SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

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ferrari federico
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 10 feb 2024 14:51

Valtellina Superiore Grumello Riserva Vigna Dossi Salati 2019
Dirupi

A partire dall’annata 2019, la riserva di Grumello di Dirupi riporta in etichetta la menzione geografica aggiuntiva “Dossi Salati”. Non so se fino al 2018 questo vino includesse anche uve da altre vigne della Sottozona Grumello o se la provenienza delle uve sia sempre stata la stessa, dalle vigne della sotto-sotto zona del Dossi Salati, da sempre quella ritenuta migliore nell’area del Grumello; constato però che la aggiunta della scritta “Vigna Dossi Salati” è unita ad un concreto aumento del costo della bottiglia stessa, che si posiziona ora al livello più alto in assoluto nella produzione valtellinese, più delle riserve di Arpepe e dello Sforzato 5 Stelle della Nino Negri che fino ad ora detenevano la palma dei vini valtellinesi più cari.
Detto questo, il vino è molto buono: la materia è la consistenza sono evidenti, come è evidente la complessità che esprime il terroir.
La veste è limpida e brillante, rubino abbastanza scuro dai riflessi granata; il naso come la beva esprimono un carattere già abbastanza evoluto. Il bouquet si apre con una nota in parte già terziaria, che parte da un fruttato maturo che evoca frutti autunnali (cachi, sorbe, melograno) e si definisce poi con aromi di sottobosco, di funghi, di violette e rose appassite con un lontano rimando di tabacco. Il corpo è medio e la acidità è viva ma non invadente; la struttura polifenolica è densa, austera, dal tannino serrato, né amaro né dolce, e preconizza un ulteriore sviluppo nei prossimi 10/15 anni.
93/100 la mia valutazione.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda vinogodi » 12 feb 2024 08:27

...un'idea di prezzo?
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sbrega
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda sbrega » 14 feb 2024 12:49

Sto riscoprendo una zona da troppo tempo ignorata (da me)

bevuto con grande soddisfazione un
Nino Negri Valtellina Superiore VALGELLA Vigna Fracia 2019

Bel naso di lampone, marmellata di ciliegie e poi liquirizia e chiodi di garofano.
Al palato risulta ancora un pò compresso ma presenta una bella acidità
Sa da farsi ma questa freschezza lo ha reso bevibile già adesso
Non esistono brutte donne... esiste solo poco RUM!

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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 16 feb 2024 15:14

Valtellina Superiore Inferno 2020
Marco Ferrari

L’annata 2020 in Valtellina è stata a dir poco problematica: forte grandine in estate (pochi acini rimasti illesi), grave stress idrico per il caldo torrido nei mesi estivi (acini piccoli), pioggia torrenziale in vendemmia (uva rotta e pericolo di marciumi).
Eppure questo bravo produttore, Marco Ferrari, forte dell’esperienza tecnica maturata in Francia nella valle del Rodano, è riuscito anche in questa annata certamente minore a produrre vini corretti e interessanti.
Questo Inferno 2020 appare sì un po’ “vuoto” in bocca, senza quella concentrazione che avevamo visto nell’eccellente Sassella 2019, ma ha una finezza e una piacevolezza veramente rimarchevoli.
Già abbastanza evoluto il colore, granato scarico, il naso mantiene alti - sia pure in una chiave di già raggiunta evoluzione che non lascia presagire una vita troppo lunga per questo prodotto - tutti gli assets che fanno grande il vino di Valtellina: finezza, variegata complessità, tipicità.
Dietro una barriera floreal-fruttata (rosa, lampone, ribes) si nasconde uno zoccolo duro speziato-balsamico (pepe, menta, gemme di pino) e una importante nota minerale (ferro, pietra focaia). Profumi indubbiamente da grande vino, anche se un po’ troppo maturo rispetto all’età.
In bocca, come si è detto, questo 2020 manca di quella consistenza e di quella persistenza gustativa che lo porterebbe ai vertici, ma è di beva facile e accattivante e soddisfa pienamente.
Sembra uno di quei Valtellina di qualche decennio fa, un po’ scarichi e diluiti ma senza i difetti che troppo spesso erano riscontrabili nei Valtellina fino agli anni ‘80 dovuti a ragioni di mercato (svizzero), che guardava più alle quantità e al prezzo che non alla qualità del prodotto, e a pratiche di cantina poco accorte.
89/100
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 16 feb 2024 15:20

vinogodi ha scritto:...un'idea di prezzo?

