao

.


Può darsi, ciccio, come può darsi di no. Bisognerebbe vedere con il bicchiere davanti, quanto si è bravi, oppure se si è bravi solo a chiacchierare.

Io non dico che i vini di Gaja non abbiano aderenza territoriale, non l'ho mai detto, dico solo che non la sento urlata a gran voce. Il voler poi fare dell'Angelone nazionale un monumento al nebbiolo e alla Langa, come fai te, lo trovo addirittura ridicolo. Basta attenersi ai fatti, c'è poco da discutere, e non è una questione di gusti. Ma su questo ci siamo già scontrati, io da solo contro te e vinogodi :mrgreen: .

Ciao.


E qualui sarebbero questi fatti sui quali ci sarebbe poco da discutere?

Premetto che sono in partenza, quindi molto raramente potrò collegarmi al forum almeno fino a domani pomeriggio, scusami se fino ad allora non potrò postare altri commenti.

Ciao

p.s. Gaja non è un monumento langarolo, è un monumento dell'Italia del vino...e non solo.....

.
Pigigres 20/09/'10 "A me è capitato con il Tildin....ho capito Nebbiolo turbomodernista. Poi usando un pò di cervello.... ho detto Gaja."
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vignadelmar » 29 dic 2013 10:46

gabriele succi ha scritto:Sarebbe interessante fare una session alla cieca con le bottiglie non riconoscibili...
Ci sarebbe da ridere...


Da Vinogodi ne ho fatte almeno due o tre, più altre decine in giro. E' sempre divertente, hai ragione, ma non per quello che pensi tu.

Ciao

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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Ludi » 29 dic 2013 10:52

paperofranco ha scritto:
Io non dico che i vini di Gaja non abbiano aderenza territoriale, non l'ho mai detto, dico solo che non la sento urlata a gran voce. Il voler poi fare dell'Angelone nazionale un monumento al nebbiolo e alla Langa, come fai te, lo trovo addirittura ridicolo. Basta attenersi ai fatti, c'è poco da discutere, e non è una questione di gusti. Ma su questo ci siamo già scontrati, io da solo contro te e vinogodi :mrgreen: .

Ciao.


proprio ieri, mi sono divertito a servire alla cieca a degli amici il Conteisa 1997. Io ero l'unico a sapere cosa fosse, e versandolo nel bicchiere, e constatando che aveva un colore granato cupo, impenetrabile (in un nebbiolo di 16 anni!), mi sono allarmato. Nessuno dei degustatori ha comunque capito che fosse nebbiolo (se lo era). L'ipotesi più gettonata è stata quella di un taglio sangiovese/merlot.....
I Barbaresco di Gaja li ho assaggiati più volte, e per quanto non siano sulle mie corde li reputo ottimi vini; ma di fronte ad esperienze come questa, rimango quantomeno perplesso.
Per la cronaca, comunque, il vino, osannato da Parker e WS, per me non arrivava a 90 punti.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 29 dic 2013 10:53

alì65 ha scritto:
davidef ha scritto:
Andyele ha scritto:
davidef ha scritto:

sulla territorialità dei suoi prodotti io, per mia esperienza, appunto mai ho pensato ad un vino diverso dalla sua zona di provenienza e questo per me è un plus non da poco


Per me che invece però spesso l'ho pensato converrai dunque che rappresenti un minus non altrettanto da poco?


bevendo Sori Tildin o Sori S. Lorenzo tu non sei riuscito a collocarli in langa :?:

non ci posso credere, giuro


per quel "poco" bevuto devo dire che i cru hanno una sua posizione decisamente langarola, difficilmente deludenti tranne in qualche buco nell'annata
per il resto penso che Barbaresco sia quasi sempre molto centrato e vedo il peggiore dei buoni Sperss, già misurato coperto (e non solo una volta) come bordolese....la differenza c'è e si sente
poi io sono uno grezzo e colgo le sfumature del Barbera ma se in Sperss non c'è Cabernet mi taglio le palle!!! :oops: :D



