Guida delle Guide

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gp
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda gp » 19 ott 2013 12:33

vignadelmar ha scritto:L' esclusione dei risultati della guida di SF non è ingiustificata: loro stessi sono i primi a dire che non danno punteggi !!!! :P :wink:

Ovviamente non te ne sei accorto, ma a differenza della classifica di Gentlemen-Capital questa non elabora i punteggi, ma semplicemente i premi.
Dei tre premi assegnati da SF ai vini, due (Slow e Grande) sono esplicitamente riferiti ai vini eccellenti, quindi costituiscono il corrispettivo dei vari YYY, 5 grappoli o bottiglie ecc. Ergo, l'esclusione non è giustificata.
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda vignadelmar » 19 ott 2013 12:36

gp ha scritto:
vignadelmar ha scritto:L' esclusione dei risultati della guida di SF non è ingiustificata: loro stessi sono i primi a dire che non danno punteggi !!!! :P :wink:

Ovviamente non te ne sei accorto, ma a differenza della classifica di Gentlemen-Capital questa non elabora i punteggi, ma semplicemente i premi.
Dei tre premi assegnati da SF ai vini, due (Slow e Grande) sono esplicitamente riferiti ai vini eccellenti, quindi costituiscono il corrispettivo dei vari YYY, 5 grappoli o bottiglie ecc. Ergo, l'esclusione non è giustificata.


Ovviamente non hai tenuto conto delle faccine che volevano rendere ironico il mio scritto. SF i punteggi lì dà eccome ! Anche se a loro non piace che si dica.

Ciao

.
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda vinogodi » 19 ott 2013 12:41

Wineduck ha scritto:
5)... secondo me alla Wanna Marchi ...



Ciao Marco, rispondo ai punti salienti del tuo intervento:


5) Questo non lo posso accettare e soprattutto non lo dovrebbe accettare lui: la Marchi è una condannata con sentenza definitiva per truffa aggravata; paragonarlo a lei significa rivolgergli un'accusa grave. Fossi in te chiarirei meglio questo passaggio, che comunque non trovo condivisibile neppure se ti riferissi alla prima Wanna Marchi cioè all'imbonitrice televisiva: ripeto, potrà anche scrivere (per te) le più grandi castronerie enologiche ma, fino a prova contraria, non è un truffatore ma un consulente molto bravo a costruirsi una "authorship" mediatica grazie alla quale promuove vini con un profilo molto diverso dal "coro" degli altri "serissimi ed affidabilissimi" ( 8) ) critici enologici.
[/quote]...non ci penso nemmeno a rettificare alcunchè: La penso davvero così e ho premesso, come hai sottolineato, che questo è il "mio" pensiero, non un dogma. E come ogni opinione, se espressa come tale, è opinabile e non perseguibile. Per Wanna Marchi intendo proprio la prima, quella imbonitrice, che riusciva a far credere alle alghe scioglipancia a quel pubblico un pò ignaro che ritengo si sovrapponga al pubblico un pò enobeota a cui si rivolge Maroni. Ripeto, ne sono convintissimo e non allargo il fenomeno ai massimi sistemi, alla politica italiana, a Berlusconi né a Obama. Lo riporto solo al fenomeno che è , più da studio enosociologico che di reale valenza mediatica... 8)
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda Wineduck » 19 ott 2013 12:45

vinogodi ha scritto:
..non ci penso nemmeno a rettificare alcunchè: La penso davvero così e ho premesso, come hai sottolineato, che questo è il "mio" pensiero, non un dogma. E come ogni opinione, se espressa come tale, è opinabile e non perseguibile. Per Wanna Marchi intendo proprio la prima, quella imbonitrice, che riusciva a far credere alle alghe scioglipancia a quel pubblico un pò ignaro che ritengo si sovrapponga al pubblico un pò enobeota a cui si rivolge Maroni. Ripeto, ne sono convintissimo e non allargo il fenomeno ai massimi sistemi, alla politica italiana, a Berlusconi né a Obama. Lo riporto solo al fenomeno che è , più da studio enosociologico che di reale valenza mediatica... 8)


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Re: Guida delle Guide

Messaggioda zampaflex » 19 ott 2013 12:55

Wineduck ha scritto:
...vado orgogliosissimo di essere stato un appassionato del "vino-frutto" agli albori della mia passione per il vino...


AH ECCO!
Fraté, ti stimo :D
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda zampaflex » 19 ott 2013 12:57

vinogodi ha scritto:...Ricordo ancora le classifiche del 2001 con Idem più grande vino bianco del mondo...


