Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

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Nelle Nuvole
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Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda Nelle Nuvole » 09 ago 2013 11:32

Una volta si sa, era così. Partivano cisterne dalla Puglia e navi-cisterna dalla Sicilia verso Nord, Francia compresa. Partiva vino robusto e colorato destinato a rinsanguare certe debolezze dei vini emofiliaci settentrionali.
Di questo se ne parla e discute e disserta sul GRF e anche in altri luoghi. Per "una volta" non intendo solo quel paio di decenni recenti di fine-inizio secolo. Intendo anche cent'anni fa.
Beh, vabbé, e allora? Perché ci ritorno oziosamente invece di stramazzare causa calura, in attesa della prima pioggia d'agosto che forse oggi arriverà?

Ci ritorno perché ogni tanto è bene darsi una regolata nei nostri giudizi su come un vino può invecchiare o è invecchiato, su quello che era espressione del territorio e ora non più. Sul gusto sangiovesizzante, nebbioleggiante, borgogneggiante bordòeggiante di un tempo. Su miti di uomini che hanno lasciato un'impronta stilistica oramai considerata classica.

E' molto difficile, se non impossibile, scrivere la parola definitiva sull'argomento. Secondo me, i vini del Vecchio Mondo-Nuovo Millennio sono in generale più attinenti al vitigno e alla zona di origine di tanti prodotti in passato.
Sto parlando di vini e non prodotti enoici. Questo per tanti motivi fra cui anche la quasi scomparsa di quelle cisterne provvidenziali del passato. Tale scomparsa non è dovuta solo ai controlli, gli scandali, ecc. , ma alla spinta produttiva chez eux d tanto produttori du Sudde. Forse sono partiti prima i grandi, i potenti, quelli con i soldi, ma poi gli sono andati appresso i piccoli e piccolissimi.
Non si torna indietro, per fortuna, per noi e per i nostri figli che berranno vini incredibilmente più autentici e territoriali di quelli a cui si erano abituati i nostri padri e nonni.

Fine, altrimenti il pensiero diventa un pippone.
Ultima modifica di Nelle Nuvole il 09 ago 2013 11:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda de magistris » 09 ago 2013 11:35

mi piace. :D
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda vinogodi » 09 ago 2013 11:46

Nelle Nuvole ha scritto:Una volta si sa, era così. Partivano cisterne dalla Puglia e navi-cisterna dalla Sicilia verso Nord, Francia compresa..
...l'analisi è incompleta: manca il Montepulciano dall'Abruzzo verso... :lol:
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda Nelle Nuvole » 09 ago 2013 11:56

vinogodi ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Una volta si sa, era così. Partivano cisterne dalla Puglia e navi-cisterna dalla Sicilia verso Nord, Francia compresa..
...l'analisi è incompleta: manca il Montepulciano dall'Abruzzo verso... :lol:


Hai ragione, l'analisi è incompleta. Ma io mi riferisco ai vini del Sudde verso il Norde, non dall'Est all'Ovest :wink:
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda trikki » 09 ago 2013 12:56

Mi piace, mi piace e mi piace. Se ne e' gia' parlato tanto su questi lidi, ma non fa niente.
E mi piace quando dici che berremo vini piu' autentici, piu' territoriali, forse piu' originali........e mi piace perche' mi piace pensarlo. :lol:
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda Wineduck » 09 ago 2013 13:34

Sono d'accordo anch'io.
I vini del futuro saranno più territoriali.
Non appena a Montalcino avranno completato le pratiche per il gemellaggio con Gioia del Colle e con Ancarano, potremo finalmente essere certi di bere vini provenienti da un unico grande territorio... 8)
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda vinogodi » 09 ago 2013 13:35

Wineduck ha scritto:Sono d'accordo anch'io.
I vini del futuro saranno più territoriali.
Non appena a Montalcino avranno completato le pratiche per il gemellaggio con Gioia del Colle e con Ancarano, potremo finalmente essere certi di bere vini provenienti da un unico grande territorio... 8)
Viva l'Italia!!
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda Michele Braganti » 09 ago 2013 15:36

Come ...montalcino ha tutta la zona di la dall'orcia...il montecucco esiste da sempre x rinsanguare ....adesso ancora più, che caso strano,i numeri dell'imbottigliato aumentano e le rese x ettaro restano le stesse...
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda pudepu » 09 ago 2013 19:35

Michele Braganti ha scritto:Come ...montalcino ha tutta la zona di la dall'orcia...il montecucco esiste da sempre x rinsanguare ....adesso ancora più, che caso strano,i numeri dell'imbottigliato aumentano e le rese x ettaro restano le stesse...