Io infatti citavo i Cru di Barbaresco, su Sperss (che mi piace comunque molto) qualche perplessità su 2 bottiglie la ebbi, ma io di Barbaresco parlavo, secondo me la distinzione è necessaria

poi Sperss 90 e 96 sono 2 gran belle bottiglie a priori, dal 96 in poi però non lo ho più preso quindi non posso dire nulla
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 29 dic 2013 10:53

vignadelmar ha scritto:
paperofranco ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
davidef ha scritto: bevendo Sori Tildin o Sori S. Lorenzo tu non sei riuscito a collocarli in langa :?:

non ci posso credere, giuro


Esponendo il mio successivo giudizio formulo certamente una generalizzazione che però per il caso in specie si può assumere come verità:

"chi non sente l'appartenenza e l'aderenza territoriale nei vini del Giove Tonante dell'Enologia Italiana, non capisce un ca@@o di vino"

Ciao

.


Può darsi, ciccio, come può darsi di no. Bisognerebbe vedere con il bicchiere davanti, quanto si è bravi, oppure se si è bravi solo a chiacchierare.

Io non dico che i vini di Gaja non abbiano aderenza territoriale, non l'ho mai detto, dico solo che non la sento urlata a gran voce. Il voler poi fare dell'Angelone nazionale un monumento al nebbiolo e alla Langa, come fai te, lo trovo addirittura ridicolo. Basta attenersi ai fatti, c'è poco da discutere, e non è una questione di gusti. Ma su questo ci siamo già scontrati, io da solo contro te e vinogodi :mrgreen: .

Ciao.


E qualui sarebbero questi fatti sui quali ci sarebbe poco da discutere?

Premetto che sono in partenza, quindi molto raramente potrò collegarmi al forum almeno fino a domani pomeriggio, scusami se fino ad allora non potrò postare altri commenti.

Ciao

p.s. Gaja non è un monumento langarolo, è un monumento dell'Italia del vino.[/b]..e non solo.....

.


Ne abbiamo già parlato tempo fa, in un altro 3ad, non mi sembra il caso di ripetersi, anche perché ognuno è rimasto sulle proprie posizioni.

Sul "p.s." concordo in pieno con te.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda picenum » 29 dic 2013 11:09

alì65 ha scritto:nella maggior parte dei casi la monostella non basta per creare una buona cena ma per fare cassa si;


non sono d'accordo... sono stradaccordo :mrgreen:

ps. è pure vero però che fare cassa con eventi e qunt'altro può aiutare a fare qualità... sempre se ci sono le basi...
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda picenum » 29 dic 2013 11:17

paperofranco ha scritto:Ne abbiamo già parlato tempo fa, in un altro 3ad, non mi sembra il caso di ripetersi, anche perché ognuno è rimasto sulle proprie posizioni.


mi piace assistere a sibenfatti DIALOGHI... così come è bello vedere tante certezze in questa scienza esatta...


ps. papero non è diretta a te ma è in generale su scontri assurdi, fatti anche da persone che sembrano a modo, dove dopo uno scambio di due parole si passa sul piano personale come se ci fosse da lavare col sangue l'onta di maschio ferito... mah :?
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Andyele » 29 dic 2013 11:55

Io non me la sono presa affatto che Davidef in modo "velato" e Vigna in modo diretto mi hanno detto che non capisco un ca@@o di vino...anzi concordo con loro :lol:

Però non era solo a me che mi riferivo quando parlavo della scarsa riconoscibilità. In varie bicchierate alla cieca ho constatato che in media su 10 persone i vini di Gaja vengono collocati in Langa da 2/3 persone (e non sempre le stesse). Certo al tavolo con me mancavano quelli bravi, quello è sicuro.

Le varie bottiglie bevute da Vinogodi non contano in quanto non era una vera cieca sapendo che era una nebbiolata oppure addirittura una verticale di Gaja dichiarata. Se Vigna sopra si riferiva a quelle direi che la sua "impresa degustativa" si ridimensiona un pochino.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 29 dic 2013 12:08

picenum ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ne abbiamo già parlato tempo fa, in un altro 3ad, non mi sembra il caso di ripetersi, anche perché ognuno è rimasto sulle proprie posizioni.


mi piace assistere a sibenfatti DIALOGHI... così come è bello vedere tante certezze in questa scienza esatta...


ps. papero non è diretta a te ma è in generale su scontri assurdi, fatti anche da persone che sembrano a modo, dove dopo uno scambio di due parole si passa sul piano personale come se ci fosse da lavare col sangue l'onta di maschio ferito... mah :?