Purtroppo il prezzo di un Barolo MGA premium…
Un po’ troppo a mio parere, nonostante il prodotto sia top level.
F.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda vinogodi » 16 feb 2024 15:25

ferrari federico ha scritto:
vinogodi ha scritto:...un'idea di prezzo?

Purtroppo il prezzo di un Barolo MGA premium…
Un po’ troppo a mio parere, nonostante il prodotto sia top level.
F.
...leggo qui e là : 80 Euro ... li vale?
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 16 feb 2024 15:40

vinogodi ha scritto:...un'idea di prezzo?

Purtroppo il prezzo di un Barolo MGA premium…
Un po’ troppo a mio parere, nonostante il prodotto sia top level.
F.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda zampaflex » 16 feb 2024 17:17

vinogodi ha scritto:
ferrari federico ha scritto:
vinogodi ha scritto:...un'idea di prezzo?

Purtroppo il prezzo di un Barolo MGA premium…
Un po’ troppo a mio parere, nonostante il prodotto sia top level.
F.
...leggo qui e là : 80 Euro ... li vale?


Assaggiato al banco di Slowine lo scorso ottobre: buono, quasi ottimo, ma non eccellente. 80 euro? No grazie. 50? Forse si.
Il base 2016 per esempio era splendido e costava venti euro.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 19 mar 2024 20:45

Altri assaggi di Valtellina.

Sassella PG40 2019
La Spia

Qualitativamente di alto profilo, questo bel Sassella 2019 di La Spia riesce ad essere tipico e moderno allo stesso tempo, insegue la concentrazione senza sconfinare nel sovraestratto o nei sentori di frutta in confettura e/o cotta che non mi erano piaciuti nel Valtellina Superiore PR28 della stessa annata.
Negli effetti questo Sassella è, per essere un Nebbiolo valtellinese non appassito, corposo e denso di materia. La veste è di un bel rubino carico con riflessi granato. Il bouquet, per ora non molto intenso (per essere un Valtellina) è già maturo e composito, con la nota minerale tipica della Sassella in evidenza a svettare sul fruttato maturo (ciliegia rossa, lampone, con rimandi di buccia di mela), la viola appassita e il sottobosco.
Il tannino si sente ma non dà fastidio, essendo già metabolizzato e armonizzato con un’acidità che rassicura sulla durata di vita del vino.
91/100 il mio giudizio.

Rosso di Valtellina 2022
Marco Ferrari

13,5 gradi di alcool ma lieve e sottile come un fazzoletto di seta. Fine, profumato (lampone, ribes), molto persistente in bocca, sembra un Bourgogne base di ottima qualità.
Manca, ovviamente, la profondità e la complessità di un grande vino, ma questo è veramente una gran bella espressione del terroir Valtellina, moderno e tradizionale al tempo stesso.
91/100 il mio giudizio.
Beppekk
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda Beppekk » 20 mar 2024 09:48

ferrari federico ha scritto:Altri assaggi di Valtellina.

Sassella PG40 2019
La Spia

Qualitativamente di alto profilo, questo bel Sassella 2019 di La Spia riesce ad essere tipico e moderno allo stesso tempo, insegue la concentrazione senza sconfinare nel sovraestratto o nei sentori di frutta in confettura e/o cotta che non mi erano piaciuti nel Valtellina Superiore PR28 della stessa annata.
Negli effetti questo Sassella è, per essere un Nebbiolo valtellinese non appassito, corposo e denso di materia. La veste è di un bel rubino carico con riflessi granato. Il bouquet, per ora non molto intenso (per essere un Valtellina) è già maturo e composito, con la nota minerale tipica della Sassella in evidenza a svettare sul fruttato maturo (ciliegia rossa, lampone, con rimandi di buccia di mela), la viola appassita e il sottobosco.
Il tannino si sente ma non dà fastidio, essendo già metabolizzato e armonizzato con un’acidità che rassicura sulla durata di vita del vino.
91/100 il mio giudizio.

Rosso di Valtellina 2022
Marco Ferrari

13,5 gradi di alcool ma lieve e sottile come un fazzoletto di seta. Fine, profumato (lampone, ribes), molto persistente in bocca, sembra un Bourgogne base di ottima qualità.
Manca, ovviamente, la profondità e la complessità di un grande vino, ma questo è veramente una gran bella espressione del terroir Valtellina, moderno e tradizionale al tempo stesso.
91/100 il mio giudizio.