O Braganti ti si fa' causa sai! Allerta Ghedini
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda Nelle Nuvole » 09 ago 2013 21:38

Presumevo che non avreste capito una mazza del mio ragionamento ozioso, e anche che l'avreste riportato a Montalcino. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Vi voglio bene lo stesso, eh! Siete dei cazzoni presuntuosi, ma vi voglio bene uguale :D :D :D
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda vinogodi » 10 ago 2013 09:56

Nelle Nuvole ha scritto:Presumevo che non avreste capito una mazza del mio ragionamento ozioso, e anche che l'avreste riportato a Montalcino. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Vi voglio bene lo stesso, eh! Siete dei cazzoni presuntuosi, ma vi voglio bene uguale :D :D :D
...decodifica meglio a noi cazzoni, allora... 8)
PS: i "cazzini" presenti avranno già capito subito, mentre i "cazzetti" fan finta di capire ma , in realtà, tergiversando annuiscono. Solo i cazzoni sono duri di comprendonio... :lol:
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda Nelle Nuvole » 10 ago 2013 13:58

vinogodi ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Presumevo che non avreste capito una mazza del mio ragionamento ozioso, e anche che l'avreste riportato a Montalcino. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Vi voglio bene lo stesso, eh! Siete dei cazzoni presuntuosi, ma vi voglio bene uguale :D :D :D
...decodifica meglio a noi cazzoni, allora... 8)
PS: i "cazzini" presenti avranno già capito subito, mentre i "cazzetti" fan finta di capire ma , in realtà, tergiversando annuiscono. Solo i cazzoni sono duri di comprendonio... :lol:


Vinogodi, una volta tanto, sorprendentemente, non avevo compreso anche te fra i "cazzoni" :mrgreen: :shock: :shock:

Il mio pensiero ozioso riguardava:
a) l'evoluzione dei vini del sud, soprattutto siciliani e pugliesi, una volta carne da macello per rinsanguare e rimpinguare i vini considerati più nobili del centro-nord Italia e anche di alcune nobili denominazioni frnzose, e adesso assurti ai vertici del mondo enologico.

b) come, anche in virtù di questo, i vini di recente e futura produzione saranno in gran parte veramente nativi del luogo d'origine dichiarato. Questo porterà ad affinamenti ed invecchiamenti diversi? E' probabile.

c) sulla base di quanto sopra, tanti discorsi su come si evolvono, invecchiano, affinano "classicamente" i vini delle grandi zone "classiche" secondo me sono impropri.

PS Il fatto che io abiti da 29 anni a Montalcino e da altrettanti anni mi occupi di Brunello, non vuol dire che voglia per forza riportare le mie idee solo a questo vino.
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda vinogodi » 10 ago 2013 15:04

Nelle Nuvole ha scritto:Il mio pensiero ozioso riguardava:
a) l'evoluzione dei vini del sud... adesso assurti ai vertici del mondo enologico.

...premetto che avevo inteso benissimo il "Nelle Nuvole pensiero" ma che gongolavo nella veste di cazzone per farti ripetere i concetti... comunque concordo "quasi" completamente...
a)... magari ancora un pò di strada c'hanno da percorrersela, prima di assurgere a così elevato Olimpo, non foss'altro che Langa, Toscana (in parte), Bordeaux, Borgogna , Rodano, Ribera del Duero e Rioja , fra i rossi, qualche punta di eccellenza in più gliela si scova... mentre fra i bianchi , se fossi in Beaune o Loira o Alsazia o Krukkia , qui si non dormirei sonni tranquilli osservando lo tsounami inarrestabile dei Grillo, Inzolia, Bombino bianco, Falanghine, Biancolelle e Fiani vari... 8)
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda megaMAX » 10 ago 2013 15:36

vinogodi ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Il mio pensiero ozioso riguardava:
a) l'evoluzione dei vini del sud... adesso assurti ai vertici del mondo enologico.

