riflessione alcolica estiva toscana

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paperofranco
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riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda paperofranco » 04 ago 2013 18:39

Oggi pranzo fuori, un po' controvoglia, un po' per rappresentanza, da un cliente che ha iniziato una gestione. Non si mangia neanche male, carta dei vini da dimenticare, prendo una delle poche bottiglie che mi sembrano potabili per accompagnare la carne alla griglia: il rosso di Montalcino 2011 di Agostina Pieri. Nessuna sorpresa, un perfetto vino inutile: vaniglia, resina di pino e alcol in abbondanza, 15% dichiarati. Ed è proprio quest'ultimo numerino che mi ha fatto soffermare un attimo a riflettere.
Parlo per quelli della mia generazione, che hanno passato gli anta. Abbiamo cominciato coi 12, quando era 12,5 era tanta roba; poi siamo passati ai 13 con noncuranza, quindi ai 14 e ci siamo detti "cazzo, com'è salito il grado alcolico, ma più di questo è difficile". 15 sembrava un'eresia, ed ora invece lo si comincia a leggere nei vini base di Montalcino, ma anche il Chianti oramai è tutto a 14,5, manca poco e non resterà certo indietro in questa folle corsa. E io mi domando: "ma dove cazzo vogliamo andare?".
Sicuramente avranno di che rallegrarsi i numerosi sostenitori della frutta sotto spirito e della prugna secca, ma per me, che quel gusto mi fa cacare alla grande è un bel problema.
Quindi, in estrema sintesi, io mi sono rotto i coglioni, se continua così mi metto a bere la birra.
Un saluto a tutti :mrgreen:
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda Kalosartipos » 04 ago 2013 19:43

paperofranco ha scritto:io mi sono rotto i coglioni, se continua così mi metto a bere la birra.

Ci manderai la foto, altrimenti non ci credo..
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda Sydney » 04 ago 2013 20:01

Il futuro e' l' ES!
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda vinogodi » 04 ago 2013 20:21

Sydney ha scritto:Il futuro e' l' ES!
..meglio: l'Amarone primitivizzato... ah, è quarant'anni che c'è già?... 8)
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda gabriele succi » 05 ago 2013 00:51

paperofranco ha scritto:Oggi pranzo fuori, un po' controvoglia, un po' per rappresentanza, da un cliente che ha iniziato una gestione. Non si mangia neanche male, carta dei vini da dimenticare, prendo una delle poche bottiglie che mi sembrano potabili per accompagnare la carne alla griglia: il rosso di Montalcino 2011 di Agostina Pieri. Nessuna sorpresa, un perfetto vino inutile: vaniglia, resina di pino e alcol in abbondanza, 15% dichiarati. Ed è proprio quest'ultimo numerino che mi ha fatto soffermare un attimo a riflettere.
Parlo per quelli della mia generazione, che hanno passato gli anta. Abbiamo cominciato coi 12, quando era 12,5 era tanta roba; poi siamo passati ai 13 con noncuranza, quindi ai 14 e ci siamo detti "cazzo, com'è salito il grado alcolico, ma più di questo è difficile". 15 sembrava un'eresia, ed ora invece lo si comincia a leggere nei vini base di Montalcino, ma anche il Chianti oramai è tutto a 14,5, manca poco e non resterà certo indietro in questa folle corsa. E io mi domando: "ma dove cazzo vogliamo andare?".
Sicuramente avranno di che rallegrarsi i numerosi sostenitori della frutta sotto spirito e della prugna secca, ma per me, che quel gusto mi fa cacare alla grande è un bel problema.
Quindi, in estrema sintesi, io mi sono rotto i coglioni, se continua così mi metto a bere la birra.
Un saluto a tutti :mrgreen:

Hai centrato un bel problema, Franco...
...d'altronde ci sono diversi motivi per cui si è arrivati a questo...
Sia agronomici che meteorologici...
Se ad esempio vai da Biondi Santi, le ultime vigne le ha piantate con lo stesso sesto di impianto di quelle vecchie, in barba alle nuove tendenze...se invece si guarda alle aziende più recenti, si nota che in un ettaro ci sono 10.000 piante, come minimo (BS ad esempio al massimo ne ha 3500, non so cosa farà il figlio adesso), in modo da far produrre loro al massimo 1 o 2 grappoli...ne consegue che, sommata questa cosa a:
- Stagioni sempre più calde e precoci
- Selezioni di nuovi cloni di sangiovese soprattutto in base all'accumulo zuccherino e alla precocità di maturazione

ecco che il gioco è fatto.
Il problema è lo sbilanciamento delle curve di maturazione:
se l'uva fino agli anni '90/inizio '00 maturava fenolicamente con accumuli zuccherini pari a massimo 23 o 24 brix (13,5/14 gradi svolgibili) adesso, specie in annate tipo la 2007 o la 2009 o la 2011 a parità di maturazione fenolica, si anno accumuli di 27 brix (oltre 15,5).
Penso che quest'anno non ci sarà un problema simile...

:roll:
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda fabird » 05 ago 2013 06:25

a me invece infastidisce molto di più leggere sulle etichette 13% e di fatto alla degustazione si sente più alcol e non di poco.
succede sempre con le etichette d'oltralpe.
L'arrampicata, un gioco infinito....... Un gioco finito si gioca per vincerlo,un gioco infinito per continuare a giocare. I partecipanti ad un gioco finito giocano entro confini ben precisi, i partecipanti ad un gioco infinito giocano con i confini
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda paperofranco » 05 ago 2013 09:27

fabird ha scritto:a me invece infastidisce molto di più leggere sulle etichette 13% e di fatto alla degustazione si sente più alcol e non di poco.
succede sempre con le etichette d'oltralpe.


Come puoi immaginare, ciò che m'infastidisce veramente, non è tanto il numerino quanto quello che si sente bevendo :wink: .
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda paperofranco » 05 ago 2013 09:30

gabriele succi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Oggi pranzo fuori, un po' controvoglia, un po' per rappresentanza, da un cliente che ha iniziato una gestione. Non si mangia neanche male, carta dei vini da dimenticare, prendo una delle poche bottiglie che mi sembrano potabili per accompagnare la carne alla griglia: il rosso di Montalcino 2011 di Agostina Pieri. Nessuna sorpresa, un perfetto vino inutile: vaniglia, resina di pino e alcol in abbondanza, 15% dichiarati. Ed è proprio quest'ultimo numerino che mi ha fatto soffermare un attimo a riflettere.
Parlo per quelli della mia generazione, che hanno passato gli anta. Abbiamo cominciato coi 12, quando era 12,5 era tanta roba; poi siamo passati ai 13 con noncuranza, quindi ai 14 e ci siamo detti "cazzo, com'è salito il grado alcolico, ma più di questo è difficile". 15 sembrava un'eresia, ed ora invece lo si comincia a leggere nei vini base di Montalcino, ma anche il Chianti oramai è tutto a 14,5, manca poco e non resterà certo indietro in questa folle corsa. E io mi domando: "ma dove cazzo vogliamo andare?".
Sicuramente avranno di che rallegrarsi i numerosi sostenitori della frutta sotto spirito e della prugna secca, ma per me, che quel gusto mi fa cacare alla grande è un bel problema.
Quindi, in estrema sintesi, io mi sono rotto i coglioni, se continua così mi metto a bere la birra.
Un saluto a tutti :mrgreen:

Hai centrato un bel problema, Franco...
...d'altronde ci sono diversi motivi per cui si è arrivati a questo...
Sia agronomici che meteorologici...
Se ad esempio vai da Biondi Santi, le ultime vigne le ha piantate con lo stesso sesto di impianto di quelle vecchie, in barba alle nuove tendenze...se invece si guarda alle aziende più recenti, si nota che in un ettaro ci sono 10.000 piante, come minimo (BS ad esempio al massimo ne ha 3500, non so cosa farà il figlio adesso), in modo da far produrre loro al massimo 1 o 2 grappoli...ne consegue che, sommata questa cosa a:
- Stagioni sempre più calde e precoci
- Selezioni di nuovi cloni di sangiovese soprattutto in base all'accumulo zuccherino e alla precocità di maturazione

ecco che il gioco è fatto.
Il problema è lo sbilanciamento delle curve di maturazione:
se l'uva fino agli anni '90/inizio '00 maturava fenolicamente con accumuli zuccherini pari a massimo 23 o 24 brix (13,5/14 gradi svolgibili) adesso, specie in annate tipo la 2007 o la 2009 o la 2011 a parità di maturazione fenolica, si anno accumuli di 27 brix (oltre 15,5).
Penso che quest'anno non ci sarà un problema simile...

