La notte scorsa rimuginavo e ho buttato giù queste due righe.
Sì, lo so, avrei fatto molto meglio a dormire!
PREMESSE
- Ho molto rispetto per i forumisti, specialmente per quelli che scrivono di vino con tanta generosità; alcuni di loro ho avuto la fortuna di conoscerli personalmente; di tutti apprezzo la passione, unita alla conoscenza per il vino, costantemente alimentate da una indispensabile, laica e contagiosa curiosità.
- Non sono un esperto; ho empiricamente compreso che la mia personale esperienza costituisce frazione di quella accumulata dagli amici che spesso frequento e con i quali condivido interessanti e non troppo paludate bicchierate; ho, quindi, assaggiato molti meno vini della stragrande maggioranza delle persone che alimentano queste pagine.
- Ho scoperto di essere un necrofilo; amo i vini "vecchi", anche se talvolta imperfetti; a meno che non si risolvano in "una brodaglia puzzolente che sa di cavolo" (cit.), riesco spesso a trovare in vetuste e malconservate bottiglie qualcosa di buono o, almeno, di interessante.
- Il primo vino vecchio che ho consapevolmente bevuto è stato un riesling della Mosella, vendemmia '58 o '59; era una quindicina di anni or sono, non ricordo altro, se non un'etichetta colorata e fitta di scritte incomprensibili: ne rimasi folgorato (del contenuto, non dell'etichetta che, nel mio ricordo, faceva cag@re alquanto).
- Da quel lontano autunno del 1998, prima timidamente, poi con maggiore convinzione, ho iniziato ad "arricchire" la modesta cantina anche di bottiglie già vecchie, non avendo il tempo, la pazienza e le risorse per attenderne la maturazione: in questa curiosa esperienza, per ragioni prevalentemente finanziarie, gli acquisti si sono concentrati su riesling e nebbioli, ricevendone, considerato anche che sono di bocca buona, frequenti soddisfazioni.
PORQUE!
Mi sono risolto a postare queste noiose righe perché amo i vini vecchi e perché il primo amore è stato un riesling.
Qualche giorno fa ho letto un commento molto critico, e per me sorprendente, su un auslese di DONNHOFF. Nulla di strano, se non fosse che nelle riprese successive di quel messaggio il mancato apprezzamento per questa singola boccia si è trasformato in un giudizio piuttosto severo per la categoria, sino ad arrivare alla impietosa (e ingiusta imho) definizione di "vinelli imbarazzanti".
La mia esperienza personale sui riesling, al di là di singoli e, francamente, occasionali, insuccessi, è costellata di esperienze tra il buono e l'eccellente, con una costanza di rendimento forse unica.
Bottiglie vecchie, giovani, a mezza via, sono sempre state una sorpresa.
Se si ragiona, poi, sui prezzi di acquisto di molte di queste, la sorpresa raddoppia.
Mi ha fatto, poi, uno strano effetto vedere associata la definizione di cui al titolo di questo thread a un produttore della qualità e serietà di DONNHOFF, uno dei migliori vignaioli della zona del Nahe, nonché uno dei più apprezzati in assoluto per la tipologia.
Sul forum leggo spesso di entusiasmanti assaggi di bianchi italiani. Giusto, ci mancherebbe.
Ma in Germania, dove la speculazione è pressoché inesistente, si trovano bottiglie straordinarie con venti, trenta o anche quarant'anni sulle spalle a prezzi ridicoli.
Bere "bianco" così bene a quei prezzi in Italia, sempre imho, è molto difficile.
Recentemente io e altri abbiamo avuto modo di stappare diverse bocce TUTTE di livello molto alto e alcune commoventi.
Nessuna era meno che in ordine, qualcuna addirittura troppo giovane: tutte costate meno, in alcuni casi "molto meno", di 20 Euro; difficile fare di meglio.
Vini intensi, eleganti, integri e con una vita ancora davanti, nonostante per molti di loro la maturità anagrafica fosse stata raggiunta da tempo.
Menzione speciale per il kabinett '85: una bottiglia che all'uscita sarà costata 3 marchi, pagata oggi poco più di 10 Euro (compresa spedizione), che si è rivelata un capolavoro di equilibrio.
Qualche foto in ordine sparso per non apparire meno che concreti.
Ecco, citando l'amico pippuz, questi li definirei vinidellamadonna, altro che "vinelli impresentabili".
Chiedo venia a tutti per la lunghezza.
Ciao.
Andrea
Le ultime parole famose: "Ci sono state richieste di chiarimenti (mi risulta così, ma non posso svelare la fonte) e non c'è stata risposta alcuna."
"I'm a man! Well, nobody's perfect!"