No dai, Luciano l'ho anche conosciuto di persona, so che gli piace ogni tanto "dar fuoco alle polveri", ma non ci mette cattiveria. In questo caso diciamo che mi sono lasciato "aizzare" con piacere...... :mrgreen:

Sulle certezze, hai ragione, talvolta assistendo ai dialoghi può sembrare che alcuni ne abbiano di incrollabili; ripeto, "può sembrare", perché magari basta non mettere un "secondo me", che subito divampa la polemica. Io non dò molto peso a come è impostata la frase, parto dal presupposto che uno esprima la propria opinione; anch'io spesso sottintendo il "secondo me". Detto questo, non m'interessa minimamente discutere con chi ha solo certezze, e di questo me ne accorgo dai primi scambi.
Ultima modifica di paperofranco il 29 dic 2013 12:13, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda davidef » 29 dic 2013 12:10

Andyele ha scritto:Io non me la sono presa affatto che Davidef in modo "velato" e Vigna in modo diretto mi hanno detto che non capisco un ca@@o di vino...anzi concordo con loro :lol:

Però non era solo a me che mi riferivo quando parlavo della scarsa riconoscibilità. In varie bicchierate alla cieca ho constatato che in media su 10 persone i vini di Gaja vengono collocati in Langa da 2/3 persone (e non sempre le stesse). Certo al tavolo con me mancavano quelli bravi, quello è sicuro.

Le varie bottiglie bevute da Vinogodi non contano in quanto non era una vera cieca sapendo che era una nebbiolata oppure addirittura una verticale di Gaja dichiarata. Se Vigna sopra si riferiva a quelle direi che la sua "impresa degustativa" si ridimensiona un pochino.



No dai, mica ti ho detto nulla di velato io, ti ho fatto una domanda diretta sui Cru, lascia stare tutto il resto della fuffa dopo che è un corollario che non mi appartiene, tu collocheresti fuori Langa Sori Tildin e Sori S. Lorenzo ? la domanda era questa, lascia stare il resto

se ti è capitata questa sensazione mi fai capire con che annate in particolare ? Lasciamo fuori Sperss per quanto già detto prima, senza alcuna polemica sia chiaro
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda @ndre@ » 29 dic 2013 12:13

alì65 ha scritto:bevuta bianca in ristorante stellato locale (di stellato aveva solo i prezzi :evil: )
-Ulysse Collin BdN, bella bolla, fresca e ben fatta, ottima come aperitivo, naso carino ma il sorso finisce svelto
-C.Heidsieck Blanc des Millenaires 95, bolla ottima, grassa, piena, in classico stile grande Maison; vaniglia dolce molto presente, nel complesso bello, ottimo a tavola
-Jacquesson DT 95, acidissimo, verticale, gessoso, naso secco e ficcante, veramente troppo giovine; bolla finissima, precisa, avrei voluto un pochino di volume in più ma va bene così
-Perrier Jouet Belle Époque 95, peccato, era un bel vinellone, TCA
-A.Beaufort G.C. ex.brut 90, sbocc.2012, un grandissimo vino che si è disteso dopo un pochino, sempre di grande fascino, naso intenso di frutta fresca arancione e gialla, bocca "particolare" che solo questi vigneron sanno dare, volume, struttura e freschezza tutti assieme; bolla scomparsa dopo poco nel classico stile Beaufort
-Bollinger RD 88, matura, forse troppo, grande intensità olfattiva con i soliti porcini molto presenti, punta ossidativa che speravo si togliesse col tempo ma invece rimane come una guvla; bocca grande, fresca, acida e porcinosa
-Bollinger G.A. 85, grande vino e punto, maturazione perfetta, pieno e fresco, ancora acidità molto presente, bolla perfetta e ben presente; ha decisamente una marcia in più di RD, mobile con beva pericolosa.....ottimo compagno di tavola
-C.Heidsieck ex.brut 82, PERFETTO!!!! il resto non serve..
-Avignonesi Vin Santo 87, ottimo, come sempre e stranamente ben sciolto, bevibile senza grande impegno, zucchero molto bilanciato e integrato; sempre bello!!

