impressioni bevitorie d'Agosto

[bruber73]

Alberto, sai se Gojer partecipa al banco d'assaggio dei vignaioli (quest'anno si terrà in zona fiera a Bolzano ed in ottobre) alto atesini?

Non gliel'ho chiesto, ma penso di sì, essendo socio FWS. Mi piacerebbe molto andare su quest'anno, sai di preciso le date?

Vinea Tirolensis sarà il 23 ottobre (mercoledì) in fiera. Dal sito: orario 11:00 - 18:00.

[piergi]

Feudi del duca 2012- de caro vini
Da una delle innumerevoli nuove aziende vinicole della prov. Di Cosenza, questo bianco dichiara essere un blend di mantonico, malvasia, greco. In realtà prima di leggere la retro etichetta pensavo fosse un sauvignon in purezza, tanto nitido e leggibile il varietale .

Misteri dell'agricoltura .....
Comunque il vino scorre abbastanza bene, gradevole entri level (pagato 10€ al ristorante) per serate estive spensierate.

Critone. 2012- librandi
Un grande classico regionale, forse il bianco calabrese più conosciuto, certamente uno fra quelli di maggior tiratura (oltre 250000 bott.). Il taglio sarebbe 90% chardonnay 10% sauvignon , ma in quest'annata l'apporto di quest'ultimo mi pare più consistente. A tratti, soprattutto al naso emerge piuttosto nettamente la nota aromatica tipica del mondo felino.
Comunque sempre una sicurezza quando non c'è proprio nulla da scegliere in pizzeria!

[de magistris]

Feudi del duca 2012- de caro vini
Da una delle innumerevoli nuove aziende vinicole della prov. Di Cosenza, questo bianco dichiara essere un blend di mantonico, malvasia, greco. In realtà prima di leggere la retro etichetta pensavo fosse un sauvignon in purezza, tanto nitido e leggibile il varietale .

Misteri dell'agricoltura .....
Comunque il vino scorre abbastanza bene, gradevole entri level (pagato 10€ al ristorante) per serate estive spensierate.

Critone. 2012- librandi
Un grande classico regionale, forse il bianco calabrese più conosciuto, certamente uno fra quelli di maggior tiratura (oltre 250000 bott.). Il taglio sarebbe 90% chardonnay 10% sauvignon , ma in quest'annata l'apporto di quest'ultimo mi pare più consistente. A tratti, soprattutto al naso emerge piuttosto nettamente la nota aromatica tipica del mondo felino.
Comunque sempre una sicurezza quando non c'è proprio nulla da scegliere in pizzeria!

yuuuum, non vedo l'ora di provarli...

[piergi]

Feudi del duca 2012- de caro vini
Da una delle innumerevoli nuove aziende vinicole della prov. Di Cosenza, questo bianco dichiara essere un blend di mantonico, malvasia, greco. In realtà prima di leggere la retro etichetta pensavo fosse un sauvignon in purezza, tanto nitido e leggibile il varietale .

Misteri dell'agricoltura .....
Comunque il vino scorre abbastanza bene, gradevole entri level (pagato 10€ al ristorante) per serate estive spensierate.

Critone. 2012- librandi
Un grande classico regionale, forse il bianco calabrese più conosciuto, certamente uno fra quelli di maggior tiratura (oltre 250000 bott.). Il taglio sarebbe 90% chardonnay 10% sauvignon , ma in quest'annata l'apporto di quest'ultimo mi pare più consistente. A tratti, soprattutto al naso emerge piuttosto nettamente la nota aromatica tipica del mondo felino.
Comunque sempre una sicurezza quando non c'è proprio nulla da scegliere in pizzeria!

yuuuum, non vedo l'ora di provarli...

Questo è lo spirito giusto!!! La prox volta che ci vediamo te ne porto una cassa....

[paperofranco]

Oggi a pranzo, ho voglia di rosso, apro un brunello ris. 2001 del Poggione. Non ho neanche bisogno di berlo che già mi ha stufato, con quella ciliegia sottospirito, il caffè e i funghi. Comunque ne bevo un sorso, lo ritappo e lo metto via, tanto la sua fine è segnata.
Cambio bottiglia......

