Anche noi...

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vinogodi
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Re: Anche noi...

Messaggioda vinogodi » 24 apr 2013 22:00

paperofranco ha scritto:Sai bene che quella da te disegnata è una caricatura funzionale al tuo discorso critico allargato all'associazione, discorso che per altro condivido, ma che rischia di fare di tutta l'erba un fascio e tirare dentro gente di reale valore. Credo che se hai fatto servizio quand'eri giovane e hai frequentato per anni l'AIS, di gente brava, professionisti e non, ne avrai conosciuta almeno quanto me, sicuramente molti di più.
Secondo me un sommelier bravo dà un valore aggiunto che difficilmente può dare un cameriere: fanno una cosa diversa ed ognuno può essere bravo o no, nel proprio lavoro. L'elenco Nelle Nuvole a me sembra di qualità per un bravo sommelier, non di difetti.
C'è oggi in giro, un po' in tutti i campi, una certa tendenza allo svilimento delle competenze, che io trovo preoccupante.
Le gare. Fanno i campionati di tutto, dei pizzaioli, dei gelatai, non vedo perché non dovrebbero farne uno dei sommelier. Potrà interessare o meno, ma è innegabile che per arrivare anche solo a partecipare a quella competizione, occorra una preparazione straordinaria. Leggo sempre con un misto di sgomento e ironia qualche sedicente fenomeno(ogni tanto capita anche qui) che dileggia la figura del sommelier, li vorrei vedere a servire il vino ad una cena di gala o a ragionare davanti ad una platea con il calice in mano, sarei proprio curioso.
Uno stimato sommelier francese diceva qualcosa di questo tipo: "se non sono capace di riconoscere alla cieca un Pauillac o un St. Emilion, come posso consigliare l'uno anziché l'altro in abbinamento con l'agnello?". Io credo che il senso sia, non fare sfoggio di bravura per stupire gli amici, ma avere una padronanza e conoscenza tale della materia vino che può fare la differenza, quando si tratta di mettere quel famoso "valore aggiunto". Ovviamente non è solo questo, qui siamo nella sfera della competenza e della professionalità; la gradevolezza e l'approccio empatico di un sommelier sono un'altra cosa.
...raramente, dico raramente, sono stato così in disaccordo con quanto scritto da qualcuno. Scusami, Paperofranco, ma la tua è una cacofonia irregimentata che suona tanto di difesa d'ufficio di una categoria come la si vuol "mantenere" in status quo statutario, mentre io la vorrei cambiare dalla radice, soprattutto per quel che rappresenta nella società. Mi irrita, soprattutto, la tua "laude" al cameriere specializzato nella mescita del vino, quindi, mentre il sommelier la vedo come tutt'altra figura, e le gare del cazzo a cui partecipa per avere qualche soldo in più contrattaualmente in caso di successo, per me sono solo coglionate che deprimono l'immagine del sommelier relegandolo ad un cane da riporto ben addestrato. A quando la gara fra notai, oppure chimici, oppure ingegneri elettronici oppure biologi per vedere di scalare la classifica dei meriti professionali mediante giudizio di parte terza di esperti del settore? Ma suvvia, se vogliamo essere seri, facciamolo valorizzando in ben altro modo questa importantissima figura di professionista non della mescita ma della comunicazione. Certo, ripeto, è ben più difficile sostenere questo ruolo culturalmente, ma anche il salto di qualità nell'immaginario collettivo degli appassionati sarebbe di ben piùà grande soddisfazione personale... 8)
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Re: Anche noi...

Messaggioda vinogodi » 24 apr 2013 22:09

paperofranco ha scritto:... Credo che se hai fatto servizio quand'eri giovane ...

...in caso di necessità,l'avessi fatto , magari per pagarmi gli studi universitari, non me ne sarei certo vergognato; ma Dio me ne scampi nel partecipare a quello svilente spettacolo di cui parliamo ... ma scherziamo, vero? ... il sommelier come il pizzaiolo acrobatico... si vede che non ami questa categoria... 8)
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Re: Anche noi...

Messaggioda vinogodi » 24 apr 2013 22:13

ZEL WINE ha scritto:Tutto (TUTTO) condivisibile, ma questo e' un forum in cui vige esclusivamente il sistema metrico decimale; l'obiettivita',il rispetto, la "comunanza",il pensiero libero non dimora.

...mi sembra si stia discutendo, seppur animatamente, in maniera assai civile; con cipiglio nel contraddittorio ma senza mai scadere nel triviale. Dove starebbe la mancata dialettica?
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Re: Anche noi...

Messaggioda ZEL WINE » 24 apr 2013 22:22

vinogodi ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Tutto (TUTTO) condivisibile, ma questo e' un forum in cui vige esclusivamente il sistema metrico decimale; l'obiettivita',il rispetto, la "comunanza",il pensiero libero non dimora.

...mi sembra si stia discutendo, seppur animatamente, in maniera assai civile; con cipiglio nel contraddittorio ma senza mai scadere nel triviale. Dove starebbe la mancata dialettica?


E' una mia visione d'insieme, socioforumistica. Il thread e' stato aperto per complimentarsi con un forumista che e' risultato il migliore al mondo nella sua professione, che piaccia o no e' così. Io leggo di cani da riporto, di amici che lo fanno meglio, dello zio che brucia la casa per vendere la cenere.... forse triviale e' un eufemismo.
Bravo! Tutti a casa!
fama di loro il mondo esser non lassa;
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Re: Anche noi...