penso d'aver inserito tutto, la memoria è quel che è...

eri troppo concentrato sul cibo e ti sei perso il bianco non bollicioso...rimedierò :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 29 dic 2013 14:36

Anfiteatro 1997 Vecchie Terre di Montefili.
Siamo in curva declinante. D'altronde è stata un'annata "grandiosa" solo per le guide e per i consorzi, nella realtà poi, i vini sono usciti alla lunga in modo diverso(parlo della Toscana, ma non è che in Langa sia andata poi così diversamente), quanto meno eterogeneo. Mi viene subito alla mente un confronto con il flaccianello '98, bevuto da poco, che era molto più fresco, con ancora delle energie da spendere. Non ostante tutto, questo ha più classe.
Quadro olfattivo senza dubbio evoluto, con una nota di funghi e terra, ma c'è ben altro: ruggine, foglia d'alloro, cuoio.......fascinoso.
In bocca è ancora vivo, lo senti dal tannino fitto non del tutto levigato; sapido e con gli ultimi guizzi di succo a chiudere il cerchio per il piacere della bevuta. Perché se non c'è succo non c'è piacere.
Un buon vecchio sangiovese evoluto.
Ultima modifica di paperofranco il 29 dic 2013 15:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Bordolese78 » 29 dic 2013 14:45

vignadelmar ha scritto:
paperofranco ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
davidef ha scritto: bevendo Sori Tildin o Sori S. Lorenzo tu non sei riuscito a collocarli in langa :?:

non ci posso credere, giuro


Esponendo il mio successivo giudizio formulo certamente una generalizzazione che però per il caso in specie si può assumere come verità:

"chi non sente l'appartenenza e l'aderenza territoriale nei vini del Giove Tonante dell'Enologia Italiana, non capisce un ca@@o di vino"

Ciao

.


Può darsi, ciccio, come può darsi di no. Bisognerebbe vedere con il bicchiere davanti, quanto si è bravi, oppure se si è bravi solo a chiacchierare.

Io non dico che i vini di Gaja non abbiano aderenza territoriale, non l'ho mai detto, dico solo che non la sento urlata a gran voce. Il voler poi fare dell'Angelone nazionale un monumento al nebbiolo e alla Langa, come fai te, lo trovo addirittura ridicolo. Basta attenersi ai fatti, c'è poco da discutere, e non è una questione di gusti. Ma su questo ci siamo già scontrati, io da solo contro te e vinogodi :mrgreen: .

Ciao.


E qualui sarebbero questi fatti sui quali ci sarebbe poco da discutere?

Premetto che sono in partenza, quindi molto raramente potrò collegarmi al forum almeno fino a domani pomeriggio, scusami se fino ad allora non potrò postare altri commenti.

Ciao

p.s. Gaja non è un monumento langarolo, è un monumento dell'Italia del vino...e non solo.....

.


Mi intrometto e ,chiedo venia, per questo...
Il punto è che io pure, fatico a capire il motivo per il quale questo produttore venga "elevato" da taluni, a ranghi talmente alti, quasi da divinità...e non credo che sia "solamente" perchè produce vini tanto buoni quanto stracostosi...Ed è proprio questo che mi sfugge...tipo "IL GIOVE TONANTE" ecc ecc...bah...

Qualcuno perderebbe due minuti per spiegarmi il contenzioso o linkarmi discussioni a riguardo?.
Sono curiosissimo di capire i punti di vista delle opposte fazioni...

