Riporto quello che ho letto tempo fa qui:
http://www.vinoalvino.org/blog/2013/01/ ... gesta.html
Ma soprattutto un commento mi ha lasciato sgomento, lo riporto identico:
Ecco i fatti: sintetici per mancanza di spazio ma il confronto può iniziare
Fatto: un delegato provinciale del veneto, si appropria indebitamente di una somma di denaro dell’associazione, confessa la sua colpa comunicandolo al proprio consiglio provinciale, è una somma ingente derivata dalle iscrizioni dei vari corsi organizzati nella delegazione provinciale di sua competenza…
Fatto: chi raccoglie questo grave carico di responsabilità e che deve gestire una situazione così tanto delicata si trova di fronte a 2 strade, andare a fare denuncia in procura delle Repubblica per una fatto di gravità penale, con conseguente rischio di
non poter recuperare niente del maltolto oppure cercare di recuperare quanto sottratto con un minimo piano di rientro supportato da delle garanzie reali esecutorie….
Si sceglie la seconda strada che avrebbe assicurato il recupero della cifra indebitamente sottratta e salvaguardato per quanto si poteva un essere umano in grave difficoltà.e l’associazione da esposizione mediatica negativa.
Fatto: dopo lunga gestazione ed incontri di parti legali ciascuna intesa a verificare che tutto
si svolgesse regolarmente, finalmente viene rilasciata una garanzia che sarebbe diventata esecutoria se il debito non fosse stato onorato nei tempi e nei modi stabiliti.
Fatto: la delegazione è salva, è salva la delegazione regionale, si è operato e si è scelto la strada più difficile per cercare di salvare “capra e cavoli” e non la più semplice che sarebbe stata una denuncia in procura con tutti gli aggravi del caso…la giustizia Italiana non è che sia il massimo per tempi e modi di reazione e si sarebbe corso il rischio di perdere tutto quello che era stato sottratto e di non poterlo mai recuperare..
Fatto: dopo che al reo confesso viene praticamente salvato il culo, lo stesso per ragioni di calcolo o di pazzia o di entrambe, fa un’altra clamorosa cazzata, informa ( confessa) il presidente nazionale delle sue colpe, che apre un procedimento di ordine “deontologico” nei confronti del presidente del consiglio del veneto Dino Marchi e di tutti i suoi delegati provinciali.
Ai più potrebbe sembrare “pleonastico” ma io vorrei che mi si spiegasse cosa significa
un procedimento per grave colpa al codice “deontologico” perché umanamente non lo capisco.
Fatto: viene aperto un procedimento disciplinare nei confronti di Marchi e degli altri delegati veneti, in cui si prospetta anche l’espulsione per tutti mettendoli sullo stesso piano di chi “indebitamente” aveva sottratto soldi dell’associazione…praticamente chi aveva subito il reato veniva messo sullo stesso piano di che lo aveva perpetrato…
Fatto: chi ha preso i soldi viene espulso dall’ associazione, chi ha cercato di recuperare
Il maltolto togliendo l’associazione da una serie di contraccolpi anche mediatici che avrebbero potuto danneggiarla viene messo nelle condizioni di dover dimettersi al fine di salvare almeno i suoi collaboratori, i delegati provinciali, ma di fatto bloccando ogni attività delle delegazioni e della regione Veneto a livello Ais.
Fatto: l’accanimento contro il Veneto e contro Dino Marchi, presidente ineccepibile il cui status e l’ integrità non possono essere messi in discussione in nessun caso, che sempre ha condotto l’associazione con passione ed amore, con innegabili doti manageriali ed umane, questo accanimento è pretestuoso….chi sta più in alto a Milano o che ha le mani in pasta a Roma, dove le decisioni a livello nazionale vengono prese, si è ricordato dell’opposizione che Marchi e altre regioni e delegazioni del Nord Est e alleati, hanno fatto nel momento della campagna elettorale per la presidenza nazionale, che ha visto l’attuale presidente vincente a discapito del candidato supportato dal Veneto e dalle altre regioni, parte di un fronte di opposizione unito e deciso.
Il vincente memore di questa opposizione, non ha dimenticato lo sgarro ed ha, vista la sugosa occasione, confezionato un bel “pacco regalo” per i dissidenti del veneto…decapitando praticamente una intera regione e facendogliela pagare per l’opposizione al momento delle elezioni….costringe con una battaglia personale alle dimissioni Dino Marchi
Fatto: Dino Marchi si dimette da presidente del Veneto, che trovandosi senza guida dovrà per non essere commissariato provvedere al più presto a nuove elezioni ed alla nomina di conseguenza di un nuovo consiglio regionale e di, crediamo, nuovi delegati poiché di nomina del presidente regionale. All’atto delle sue dimissioni Dino Marchi chiede e ottiene la salvaguardia del suo consiglio regionale e dei suoi delegati, ma per il momento non c’e’ niente che ufficializzi questa promessa. I delegati dovrebbero restare al loro posto ed ogni provvedimento o azione disciplinare nei loro confronti per colpe verso il codice, il misterioso codice deontologico, dovrebbero essere cancellate con nessuno strascico e
nessuna sanzione. Ma finora non è dato sapere se questa decisione e questa promessa verrà mantenuta.
Fatto: non stiamo raccontando la trama del nuovo film di genere “fiction-fantapolitico” di R.Redford o di G. Clooney…
Non siamo ad Hollywood e questa non è finzione cinematografica, questo sta capitando qui nel Veneto, nella nostra Regione che letteralmente viene presa a schiaffi in faccia
dal potere centrale dell’Ais…
Fatto: essere “buoni padri di famiglia” e dirimere una questione grave con oculatezza e a salvaguardia della regione stessa “in primis”, con il buon senso e con la massima possibile umanità …é colpa grave e deve essere repressa…devono pagare i rei messi alla stregua di chi ha materialmente compiuto il reato…
Deve pagare una regione intera….
Fatto: a qualcuno, ad una minoranza, oppure ad una maggioranza oppure a tutti, questa cosa non potrebbe piacere e ci potrebbero e ci saranno anche, lo spero in maniera eclatante, delle forme di dissenso e di protesta…parliamone nelle assemblee di delegazione e decidiamo di fare fronte comune e si supportare chi finora ci ha sempre con onestà e capacità sempre guidato…lo dicono i numeri …lo dicono i risultati…
Conclusione: ciascuno è libero di decidere secondo le proprie convinzioni personali, prima di decidere però fatevi una doverosa domanda, se foste stai voi coinvolti nel caso o per un caso simile…come vi sareste comportati? Qualsiasi risposta se fatta con sincerità e buona fede va bene…
Grazie a tutti per l’attenzione
Associato Ais del Veneto
Io trovo tutto questo sconvolgente..... e mi sconvolge ancora di più, come socio ais veneto, venire a sapere queste cosa da internet....
Non so di che delegazione si tratti.. spero non la mia.
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