Brunello di Montalcino 2007 Baricci.
Ecco, ora mi sento a casa. Gran profumo, sorprendentemente floreale, di rosa fresca; foglia d'alloro, ribes, carne fresca, meno terroso e meno caldo di quanto ti aspetti da quest'etichetta in quest'annata. In bocca è di nuovo sorprendente, tanta souplesse, una crema di tannini dolci che solo in chiusura fanno sentire la zampata; allungo e sapidità, un'eleganza quasi nebbiolesca.
Per chi non beve l'annata e per chi non cerca buio: un Signor Brunello.

[top ramen]

Oggi a pranzo, con crostacei vari:
Champagne les vignes d'autrefois 2007 (sbocc. 1/2011 - Laherte Naso non propriamente espressivo, si susseguono comunque pasticceria, salvia, frutta acerba. In bocca è ancora tagliente, quasi astringente e dominata dall'agrume. È un vino luminoso ed energico, che ad oggi è ancora decisamente presto per bere ( bottiglia agilmente finita in due, nonostante tutto )

[diamonddave]

Buonasera ai lor signori.
Rientrato dalla faticosa ma entusiasmante vacanza motarda itinerante che mi ovviamente ha richiesto necessariamente una certa pacatezza nel bere e nel mangiare.
Piaciutissimi ...
Montevertine 2010 Montevertine (ti credo che lo abbiano osannato tanto sul forum, è na roba da urlo)
Cepparello 2008 Isole e Olena
Il Bosco 2008 D'Alessandro
Brunello 2008 / Br. Riserva 2007 Capanna

Fuori concorso perché non credo venga venduto in enoteca, il Montepulciano in purezza prodotto dall'agriturismo dei miei amici marchigiani Jervasciò 2007, vino artigianale, pochissimi interventi in cantina, 5 anni di botte grande: era una vera bomba.

A chi capita da quelle parti consiglio di provarlo, in uno con l'osteria che davvero merita, tanto ha un costo molto contenuto (15€ la bozza da portar via, non so però al tavolo) posto che ne imbottigliano solo 600 unità.

Vedo che con vittoxx abbiamo un gusto in comune... il Solaia 2002 non è piaciuto neanche a me.

[simba]

Dirupi 2010 (non riserva) 13,5% vol. - bei profumi, molto fini - buon corpo - l'ho bevuto abbastanza freddo (intorno ai 15 °C) e così mi è sembrato equilibrato.
Non molto persistente e con un retrogusto un pelo più amaro di quello che avrei gradito, unito ad una leggera astringenza in fine bocca, probabilmente dovuta alla gioventù.
In generale, un buon vino senza nessuno spunto di acescenza, come spesso mi è capitato con vini valtellinesi più economici. Questo è costosetto per essere un vino base: a poco meno di 20 EURO in enoteca.

[top ramen]

Questa sera ho aperto una bollicina un po' insolita, prodotta in Alto Adige con chardonnay e pinot bianco:
Comitissa brut riserva 2006 sbocc. 2011 - Lorenz Martini L'ho trovato ottimo come aperitivo, è uno spumante molto fine, senza una nota fuori posto; naso caratterizzato da pietra focaia, biscotti secchi, susina e erbe aromatiche. Bocca tesa, finale pulito ed invitante.

[paperofranco]

Buonasera ai lor signori.
Rientrato dalla faticosa ma entusiasmante vacanza motarda itinerante che mi ovviamente ha richiesto necessariamente una certa pacatezza nel bere e nel mangiare.
Piaciutissimi ...
Montevertine 2010 Montevertine (ti credo che lo abbiano osannato tanto sul forum, è na roba da urlo)
Cepparello 2008 Isole e Olena
Il Bosco 2008 D'Alessandro
Brunello 2008 / Br. Riserva 2007 Capanna

Fuori concorso perché non credo venga venduto in enoteca, il Montepulciano in purezza prodotto dall'agriturismo dei miei amici marchigiani Jervasciò 2007, vino artigianale, pochissimi interventi in cantina, 5 anni di botte grande: era una vera bomba.

A chi capita da quelle parti consiglio di provarlo, in uno con l'osteria che davvero merita, tanto ha un costo molto contenuto (15€ la bozza da portar via, non so però al tavolo) posto che ne imbottigliano solo 600 unità.

Vedo che con vittoxx abbiamo un gusto in comune... il Solaia 2002 non è piaciuto neanche a me.

Ben ritrovato a te. Mi fa piacere che la vacanza ti abbia portato consiglio e ti sia messo finalmente a bere della roba buona..........