Ringrazio anticipatamente!!!
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda l'oste » 29 dic 2013 14:58

Bordolese78 ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
paperofranco ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
davidef ha scritto: bevendo Sori Tildin o Sori S. Lorenzo tu non sei riuscito a collocarli in langa :?:

non ci posso credere, giuro


Esponendo il mio successivo giudizio formulo certamente una generalizzazione che però per il caso in specie si può assumere come verità:

"chi non sente l'appartenenza e l'aderenza territoriale nei vini del Giove Tonante dell'Enologia Italiana, non capisce un ca@@o di vino"

Ciao

.


Può darsi, ciccio, come può darsi di no. Bisognerebbe vedere con il bicchiere davanti, quanto si è bravi, oppure se si è bravi solo a chiacchierare.

Io non dico che i vini di Gaja non abbiano aderenza territoriale, non l'ho mai detto, dico solo che non la sento urlata a gran voce. Il voler poi fare dell'Angelone nazionale un monumento al nebbiolo e alla Langa, come fai te, lo trovo addirittura ridicolo. Basta attenersi ai fatti, c'è poco da discutere, e non è una questione di gusti. Ma su questo ci siamo già scontrati, io da solo contro te e vinogodi :mrgreen: .

Ciao.


E qualui sarebbero questi fatti sui quali ci sarebbe poco da discutere?

Premetto che sono in partenza, quindi molto raramente potrò collegarmi al forum almeno fino a domani pomeriggio, scusami se fino ad allora non potrò postare altri commenti.

Ciao

p.s. Gaja non è un monumento langarolo, è un monumento dell'Italia del vino...e non solo.....

.


Mi intrometto e ,chiedo venia, per questo...
Il punto è che io pure, fatico a capire il motivo per il quale questo produttore venga "elevato" da taluni, a ranghi talmente alti, quasi da divinità...e non credo che sia "solamente" perchè produce vini tanto buoni quanto stracostosi...Ed è proprio questo che mi sfugge...tipo "IL GIOVE TONANTE" ecc ecc...bah...

Qualcuno perderebbe due minuti per spiegarmi il contenzioso o linkarmi discussioni a riguardo?.
Sono curiosissimo di capire i punti di vista delle opposte fazioni...

Ringrazio anticipatamente!!!

Ciclicamente quando il forum è in fase di "stanca", uno degli argomenti che accende un po' le tastiere è "I vini di Angelo Gaja, territorialità, barriques, distingui e varie".
Purtroppo il forum non archivia, altrimenti avresti avuto una facile ricerca sul tema.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vinogodi » 29 dic 2013 15:47

Bordolese78 ha scritto:
Qualcuno perderebbe due minuti per spiegarmi il contenzioso o linkarmi discussioni a riguardo?.
Sono curiosissimo di capire i punti di vista delle opposte fazioni...

Ringrazio anticipatamente!!!
... ti evito onerose ricerche e ti riassumo io : c'è chi asserisce che Gaja fa vini buoni c'è invece chi asserisce che Gaja fa vini che fanno cagare. Altri dicono che fa vini omologati, altri fortemente territoriali. C'è chi dice che fa vini "cari", altri che fa vini "costosi". Tutte queste motivazioni vengono portate avanti dalle varie fazioni con la articolata argomentazione che "ognuno può dire la sua in una materia dai contorni così sfumati e impalpabili, così caratterizzata dal gusto personale che è sovrano". Da questi presupposti, bevi tutto di Gaja e poi fatti una tua opinione personale, che sarà in linea con il 96,76152341888% dei bevitori che asseriscono che : "Leroy fa vini buoni ma cari, DRC fa vini buoni ma cari, I Premiers di Bordeaux sono buoni ma cari, Conterno fa il Monfortino che è buono ma caro , Egon Muller fa vini buoni ma troppo cari, Coche Dury fa vini buoni ma cari" .
PS: Alcuni affermano che Gaja sia come la merda: se milioni di mosche l'apprezzano, è senz'altro un alimento di prim'ordine.... 8)
PPS: come la penso io? ....zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz....
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vittoxx » 29 dic 2013 16:01

vinogodi ha scritto:
Bordolese78 ha scritto:
Qualcuno perderebbe due minuti per spiegarmi il contenzioso o linkarmi discussioni a riguardo?.
Sono curiosissimo di capire i punti di vista delle opposte fazioni...