Bevuto anche io domenica la 22 di marco Ferrari, buono! Subito dopo il rosso di arpepe, il primo ha vinto, purtroppo i prezzi sono simili..
Chiavennasco cresciuto nella Chiavennasca!
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 23 mar 2024 21:50

Vino “importante”, a partire dal grado alcolico (15 gradi!), questo Sassella Riserva MR72 2018 di La Spia rappresenta, in termini di concentrazione, di qualità dei tannini e dell’acidità, di consistenza del corpo e del bouquet, della persistenza gusto-olfattiva, un prodotto di portata internazionale, nel senso migliore del termine.
Se lo si dovesse paragonare ad un Barolo, sarebbe un Barolo di Serralunga; se fosse un Borgogna, sarebbe un Gevrey Chambertin o un Pommard…
Quello che “perde” in termini di tipicità olfattiva, lo guadagna in complessità e “carnosità”; la caratteristica mineralità ferrosa della Sassella è messa in secondo piano rispetto al frutto rigoglioso (sciroppo di cassis, ciliegia nera, lampone), alle erbe aromatiche (mentuccia e timo), al cuoio fresco.
Sicuramente in predicato di ulteriore maturazione, se questo prodotto tra - diciamo - sei/sette anni si assottiglia un filo e guadagna quella magica armonia che per ora manca un poco, siamo di fronte ad un grande vino.
A mio parere al terzo “posto” tra i Sassella, dopo il Rocce Rosse di Ar.Pe.Pe (più completo e fine)e il Clos San Lorenzo di Convento San Lorenzo di Mamete Prevostini (più fine e complesso).
Rubino/Granato il colore, scuro e limpido.
La beva, per un vino di questo peso, è facile.
93/100 il mio giudizio.

Perfect match con un Coniglio alla Ligure, con olive e pinoli. (venuto molto bene…)
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda Nebbiolino » 23 mar 2024 23:09

ferrari federico ha scritto:Altri assaggi di Valtellina.

Rosso di Valtellina 2022
Marco Ferrari

sembra un Bourgogne base di ottima qualità.


Mi pare sia un problema, questo…
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda gianni femminella » 23 mar 2024 23:42

Nebbiolino ha scritto:
ferrari federico ha scritto:Altri assaggi di Valtellina.

Rosso di Valtellina 2022
Marco Ferrari

sembra un Bourgogne base di ottima qualità.


Mi pare sia un problema, questo…


Mi sembra che sia un problema questo
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda Nebbiolino » 24 mar 2024 15:43

gianni femminella ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
ferrari federico ha scritto:Altri assaggi di Valtellina.

Rosso di Valtellina 2022
Marco Ferrari

sembra un Bourgogne base di ottima qualità.


Mi pare sia un problema, questo…


Mi sembra che sia un problema questo


:lol:

Ma no, dai… la chiavennasca ha una sua identità e un respiro ben preciso.
Per me, che sembri un “bourgogne base di ottima qualità” significa che abbiamo a che fare con un vino tecnicamente ben fatto ma lontano dal territorio.
Che poi mi pare sia la fotografia dei vini di Ferrari, per gli assaggi che ho fatto.
Il nebbiolo non è il pinot nero, e la sassella non è volnay.
Personalmente resto sempre perplesso da una certa omologazione a volte presente in vini sulla carta diversissimi.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda gianni femminella » 24 mar 2024 19:28

@Ferrari
Grazie innanzitutto delle informazioni.

@nebbiolino
Seriamente parlando.
Sono curioso di natura, assaggerei tutto. Purtroppo il tempo è quello che è. Il mio amato Sangiovese prende parecchio posto, poi ci sono i Fiano, Verdicchio, Falanghina. Ogni tanto un francese, spagnolo etc. Per il nebbiolo, o chiavennasca che sia, lo spazio si stringe e normalmente non ne compro. Però a questo punto un paio di etichette di questo thread mi hanno solleticato troppo e finirò per acquistarle.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda zampaflex » 24 mar 2024 19:57

Nebbiolino ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
ferrari federico ha scritto:Altri assaggi di Valtellina.

Rosso di Valtellina 2022
Marco Ferrari

sembra un Bourgogne base di ottima qualità.