[Spectator]

...Cepparello 1999,Isole e Olena.Bello,questo Sangiovese in purezza!Rosso rubino poco scintillante.Ciliegia,prugna ,cioccolato e tabacco i profumi predominanti. Tannini ed acidita' ancora in buona evidenza,e finale secco e..lunghissimo.Me..piaciut'.

[simba]

Telos bianco 2012 - 12,5% vol. Garganega e Chardonnay senza solfiti aggiunti - piacevole al naso con un bel fruttato di agrumi e pompelmo rosa in particolare - al gusto, presenta subito un leggero residuo di anidride carbonica che si assorbirà nel tempo, ma ha corpo ed è equilibrato in acidità. Retrogusto e persistenza adeguati. Un buon bianco che si beve volentieri.

[Spectator]

..Vorberg 2006,C.Terlano.Da quando,anni fa,l'ho assaggiato per la prima volta,e' rimasto uno dei pochissimi bianchi italiani che assai mi piace.Giallo carico..carico,leggermente..vischioso,naso su belle note di mela matura ,agrumi, erba e sicuramente altro .Bocca importante !

[arnaldo]

In questi giorni
TERRE BIANCHE - Rosse di dolceacqua 2011 - rubino intenso. Naso intenso di ciliegia matura e lamponi, con una sensazione netta di macchia, sino a declinare quasi al rosmarino. Bocca polposa,con ampi sapori fruttati, piu' salata che fresca e buona persistenza. Abbinata con crostini alle acciughe e poi trenette al tonno ha fatto degno abbinamento., A distanza di 6 mesi ottima evoluzione di questo rossese.
az agr BOVIO - barolo Vigna Gattera 2001 - rubino con riflessi granato. Rosa canina, liquirizia, resina fresca,tabacco nero sono le principali note di questo nebbiolo di stampo moderno. Il boise' si è ben integrato e la nota nebbiolesca appare dopo qualche minuto. BOcca con carattere,intensita' e progressione con una puntina piacevole di tannino, quasi risolto del tutto, cosi' come la nota alcolica. Buona evoluzione di un barolo che agli amanti del classico piacerebbe ben poco.

[paperofranco]

In questi giorni
TERRE BIANCHE - Rosse di dolceacqua 2011 - rubino intenso. Naso intenso di ciliegia matura e lamponi, con una sensazione netta di macchia, sino a declinare quasi al rosmarino. Bocca polposa,con ampi sapori fruttati, piu' salata che fresca e buona persistenza. Abbinata con crostini alle acciughe e poi trenette al tonno ha fatto degno abbinamento., A distanza di 6 mesi ottima evoluzione di questo rossese.
az agr BOVIO - barolo Vigna Gattera 2001 - rubino con riflessi granato. Rosa canina, liquirizia, resina fresca,tabacco nero sono le principali note di questo nebbiolo di stampo moderno. Il boise' si è ben integrato e la nota nebbiolesca appare dopo qualche minuto. BOcca con carattere,intensita' e progressione con una puntina piacevole di tannino, quasi risolto del tutto, cosi' come la nota alcolica. Buona evoluzione di un barolo che agli amanti del classico piacerebbe ben poco.

Già.....

[arnaldo]

Ricordati che il bravo degustatore beve un po' di tutto !!!!!

[Nelle Nuvole]

Per chi avesse dei dubbi sulla qualità del Brunello di Montalcino 2008 consiglio vivamente di assaggiare i seguenti esempi, ognuno campione della propria categoria:

Sezione "Classici e rispettosi"
Cerabiona di Diego Molinari

Sezione "Moderni e fo come mi pare, ma fo pure bene"
Tenuta Nuova di Giacomo Neri

Entrambi 100% Sangiovese, sissignore pure quel Casanova del Neri!

Entrambi evoluti abbastanza per essere bevuti e molto centrati nel loro stile.

Laddove il primo si è distinto per profumi terrosi e di bacca rossa con quel tocco di visciola che per me è un segno caratteristico del 2008 da queste parti. In bocca teso, pieno e balsamico, sferzante come un purosangue. Un poco scontroso, ancora in parte chiuso, promettente e succoso. Una bevuta insaziabile. Lo stesso vino, assaggiato due mesi fa con Davidef, non era così. E' proprio incredibile come nei primi anni di bottiglia certi fuoriclasse si trasformino in pochi mesi.
Adoro i 2008 di Diego, il suo Rosso di Montalcino rimane il migliore come rapporto q/p. Sul prezzo del Brunello, sorvoliamo.