Ringrazio anticipatamente!!!
... ti evito onerose ricerche e ti riassumo io : c'è chi asserisce che Gaja fa vini buoni c'è invece chi asserisce che Gaja fa vini che fanno cagare. Altri dicono che fa vini omologati, altri fortemente territoriali. C'è chi dice che fa vini "cari", altri che fa vini "costosi". Tutte queste motivazioni vengono portate avanti dalle varie fazioni con la articolata argomentazione che "ognuno può dire la sua in una materia dai contorni così sfumati e impalpabili, così caratterizzata dal gusto personale che è sovrano". Da questi presupposti, bevi tutto di Gaja e poi fatti una tua opinione personale, che sarà in linea con il 96,76152341888% dei bevitori che asseriscono che : "Leroy fa vini buoni ma cari, DRC fa vini buoni ma cari, I Premiers di Bordeaux sono buoni ma cari, Conterno fa il Monfortino che è buono ma caro , Egon Muller fa vini buoni ma troppo cari, Coche Dury fa vini buoni ma cari" .
PS: Alcuni affermano che Gaja sia come la merda: se milioni di mosche l'apprezzano, è senz'altro un alimento di prim'ordine.... 8)
PPS: come la penso io? ....zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz....

in confronto a quelli che citi gaja fa solo vini cari
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 29 dic 2013 16:57

Ludi ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Io non dico che i vini di Gaja non abbiano aderenza territoriale, non l'ho mai detto, dico solo che non la sento urlata a gran voce. Il voler poi fare dell'Angelone nazionale un monumento al nebbiolo e alla Langa, come fai te, lo trovo addirittura ridicolo. Basta attenersi ai fatti, c'è poco da discutere, e non è una questione di gusti. Ma su questo ci siamo già scontrati, io da solo contro te e vinogodi :mrgreen: .

Ciao.


proprio ieri, mi sono divertito a servire alla cieca a degli amici il Conteisa 1997. Io ero l'unico a sapere cosa fosse, e versandolo nel bicchiere, e constatando che aveva un colore granato cupo, impenetrabile (in un nebbiolo di 16 anni!), mi sono allarmato. Nessuno dei degustatori ha comunque capito che fosse nebbiolo (se lo era). L'ipotesi più gettonata è stata quella di un taglio sangiovese/merlot.....
I Barbaresco di Gaja li ho assaggiati più volte, e per quanto non siano sulle mie corde li reputo ottimi vini; ma di fronte ad esperienze come questa, rimango quantomeno perplesso.
Per la cronaca, comunque, il vino, osannato da Parker e WS, per me non arrivava a 90 punti.


Taglio di sangiovese e merlot è bellissima Giuliano :lol: .
Pensa cosa ha combinato con uno dei migliori appezzamenti del cru Cerequio. Meno male che a suo tempo Canale non gli ha venduto il suo pezzo di Vigna Rionda, altrimenti lo scempio perpetrato oggi dai tre cugini eredi sarebbe sembrato una bazzeccola al confronto, magari ci piantava del bel sauvignon :mrgreen:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda paperofranco » 29 dic 2013 17:19

davidef ha scritto:
Andyele ha scritto:Io non me la sono presa affatto che Davidef in modo "velato" e Vigna in modo diretto mi hanno detto che non capisco un ca@@o di vino...anzi concordo con loro :lol:

Però non era solo a me che mi riferivo quando parlavo della scarsa riconoscibilità. In varie bicchierate alla cieca ho constatato che in media su 10 persone i vini di Gaja vengono collocati in Langa da 2/3 persone (e non sempre le stesse). Certo al tavolo con me mancavano quelli bravi, quello è sicuro.

Le varie bottiglie bevute da Vinogodi non contano in quanto non era una vera cieca sapendo che era una nebbiolata oppure addirittura una verticale di Gaja dichiarata. Se Vigna sopra si riferiva a quelle direi che la sua "impresa degustativa" si ridimensiona un pochino.