...premetto che avevo inteso benissimo il "Nelle Nuvole pensiero" ma che gongolavo nella veste di cazzone per farti ripetere i concetti... comunque concordo "quasi" completamente...
a)... magari ancora un pò di strada c'hanno da percorrersela, prima di assurgere a così elevato Olimpo, non foss'altro che Langa, Toscana (in parte), Bordeaux, Borgogna , Rodano, Ribera del Duero e Rioja , fra i rossi, qualche punta di eccellenza in più gliela si scova... mentre fra i bianchi , se fossi in Beaune o Loira o Alsazia o Krukkia , qui si non dormirei sonni tranquilli osservando lo tsounami inarrestabile dei Grillo, Inzolia, Bombino bianco, Falanghine, Biancolelle e Fiani vari... 8)


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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda Chicco76 » 10 ago 2013 20:14

Nelle Nuvole ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Presumevo che non avreste capito una mazza del mio ragionamento ozioso, e anche che l'avreste riportato a Montalcino. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Vi voglio bene lo stesso, eh! Siete dei cazzoni presuntuosi, ma vi voglio bene uguale :D :D :D
...decodifica meglio a noi cazzoni, allora... 8)
PS: i "cazzini" presenti avranno già capito subito, mentre i "cazzetti" fan finta di capire ma , in realtà, tergiversando annuiscono. Solo i cazzoni sono duri di comprendonio... :lol:


Vinogodi, una volta tanto, sorprendentemente, non avevo compreso anche te fra i "cazzoni" :mrgreen: :shock: :shock:

Il mio pensiero ozioso riguardava:
a) l'evoluzione dei vini del sud, soprattutto siciliani e pugliesi, una volta carne da macello per rinsanguare e rimpinguare i vini considerati più nobili del centro-nord Italia e anche di alcune nobili denominazioni frnzose, e adesso assurti ai vertici del mondo enologico.

b) come, anche in virtù di questo, i vini di recente e futura produzione saranno in gran parte veramente nativi del luogo d'origine dichiarato. Questo porterà ad affinamenti ed invecchiamenti diversi? E' probabile.

c) sulla base di quanto sopra, tanti discorsi su come si evolvono, invecchiano, affinano "classicamente" i vini delle grandi zone "classiche" secondo me sono impropri.

PS Il fatto che io abiti da 29 anni a Montalcino e da altrettanti anni mi occupi di Brunello, non vuol dire che voglia per forza riportare le mie idee solo a questo vino.


Ai punti B e C non mi pongo "personalmente" il problema, quei 20 produttori italiani che seguo non hanno mai avuto bisogno di tagliare e soprattutto non gli è mai passata l'idea per l'anticamera del cervello di farlo ... territoriali erano e territoriali rimarranno :wink:

E comunque un argomento degno di nota, anche se magari chi ha tagliato in passato non si è mai posto il problema, e, più triste ancora, neppure chi ha bevuto o che berrà probabilmente si preoccuperà dell'evoluzione legata alla territorialità ...

Ah ... comunque i vini evolvono secondo le idee di un produttore, non della zona, classica o meno che sia ... :wink:
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda vinogodi » 11 ago 2013 10:05

megaMAX ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Il mio pensiero ozioso riguardava:
a) l'evoluzione dei vini del sud... adesso assurti ai vertici del mondo enologico.

...premetto che avevo inteso benissimo il "Nelle Nuvole pensiero" ma che gongolavo nella veste di cazzone per farti ripetere i concetti... comunque concordo "quasi" completamente...
a)... magari ancora un pò di strada c'hanno da percorrersela, prima di assurgere a così elevato Olimpo, non foss'altro che Langa, Toscana (in parte), Bordeaux, Borgogna , Rodano, Ribera del Duero e Rioja , fra i rossi, qualche punta di eccellenza in più gliela si scova... mentre fra i bianchi , se fossi in Beaune o Loira o Alsazia o Krukkia , qui si non dormirei sonni tranquilli osservando lo tsounami inarrestabile dei Grillo, Inzolia, Bombino bianco, Falanghine, Biancolelle e Fiani vari... 8)


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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda megaMAX » 11 ago 2013 16:12

vinogodi ha scritto:
megaMAX ha scritto:
vinogodi ha scritto:
Nelle Nuvole ha scritto:Il mio pensiero ozioso riguardava:
a) l'evoluzione dei vini del sud... adesso assurti ai vertici del mondo enologico.