Il secondo mi ha sopreso in positivo. Io sono molto diffidente e piena di pregiudizi nei confronti di questa azienda. Riconosco però che lavorino bene, per quanto borderline come spinta sul concentrato, sulla pienezza della bocca che si rivela sin troppo massiccia, senza essere accompagnata dallo spettro aromatico dei profumi del primo vino. Qui prevale la mascolinità parvenue della frutta scura e sin troppo matura, accompagnata da note legnose e di cuoio appena dolciastre. Quest'ultime non dominanti ma avvertibili. si nota la mano di cantina, la voglia di strafare, un po' troppo di tutto. A tanti piace proprio perché così, senza indulgenze verso le lame acide del Sangiovese giovane e di classe.
Comunque, in confronto al passato c'è una mano più leggera e meno invasiva.

Due bellissime bottiglie.

[tricky123]

E un po' ti devo quotare, in generale sul Solaia............. Niente da dire, io non ho un'esperienza così profonda sulle annate, ma qualche boccia l'ho bevuta, con un livello di piacere alterno, senza mai godere davvero. Per me è un vino sopravvalutato.

A mio parere, Solaia è senz'altro un vino ad oggi sopravvalutato, in primis dall'azienda che lo produce.
La politica commerciale adottata ha conferito al vino un rapporto qualità/prezzo difficilmente condivisibile (almeno per un consumatore italiano con discreta esperienza).
Solaia 1997 costava in enoteca, all'uscita in commercio (primavera 2000), circa 100.000 lire. Dodici anni dopo, Solaia 2009 costa in enoteca circa 160 euro. Prezzo triplicato in dodici anni.
Ho buoni ricordi di alcune annate di solaia (1985, 1990, 1994 e 2001), ma non tali da giustificare un simile incremento del prezzo del vino.
Poi, magari, l'azienda troverà soddisfazioni commerciali in altri mercati...............

[Roland]

E un po' ti devo quotare, in generale sul Solaia............. Niente da dire, io non ho un'esperienza così profonda sulle annate, ma qualche boccia l'ho bevuta, con un livello di piacere alterno, senza mai godere davvero. Per me è un vino sopravvalutato.

A mio parere, Solaia è senz'altro un vino ad oggi sopravvalutato, in primis dall'azienda che lo produce.
La politica commerciale adottata ha conferito al vino un rapporto qualità/prezzo difficilmente condivisibile (almeno per un consumatore italiano con discreta esperienza).
Solaia 1997 costava in enoteca, all'uscita in commercio (primavera 2000), circa 100.000 lire. Dodici anni dopo, Solaia 2009 costa in enoteca circa 160 euro. Prezzo triplicato in dodici anni.
Ho buoni ricordi di alcune annate di solaia (1985, 1990, 1994 e 2001), ma non tali da giustificare un simile incremento del prezzo del vino.
Poi, magari, l'azienda troverà soddisfazioni commerciali in altri mercati...............

Solaia 97 costava 50000 lire ( forse 55000) + iva
Solaia 2009 costa 105 euro ..se nn lo hanno rincarato ....+ iva

4 volte tanto

[Spectator]

Castello di Brolio 1997,Ricasoli. Ho sempre pensato,chissa' perche', alla Ricasoli..come ad un'azienda che vende i propi vini soltanto sulle Autogrill .Con questo vino ,assaggiato quasi per caso ,mi son dovuto ricredere.Un altro gran bel Sangiovese.Rosso rubino carico,naso di amarene,liquirizia ,caffe' , tabacco e..altro.Tannini dolci , bocca calda, ricca ,sontuosa ma allo stesso tempo raffinata ed elegante .Nn smetteresti ma di berne !Piaciuto ++

[il chiaro]

E un po' ti devo quotare, in generale sul Solaia............. Niente da dire, io non ho un'esperienza così profonda sulle annate, ma qualche boccia l'ho bevuta, con un livello di piacere alterno, senza mai godere davvero. Per me è un vino sopravvalutato.

