CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

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alì65
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda alì65 » 04 nov 2013 10:41

Baroloonline ha scritto:
paolo7505 ha scritto:
alì65 ha scritto:
barone79 ha scritto:
[b]COTE ROTIE 2011 "LA SYBARINE" GARON

molto curioso di assaggiare questo produttore a me sconosciuto e devo dire che non sono rimasto per niente deluso....
12,5%,colore violaceo,il naso è bello intenso,pepe bianco,carne affumicata ed un pizzico di caffe,cannella e chiodi di garofano,in bocca è scattante,fresco e già molto godibile e beverino,per nulla pesante,tannini eleganti e finale mediamente lungo con piacevoli ritorni speziati....

qualcuno sà dirmi qualcosa in merito a questo produttore?


Dove lo hai trovato? Fino a l'anno passato in Italia non lo portava nessuno
Abbiamo fatto visita per curiosità visto un entusiasmante articolo sul Gambero di mesi prima del nostro giretto
Devo dire che fa vini niente male e a Syberine ho preferito (non ricordo bene il nome) Roches o giù di li, Paolo potrebbe venire in aiuto
Azienda contadina dove (e si vede) da poco si erano affacciati al mercato internazionale; la cosa che ci è parsa è una tendenza all'incul.....ehm, alla fregatura quando è il momento del conto......peggio per loro, meno bt acquistate, meno incasso
Comunque buoni ma non li ricomprerei, c'è decisamente di meglio a prezzi più bassi a Cornas, St.Joseph e Croze-H.


Il Domaine Garon fa (o almeno faceva fino al 2012 nell'ultimo anno non so se ha cambiato qualcosa ma non credo) 3 vini,
La Sybarine, 100% syrah da terreno granitico "biondo", Les Triotes 100% sirah da terreno scisto "biondo", Les Rochins 100% sirah da terreno scisto "bruno".
Dei 3 la Sybarine è diciamo il base, fa meno affinamento degli altri 2 (quando siamo andati noi in cantina vendevano della Sybarine il 2010 mentre degli altri 2 la 2009) è sicuramente il più semplice e beverino (per quanto possa definirsi semplice e beverino un Cote Rotie appena uscito) ed ha il prezzo minore.
Les Rochins, è il vino di punta, è un vino molto ricco, carnoso e minerale, ma è un vino che esce a più di 50 euro dalla cantina e, come detto da Claudio abbiamo anche avuto l'impressione che abbiano alzato il prezzo di proposito, dopo che prenotando la visita, gli abbiamo detto che avevamo letto cose egregie proprio su questo vino, su una rivista italiana.
Les Triotes, è quello che mi è sembrato più centrato, costa pochi euro in più della Sybarine, ma aveva una profondità e una complessita completamente diverse.


quando sono andato io a Novembre 2012 devo dire che i tre vini mi sono piaciuti molto, sebbene, a parte il Sibaryne, fossero già esauriti (ne fanno veramente poco).
Da considerare il cambio di passo aziendale (mi sembra con il 2008) dovuto al cambio generazionale, i prezzi erano chiari sul listino (dovrei ancora averlo da qualche parte), il Rocins (vino di punta, dalla Cote Rozier, come il Belle Helene) era intorno ai 50/55 in cantina e piu' o meno lo stesso nell' enoteca in cui l'ho visto a Tain. Di Sybarine ne ho preso perche' trovare dei terroir di Cote Blonde (non lontano dalla zona piu' nobile della Mouline) a quel prezzo si fa fatica.
Per Claudio, puo' darsi che trovi dei Saint Joseph migliori, o dei Cornas migliori, ma con il Sybarine 2011 cominci a fare già fatica.
My 2 cent.


Va bene ma credimi che il base di Gilles a 20 o giù di li è un gran bere, al momento ne avevo prese poche e come sempre poi mi pento perchè non si trova, poi è che amo molto Cornas come tipologia, più di Hermitage, non di Cote-Rotie, questo mai
Ma che sia un bel vino lo abbiamo sentito ma questa cosa dei prezzi ci aveva dato una brutta impressione perchè erano quasi il doppio di due anni prima, qui il dubbio della ciulata.....il Cote-Rozier poi, grande materia!!!
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
luc83
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda luc83 » 04 nov 2013 11:10

Veloce passaggio a La Morra e degustazione di alcuni produttori nella sala dell'enoteca.