Mi pare sia un problema, questo…


Mi sembra che sia un problema questo


:lol:

Ma no, dai… la chiavennasca ha una sua identità e un respiro ben preciso.
Per me, che sembri un “bourgogne base di ottima qualità” significa che abbiamo a che fare con un vino tecnicamente ben fatto ma lontano dal territorio.
Che poi mi pare sia la fotografia dei vini di Ferrari, per gli assaggi che ho fatto.
Il nebbiolo non è il pinot nero, e la sassella non è volnay.
Personalmente resto sempre perplesso da una certa omologazione a volte presente in vini sulla carta diversissimi.


Ferrari (Marco) ha svolto il suo apprendistato soprattutto in Francia, specialmente nel Rodano (no fiume insieme alle carpe, eh, non pensate subito a fare battute che vi conosco), ed ha riportato in Italia una manualità in cantina che porta a risultati che alterano un po' la collocazione geografica della chiavennasca.
Detto questo fa vini di ottimo stile e ampio respiro, se riuscite a trovarli prendetene e bevetene tutti.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda maxer » 24 mar 2024 20:27

gianni femminella ha scritto:
... seriamente parlando ... per il Nebbiolo ... lo spazio si stringe e normalmente non ne compro ...

...
e fai mooolto male : scopriresti un "nuovo mondo" nelle Langhe e in tante altre zone del Piemonte

tra l' altro senza dover spendere un capitale, per pretendere di acquistare le etichette dei Barolo famosi

ci sono numerosissime Aziende che producono ottimi o buoni vini a prezzi onesti (Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera, Dolcetto in primis)
fondamentale è conoscerle (magari affidandosi ai consigli di chi è più esperto del territorio)

ti invito solo a provare, comprando qualche bottiglia, ordinandole direttamente in Azienda e facendotele poi spedire

tu pensa che io, che pure amo in modo sfrenato i buoni vini piemontesi (a mio modesto parere senz' altro i migliori d' Italia), ho in cantina numerosi ottimi Sangiovese, però sempre solo Chianti classici, riserva (no Brunello, per mia scelta gustativa e non per il costo)

questo non te l' aspettavi, ehh :lol:
....

non sono un Talebano piemontese (vini bianchi ? Fiano e Verdicchio) : e tu non essere un Talebano sangiovesiano dei vini rossi :lol: :wink: :lol:
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 27 mar 2024 00:33

“un vino tecnicamente ben fatto ma lontano dal territorio”
“risultati che alterano un po' la collocazione geografica della chiavennasca”


Mi sembra qui, dunque, che si sia arrivati a discutere del tema “tipicità”… cosa è la “tipicità” del vino valtellinese.

Premetto che per me tipicità vuole dire essenzialmente legame con il territorio non uniformità di stile né tantomeno attaccamento alle tradizioni anche quando sono “cattive”.

Quando ho conosciuto da vicino la prima volta il vino valtellinese, negli anni novanta, la situazione era questa: da una parte sopravviveva a stento una tradizione fatta di vini molto diluiti, profumati e tutto sommato fini - a loro modo - ma alquanto rustici alla beva, quasi sempre troppo acida, e troppo spesso imprecisi e fuori fuoco, con puzzette date dalle botti di castagno non sempre pulite e da vendemmie che “buttavano dentro” un po’ di tutto, compresi grappoli marci e uve bianche; dall’altro lato alcuni uomini di punta del Consorzio, Maule, Introini, Triacca, Fay e Rainoldi (solo in seguito si è aggiunto Mamete Prevostini) che, spinti sull’onda del “modernismo” stile Barolo boys che in quegli anni imperversava, “guidati” dalle recensioni positive dell’amico Giacomo Mojoli sulla guida del Gambero Rosso, puntavano tutto su barriques e Sforzato, che nella loro ottica avrebbe dovuto diventare il nuovo Amarone anche in termini di successo di mercato.
Pelizzatti Perego era a sé stante: non puntava né sui legni piccoli né sullo Sforzato ma i suoi vini dell’epoca uscivano spesso già “stanchi” (successivamente sono stati descritti come “autunnali” non a caso…).
Il modello attuale, mi sembra dagli assaggi degli ultimi anni, sia una evoluzione dello stile Ar.Pe.Pe., con rese più basse in vigna e più attenzione ai processi di cantina, mescolato alla ricerca di una fruizione più moderna, che adegui la raffinatezza e l’esuberanza dei profumi con una beva più pronta e accogliente.
Se questo vuole dire “distaccarsi dalla tipicità”, quando la tipicità era a volte fatta di acidità e puzzette, sono contento che sia accaduto.
Anzi, mi sembra che questa new wave di produttori, che negli anni ‘90 non esistevano, unitamente alla evoluzione dei migliori produttori precedenti (Ar.Pe.Pe., Negri, Rainoldi, Fay e Prevostini) siano riusciti a portare il vino valtellinese ad un livello di qualità che vent’anni fa era sconosciuto, se non per certe grandi annate di Pelizzatti e di Negri. Sono contento anche del fatto che oggi come oggi mi sembra che molti, giustamente, puntino più sui Valtellina Superiore (Sassella ecc.) che non sullo Sforzato, vino che a mio parere è sempre stato sopravvalutato: quello, si, poco legato al terroir, difficile da bere perché troppo alcolico e troppo simile, anzi, troppo poco diverso dall’Amarone, senza averne la fruttata suadenza.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda zampaflex » 27 mar 2024 11:11

