Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

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xoan
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda xoan » 22 set 2013 03:30

digre67 ha scritto:Mah, io ho qualche perplessità sui premi assegnati ad alcune cantine "nuove", avendone assaggiato i vini nelle ultime due estati con scarsissima soddisfazione.

Trovo, invece, che siano molto bravi a Loreto Aprutino e non mi riferisco solo a Valentini :wink:

Adrano è un prodotto corretto, imbottigliato da una bella azienda, ma nessuno si offenderà se lo trovo poco emozionante (imho s'intende).

Al contrario di Marco, io, per ovvie ragioni, amo molto il Montepulciano, ma non vedere a premi un produttore classico come Cataldi Madonna, mentre si assegnano i tre bicchieri in quel di Crecchio, mi lascia molto perplesso.

D'altronde questa è la guida che ha ostracizzato per anni il caro e mai troppo rimpianto Nicola Santoleri....forse qualcuno ricorderà il vecchio direttore quando sollecitato sul punto scriveva: "lasciamo perdere Santoleri!".

Onestamente a me sta lista, nel suo complesso, non piace per un c@zzo, ma forse, detto con la massima onestà, sono io che debbo aggiornarmi.


Quando parli di Loreto ti riferisci solo a Torre dei Beati o anche ad altre aziende?
In quel di Crecchio, a quanto pare, stanno muovendo le leve giuste: pochi anni di vita e già 3bicchieri... Santoleri meriterebbe sicuramente più di tanti altri, ma come azienda è sempre stata lontana da certe logiche e lo stesso Giovanni mi ha confermato di recente il loro disinteresse per il mondo delle guide.
Tranne qualche eccezione, premi che non rispecchiano le mie preferenze personali... Se sarà, mi aggiornerò con te!
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xoan
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda xoan » 22 set 2013 03:42

diamonddave ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
de magistris ha scritto:

io la penso esattamente al contrario: al di là delle specifiche declinazioni, mediamente trovo sempre più carattere e ampiezza stilistica nei montepulciano abruzzesi, là dove nelle Marche mi sembra che lo "schema" si limiti fondamentalmente a due opzioni: lettura un po' "internazionale", tendente all'algido e personalmente al noioso, lettura "casolanettiana", tipo piceni invisibili, che mi appassiona di più ma non sempre mi soddisfa sul piano della bevibilità. Su questo piano, Valentini, Pepe, Cataldi Madonna, Torre dei Beati, Praesidium, Valle Reale sono quasi sempre più in linea coi miei gusti.


Posizione lecita, ma dissento.

In alcuni abruzzesi trovo una esasperata ricerca di magrazza, acidità, sfrondatura da presunti inutili orpelli o quello che erroneamente molti ritengono tali. Trovo vini cerebrali ma non di piacevolissima beva. Trovo vini molto modaioli, cioè uguali ma contrari a certi altri che andavano di modo prima. Insomma si vanno sostituendo dei totem con altri totem.

Ciao

.

Lucià... anche io metto un punto in più agli Abruzzesi rispetto ai Marchigiani, cioè di tanti montepulciano bevuti, a memoria in Abruzzo ho trovato vini più tosti, con il montepulciano alla sua migliore manifestazione. L'idea che m'ero fatta è che l'Abruzzo, più delle Marche, sia terra in cui il Montepulciano si esprime meglio.
Perché dici che son modaioli?

Poi sia chiaro, i marchigiani sono comunque ottimi, anche senza mettere in campo il Kurni, anzi, il mio discorso vale escludendo gli estremi Kurni/Valentini, anche se pure qui io preferisco il secondo...


un punto anche da parte mia e con un a 4 a 1 per l'Abruzzo, ristabiliamo il giusto parziale sul tema Montepulciano d'Abruzzo (non a caso!) :wink:
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda vignadelmar » 22 set 2013 08:41

Che io sia in minoranza non è una novità. La mia è una sorta di vocazione al minoritarismo. Forse allargabile anche alla parte enoica della vita.

Comunque, riassumendo e non volendo aver pretesa di universalità, trovo che i montepulciano marchigiani siano vini mediamente più completi e godibili. Non hanno cioè certe asprezze o certe mancanze che trovo spesso in quelli abruzzesi. Trovo cioè che i marchigiani incontrino più facilmente il favore di un degustatore inesperto.
Ma questa, se per alcuni/molti di noi potrebbe essere qualcosa di negativo, è per me cosa sintomatica di una maggiore completezza gusto olfattiva. Che se incontra il degustatore esperto, aperto, riesce anche ad approfondire e trova una maggiore leggibilità del territorio.

Per contro, negli abruzzesi, specialmente in alcuni che solo recentemente incominciano ad incontrare un certo favore di critica e di consumi, trovo vi sia una ricerca (penso voluta e non territoriale) di magrezza, di scontrosità, di selvaticità, anche aromatica, che appunto tanto piacciono alla nuova moda, al nuovo credo del bravo e non paludato degustatore, sicuramente gustativamente corrotto dalla immonda moda precedente.
Naturalmente questo discorso è assolutamente generale e non riferibile a questo o quel forumista, visto che, ad esempio, con De Magistris non ho mai incrociato i bicchieri e quindi non ne ho mai tastato o testato de visu le sensibilità.