La ressa ha reso difficile anche la possibilità di segnarsi nomi ed annate, vengono in contro i bigliettini da visita, per questo vorrei risentire i vini di Silvio Alessandria e Osvaldo Viberti, tra i pochi ad attendere i loro Barolo. Buona espressione anche per Gianni Voerzio.
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Alberto
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Alberto » 04 nov 2013 11:34

paperofranco ha scritto:Stasera, con roast-beef e cappelle di porcini di mezz'età in teglia, avevo voglia di qualcosa di serio.

Barbaresco Montestefano 2004 Rivella.
Colore paradigmatico. Il profumo è quello del nebbiolo di alta classe, o almeno quello che io considero tale, con un paio di caratteristiche che spesso ho riscontrato nei miei preferiti: sfumature floreali pregevoli(rosa) e una sottile vena agrumata attraverso(scorza d'arancia); un'evoluzione olfattiva a ritroso della rosa, che in questo caso parte macerata e torna fresca. Avvincente lo sviluppo al palato, con tannini cesellati ed un finale che colpisce in profondità, lungo, succoso, e ricamato di finissimo sale in chiusura.
Uno di quei casi mirabili in cui la severità tipica di questo bellissimo cru(a mio avviso il più baroleggiante di tutti), viene filtrata con il fruttato indolente di quest'annata benedetta, e il risultato è superbo.
Per me, un grande vino, punto e basta.

Come ho già fatto per la riserva 2006 di Valdellecorti, lancio un'OPA "amichevole" su eventuali bottiglie in possesso di forumisti che per qualche motivo volessero cederle. Non scherzo e pago bene(senza esagerare però :mrgreen: ). Grazie.

Bevuto un annetto fa, con risultato largamente inferiore alle attese: vino per me davvero magr(issim)o, distaccato, "tutto cervello"...sì, mi piacciono un po' di "curve" nel mio nebbiolo, decisamente... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paperofranco » 04 nov 2013 11:48

Alberto ha scritto:
paperofranco ha scritto:Stasera, con roast-beef e cappelle di porcini di mezz'età in teglia, avevo voglia di qualcosa di serio.

Barbaresco Montestefano 2004 Rivella.
Colore paradigmatico. Il profumo è quello del nebbiolo di alta classe, o almeno quello che io considero tale, con un paio di caratteristiche che spesso ho riscontrato nei miei preferiti: sfumature floreali pregevoli(rosa) e una sottile vena agrumata attraverso(scorza d'arancia); un'evoluzione olfattiva a ritroso della rosa, che in questo caso parte macerata e torna fresca. Avvincente lo sviluppo al palato, con tannini cesellati ed un finale che colpisce in profondità, lungo, succoso, e ricamato di finissimo sale in chiusura.
Uno di quei casi mirabili in cui la severità tipica di questo bellissimo cru(a mio avviso il più baroleggiante di tutti), viene filtrata con il fruttato indolente di quest'annata benedetta, e il risultato è superbo.
Per me, un grande vino, punto e basta.

Come ho già fatto per la riserva 2006 di Valdellecorti, lancio un'OPA "amichevole" su eventuali bottiglie in possesso di forumisti che per qualche motivo volessero cederle. Non scherzo e pago bene(senza esagerare però :mrgreen: ). Grazie.

Bevuto un annetto fa, con risultato largamente inferiore alle attese: vino per me davvero magr(issim)o, distaccato, "tutto cervello"...sì, mi piacciono un po' di "curve" nel mio nebbiolo, decisamente... :roll:


Non so che dire Alberto, mi sembra strano che siamo così distanti, pur tenendo conto delle nostre diversità di gusto. Riconosco che questo barbaresco soffre spesso una certa severa e scarna rigidità, che lo può rendere davvero ostico al palato di chi cerca un po' di ciccia e un po' di frutto. Ma non è il caso di questo 2004; ne ho bevute diverse bottiglie, seguendolo nella sua evoluzione. Non lo definerei certo "solare", ma per me ha un frutto nitido e una piacevole succosità, che stacca questa versione dall'usuale.
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Ludi
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Ludi » 04 nov 2013 11:58

Molto soddisfatto delle bevute del WE:

Geantet-Pansiot, Marsannay Cham Perdrix 2009: grande e goduriosa beva, vino di non immane profondità ma di enorme gradevolezza.
Tenute Carretta, Barolo Cannubi 2004: buono ma non irresistibile, tenuto conto del cru e dell'annata. E' molto austero e nello stesso tempo non ha quella complessità che mi sarei aspettato.
Jacquart, Champagne Brut Mosique NV: piaciuto veramente molto. Ha un sorso composto ma mobile, con agrumi (mandarino, cedro), crema pasticcera, fieno e gradevolissime note di erbe amaricanti. Scolato in un attimo.
Vieux Telegraphe, Chateauneuf du Pape rouge 2001: gran vino, che declina puntualmente le note fruttate del grenache, speziate e salmastre del syrah, selvatiche del mourvedre. Molto più convicente di una 2006 recentemente assaggiata, ancora un pò ermetica.
Huet, Vouvray Moelleux Le Mont 1er trie 1997: altro vino del cuore. Note di botritis discrete e decisamente in secondo piano rispetto alla mineralità fumé, al dragoncello, a quelle note che a me richiamano irresistibimente un porridge guarnito con marmellata di mela cotogna. Freschezza incredibile, questo vino h almeno altri 10 anni avanti a se.
Coulée de Serrant 2001: versione tra le più eleganti mai assaggiate. Nessuna nota ossidativa, a dispetto del colore ambrato, e molti richiami di botritis ed erbe selvatiche (finocchietto, artemisia). Anche la bevibilità è decisamente superiore ad altri CdS assaggiati recentemente. Nota bene: servito volutamente freddo, a circa 10°, e versato in caraffa, ha dato il meglio di se dopo un'oretta, quando aveva raggiunto circa 15-16°.
Dettori, Tuderi 2003: si conferma come il vino più borgognoneggiante mai prodotto da Alessandro (e forse la miglior versione di sempre del Tuderi). Il color cerasuolo è irreale, così come l'eleganza e l'integrazione alcolica (nonostante il 14.5 gradi). Dopo dieci anni, la speziatura scura, orientale, ha ormai pienamente preso il sopravvento, ma le note fruttate e ciliegiose fanno ancora decisamente capolino. Non un cenno di volatile.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda davidef » 04 nov 2013 12:06

Ludi ha scritto:
Vieux Telegraphe, Chateauneuf du Pape rouge 2001: gran vino, che declina puntualmente le note fruttate del grenache, speziate e salmastre del syrah, selvatiche del mourvedre. Molto più convicente di una 2006 recentemente assaggiata, ancora un pò ermetica.
Huet, Vouvray Moelleux Le Mont 1er trie 1997: altro vino del cuore. Note di botritis discrete e decisamente in secondo piano rispetto alla mineralità fumé, al dragoncello, a quelle note che a me richiamano irresistibimente un porridge guarnito con marmellata di mela cotogna. Freschezza incredibile, questo vino h almeno altri 10 anni avanti a se.


Giuliano hai assaggiato il base di Vieux Telegraphe, il Telegramme ? ben vinello a prezzo facile, interessante

personalmente trovo la 1997 1er Trie di Huet sotto la 1996 per complessità, ci piazzo 3-4 punti di delta tra le due, hai avuto modo di risentire la 1996 di recente ?
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda vinogodi » 04 nov 2013 12:09

davidef ha scritto:
Ludi ha scritto:
Vieux Telegraphe, Chateauneuf du Pape rouge 2001: gran vino, che declina puntualmente le note fruttate del grenache, speziate e salmastre del syrah, selvatiche del mourvedre. Molto più convicente di una 2006 recentemente assaggiata, ancora un pò ermetica.
Huet, Vouvray Moelleux Le Mont 1er trie 1997: altro vino del cuore. Note di botritis discrete e decisamente in secondo piano rispetto alla mineralità fumé, al dragoncello, a quelle note che a me richiamano irresistibimente un porridge guarnito con marmellata di mela cotogna. Freschezza incredibile, questo vino h almeno altri 10 anni avanti a se.


Giuliano hai assaggiato il base di Vieux Telegraphe, il Telegramme ? ben vinello a prezzo facile, interessante

personalmente trovo la 1997 1er Trie di Huet sotto la 1996 per complessità, ci piazzo 3-4 punti di delta tra le due, hai avuto modo di risentire la 1996 di recente ?
...anch'io. Nell'anno abbiamo bevuto tre volte il Premier Trie '96 (sia in Bue House che a Carbonara) ed è di livello stratosferico. Il '97 mi sembra più debolino...
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Ludi » 04 nov 2013 12:10

davidef ha scritto:
Ludi ha scritto:
Vieux Telegraphe, Chateauneuf du Pape rouge 2001: gran vino, che declina puntualmente le note fruttate del grenache, speziate e salmastre del syrah, selvatiche del mourvedre. Molto più convicente di una 2006 recentemente assaggiata, ancora un pò ermetica.
Huet, Vouvray Moelleux Le Mont 1er trie 1997: altro vino del cuore. Note di botritis discrete e decisamente in secondo piano rispetto alla mineralità fumé, al dragoncello, a quelle note che a me richiamano irresistibimente un porridge guarnito con marmellata di mela cotogna. Freschezza incredibile, questo vino h almeno altri 10 anni avanti a se.