Il vero problema dello Sforzato moderno, poniamo un termine artificiale tanto per fissare un orizzonte, il nuovo millennio, è che i vini si presentano deviati verso una confettura un po' forzata, alcoolici, scentrati. La stessa cosa l'ho percepita nelle poche riservone che qualcuno sta proponendo, come Mozzi e un pochino Buzzetti. Mentre mi risulta più naturale e spontanea una produzione da vendemmia lievemente tardiva come le Prudenze di Marsetti.

Per chiarire la tipicità: il filo conduttore della produzione di quasi tutti i vini valtellinesi è per il mio gusto la presenza di una nota floreale in varie declinazioni, unita ad un fondo scuro di mineralità e terrosità, sopra i quali poi il frutto, la volatile, le spezie si declinano in misura diversa a secondo di vigna e cantina.
Ciò che invece ho trovato nel trio di "modernisti dei modernizzatori" cioé Gorelli (Vìtari), Ferrari e La Spia è la percettibile assenza di quella linea quasi genetica, associata alla presenza frontale di un frutto più mediterraneo ma comunque croccante, una ciliegia o frutto rosso di chiantigiana aspirazione.

Sono pienamente d'accordo che il passo avanti compiuto dalla nuova generazioni di produttori, esplosi in numero sia per affrancamento dal conferimento, che dal desiderio di mettersi in proprio, sia assolutamente positivo. Pur avendo iniziato a berne solo dal 2010, gli echi del panorama asfittico precedente che in sostanza limitavano la sola ArPePe ai discorsi tra appassionati ancora risuonavano. E invece tra queste nuove uscite ho trovato tanta soddisfazione.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 27 mar 2024 14:50

zampaflex ha scritto:Il vero problema dello Sforzato moderno, poniamo un termine artificiale tanto per fissare un orizzonte, il nuovo millennio, è che i vini si presentano deviati verso una confettura un po' forzata, alcoolici, scentrati.

Sono d’accordo.



zampaflex ha scritto:Per chiarire la tipicità: il filo conduttore della produzione di quasi tutti i vini valtellinesi è per il mio gusto la presenza di una nota floreale in varie declinazioni, unita ad un fondo scuro di mineralità e terrosità, sopra i quali poi il frutto, la volatile, le spezie si declinano in misura diversa a secondo di vigna e cantina.

Anche qui sono più che d’accordo.



zampaflex ha scritto:Ciò che invece ho trovato nel trio di "modernisti dei modernizzatori" cioé Gorelli (Vìtari), Ferrari e La Spia è la percettibile assenza di quella linea quasi genetica, associata alla presenza frontale di un frutto più mediterraneo ma comunque croccante, una ciliegia o frutto rosso di chiantigiana