No dai, mica ti ho detto nulla di velato io, ti ho fatto una domanda diretta sui Cru, lascia stare tutto il resto della fuffa dopo che è un corollario che non mi appartiene, tu collocheresti fuori Langa Sori Tildin e Sori S. Lorenzo ? la domanda era questa, lascia stare il resto

se ti è capitata questa sensazione mi fai capire con che annate in particolare ? Lasciamo fuori Sperss per quanto già detto prima, senza alcuna polemica sia chiaro


Quest'anno ho avuto la fortuna ed il piacere di poter bere il Tildin '95, insieme ad altri grandi nebbioli di quell'annata. Si sapeva cosa si beveva, quindi vale quel che vale, ma ti dico che messo in mezzo a quei monumenti(gli altri sì, erano per davvero dei monumenti al nebbiolo), strideva parecchio, oltre ad essere stato ovviamente spianato.
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Bordolese78
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Bordolese78 » 29 dic 2013 17:28

vinogodi ha scritto:
Bordolese78 ha scritto:
Qualcuno perderebbe due minuti per spiegarmi il contenzioso o linkarmi discussioni a riguardo?.
Sono curiosissimo di capire i punti di vista delle opposte fazioni...

Ringrazio anticipatamente!!!
... ti evito onerose ricerche e ti riassumo io : c'è chi asserisce che Gaja fa vini buoni c'è invece chi asserisce che Gaja fa vini che fanno cagare. Altri dicono che fa vini omologati, altri fortemente territoriali. C'è chi dice che fa vini "cari", altri che fa vini "costosi". Tutte queste motivazioni vengono portate avanti dalle varie fazioni con la articolata argomentazione che "ognuno può dire la sua in una materia dai contorni così sfumati e impalpabili, così caratterizzata dal gusto personale che è sovrano". Da questi presupposti, bevi tutto di Gaja e poi fatti una tua opinione personale, che sarà in linea con il 96,76152341888% dei bevitori che asseriscono che : "Leroy fa vini buoni ma cari, DRC fa vini buoni ma cari, I Premiers di Bordeaux sono buoni ma cari, Conterno fa il Monfortino che è buono ma caro , Egon Muller fa vini buoni ma troppo cari, Coche Dury fa vini buoni ma cari" .
PS: Alcuni affermano che Gaja sia come la merda: se milioni di mosche l'apprezzano, è senz'altro un alimento di prim'ordine.... 8)
PPS: come la penso io? ....zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz....


Sentitamente ringrazio!!!
E rilancio: non ai vostri livelli sicuramente, ma con qualcosa di langarolo mi piace assai dissetarmi...è per esempio su consiglio di alcuni utenti del forum che scoprii G.B. Burlotto...bene non l'ho più "lasciato" ed insieme a quelli di Rinaldi, L'Acclivi è diventato uno dei miei Barolo "del cuore"...e del portafoglio...
Ecco proprio lì volevo arrivare...tempo fa dopo aver bevuto da un amico il Barbaresco di Gaja (credo fosse un '97) ne parlai con il sivende di un'enoteca che frequento il quale ,tra un elogio e l'altro del produttore, gli addebitó (più o meno) queste parole dette non so in che contesto riguardo i prezzi dei suoi vini: "non faccio vini per tutti, faccio vini per chi se li puó permettere".
Visto che qualcuno degli utenti credo conosc magari anche a livello personale il Gaja, saprebbe dirmi se tali parole (che mi lasciarono perplesso tanto che non acquistai più nemmeno il Cremes nè) possano corrispondere al vero ed al pensiero del produttore?
vittoxx
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda vittoxx » 29 dic 2013 18:03

paperofranco ha scritto:
davidef ha scritto:
Andyele ha scritto:Io non me la sono presa affatto che Davidef in modo "velato" e Vigna in modo diretto mi hanno detto che non capisco un ca@@o di vino...anzi concordo con loro :lol:

Però non era solo a me che mi riferivo quando parlavo della scarsa riconoscibilità. In varie bicchierate alla cieca ho constatato che in media su 10 persone i vini di Gaja vengono collocati in Langa da 2/3 persone (e non sempre le stesse). Certo al tavolo con me mancavano quelli bravi, quello è sicuro.