Che De Hades non capisca una beneamata minchia invece è universalmente riconosciuto, provato, riprovato e testato !! :P :P :P :lol: :lol: :lol:

Ciao

.
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda diamonddave » 22 set 2013 09:41

vignadelmar ha scritto:Che io sia in minoranza non è una novità. La mia è una sorta di vocazione al minoritarismo. Forse allargabile anche alla parte enoica della vita.

Comunque, riassumendo e non volendo aver pretesa di universalità, trovo che i montepulciano marchigiani siano vini mediamente più completi e godibili. Non hanno cioè certe asprezze o certe mancanze che trovo spesso in quelli abruzzesi. Trovo cioè che i marchigiani incontrino più facilmente il favore di un degustatore inesperto.
Ma questa, se per alcuni/molti di noi potrebbe essere qualcosa di negativo, è per me cosa sintomatica di una maggiore completezza gusto olfattiva. Che se incontra il degustatore esperto, aperto, riesce anche ad approfondire e trova una maggiore leggibilità del territorio.

Per contro, negli abruzzesi, specialmente in alcuni che solo recentemente incominciano ad incontrare un certo favore di critica e di consumi, trovo vi sia una ricerca (penso voluta e non territoriale) di magrezza, di scontrosità, di selvaticità, anche aromatica, che appunto tanto piacciono alla nuova moda, al nuovo credo del bravo e non paludato degustatore, sicuramente gustativamente corrotto dalla immonda moda precedente.
Naturalmente questo discorso è assolutamente generale e non riferibile a questo o quel forumista, visto che, ad esempio, con De Magistris non ho mai incrociato i bicchieri e quindi non ne ho mai tastato o testato de visu le sensibilità.

Allora diciamo che nelle linee generali evidenziate pensiamo la medesima cosa, ma traiamo conclusioni differenti: a me cioè gli abruzzesi mi arrapano di più. Adesso sì che mi tornano i conti. :lol:
Mi ero preoccupato di essermi perso per strada. 8)
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda xoan » 22 set 2013 14:48

vignadelmar ha scritto:Che io sia in minoranza non è una novità. La mia è una sorta di vocazione al minoritarismo. Forse allargabile anche alla parte enoica della vita.

Comunque, riassumendo e non volendo aver pretesa di universalità, trovo che i montepulciano marchigiani siano vini mediamente più completi e godibili. Non hanno cioè certe asprezze o certe mancanze che trovo spesso in quelli abruzzesi. Trovo cioè che i marchigiani incontrino più facilmente il favore di un degustatore inesperto.
Ma questa, se per alcuni/molti di noi potrebbe essere qualcosa di negativo, è per me cosa sintomatica di una maggiore completezza gusto olfattiva. Che se incontra il degustatore esperto, aperto, riesce anche ad approfondire e trova una maggiore leggibilità del territorio.

Per contro, negli abruzzesi, specialmente in alcuni che solo recentemente incominciano ad incontrare un certo favore di critica e di consumi, trovo vi sia una ricerca (penso voluta e non territoriale) di magrezza, di scontrosità, di selvaticità, anche aromatica, che appunto tanto piacciono alla nuova moda, al nuovo credo del bravo e non paludato degustatore, sicuramente gustativamente corrotto dalla immonda moda precedente.
Naturalmente questo discorso è assolutamente generale e non riferibile a questo o quel forumista, visto che, ad esempio, con De Magistris non ho mai incrociato i bicchieri e quindi non ne ho mai tastato o testato de visu le sensibilità.

Che De Hades non capisca una beneamata minchia invece è universalmente riconosciuto, provato, riprovato e testato !! :P :P :P :lol: :lol: :lol:

Ciao

.


Forse si sta cadendo nel grave equivoco della generalizzazione: dalle tue parole sembra che tutti i montepulciano abruzzesi siano magri, scontrosi e selvatici e per palati esperti. Resta il fatto che il montepulciano d'Abruzzo sia uno dei vini più venduti nella gdo e non credo che sia proprio questa la principale fonte d'acquisto dei palati esperti.
Per alcuni produttori è sempre e solo bastato assecondare la vocazione territoriale, per altri, probabilmente come affermi, si tratta di una ricerca spinta dal favore di critica e consumi. Ad ogni modo, ben venga: imho meglio questo che un ritorno agli anni dell'uso smisurato del legno.
Io personalmente ciò che ricerco è sempre il giusto compromesso tra 'autenticità e godibilità. Il fatto che un prodotto sia godibile è una condizione necessaria ma non sufficiente.
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda il chiaro » 22 set 2013 15:04

xoan ha scritto:
diamonddave ha scritto:
vignadelmar ha scritto:
de magistris ha scritto:

io la penso esattamente al contrario: al di là delle specifiche declinazioni, mediamente trovo sempre più carattere e ampiezza stilistica nei montepulciano abruzzesi, là dove nelle Marche mi sembra che lo "schema" si limiti fondamentalmente a due opzioni: lettura un po' "internazionale", tendente all'algido e personalmente al noioso, lettura "casolanettiana", tipo piceni invisibili, che mi appassiona di più ma non sempre mi soddisfa sul piano della bevibilità. Su questo piano, Valentini, Pepe, Cataldi Madonna, Torre dei Beati, Praesidium, Valle Reale sono quasi sempre più in linea coi miei gusti.