Qui sono d’accordo solo parzialmente: non conosco Vitari, ma se sui vini di La Spia posso consentire che si tratta di una interpretazione della tipicità Valtellina più orientata verso il frutto maturo (come erano d’altronde i primi prodotti di Mamete Prevostini, ricordo soprattutto le uscite intorno al 1997/98 del Corte di Cama… che recensii per primo sulle pagine del quotidiano La Provincia), I vini del mio omonimo Ferrari mi appaiono, anzi, del tutto tipici, nella loro floreale finezza. Se paragonavo il Rosso di Valtellina ad un Bourgogne base non era per profilo organolettico ma per finezza di prodotto in un’ottica easy e di corpo lieve. Non direi simil Sangiovese. Mi sembrano invece molto nebbioleschi come vini…
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda zampaflex » 27 mar 2024 15:11

ferrari federico ha scritto:Qui sono d’accordo solo parzialmente: non conosco Vitari, ma se sui vini di La Spia posso consentire che si tratta di una interpretazione della tipicità Valtellina più orientata verso il frutto maturo (come erano d’altronde i primi prodotti di Mamete Prevostini, ricordo soprattutto le uscite intorno al 1997/98 del Corte di Cama… che recensii per primo sulle pagine del quotidiano La Provincia), I vini del mio omonimo Ferrari mi appaiono, anzi, del tutto tipici, nella loro floreale finezza. Se paragonavo il Rosso di Valtellina ad un Bourgogne base non era per profilo organolettico ma per finezza di prodotto in un’ottica easy e di corpo lieve. Non direi simil Sangiovese. Mi sembrano invece molto nebbioleschi come vini…


Non ho bevuto il Rosso, quanto Inferno e Sassella, che magari hanno una marcia in più in termini di densità e perciò di frutto. Potremmo probabilmente stare pensando alla stessa cosa...

Scrivevi su quale Provincia? Como, Lecco, Sondrio?
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda Nebbiolino » 27 mar 2024 15:19

Io sarò molto più sintetico, sperando di arrivare al nocciolo della questione senza annoiarvi: io, in cieca, i vini di Ferrari non so dove collocarli. E ho visto che anche per gli altri che erano presenti al tavolo, non è mai stato così immediato.
Poi va anche a gusti, per carità.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 27 mar 2024 15:46

zampaflex ha scritto:
Scrivevi su quale Provincia? Como, Lecco, Sondrio?



Sono stato per otto anni nella provincia di Sondrio e scrivevo per La Provincia di Sondrio, settimanale prima, poi quotidiano e settimanale. Adesso sono ritornato a casa, Parma, dal 2003.
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 20 apr 2024 13:16

Un modello di Valtellina che, secondo me, anche quando è ben fatto e corretto enologicamente come in questo caso, appartiene però al passato enologico della valle: questo Valgella Riserva 2019 di Tenuta Scerscè è equililibrato (non troppo sovraestratto come alcuni dei prodotti dei “nuovi”), profumato in abbondanza (come deve essere un vero Valtellina) ma con profumi, nonostante l’annata recente e dal profilo tannico importante, già “stanchi”, in parte già terziarizzati, privi della florealità e del frutto che dovrebbe caratterizzare un nebbiolo di Valtellina di neanche 5 anni…
Il colore è granato scarico, con unghia molto diluita; il bouquet, come si è detto, è “autunnale” con rimandi di sottobosco, tamarindo, melograno, prugna secca California e rosa appassita. La beva è piacevole, lunga nel retrobocca, abbastanza morbida ma giocata sull’amaricante. Il tannino ha ancora un certo grip giovanile.
Molto buono, ma oggi la Valtellina gioca in un campionato superiore.
È probabile che per molti appassionati questo modello rappresenti un’ideale di tipicità dei vini di Valtellina… meno male che avevo sentito che i vini di Scerscé erano “modernisti”! L’etichetta, negli effetti, lo è.
88/100
ferrari federico
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Re: SFURSAT e Valtellina Sup. - Quali secondo i forumisti

Messaggioda ferrari federico » 26 apr 2024 17:26

Ho finito adesso di leggere tutte le 36 pagine di questo seguito thread e con grande piacere.
Ne approfitto per chiedervi un nome: cinque o sei anni fa ho casualmente acquistato al supermercato (un supermercato Conad con una zona enoteca molto fornita e selezionata) una bottiglia di Rosso di Valtellina di un piccolo produttore che non conoscevo, di cui in questo thread non ho visto traccia e di cui… non ricordo più il nome! Ricordo solo, perché il fatto mi aveva colpito, che proveniva da una vigna nella zona di Albosaggia, sopra Sondrio ma nel versante orobico. La bottiglia era molto “grossa”, di vetro pesante, come dovesse sfidare i secoli. La produzione era di poche centinaia di bottiglie. Non ricordo neppure l’annata.
Qualcuno riesce ad identificare il produttore?
Il vino era molto molto leggero ma con dei bei profumi e corretto.

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