Giuliano hai assaggiato il base di Vieux Telegraphe, il Telegramme ? ben vinello a prezzo facile, interessante

personalmente trovo la 1997 1er Trie di Huet sotto la 1996 per complessità, ci piazzo 3-4 punti di delta tra le due, hai avuto modo di risentire la 1996 di recente ?


sai che non ho mai assaggiato il Telegramme? Comunque non stento a crederlo, i Brunier fanno veramente gran bei vini.
Su Huet, non ho recente esperienza della 1996. Questa 1997 mi è piaciuta molto, ma trovo decisamente esagerati i punteggi attribuitele (96 RP, 95 WS). Per me stava poco sopra i 90...fermo restando che tendo ad andare in brodo di giuggiole ogni volta che assaggio un Vouvray, e quindi mi ritengo molto parziale. :D
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda digre67 » 04 nov 2013 12:27

Dopo lo sconvolgente Spanna di Halloween, le due facce del riesling

Sabato
Riesling Spatlese Erbacher Steinmorgen 1983 - Lebert
Semplicemente scarsa, ben conservata, ma nulla di che.
:) :) 8)


Poi arriva Domenica....
Immagine
Riesling Auslese Niederhauser Hermannsberg 1987 - Staatl. Weinbaudomäne Niederhausen-Schloßböckelheim
Commovente :eek: :D

:) :) :) :) 8) 8)
Le ultime parole famose: "Ci sono state richieste di chiarimenti (mi risulta così, ma non posso svelare la fonte) e non c'è stata risposta alcuna."

"I'm a man! Well, nobody's perfect!"
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda barone79 » 04 nov 2013 18:47

Baroloonline ha scritto:
paolo7505 ha scritto:
alì65 ha scritto:
barone79 ha scritto:
[b]COTE ROTIE 2011 "LA SYBARINE" GARON

molto curioso di assaggiare questo produttore a me sconosciuto e devo dire che non sono rimasto per niente deluso....
12,5%,colore violaceo,il naso è bello intenso,pepe bianco,carne affumicata ed un pizzico di caffe,cannella e chiodi di garofano,in bocca è scattante,fresco e già molto godibile e beverino,per nulla pesante,tannini eleganti e finale mediamente lungo con piacevoli ritorni speziati....

qualcuno sà dirmi qualcosa in merito a questo produttore?


Dove lo hai trovato? Fino a l'anno passato in Italia non lo portava nessuno
Abbiamo fatto visita per curiosità visto un entusiasmante articolo sul Gambero di mesi prima del nostro giretto
Devo dire che fa vini niente male e a Syberine ho preferito (non ricordo bene il nome) Roches o giù di li, Paolo potrebbe venire in aiuto
Azienda contadina dove (e si vede) da poco si erano affacciati al mercato internazionale; la cosa che ci è parsa è una tendenza all'incul.....ehm, alla fregatura quando è il momento del conto......peggio per loro, meno bt acquistate, meno incasso
Comunque buoni ma non li ricomprerei, c'è decisamente di meglio a prezzi più bassi a Cornas, St.Joseph e Croze-H.


Il Domaine Garon fa (o almeno faceva fino al 2012 nell'ultimo anno non so se ha cambiato qualcosa ma non credo) 3 vini,
La Sybarine, 100% syrah da terreno granitico "biondo", Les Triotes 100% sirah da terreno scisto "biondo", Les Rochins 100% sirah da terreno scisto "bruno".
Dei 3 la Sybarine è diciamo il base, fa meno affinamento degli altri 2 (quando siamo andati noi in cantina vendevano della Sybarine il 2010 mentre degli altri 2 la 2009) è sicuramente il più semplice e beverino (per quanto possa definirsi semplice e beverino un Cote Rotie appena uscito) ed ha il prezzo minore.
Les Rochins, è il vino di punta, è un vino molto ricco, carnoso e minerale, ma è un vino che esce a più di 50 euro dalla cantina e, come detto da Claudio abbiamo anche avuto l'impressione che abbiano alzato il prezzo di proposito, dopo che prenotando la visita, gli abbiamo detto che avevamo letto cose egregie proprio su questo vino, su una rivista italiana.
Les Triotes, è quello che mi è sembrato più centrato, costa pochi euro in più della Sybarine, ma aveva una profondità e una complessita completamente diverse.