Posizione lecita, ma dissento.

In alcuni abruzzesi trovo una esasperata ricerca di magrazza, acidità, sfrondatura da presunti inutili orpelli o quello che erroneamente molti ritengono tali. Trovo vini cerebrali ma non di piacevolissima beva. Trovo vini molto modaioli, cioè uguali ma contrari a certi altri che andavano di modo prima. Insomma si vanno sostituendo dei totem con altri totem.

Ciao

.

Lucià... anche io metto un punto in più agli Abruzzesi rispetto ai Marchigiani, cioè di tanti montepulciano bevuti, a memoria in Abruzzo ho trovato vini più tosti, con il montepulciano alla sua migliore manifestazione. L'idea che m'ero fatta è che l'Abruzzo, più delle Marche, sia terra in cui il Montepulciano si esprime meglio.
Perché dici che son modaioli?

Poi sia chiaro, i marchigiani sono comunque ottimi, anche senza mettere in campo il Kurni, anzi, il mio discorso vale escludendo gli estremi Kurni/Valentini, anche se pure qui io preferisco il secondo...


un punto anche da parte mia e con un a 4 a 1 per l'Abruzzo, ristabiliamo il giusto parziale sul tema Montepulciano d'Abruzzo (non a caso!) :wink:


Per quel che vale 5-1 :mrgreen:
Imho il Montepulciano è come l'uomo: 'a da puzzà! :D (l'ultimo cocciapazza che ho aperto era davvero selvatico e buonissimo)
Come dice Luciano, nelle Marche i vini sono più puliti e di facile lettura. Io aggiungo che spesso (NON SEMPRE) sono lavati, pettinati e qualcuno anche stirato. Nelle Marche bevo i bianchi, in Abruzzo i rossi :mrgreen:
let me put my love into you babe
let me put my love on the line

let me put my love into you babe
let me cut your cake with my knife

Brian Johnson
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda alessandro bocchetti » 23 set 2013 10:41

allora eccomi vi leggo ma avevo perso la password di accesso, ora l'ho ritrovata...
facciamo 6 - 1 se posso :twisted:
I montepulciano abruzzesi sono straordinari (peccato per chi non interessano :D ) diversissimi, dai mediterranei e ricchi colline teramane ai tesi e nervosi aquilani, con in mezzo una sfaccettatura praticamente infinita. Su Crecchio vi invito a saltare i pregiudizi (nel passato anche giusti) ed assaggiare i vini, gli ulisse hanno fatto davvero un salto notevole, e il Nativae ritmico montepulciano in FS tutto acciaio è una meraviglia di godibilità e tipicità. Peccato per il Tonì che quest'anno era veramente buonissimo. il Villa Gemma cmq non è stato presentato quest'anno riposa ancora un anno.
Mi dispiace per il solo cui la lista non è piaciuta, mi piacerebbe sapre perché... ma ce ne faremo una ragione...
Bevete Abruzzo!!! :shock:
ciao A
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda Francvino » 23 set 2013 12:03

alessandro bocchetti ha scritto:Bevete Abruzzo!!! :shock:
ciao A


e Forza Pescara!!! :lol:

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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda vinogodi » 23 set 2013 14:56

Francvino ha scritto:
alessandro bocchetti ha scritto:Bevete Abruzzo!!! :shock:
ciao A


e Forza Pescara!!! :lol:

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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda picenum » 26 set 2013 08:33

Francvino ha scritto:e Forza Pescara!!!

certo da chi doveva essere eletto ambasciatore della regione Marche... :shock:

Comunque imho meriterebbe un approfondimento anche il trebbiano in anfora di Cirelli...
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda Francvino » 26 set 2013 09:19

picenum ha scritto:
Francvino ha scritto:e Forza Pescara!!!

certo da chi doveva essere eletto ambasciatore della regione Marche... :shock:


Speravo che fosse da tutti percepita una sottile presa in giro del Bocchetti, cui mancava solo il "forza Pescara" come chiosa ideale al suo appassionato atto d'amore verso l'Abruzzo....

(ps: l'emoticons che ride a crepapelle serve proprio per dargli la giusta inclinazione)
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Re: Tre Bicchieri 2014: Abruzzo

Messaggioda alessandro bocchetti » 26 set 2013 10:44

acc non mi permretterei mai di deluderti ;)
Forza Pescara!!!
Anche se io tengo il Celano! Mi hanno conquistato cercando di impiccare l'arbitro alla traversa :D
ciao A

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