A proposito Marco: ho visto che nella tua cantinetta hai tolto dei Montrachet per fare spazio a tre miniverticali di questo nettare! :mrgreen:
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda vinogodi » 19 ott 2013 13:36

zampaflex ha scritto:
vinogodi ha scritto:...Ricordo ancora le classifiche del 2001 con Idem più grande vino bianco del mondo...


A proposito Marco: ho visto che nella tua cantinetta hai tolto dei Montrachet per fare spazio a tre miniverticali di questo nettare! :mrgreen:
... guarda, il percorso sul vino di ognuno di noi è arduo e articolato. Certi fenomeni sono pure necessari per permettere una visione critica e enodemocratica. Io sono contro assolutamente ai dogmi nel vino e al preconcetto. Conoscendo bene Ale, so per certo che , pur conoscendo i limiti di alcune sue argomentazioni, è paladino della dialettica a prescindere, dove è necessario , in ogni caso, confrontarsi anche con le opinioni apparentemente facili da attaccare. Ale ha avuto un percorso fulmineo, ha curiosità, spirito di indagine, visione anche sociologica dei fenomeni. In molte cose convergiamo, come dire che Tavernello è un prodotto straordinario in quanto perfettamente finalizzato ad un mercato recettivo che l'ha reso un vero successo commerciale. Ne parlo anche a ragion veduta perchè periodicamente lo bevo in bicchierate "a tema" e comparate e sarei un pazzo ad affermare il contrario. C'è chi, invece, solo a sentirlo nominare si irrigidisce e lo investe di significati che neppure chi lo produce vuole avere. Pistolotto solo per dire che la visione laica e senza preconcetti sul mondo del vino è necessaria per comprenderne i fenomeni di successo. Maroni ha successo? Ha trovato target e via comunicativa per ottemperare e finalizzare i suoi obiettivi di camparci a prescindere. Ripeto, conoscendone il fenomeno approfonditamente, mi sono fatto un'opinione, che è quella che ho espresso. All'inizio della "sua carriera" pure io lo seguivo incuriosito e bevevo molto di ciò che indicava per valutare l'aderenza con quanto espresso. Dopo innumerevoli tentativi, ho desistito un pò esausto e un pò irritato, nutrendo la convinzione di essere stato preso per il culo, oltre a non aderire al suo concetto, invero un pò capzioso, di interpretazione della qualità, che andrebbe contestualizzata in un credo quasi evangelico : "qualità secondo Luca Maroni" che non è altro che la catarsi del soggettivismo empirico a cui tanti sono affezionati qua dentro, quali che Idem è migliore dei Montrachet,che qualche sconosciuto Chardonnay di zone remote italiane è meglio di qualsiasi Borgogna bianco, che il Nebbiolo di tal vinificatore massacra qualsiasi Monfortino, che Piano di Montevergine (che a me piace ... però, insomma...) è meglio di Chateau Latour , Vega Sicilia e Romanée Conti, che il Lambrusco Marcello è meglio della Riserva del Fondatore di Ferrari e di qualsiasi Collection di Krug. Un bel pout pourri del tutto e contrario di tutto che, diciamolo con un eufemismo, poco mi convince. Che poi gli appassionati "veri" sono lo 0,000022% dell'universo che gravita attorno al vino, penso sia un dato di fatto ma che non mi tange, come quel famoso detto che :" miliardi e miliardi di mosche impazziscono per le eiezioni animali, quindi è quello il gusto imperante".... 8)
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda Nebbiolino » 19 ott 2013 13:57

Francvino ha scritto:
questa classifica è a uso e consumo del pubblico generalista.


Perchè, le guide citate non lo sono?
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda zampaflex » 19 ott 2013 14:21

vinogodi ha scritto:Pistolotto solo per dire che la visione laica e senza preconcetti sul mondo del vino è necessaria per comprenderne i fenomeni di successo.