quando sono andato io a Novembre 2012 devo dire che i tre vini mi sono piaciuti molto, sebbene, a parte il Sibaryne, fossero già esauriti (ne fanno veramente poco).
Da considerare il cambio di passo aziendale (mi sembra con il 2008) dovuto al cambio generazionale, i prezzi erano chiari sul listino (dovrei ancora averlo da qualche parte), il Rocins (vino di punta, dalla Cote Rozier, come il Belle Helene) era intorno ai 50/55 in cantina e piu' o meno lo stesso nell' enoteca in cui l'ho visto a Tain. Di Sybarine ne ho preso perche' trovare dei terroir di Cote Blonde (non lontano dalla zona piu' nobile della Mouline) a quel prezzo si fa fatica.
Per Claudio, puo' darsi che trovi dei Saint Joseph migliori, o dei Cornas migliori, ma con il Sybarine 2011 cominci a fare già fatica.
My 2 cent.

grazie a tutti! :wink:
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Antonio64 » 04 nov 2013 19:10

davidef ha scritto:Immagine

stappato or ora questo 1993 per il pranzo della domenica dai miei

bottiglia stupendamente integra (presa all'uscita) e a una prima impressione degna di essere stappata di domenica :D


Ho avuto l'occasione di aprirne 3 bottiglie negli ultimi 2 anni, da un cassa da 6 presa qui sul forum è ho avuto anche io la stessa impressione di vino che, pur non facendo urlare al miracolo, si presenta inaspettatamente integro e piacevolissimo da bere.
Il mio nick sarebbe Torciaumana, ma non sono riuscito a registrarmi e ho dovuto usare molta fantasia per trovarne un'altro.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda davidef » 05 nov 2013 10:02

Antonio64 ha scritto:
davidef ha scritto:Immagine

stappato or ora questo 1993 per il pranzo della domenica dai miei

bottiglia stupendamente integra (presa all'uscita) e a una prima impressione degna di essere stappata di domenica :D


Ho avuto l'occasione di aprirne 3 bottiglie negli ultimi 2 anni, da un cassa da 6 presa qui sul forum è ho avuto anche io la stessa impressione di vino che, pur non facendo urlare al miracolo, si presenta inaspettatamente integro e piacevolissimo da bere.


ricordavo un 1990 ed un 1992 (se non sbaglio) ottimi veramente, questa bottiglia era molto sussurrata nel suo timbro così diverso da ora ma era perfetta, bella performance per chi cerca un vino siciliano elegante e completo, vino dei tempi che fu temo
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda vinogodi » 05 nov 2013 11:19

davidef ha scritto:..ricordavo un 1990 ed un 1992 (se non sbaglio) ottimi veramente, questa bottiglia era molto sussurrata nel suo timbro così diverso da ora ma era perfetta, bella performance per chi cerca un vino siciliano elegante e completo, vino dei tempi che fu temo
...beh, sai: il Duca Enrico ha fatto la storia dell'enologia siciliana e non solo. In quegli anni,cosa c'era di potabile in zona? Tra l'altro era un vero monumento strutturale. Non che ora abbia sbracato, ma qualche concessione in più alla benevolenza del mercato, con occhio chiaramente commerciale comprensibile, l'ha fatto. Non mi sembra , però, abbia avuto uno stravolgimento completo. 8)
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda davidef » 05 nov 2013 11:28

vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:..ricordavo un 1990 ed un 1992 (se non sbaglio) ottimi veramente, questa bottiglia era molto sussurrata nel suo timbro così diverso da ora ma era perfetta, bella performance per chi cerca un vino siciliano elegante e completo, vino dei tempi che fu temo
...beh, sai: il Duca Enrico ha fatto la storia dell'enologia siciliana e non solo. In quegli anni,cosa c'era di potabile in zona? Tra l'altro era un vero monumento strutturale. Non che ora abbia sbracato, ma qualche concessione in più alla benevolenza del mercato, con occhio chiaramente commerciale comprensibile, l'ha fatto. Non mi sembra , però, abbia avuto uno stravolgimento completo. 8)



ahimè...sentito qualcosa di recente e fui deluso dalla impostazione più facciamo vino che vada bene e via, peccatuccio veniale di molti produttori di quel target purtroppo negli anni, poi mettiamo pure che io non ami i vini siciliano particolarmente... :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Spectator » 05 nov 2013 17:47