Le varie bottiglie bevute da Vinogodi non contano in quanto non era una vera cieca sapendo che era una nebbiolata oppure addirittura una verticale di Gaja dichiarata. Se Vigna sopra si riferiva a quelle direi che la sua "impresa degustativa" si ridimensiona un pochino.



No dai, mica ti ho detto nulla di velato io, ti ho fatto una domanda diretta sui Cru, lascia stare tutto il resto della fuffa dopo che è un corollario che non mi appartiene, tu collocheresti fuori Langa Sori Tildin e Sori S. Lorenzo ? la domanda era questa, lascia stare il resto

se ti è capitata questa sensazione mi fai capire con che annate in particolare ? Lasciamo fuori Sperss per quanto già detto prima, senza alcuna polemica sia chiaro


Quest'anno ho avuto la fortuna ed il piacere di poter bere il Tildin '95, insieme ad altri grandi nebbioli di quell'annata. Si sapeva cosa si beveva, quindi vale quel che vale, ma ti dico che messo in mezzo a quei monumenti(gli altri sì, erano per davvero dei monumenti al nebbiolo), strideva parecchio, oltre ad essere stato ovviamente spianato.

E succede spesso, se non sempre :wink:
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda simba » 29 dic 2013 18:06

Durante le feste natalizie:
Vigna Rionda Riserva 2004 e 2007 Massolino - Appena aperti alla vista ed al naso sono molto simili. Al gusto, il primo ha 14% vol. e stupisce per corpo e persistenza mostrando anche di avere notevoli margini di evoluzione, mentre il secondo ha 14,5% vol., è più pronto, decisamente più elegante al gusto (meno vinone) ed equilibrato, nonostante il tenore alcolico superiore. Ottimi vini entrambi.

Cuvée Gravel 2005 di Catherine e Claude Maréchal - è il secondo o terzo Borgogna Rosso che bevo e non mi ha colpito particolarmente: i sentori di frutta rossa sono spariti, si sentono più spezie, pepe e chiodo di garofano; è di facile beva, equilibrato con una buona persistenza. Ha 13% vol. ed un costo improponibile.
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Ziliovino » 29 dic 2013 18:16

Ho bevuto ancora troppo poco Gaja (almeno i cru) per esprimere un giudizio articolato, ma vi butto lì la mia: secondo me il grosso problema sono i vini rossi base, quelli con i fagiani e i nomacci, secondo me altamente inutili e costosi, oltre a qualche bianco col nome difficilmente memorizzabile: ecco, uno che tira fuori vini come il Sorì Tildin (secondo me grandissimo, territoriale o meno vedete voi) non può fare quella robaccia, pure costosa... Ci sono fior fior di produttori in langa che fanno dolcetti e barbere fantastici a prezzi centratissimi (compresi i grandi nomi che vendono i loro cru sul centinaio di euro).

Sulla questione territorialità credo sia una discussione senza fine...
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(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: CHE COSA BEVEREMMO A DICEMBRE

Messaggioda Kalosartipos » 29 dic 2013 18:22

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PEHU SIMONET Champagne Brut Grand Cru Blanc-de-Noirs.

GRONGNET Champagne Brut “Spécial Club” ‘00.

OLEK BONDONIO Barbaresco “Roncagliette” ‘10.

ETTORE GERMANO Barolo ’09.

REVERDITO Barolo “Moncucco” ‘08.

MONTI Barolo ’04.

GIUSEPPE RINALDI Barolo “Cannubi S. Lorenzo-Ravera” ‘06.

TENUTE SELLA Lessona “Omaggio a Quintino Sella” ‘04.

MASSOLINO Barolo “Margheria” ‘04.

LE ROCCHE DEI BARBARI Barbaresco Riserva “Poggio del Ciabot” ‘01.

CAMERANO Barolo ’99.

BRUNO GIACOSA Barbaresco “Asili” ‘90.

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W. & J. GRAHAM’S Port Vintage ’97.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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