Assolutamente d'accordo. Siamo elitisti (e mi ci metto anch'io), vediamo di non vantarcene troppo.
Maroni è uno dei percorsi di avvicinamento al mondo "alto" del vino, che non preclude nulla e che semmai fornisce una angolazione in più. Poi, liberissimi di abbandonarlo al suo destino se non all'oblio nel momento in cui le scelte si dimostrino, alla luce di una maggiore consapevolezza acquisita, non tanto ripetitive quanto piuttosto carenti.
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda il chiaro » 19 ott 2013 15:41

Secondo me la possiamo chiudere facendoci una domanda: quante bottiglie vino-frutto abbiamo consapevolmente acquistato nell'ultimo lustro? Poi per Maroni può essere davvero che il Pafoj di Icardi sia il meglio della produzione piemontese, ma non è che noi non si abbia un palato e neppure un cervello.
Del conflitto di interessi invece non me ne importa niente, anzi Maroni lo dichiara apertamente che se un'azienda segue i suoi dettami arriva al vino-frutto. Caxxo questa cosa che il vino deve avere il sapore dell'uva da cui proviene mi fa impazzire: allora tutti i formaggi devono sapere di latte? E il latte deve sapere di erba e fieno?
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda diamonddave » 19 ott 2013 23:20

EPP mode on

Guide sì o guide no, guida delle guide sì o no, e maroni di sù e maroni di giù, ma certo l'Es ... così schifo non deve fare, che dite? 8)

EPP mode off


EPP = Evidente pretesto polemico. 8)
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda gp » 20 ott 2013 11:55

gp ha scritto:
Francvino ha scritto:Mi dite che senso ha questa classifica quando la Guida del Touring non recensisce Cervaro, Sassicaia o Grattamacco -il Touring non valuta i vitigni alloctoni- e non tiene conto di Slow Food (basterebbe inserire i Vini Slow con i Grandi Vini) ?

La seconda mi sembra la critica più azzeccata. L'unica possibile giustificazione è che con Slow non è possibile assegnare mezzi punti, dato che i vini sono eccellenti o non lo sono (non ci sono fasce di punteggio), ma mi sembra secondario.
Ma a ben pensarci anche la prima non è da meno. L'esclusione di Vini Buoni d'Italia va fatta solo sui vini da uve non autoctone se si vuole ottenere una "superclassifica" basata sulle guide indicate: questa sarebbe la classifica unica che ha in mente Francvino, proporne due -- una con quella guida e l'altra senza -- ha poco senso.
Bravi comunque ad avere escluso Maroni, che come avevo dimostrato in passato terremota qualsiasi classifica seria, non tanto per le sue valutazioni fantasy, quanto per l'elevato numero di produttori di denominazioni prestigiose (Barbaresco, Barolo e Brunello in primis) esclusi o autoesclusi dalla guida, come conseguenza delle stesse valutazioni fantasy (e della dottrina scientologica del vino-frutto su cui sarebbero basate).


gp ha scritto:Applicando il criterio della geometria variabile alla giuria di "Italia a tavola" (5 giurati per i vini non esclusi a priori da nessuna guida, 4 per quelli esclusi da Vini Buoni causa uve non autoctone*) e prendendo per buoni i dati da loro forniti, il podio passerebbe da 3 a 7 vini con il massimo delle preferenze. In rigoroso ordine alfabetico:

Amarone della Valpolicella Classico 2006 di Bertani
Bolgheri Sassicaia 2010 di San Guido
Bolgheri Superiore Grattamacco 2010 di ColleMassari
Brunello di Montalcino Riserva Tenuta Greppo 2007 di Biondi Santi
Cervaro della Sala Umbria Bianco 2011 di Castello della Sala
Il Caberlot 2010 de Il Carnasciale
Primitivo di Manduria Es 2011 di Gianfranco Fino


Se il senso pop/pulp di questa listina è "i migliori vini d'Italia", un senso vero comunque c'è anche per chi non è né pop né pulp: questi sono i vini che quest'anno hanno messo d'accordo la critica italiana (per il momento, va ricordato, con l'ingiustificata esclusione di Slow Food).

* Esclusione da cui, almeno da questa edizione, sono eccettuati gli spumanti metodo classico


Anche senza Maroni in giuria, resta comunque il problema che l'esclusione di un produttore da una guida (causa mancato invio dei campioni e loro mancato rimpiazzo con bottiglie acquistate) determina l'esclusione di tutti i suoi vini dalla parte alta della classifica. Per esempio, questo è probabilmente il caso del Monfortino, dato che G. Conterno non è recensito dalla guida Veronelli (non ho visto l'ultima edizione, ma l'anno scorso era così).