..Riesling spatlese-trocken 2012,Dr.H.Thanish. Apprezzo molto i germanici di almeno 5/6 anni ,quindi, questo, era meglio nn aprirlo !Vino anche in questa fase ,niente male ,anche il residuo, appena accennato come piace a me. Ma , il vino in generale e' ancora tutto in divenire.
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mattiave
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda mattiave » 05 nov 2013 20:54

Collestefano 2012: prima volta che lo bevo e colpo di fulmine! :D :D :D :D

Giallo paglierino scarico, quasi trasparente, un colore che, visto così, sembra quello dei vini bianchi da 2€ del supermercato. In realtà non è che costi molto di più, ma avvicinando il naso al bicchiere si rimane ipnotizzati. Un profumo intenso, senza alcuna percezione alcolica, basato tutto sui minerali: pietra bagnata, ghiaia, sensazioni che rimandano all'alsazia, in un certo senso. C'è anche la frutta, bianca, acerba, la immagini quasi "dura". In bocca è intenso, come al naso, più acido che sapido, abbastanza lungo, anche se non di grande corpo. Nel finale una nota mentolata, che fa da intermezzo tra un calice ed il successivo. Magari mi sbaglio, ma la bocca mi ricorda, in lontananza, qualche grande sauvignon non molto varietale...

Se si prende in considerazione il prezzo, in Italia, come bianchi, bisognerebbe bere solo Collestefano!
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda iandjesus » 05 nov 2013 20:58

Dom Oenotheque 1992: solita bomba atomica
Jacquesson Rosé Mg 1997: ottimo ma pagava la compagnia del Dom...
Batard Leflaive 2002: come scritto nell'altro Thread.....Bottiglia non a posto :evil: :evil: :evil:
Pergole 2006: appena bagnato le labbra, non essendo un sangiovesista.......cmq piacevole ma giovanissimo
"...Auxilium Meum a Domino..."

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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paolo7505 » 05 nov 2013 23:12

Baroloonline ha scritto:
alì65 ha scritto:
barone79 ha scritto:
[b]COTE ROTIE 2011 "LA SYBARINE" GARON

molto curioso di assaggiare questo produttore a me sconosciuto e devo dire che non sono rimasto per niente deluso....
12,5%,colore violaceo,il naso è bello intenso,pepe bianco,carne affumicata ed un pizzico di caffe,cannella e chiodi di garofano,in bocca è scattante,fresco e già molto godibile e beverino,per nulla pesante,tannini eleganti e finale mediamente lungo con piacevoli ritorni speziati....

qualcuno sà dirmi qualcosa in merito a questo produttore?


Dove lo hai trovato? Fino a l'anno passato in Italia non lo portava nessuno
Abbiamo fatto visita per curiosità visto un entusiasmante articolo sul Gambero di mesi prima del nostro giretto
Devo dire che fa vini niente male e a Syberine ho preferito (non ricordo bene il nome) Roches o giù di li, Paolo potrebbe venire in aiuto
Azienda contadina dove (e si vede) da poco si erano affacciati al mercato internazionale; la cosa che ci è parsa è una tendenza all'incul.....ehm, alla fregatura quando è il momento del conto......peggio per loro, meno bt acquistate, meno incasso
Comunque buoni ma non li ricomprerei, c'è decisamente di meglio a prezzi più bassi a Cornas, St.Joseph e Croze-H.

.......Di Sybarine ne ho preso perche' trovare dei terroir di Cote Blonde (non lontano dalla zona piu' nobile della Mouline) a quel prezzo si fa fatica.
Per Claudio, puo' darsi che trovi dei Saint Joseph migliori, o dei Cornas migliori, ma con il Sybarine 2011 cominci a fare già fatica.


Vero, però il terreno della Mouline è a prevalenza scisto come Les Triotes. :wink:
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.

Ci arrabbiamo se vinciamo senza stile. E non prendiamo neppure in considerazione l'eventualità di perdere.
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Baroloonline
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Baroloonline » 06 nov 2013 12:16

paolo7505 ha scritto:
Baroloonline ha scritto:
alì65 ha scritto:
barone79 ha scritto:
[b]COTE ROTIE 2011 "LA SYBARINE" GARON

molto curioso di assaggiare questo produttore a me sconosciuto e devo dire che non sono rimasto per niente deluso....
12,5%,colore violaceo,il naso è bello intenso,pepe bianco,carne affumicata ed un pizzico di caffe,cannella e chiodi di garofano,in bocca è scattante,fresco e già molto godibile e beverino,per nulla pesante,tannini eleganti e finale mediamente lungo con piacevoli ritorni speziati....

qualcuno sà dirmi qualcosa in merito a questo produttore?