:roll:


Quindi Gabriele mi pare di capire che, assodato oramai che non riberremo più un chianti a 12,5, non è che siamo totalmente in balia del clima, ma un po' ci si mette anche del nostro con le pratiche agronomiche, e forse qualcosina si potrebbe fare, giusto?
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda cecaba » 05 ago 2013 10:10

Ho anche io lo stesso problema; ammesso e non concesso che possa a volte essere influenzato preventivamente dal numerino di cui parli, e dunque tenda a valutare il vino con un certo pregiudizio, anche sforzandomi di essere più obiettivo possibile non posso fare a meno di trovare certi vini sgraziati e faticosi.
Ho parlato con diversi addetti e produttori, anche di regioni diverse, ed in effetti molti attribuiscono gran parte del problema ai cambiamenti climatici, d'altra parte però, anche alla luce di quanto scrive gabriele, mi pare innegabile che l'esasperazione di certe pratiche e tendenze abbia quantomento pari responsabilità in tal senso.
Mi domando, c'è davvero bisogno di vini del genere, pur riconoscendo che non tutti sono una schifezza, ci mancherebbe.
Fra l'altro, mi pare di aver notato che alcuni di questi "vinoni" sia bianchi che rossi già dopo pochi anni, persa un po' d'acidtà, schiantano clamorosamente.
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda Alberto » 05 ago 2013 10:53

cecaba ha scritto:"vinoni" sia bianchi che rossi già dopo pochi anni, persa un po' d'acidtà, schiantano clamorosamente.

Un vino non può "perdere acidità" perché la quantità di acidi, salvo precipitazioni massicce di tartrati in bottiglia su vini non stabilizzati prima dell'imbottigliamento, è immutabile nel tempo...
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda Nebbiolino » 05 ago 2013 11:09

paperofranco ha scritto:Oggi pranzo fuori, un po' controvoglia, un po' per rappresentanza, da un cliente che ha iniziato una gestione. Non si mangia neanche male, carta dei vini da dimenticare, prendo una delle poche bottiglie che mi sembrano potabili per accompagnare la carne alla griglia: il rosso di Montalcino 2011 di Agostina Pieri. Nessuna sorpresa, un perfetto vino inutile: vaniglia, resina di pino e alcol in abbondanza, 15% dichiarati. Ed è proprio quest'ultimo numerino che mi ha fatto soffermare un attimo a riflettere.



Hai tutta la mia comprensione.
Però non è solo volontà di aumentare l'alcol, spesso è proprio il clima ad essere cambiato.
In langa la situazione è simile... con la 2011, aspettatevi barolo con grado alcolico tranquillamente superiore ai 15°...
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda pudepu » 05 ago 2013 11:24

Come si suol dire, avete ragione un po' tutti. A discolpa del produttore posso soltanto dire che tenere le gradazioni basse nel 2011 e' stato praticamente impossibile. Soprattutto nella zona dell'azienda in questione a Piancornello, quindi zona calda vi assicuro che e' stato difficile davvero e per raccogliere uve a 13.5 l'unico modo sarebbe stato di produrre 110 qli a ettaro oppure di raccogliere con qualche settimana di anticipo con tutti i problemi del caso. Terrei quindi l'annata 2011 come caso estremo che non fa' molto testo. Esiste pero' come dice il Succi una ricerca esasperata della maturazione sia con impianti ad alta densita' che con l'abbassamento delle rese dato da diradamenti esagerati.
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda de magistris » 05 ago 2013 11:33

pudepu ha scritto:Come si suol dire, avete ragione un po' tutti. A discolpa del produttore posso soltanto dire che tenere le gradazioni basse nel 2011 e' stato praticamente impossibile. Soprattutto nella zona dell'azienda in questione a Piancornello, quindi zona calda vi assicuro che e' stato difficile davvero e per raccogliere uve a 13.5 l'unico modo sarebbe stato di produrre 110 qli a ettaro oppure di raccogliere con qualche settimana di anticipo con tutti i problemi del caso. Terrei quindi l'annata 2011 come caso estremo che non fa' molto testo. Esiste pero' come dice il Succi una ricerca esasperata della maturazione sia con impianti ad alta densita' che con l'abbassamento delle rese dato da diradamenti esagerati.


però 2011 quante stelle?
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http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda cecaba » 05 ago 2013 11:44

Alberto ha scritto:
cecaba ha scritto:"vinoni" sia bianchi che rossi già dopo pochi anni, persa un po' d'acidtà, schiantano clamorosamente.