Per ovviare anche a questo problema, basterebbe generalizzare il criterio della "geometria variabile", ammettendo per ogni vino la possibilità di essere assente da una sola guida tra quelle che fanno parte della giuria, o perché da uve considerate non autoctone (Vini Buoni), o perché il produttore (non il vino) non è in Guida (tutte le guide).
Così finalmente avremmo almeno un piemontese sul podio, come è giusto che sia.
gp
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda vinogodi » 20 ott 2013 13:25

gp ha scritto:Così finalmente avremmo almeno un piemontese sul podio, come è giusto che sia.
... è il motivo per cui sto pensando seriamente al suicidio... 8)
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda vinogodi » 20 ott 2013 15:00

il chiaro ha scritto:Secondo me la possiamo chiudere facendoci una domanda: quante bottiglie vino-frutto abbiamo consapevolmente acquistato nell'ultimo lustro?
... Il Lambrusco Marcello lo compro regolarmente e assieme al Torcularia di Carra e al Lambrusco di Monte delle Vigne, è fra i Lambrusco di Parma che preferisco. Affermare che sia il top spumante italiano e fra i primi mondiali, è solo fargli del male e perdere credibilità, come ha fatto già da anni... chiaramente ai miei occhi, come dico sempre, corrotti da innumerevoli battaglie enoiche ma non corruttibili... 8)
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Re: Guida delle Guide

Messaggioda gp » 19 nov 2014 15:15

Anche quest’anno “Italia a tavola” ripete l’incrocio dei premiati delle guide, alla ricerca dei vini che hanno messo d’accordo la critica. In seguito alle due nuove entrate in un mercato già sovraffollato, quest’anno la “giuria” è composta da ben 8 guide (giustamente confermata l’esclusione della sguida di Maroni, in grado di terremotare qualsiasi classifica seria con le sue scelte fantasy).
Il metodo purtroppo è sempre quello, quindi presenta alcuni limiti che avevamo già rilevato l’anno scorso in questo thread. Innanzitutto, un errore grossolano è limitare le eccellenze di Slowine ai soli “grandi vini”, quando notoriamente per quella guida le eccellenze includono anche i “vini Slow”. Un limite più generale è quello di non affrontare il problema dei vini assenti da una guida per dichiarata limitazione del campo di indagine, come i vini da vitigni “non autoctoni” per la guida Vini Buoni d’Italia, o per l’assenza del produttore dovuta al mancato invio dei campioni, o per altri motivi (per esempio, è stata giudicata un’annata diversa dello stesso vino).

La conclusione di “Italia a tavola” è che quest’anno nessun vino ha messo d’accordo tutti:
http://www.italiaatavola.net/articolo.aspx?id=36817
Correggendo i limiti appena detti, questa conclusione viene smentita.

Esistono almeno due vini che hanno messo d’accordo tutte le guide che li hanno giudicati. Uno è il Sassicaia 2011, che non è stato giudicato (e quindi non poteva essere premiato) da Vini Buoni d’Italia per il motivo detto sopra, ma è stato premiato dalle altre sette guide. L’altro è il Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2004: premiato da sette giurati, apparentemente risulta “azzoppato” dalla nuova Guida Essenziale di Cernilli (& Co). In realtà non è stato giudicato da questa guida, che ha premiato un’annata precedente, la 2002 (un problemino di aggiornamento che riguarda una ventina dei 106 premiati…).
Personalmente, ne aggiungerei un terzo che richiede un ragionamento più complesso. Secondo “Italia a tavola”, il Trebbiano d’Abruzzo 2010 di Valentini ha messo d’accordo “solo” sei guide. In realtà sono sette, visto che Slowine l’ha premiato come “vino Slow”. A questo punto, manca solo la guida ““Veronelli”” (alias Brozzoni-Thomases), che suppongo abbia valutato i vini di Valentini. Qui però c’è un problema già emerso in passato: senza alcuna giustificazione esplicita, che io sappia, questa guida discrimina pesantemente i vini bianchi a livello di premi: basti pensare che quest’anno i suoi 12 premiati delle Marche, una regione importante per i bianchi, sono tutti rossi, come i 13 premiati dell’Abruzzo. Per evitare questa esclusione, ai danni di un vino che quest’anno ha veramente messo d’accordo tutti (belli e… brutti :D ) e potenzialmente di altri bianchi, secondo me la guida ““Veronelli”” merita di essere esclusa dalla giuria (escluderla per i soli bianchi sarebbe una scelta ad hoc che potrebbe aprire la strada ad altri interventi discutibili).

Conclusione: considerando la giuria formata da sette guide, con la motivata esclusione di Maroni e ““Veronelli””, quest’anno ci sono tre vini che hanno messo d’accordo tutte le guide che li hanno giudicati. Un bianco, un rosso e una bollicina: Trebbiano 2010 di Valentini, Sassicaia 2011 e Trento brut Giulio Ferrari 2004.
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