Dove lo hai trovato? Fino a l'anno passato in Italia non lo portava nessuno
Abbiamo fatto visita per curiosità visto un entusiasmante articolo sul Gambero di mesi prima del nostro giretto
Devo dire che fa vini niente male e a Syberine ho preferito (non ricordo bene il nome) Roches o giù di li, Paolo potrebbe venire in aiuto
Azienda contadina dove (e si vede) da poco si erano affacciati al mercato internazionale; la cosa che ci è parsa è una tendenza all'incul.....ehm, alla fregatura quando è il momento del conto......peggio per loro, meno bt acquistate, meno incasso
Comunque buoni ma non li ricomprerei, c'è decisamente di meglio a prezzi più bassi a Cornas, St.Joseph e Croze-H.

.......Di Sybarine ne ho preso perche' trovare dei terroir di Cote Blonde (non lontano dalla zona piu' nobile della Mouline) a quel prezzo si fa fatica.
Per Claudio, puo' darsi che trovi dei Saint Joseph migliori, o dei Cornas migliori, ma con il Sybarine 2011 cominci a fare già fatica.


Vero, però il terreno della Mouline è a prevalenza scisto come Les Triotes. :wink:


Garon me l'aveva venduta come vicina della Mouline....boh?
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paolo7505 » 06 nov 2013 13:36

Baroloonline ha scritto:
paolo7505 ha scritto:
Baroloonline ha scritto:
alì65 ha scritto:
barone79 ha scritto:
[b]COTE ROTIE 2011 "LA SYBARINE" GARON

molto curioso di assaggiare questo produttore a me sconosciuto e devo dire che non sono rimasto per niente deluso....
12,5%,colore violaceo,il naso è bello intenso,pepe bianco,carne affumicata ed un pizzico di caffe,cannella e chiodi di garofano,in bocca è scattante,fresco e già molto godibile e beverino,per nulla pesante,tannini eleganti e finale mediamente lungo con piacevoli ritorni speziati....

qualcuno sà dirmi qualcosa in merito a questo produttore?


Dove lo hai trovato? Fino a l'anno passato in Italia non lo portava nessuno
Abbiamo fatto visita per curiosità visto un entusiasmante articolo sul Gambero di mesi prima del nostro giretto
Devo dire che fa vini niente male e a Syberine ho preferito (non ricordo bene il nome) Roches o giù di li, Paolo potrebbe venire in aiuto
Azienda contadina dove (e si vede) da poco si erano affacciati al mercato internazionale; la cosa che ci è parsa è una tendenza all'incul.....ehm, alla fregatura quando è il momento del conto......peggio per loro, meno bt acquistate, meno incasso
Comunque buoni ma non li ricomprerei, c'è decisamente di meglio a prezzi più bassi a Cornas, St.Joseph e Croze-H.

.......Di Sybarine ne ho preso perche' trovare dei terroir di Cote Blonde (non lontano dalla zona piu' nobile della Mouline) a quel prezzo si fa fatica.
Per Claudio, puo' darsi che trovi dei Saint Joseph migliori, o dei Cornas migliori, ma con il Sybarine 2011 cominci a fare già fatica.


Vero, però il terreno della Mouline è a prevalenza scisto come Les Triotes. :wink:


Garon me l'aveva venduta come vicina della Mouline....boh?



Sinceramente non ti so rispondere, non ricordo la posizione precisa della Sybarine, se è effettivamente nel cru Cote Blonde (è sicuramente terreno "biondo" ma non so se è dentro il cru).
L'unica cosa cosa sicura è che è un bel vino ad un prezzo molto corretto!
Ultima modifica di paolo7505 il 06 nov 2013 15:13, modificato 1 volta in totale.
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.



Ci arrabbiamo se vinciamo senza stile. E non prendiamo neppure in considerazione l'eventualità di perdere.

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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda pstrada75 » 06 nov 2013 14:17

Cena ieri sera in quel di Napoli in un meraviglioso ristorante in pieno centro, Palazzo Petrucci. Bellissima carta dei vini con prezzi incredibilmente onesti. Abbiamo bevuto con grande godimento due bianchi locali.

Costa d'amalfi Furore Bianco 2012 di Marisa Cuomo, floreale e deliziosamente beverino, piaciuto molto.

Mi ha fatto veramente impazzire il Fiano Pietraincatenata 2010 di Luigi Maffini , morbido, vellutato con fantastici sentori di frutta esotica. Una bomba!!!

