paperofranco ha scritto:Oggi pranzo fuori, un po' controvoglia, un po' per rappresentanza, da un cliente che ha iniziato una gestione. Non si mangia neanche male, carta dei vini da dimenticare, prendo una delle poche bottiglie che mi sembrano potabili per accompagnare la carne alla griglia: il rosso di Montalcino 2011 di Agostina Pieri. Nessuna sorpresa, un perfetto vino inutile: vaniglia, resina di pino e alcol in abbondanza, 15% dichiarati. Ed è proprio quest'ultimo numerino che mi ha fatto soffermare un attimo a riflettere.
Parlo per quelli della mia generazione, che hanno passato gli anta. Abbiamo cominciato coi 12, quando era 12,5 era tanta roba; poi siamo passati ai 13 con noncuranza, quindi ai 14 e ci siamo detti "cazzo, com'è salito il grado alcolico, ma più di questo è difficile". 15 sembrava un'eresia, ed ora invece lo si comincia a leggere nei vini base di Montalcino, ma anche il Chianti oramai è tutto a 14,5, manca poco e non resterà certo indietro in questa folle corsa. E io mi domando: "ma dove cazzo vogliamo andare?".
Sicuramente avranno di che rallegrarsi i numerosi sostenitori della frutta sotto spirito e della prugna secca, ma per me, che quel gusto mi fa cacare alla grande è un bel problema.
Quindi, in estrema sintesi, io mi sono rotto i coglioni, se continua così mi metto a bere la birra.
Un saluto a tutti
Hai centrato un bel problema, Franco...
...d'altronde ci sono diversi motivi per cui si è arrivati a questo...
Sia agronomici che meteorologici...
Se ad esempio vai da Biondi Santi, le ultime vigne le ha piantate con lo stesso sesto di impianto di quelle vecchie, in barba alle nuove tendenze...se invece si guarda alle aziende più recenti, si nota che in un ettaro ci sono 10.000 piante, come minimo (BS ad esempio al massimo ne ha 3500, non so cosa farà il figlio adesso), in modo da far produrre loro al massimo 1 o 2 grappoli...ne consegue che, sommata questa cosa a:
- Stagioni sempre più calde e precoci
- Selezioni di nuovi cloni di sangiovese soprattutto in base all'accumulo zuccherino e alla precocità di maturazione
ecco che il gioco è fatto.
Il problema è lo sbilanciamento delle curve di maturazione:
se l'uva fino agli anni '90/inizio '00 maturava fenolicamente con accumuli zuccherini pari a massimo 23 o 24 brix (13,5/14 gradi svolgibili) adesso, specie in annate tipo la 2007 o la 2009 o la 2011 a parità di maturazione fenolica, si anno accumuli di 27 brix (oltre 15,5).
Penso che quest'anno non ci sarà un problema simile...