Un vino non può "perdere acidità" perché la quantità di acidi, salvo precipitazioni massicce di tartrati in bottiglia su vini non stabilizzati prima dell'imbottigliamento, è immutabile nel tempo...


Perdona l'ignoranza! Quindi, ad esmpio, l'acidtà rimane uguale in una barbera appena uscita ed una pari annata dopo dieci anni di bottiglia?
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda paperofranco » 05 ago 2013 11:54

Nebbiolino ha scritto:
paperofranco ha scritto:Oggi pranzo fuori, un po' controvoglia, un po' per rappresentanza, da un cliente che ha iniziato una gestione. Non si mangia neanche male, carta dei vini da dimenticare, prendo una delle poche bottiglie che mi sembrano potabili per accompagnare la carne alla griglia: il rosso di Montalcino 2011 di Agostina Pieri. Nessuna sorpresa, un perfetto vino inutile: vaniglia, resina di pino e alcol in abbondanza, 15% dichiarati. Ed è proprio quest'ultimo numerino che mi ha fatto soffermare un attimo a riflettere.



Hai tutta la mia comprensione.
Però non è solo volontà di aumentare l'alcol, spesso è proprio il clima ad essere cambiato.
In langa la situazione è simile... con la 2011, aspettatevi barolo con grado alcolico tranquillamente superiore ai 15°...


Lo so, però va detto che il barolo ha le spalle molto più larghe e robuste, e a certe gradazioni ci siamo abituati da tempo. Non è infrequente trovare bottiglie di trent'anni tranquille sui 14. Spesso la struttura monumentale riesce ad assorbire il calore alcolico, ma anche qui bisogna cominciare a preoccuparsi perché i sentori "bruciati" cominciano ad essere sempre più fitti. Invece, su un chianti base, ti puoi ben immaginare cosa fa un 14,5...... :roll:
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda Nebbiolino » 05 ago 2013 12:05

paperofranco ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
paperofranco ha scritto:Oggi pranzo fuori, un po' controvoglia, un po' per rappresentanza, da un cliente che ha iniziato una gestione. Non si mangia neanche male, carta dei vini da dimenticare, prendo una delle poche bottiglie che mi sembrano potabili per accompagnare la carne alla griglia: il rosso di Montalcino 2011 di Agostina Pieri. Nessuna sorpresa, un perfetto vino inutile: vaniglia, resina di pino e alcol in abbondanza, 15% dichiarati. Ed è proprio quest'ultimo numerino che mi ha fatto soffermare un attimo a riflettere.



Hai tutta la mia comprensione.
Però non è solo volontà di aumentare l'alcol, spesso è proprio il clima ad essere cambiato.
In langa la situazione è simile... con la 2011, aspettatevi barolo con grado alcolico tranquillamente superiore ai 15°...


Lo so, però va detto che il barolo ha le spalle molto più larghe e robuste, e a certe gradazioni ci siamo abituati da tempo. Non è infrequente trovare bottiglie di trent'anni tranquille sui 14. Spesso la struttura monumentale riesce ad assorbire il calore alcolico, ma anche qui bisogna cominciare a preoccuparsi perché i sentori "bruciati" cominciano ad essere sempre più fitti. Invece, su un chianti base, ti puoi ben immaginare cosa fa un 14,5...... :roll:



Eh, ma qui parliamo di vini da 15,2°/15,5°... Non è facile star dietro a quell'alcol. Il problema poi è che come sempre più spesso succede negli ultimi anni, questo alcol è figlio di tanto caldo e di conseguenza va di pari passo con frutti molto maturi e spinti. Che a me proprio non piacciono, in un barolo.
La 2008, per dire, è stata parecchio alcolica, ma in linea di massima presenta un profilo aromatico molto classico. Chi ha saputo lavorare bene, ha tirato fuori bei vini.
Sulla 2007 oltre ad alcol importante c'è anche un frutto molto maturo che a me non è mai riuscito a piacere; sulla 2009 la situazione è anche peggiore, perchè non ha l'acidità che almeno in parte aveva la 2007. La 2011 sarà, temo, molto difficile da digerire... assaggi non ne ho ancora avuti, ma diversi produttori mi hanno parlato di vini caldi e alcolici, con le gradazioni di cui sopra.
D'altronde stiamo avendo primavere difficili (in un senso o nell'altro) seguite da estati che alternano a botte di grandine e nubifragi, lunghi periodi bollenti con temperature sempre sui 34/35 gradi e punte di 37. Mah.
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda Sydney » 05 ago 2013 12:22

Nebbiolino ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
paperofranco ha scritto:Oggi pranzo fuori, un po' controvoglia, un po' per rappresentanza, da un cliente che ha iniziato una gestione. Non si mangia neanche male, carta dei vini da dimenticare, prendo una delle poche bottiglie che mi sembrano potabili per accompagnare la carne alla griglia: il rosso di Montalcino 2011 di Agostina Pieri. Nessuna sorpresa, un perfetto vino inutile: vaniglia, resina di pino e alcol in abbondanza, 15% dichiarati. Ed è proprio quest'ultimo numerino che mi ha fatto soffermare un attimo a riflettere.



Hai tutta la mia comprensione.
Però non è solo volontà di aumentare l'alcol, spesso è proprio il clima ad essere cambiato.
In langa la situazione è simile... con la 2011, aspettatevi barolo con grado alcolico tranquillamente superiore ai 15°...


Lo so, però va detto che il barolo ha le spalle molto più larghe e robuste, e a certe gradazioni ci siamo abituati da tempo. Non è infrequente trovare bottiglie di trent'anni tranquille sui 14. Spesso la struttura monumentale riesce ad assorbire il calore alcolico, ma anche qui bisogna cominciare a preoccuparsi perché i sentori "bruciati" cominciano ad essere sempre più fitti. Invece, su un chianti base, ti puoi ben immaginare cosa fa un 14,5...... :roll:



Eh, ma qui parliamo di vini da 15,2°/15,5°... Non è facile star dietro a quell'alcol. Il problema poi è che come sempre più spesso succede negli ultimi anni, questo alcol è figlio di tanto caldo e di conseguenza va di pari passo con frutti molto maturi e spinti. Che a me proprio non piacciono, in un barolo.
La 2008, per dire, è stata parecchio alcolica, ma in linea di massima presenta un profilo aromatico molto classico. Chi ha saputo lavorare bene, ha tirato fuori bei vini.
Sulla 2007 oltre ad alcol importante c'è anche un frutto molto maturo che a me non è mai riuscito a piacere; sulla 2009 la situazione è anche peggiore, perchè non ha l'acidità che almeno in parte aveva la 2007. La 2011 sarà, temo, molto difficile da digerire... assaggi non ne ho ancora avuti, ma diversi produttori mi hanno parlato di vini caldi e alcolici, con le gradazioni di cui sopra.
D'altronde stiamo avendo primavere difficili (in un senso o nell'altro) seguite da estati che alternano a botte di grandine e nubifragi, lunghi periodi bollenti con temperature sempre sui 34/35 gradi e punte di 37. Mah.



I 3 langhe nebbiolo 2011 che ho bevuto fino ad oggi avevano tutti 15 gradi. :|
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda Nebbiolino » 05 ago 2013 12:37

Sydney ha scritto:

I 3 langhe nebbiolo 2011 che ho bevuto fino ad oggi avevano tutti 15 gradi. :|


Io ho in casa una bottiglia di nebbiolo 2011 di Rinaldi, stessa cosa... Appena arriva il freddo apro e sento, ma... :|
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda 1010 » 05 ago 2013 12:41

Dai Papero non ti preoccupare se in Puglia riusciremo a fare primitivo e negramaro con gradazioni più basse avrete i vostri rossi di Montalcino e i vostri nebbiolo con gradazioni più basse, per adesso ci vengono di 15 gradi :D :D :D
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda pippuz » 05 ago 2013 12:43

Nebbiolino ha scritto:
Sydney ha scritto:

I 3 langhe nebbiolo 2011 che ho bevuto fino ad oggi avevano tutti 15 gradi. :|


Io ho in casa una bottiglia di nebbiolo 2011 di Rinaldi, stessa cosa... Appena arriva il freddo apro e sento, ma... :|

Echeccazzo pure il nebbiolo ? Chissà i Barolo, Rinaldi poi le annate calde le soffre. :?
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda meursault » 05 ago 2013 12:57

pippuz ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:
Sydney ha scritto:

I 3 langhe nebbiolo 2011 che ho bevuto fino ad oggi avevano tutti 15 gradi. :|


Io ho in casa una bottiglia di nebbiolo 2011 di Rinaldi, stessa cosa... Appena arriva il freddo apro e sento, ma... :|

Echeccazzo pure il nebbiolo ? Chissà i Barolo, Rinaldi poi le annate calde le soffre. :?


Sentito il Brunate 2009......ehem.....c'è una domanda di riserva? :D :D :D
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda paperofranco » 05 ago 2013 13:09

1010 ha scritto:Dai Papero non ti preoccupare se in Puglia riusciremo a fare primitivo e negramaro con gradazioni più basse avrete i vostri rossi di Montalcino e i vostri nebbiolo con gradazioni più basse, per adesso ci vengono di 15 gradi :D :D :D


.....un lo fare i' bischero, che sennò ti scateno una rissa interregionale globale..... :mrgreen:
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda 1010 » 05 ago 2013 13:15

paperofranco ha scritto:
1010 ha scritto:Dai Papero non ti preoccupare se in Puglia riusciremo a fare primitivo e negramaro con gradazioni più basse avrete i vostri rossi di Montalcino e i vostri nebbiolo con gradazioni più basse, per adesso ci vengono di 15 gradi :D :D :D


.....un lo fare i' bischero, che sennò ti scateno una rissa interregionale globale..... :mrgreen:


E tu la prossima volta chiedi un primitivo e così non t'incazzi :D :D
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda pudepu » 05 ago 2013 14:52

de magistris ha scritto:
pudepu ha scritto:Come si suol dire, avete ragione un po' tutti. A discolpa del produttore posso soltanto dire che tenere le gradazioni basse nel 2011 e' stato praticamente impossibile. Soprattutto nella zona dell'azienda in questione a Piancornello, quindi zona calda vi assicuro che e' stato difficile davvero e per raccogliere uve a 13.5 l'unico modo sarebbe stato di produrre 110 qli a ettaro oppure di raccogliere con qualche settimana di anticipo con tutti i problemi del caso. Terrei quindi l'annata 2011 come caso estremo che non fa' molto testo. Esiste pero' come dice il Succi una ricerca esasperata della maturazione sia con impianti ad alta densita' che con l'abbassamento delle rese dato da diradamenti esagerati.


però 2011 quante stelle?


4 stelle con tanto di mattonella di Ferragamo. Ti bastano? :lol:
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Re: riflessione alcolica estiva toscana

Messaggioda paperofranco » 05 ago 2013 15:11

Nebbiolino ha scritto:[Eh, ma qui parliamo di vini da 15,2°/15,5°... Non è facile star dietro a quell'alcol. Il problema poi è che come sempre più spesso succede negli ultimi anni, questo alcol è figlio di tanto caldo e di conseguenza va di pari passo con frutti molto maturi e spinti. Che a me proprio non piacciono, in un barolo.
La 2008, per dire, è stata parecchio alcolica, ma in linea di massima presenta un profilo aromatico molto classico. Chi ha saputo lavorare bene, ha tirato fuori bei vini.
Sulla 2007 oltre ad alcol importante c'è anche un frutto molto maturo che a me non è mai riuscito a piacere; sulla 2009 la situazione è anche peggiore, perchè non ha l'acidità che almeno in parte aveva la 2007. La 2011 sarà, temo, molto difficile da digerire... assaggi non ne ho ancora avuti, ma diversi produttori mi hanno parlato di vini caldi e alcolici, con le gradazioni di cui sopra.
D'altronde stiamo avendo primavere difficili (in un senso o nell'altro) seguite da estati che alternano a botte di grandine e nubifragi, lunghi periodi bollenti con temperature sempre sui 34/35 gradi e punte di 37. Mah.


Sono d'accordo, anche sulla 2008, ci sono bei profumi. Invece che mi dici della 2010 a Barbaresco?

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