Mangiato veramente bene, ristorante da consigliare anche se non proprio a buon mercato.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paperofranco » 06 nov 2013 16:03

Saint Clair "pioneer block" sauvignon blanc 2012.
Ieri sera, insieme ad altre cose piuttosto insignificanti che non valgono la citazione, ho bevuto questo.
Impatto odoroso molto intenso, pungente nel tratto vegetale, su una nota che mi ricorda molto i "friggitelli" appena calati nell'olio bollente; in secondo piano un nota fruttata a mezzo fra l'agrumato e l'esotico. In bocca è ben equilibrato, e fila via senza impuntature; di buona persistenza, chiude sull'agrume, che al retroolfatto diventa un pompelmo abbastanza netto.
Non vado pazzo per questo vino, ma gli riconosco dei tratti distintivi molto decisi.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda la_crota1925 » 06 nov 2013 16:56

paperofranco ha scritto:Saint Clair "pioneer block" sauvignon blanc 2012.
Ieri sera, insieme ad altre cose piuttosto insignificanti che non valgono la citazione, ho bevuto questo.
Impatto odoroso molto intenso, pungente nel tratto vegetale, su una nota che mi ricorda molto i "friggitelli" appena calati nell'olio bollente; in secondo piano un nota fruttata a mezzo fra l'agrumato e l'esotico. In bocca è ben equilibrato, e fila via senza impuntature; di buona persistenza, chiude sull'agrume, che al retroolfatto diventa un pompelmo abbastanza netto.
Non vado pazzo per questo vino, ma gli riconosco dei tratti distintivi molto decisi.

che numero di pioneer block aveva ?
io nel block 3 - 2012 ho sentito aromi erbacei e frutti tropicali, mentre in secondo piano è venuto fuori il pompelmo rosa.
nel bolck 18 - 2012 pompelmo e frutto della passione, quest'ultimo presente anche in bocca insieme ad agrumi.
spedizione al ricevimento del pagamento.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda lafacciazza » 06 nov 2013 18:11

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:..ricordavo un 1990 ed un 1992 (se non sbaglio) ottimi veramente, questa bottiglia era molto sussurrata nel suo timbro così diverso da ora ma era perfetta, bella performance per chi cerca un vino siciliano elegante e completo, vino dei tempi che fu temo
...beh, sai: il Duca Enrico ha fatto la storia dell'enologia siciliana e non solo. In quegli anni,cosa c'era di potabile in zona? Tra l'altro era un vero monumento strutturale. Non che ora abbia sbracato, ma qualche concessione in più alla benevolenza del mercato, con occhio chiaramente commerciale comprensibile, l'ha fatto. Non mi sembra , però, abbia avuto uno stravolgimento completo. 8)



ahimè...sentito qualcosa di recente e fui deluso dalla impostazione più facciamo vino che vada bene e via, peccatuccio veniale di molti produttori di quel target purtroppo negli anni, poi mettiamo pure che io non ami i vini siciliano particolarmente... :lol:


Penso che il 93(che e' un pezzo che non bevo) sia l'ultima annata del Duca Enrico "vecchia maniera". Se non ricordo male di li a poco ci fu anche un cambio a livello di chi si occupava del vino, Franco Giacosa lascio' la Corvo per seguire il progetto dei Feudi dei Principi di Butera.
A livello personale trovo che 88 e 92 siano le migliori annate del Duca Enrico, la finezza e la potenza hanno raggiunto altissimi livelli.
Roberto Andrea Balbo

La Facciazza je suis, Cortomaltese je fus, QFDMDB ne change.
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Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paperofranco » 06 nov 2013 21:18

la_crota1925 ha scritto:
paperofranco ha scritto:Saint Clair "pioneer block" sauvignon blanc 2012.
Ieri sera, insieme ad altre cose piuttosto insignificanti che non valgono la citazione, ho bevuto questo.
Impatto odoroso molto intenso, pungente nel tratto vegetale, su una nota che mi ricorda molto i "friggitelli" appena calati nell'olio bollente; in secondo piano un nota fruttata a mezzo fra l'agrumato e l'esotico. In bocca è ben equilibrato, e fila via senza impuntature; di buona persistenza, chiude sull'agrume, che al retroolfatto diventa un pompelmo abbastanza netto.
Non vado pazzo per questo vino, ma gli riconosco dei tratti distintivi molto decisi.

che numero di pioneer block aveva ?
io nel block 3 - 2012 ho sentito aromi erbacei e frutti tropicali, mentre in secondo piano è venuto fuori il pompelmo rosa.
nel bolck 18 - 2012 pompelmo e frutto della passione, quest'ultimo presente anche in bocca insieme ad agrumi.


Il numerino era il 2.

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