A mio parere, Solaia è senz'altro un vino ad oggi sopravvalutato, in primis dall'azienda che lo produce.
La politica commerciale adottata ha conferito al vino un rapporto qualità/prezzo difficilmente condivisibile (almeno per un consumatore italiano con discreta esperienza).
Solaia 1997 costava in enoteca, all'uscita in commercio (primavera 2000), circa 100.000 lire. Dodici anni dopo, Solaia 2009 costa in enoteca circa 160 euro. Prezzo triplicato in dodici anni.
Ho buoni ricordi di alcune annate di solaia (1985, 1990, 1994 e 2001), ma non tali da giustificare un simile incremento del prezzo del vino.
Poi, magari, l'azienda troverà soddisfazioni commerciali in altri mercati...............

Solaia 97 costava 50000 lire ( forse 55000) + iva
Solaia 2009 costa 105 euro ..se nn lo hanno rincarato ....+ iva

4 volte tanto

L'obiettivo di Antinori è quello di portare Solaia a livello di Masseto e Guado a livello di Sassicaia.

[alexer3b]

Il secondo mi ha sopreso in positivo. Io sono molto diffidente e piena di pregiudizi nei confronti di questa azienda. Riconosco però che lavorino bene, per quanto borderline come spinta sul concentrato, sulla pienezza della bocca che si rivela sin troppo massiccia, senza essere accompagnata dallo spettro aromatico dei profumi del primo vino. Qui prevale la mascolinità parvenue della frutta scura e sin troppo matura, accompagnata da note legnose e di cuoio appena dolciastre. Quest'ultime non dominanti ma avvertibili. si nota la mano di cantina, la voglia di strafare, un po' troppo di tutto. A tanti piace proprio perché così, senza indulgenze verso le lame acide del Sangiovese giovane e di classe.
Comunque, in confronto al passato c'è una mano più leggera e meno invasiva.

O semplicemente l'annata più leggera...

Alex

[mattiave]

E un po' ti devo quotare, in generale sul Solaia............. Niente da dire, io non ho un'esperienza così profonda sulle annate, ma qualche boccia l'ho bevuta, con un livello di piacere alterno, senza mai godere davvero. Per me è un vino sopravvalutato.

A mio parere, Solaia è senz'altro un vino ad oggi sopravvalutato, in primis dall'azienda che lo produce.
La politica commerciale adottata ha conferito al vino un rapporto qualità/prezzo difficilmente condivisibile (almeno per un consumatore italiano con discreta esperienza).
Solaia 1997 costava in enoteca, all'uscita in commercio (primavera 2000), circa 100.000 lire. Dodici anni dopo, Solaia 2009 costa in enoteca circa 160 euro. Prezzo triplicato in dodici anni.
Ho buoni ricordi di alcune annate di solaia (1985, 1990, 1994 e 2001), ma non tali da giustificare un simile incremento del prezzo del vino.
Poi, magari, l'azienda troverà soddisfazioni commerciali in altri mercati...............

Solaia 97 costava 50000 lire ( forse 55000) + iva
Solaia 2009 costa 105 euro ..se nn lo hanno rincarato ....+ iva

4 volte tanto

L'obiettivo di Antinori è quello di portare Solaia a livello di Masseto e Guado a livello di Sassicaia.

Ho un assaggio recente di Solaia 2009... secondo me è davvero una grande bottiglia, soprattutto in prospettiva....

[piergi]

Castello di Brolio 1997,Ricasoli. Ho sempre pensato,chissa' perche', alla Ricasoli..come ad un'azienda che vende i propi vini soltanto sulle Autogrill .Con questo vino ,assaggiato quasi per caso ,mi son dovuto ricredere.Un altro gran bel Sangiovese.Rosso rubino carico,naso di amarene,liquirizia ,caffe' , tabacco e..altro.Tannini dolci , bocca calda, ricca ,sontuosa ma allo stesso tempo raffinata ed elegante .Nn smetteresti ma di berne !Piaciuto ++

A quanto ricordo la percentuale di merlot in questo vino non era proprio infinitesimale....

[piergi]

Esegesi 2008- Rosi
Parte con un naso piuttosto sporco, ma si ripulisce velocemente lasciando emergere decise note di tabacco biondo e mentolo.
In bocca la prima sensazione è quella del after heigth, successivamente una nota animale abbastanza pronunciata diviene protagonista, sopravanzando il resto. Chiude un po' vuoto a centro bocca.
Non sarà uno dei migliori tagli bordolesi italici, ma ha me non è dispiaciuto affatto, la sua "naivitè" ben sposava le salsicce rosse alla brace procacciatemi per cena!