...premetto che avevo inteso benissimo il "Nelle Nuvole pensiero" ma che gongolavo nella veste di cazzone per farti ripetere i concetti... comunque concordo "quasi" completamente...
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda brozzi » 11 ago 2013 16:35

Si hanno notizie di aziende toscane o piemontesi o francesi che per certo, strasicuri (partendo dal presupposto che "Sicuro morì a Ponticino"), non hanno mai imbastardito il loro vino con apporti strutturanti estranei alle loro vigne (leggi "cisterne")?
A me nel tempo sono arrivate informazioni invero inquietanti, che investono anche la credibilità autoctona di alcuni mostri sacri. Vecchie annate, credo sia tutto prescritto, quindi si potrebbe cominciare a parlarne in maniera un po' meno vaga e fuori dai denti...
Tipo "Non c'è Barolo senza Barile", quando a Barile praticamente non imbottigliava nessuno. Quali aziende NON si rifornivano di vini del Vulture (o Sud in genere, giusto per capirsi)?
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda paperofranco » 11 ago 2013 17:06

brozzi ha scritto:Si hanno notizie di aziende toscane o piemontesi o francesi che per certo, strasicuri (partendo dal presupposto che "Sicuro morì a Ponticino"), non hanno mai imbastardito il loro vino con apporti strutturanti estranei alle loro vigne (leggi "cisterne")?
A me nel tempo sono arrivate informazioni invero inquietanti, che investono anche la credibilità autoctona di alcuni mostri sacri. Vecchie annate, credo sia tutto prescritto, quindi si potrebbe cominciare a parlarne in maniera un po' meno vaga e fuori dai denti...
Tipo "Non c'è Barolo senza Barile", quando a Barile praticamente non imbottigliava nessuno. Quali aziende NON si rifornivano di vini del Vulture (o Sud in genere, giusto per capirsi)?


Se non ricordo male erano "i Ponticini" Davide, come potremmo dire che "a tranquillo gli trombarono la moglie", e così via...... :D
Però io domando: dove vogliamo arrivare? A scoperchiare il vaso di Pandora? E poi? Io continuerò a bere "prevalentemente" vini toscani e piemontesi imbastarditi piuttosto che vini pugliesi autentici, con tutto il rispetto.
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda trikki » 11 ago 2013 18:57

paperofranco ha scritto:
brozzi ha scritto:Si hanno notizie di aziende toscane o piemontesi o francesi che per certo, strasicuri (partendo dal presupposto che "Sicuro morì a Ponticino"), non hanno mai imbastardito il loro vino con apporti strutturanti estranei alle loro vigne (leggi "cisterne")?
A me nel tempo sono arrivate informazioni invero inquietanti, che investono anche la credibilità autoctona di alcuni mostri sacri. Vecchie annate, credo sia tutto prescritto, quindi si potrebbe cominciare a parlarne in maniera un po' meno vaga e fuori dai denti...
Tipo "Non c'è Barolo senza Barile", quando a Barile praticamente non imbottigliava nessuno. Quali aziende NON si rifornivano di vini del Vulture (o Sud in genere, giusto per capirsi)?


Se non ricordo male erano "i Ponticini" Davide, come potremmo dire che "a tranquillo gli trombarono la moglie", e così via...... :D
Però io domando: dove vogliamo arrivare? A scoperchiare il vaso di Pandora? E poi? Io continuerò a bere "prevalentemente" vini toscani e piemontesi imbastarditi piuttosto che vini pugliesi autentici, con tutto il rispetto.

e perché questo, paperofranco? questione di campanilismo o cos' altro? eppure in puglia le cose le facciamo con criterio........bah
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda Michele Braganti » 11 ago 2013 19:17

c'hai poco da scandalizzarti campinoti....come ben sai,nel territorio di montalcino convivono magari con una vigna adiacente all'altra ben 5 denominazioni di vino rosso(rosso,brunello,sant'antimo,chianti colli senesi,igt toscano) + il moscadello...WOW!!.ora alcune aziende montalcinesi hanno vigneti di proprieta' anche di la dall'orcia....nelle annate 2011-2012...non proprio eccelse...se uno va a leggere le denuncie di produzioni totali del rosso e del brunello vede il segno +...??....un omino basso tracagnotto e gobbino che non brilla certo per simpatia..... tutto sommato torto non aveva quando affermava la moltiplicazione dei pani e dei pesci... :shock:
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda paperofranco » 11 ago 2013 19:49

trikki ha scritto:
paperofranco ha scritto:
brozzi ha scritto:Si hanno notizie di aziende toscane o piemontesi o francesi che per certo, strasicuri (partendo dal presupposto che "Sicuro morì a Ponticino"), non hanno mai imbastardito il loro vino con apporti strutturanti estranei alle loro vigne (leggi "cisterne")?
A me nel tempo sono arrivate informazioni invero inquietanti, che investono anche la credibilità autoctona di alcuni mostri sacri. Vecchie annate, credo sia tutto prescritto, quindi si potrebbe cominciare a parlarne in maniera un po' meno vaga e fuori dai denti...
Tipo "Non c'è Barolo senza Barile", quando a Barile praticamente non imbottigliava nessuno. Quali aziende NON si rifornivano di vini del Vulture (o Sud in genere, giusto per capirsi)?


Se non ricordo male erano "i Ponticini" Davide, come potremmo dire che "a tranquillo gli trombarono la moglie", e così via...... :D
Però io domando: dove vogliamo arrivare? A scoperchiare il vaso di Pandora? E poi? Io continuerò a bere "prevalentemente" vini toscani e piemontesi imbastarditi piuttosto che vini pugliesi autentici, con tutto il rispetto.

e perché questo, paperofranco? questione di campanilismo o cos' altro? eppure in puglia le cose le facciamo con criterio........bah


Semplicemente perché mi piacciono di più. Quando poi verrò a fare un giro in Puglia, sicuramente berrò solo vini pugliesi, ma questo è un altro discorso.
Comunque era anche un rafforzativo funzionale al nocciolo alla base di questo 3ad :wink: .
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda brozzi » 13 ago 2013 23:09

Ci sono vini pugliesi eccezionali e misconosciuti. Mi hanno raccontato di aneddoti divertenti su assaggi alla cieca... Del tipo: "Ah, ma questo è un grande Barolo". In realtà era un grande Aglianico. Non solo a dimostrarne l'ipotetica parentela. Probabilmente a rammentarci ancora una volta una notevole frequentazione nell' "uvaggio", in tempi più o meno passati.

Sui pugliesi, i vini de L'Astore non hanno niente da invidiare a grandi e più blasonate bottiglie delle tre grandi zone rossiste italo-francesi che amiamo. Alla cieca vi fregherebbero sicuro 8)
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda paperofranco » 14 ago 2013 08:40

brozzi ha scritto:Ci sono vini pugliesi eccezionali e misconosciuti. Mi hanno raccontato di aneddoti divertenti su assaggi alla cieca... Del tipo: "Ah, ma questo è un grande Barolo". In realtà era un grande Aglianico. Non solo a dimostrarne l'ipotetica parentela. Probabilmente a rammentarci ancora una volta una notevole frequentazione nell' "uvaggio", in tempi più o meno passati.

Sui pugliesi, i vini de L'Astore non hanno niente da invidiare a grandi e più blasonate bottiglie delle tre grandi zone rossiste italo-francesi che amiamo. Alla cieca vi fregherebbero sicuro 8)


Non so a che vini ti riferisci, comunque l'aglianico non mi sembra il vitigno più rappresentativo della Puglia, magari mi sbaglio. Poi, sugli assaggi alla cieca, va detto che se i vini sono bevuti in fase di terziarizzazione è facile confondere i vitigni e le provenienze perché comunque i terziari tendono ad assomigliarsi. Infine non conosco i vini dell'azienda che citi, quindi non posso dire niente, dico solo che fino ad oggi non ho mai bevuto un pugliese o più in generale un vino del sud che mi facesse gridare al miracolo e preferirlo ai miei toscani o ai miei piemontesi.
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Re: Pensieri oziosi e ferragostani sul vino du Sudde

Messaggioda vinogodi » 14 ago 2013 16:14

paperofranco ha scritto:... dico solo che fino ad oggi non ho mai bevuto un pugliese o più in generale un vino del sud che mi facesse gridare al miracolo e preferirlo ai miei toscani o ai miei piemontesi...
...conosco alcune aziende pugliesi che stanno importando , da Piemonte e Toscana, Nebbiolo e Sangiovese per provare a tagliare i loro vini ... dai risultati non so se l'esperimento andrà avanti... :lol:
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