Messaggioda vinogodi » 24 apr 2013 22:29

ZEL WINE ha scritto:
vinogodi ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Tutto (TUTTO) condivisibile, ma questo e' un forum in cui vige esclusivamente il sistema metrico decimale; l'obiettivita',il rispetto, la "comunanza",il pensiero libero non dimora.

...mi sembra si stia discutendo, seppur animatamente, in maniera assai civile; con cipiglio nel contraddittorio ma senza mai scadere nel triviale. Dove starebbe la mancata dialettica?


E' una mia visione d'insieme, socioforumistica. Il thread e' stato aperto per complimentarsi con un forumista che e' risultato il migliore al mondo nella sua professione, che piaccia o no e' così. Io leggo di cani da riporto, di amici che lo fanno meglio, dello zio che brucia la casa per vendere la cenere.... forse triviale e' un eufemismo.
Bravo! Tutti a casa!

...come si chiama, questa sezione?Così, tanto per vedere se siamo in tema. Si commenta del vino e si commenta , magari polemicamente , sugli spunti che ne nascono. Faccio pure io i complimenti all'ennensimo campione del mondo, anche perchè italiano, dei sommelier. Con ciò, la mia posizione verso queste "competizioni" rimane invece chiara e ferma. Sono svilenti e contrarie a quanto io vorrei rappresentasse la sommelerie di cui faccio parte, anche se solo per convinta e ultradecennale iscrizione ad una categoria che , così strutturata, non sento mi rappresenti. Se poi vuoi leggere solo il decontestualizzato, è un problema tuo. Te lo dico in simpatia: che ormai si cerchi di discutere esclusivamente estraendo da un contesto solo quello che interessa,come la frasetta ad effetto, il termine border line, mi tange poco . Poi tu interpreta come vuoi, ci mancherebbe...
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Re: Anche noi...

Messaggioda ZEL WINE » 24 apr 2013 22:37

vinogodi ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
vinogodi ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Tutto (TUTTO) condivisibile, ma questo e' un forum in cui vige esclusivamente il sistema metrico decimale; l'obiettivita',il rispetto, la "comunanza",il pensiero libero non dimora.

...mi sembra si stia discutendo, seppur animatamente, in maniera assai civile; con cipiglio nel contraddittorio ma senza mai scadere nel triviale. Dove starebbe la mancata dialettica?


E' una mia visione d'insieme, socioforumistica. Il thread e' stato aperto per complimentarsi con un forumista che e' risultato il migliore al mondo nella sua professione, che piaccia o no e' così. Io leggo di cani da riporto, di amici che lo fanno meglio, dello zio che brucia la casa per vendere la cenere.... forse triviale e' un eufemismo.
Bravo! Tutti a casa!

...come si chiama, questa sezione?Così, tanto per vedere se siamo in tema. Si commenta del vino e si commenta , magari polemicamente , sugli spunti che ne nascono. Faccio pure io i complimenti all'ebnensimo campione del mondo, anche perchè italiano, dei sommelier. Bene, la mia posizione verso queste "competizioni" è invece chiara e ferma. Sono svilenti e contrarie a quanto io vorrei rappresentasser la sommelerie di cui faccio parte. Se poi vuoi leggere solo il decontestualizzato, è un problema tuo. Te lo dico in simpatia: che ormai si cerchi di discutere esclusivamente estraendo da un contesto solo quello che interessa,come la frasetta ad effetto, il termine border line, mi tange poco . Poi tu interpreta come vuoi, ci mancherebbe...


Vuoi che ti quoto i tuoi interventi appena si accende l' allertsommelier?
La tua posizione non e' chiara e' imperante. Ne faccio anche una questione di forma e di stile.
Di frasi ad effetto non ne ho proprio scritte, non condivido la tua posizione, il tuo sillogismo gara/sommelier/fenomeno da circo.
Per il poco che conosco ogni professione ha le sue caratteristiche, i suoi sviluppi, le sue dinamiche piu'o meno gradevoli ma tutte hanno cittadinanza nella dignità del proprio spazio.
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Re: Anche noi...

Messaggioda paperofranco » 24 apr 2013 22:59

vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Sai bene che quella da te disegnata è una caricatura funzionale al tuo discorso critico allargato all'associazione, discorso che per altro condivido, ma che rischia di fare di tutta l'erba un fascio e tirare dentro gente di reale valore. Credo che se hai fatto servizio quand'eri giovane e hai frequentato per anni l'AIS, di gente brava, professionisti e non, ne avrai conosciuta almeno quanto me, sicuramente molti di più.
Secondo me un sommelier bravo dà un valore aggiunto che difficilmente può dare un cameriere: fanno una cosa diversa ed ognuno può essere bravo o no, nel proprio lavoro. L'elenco Nelle Nuvole a me sembra di qualità per un bravo sommelier, non di difetti.
C'è oggi in giro, un po' in tutti i campi, una certa tendenza allo svilimento delle competenze, che io trovo preoccupante.
Le gare. Fanno i campionati di tutto, dei pizzaioli, dei gelatai, non vedo perché non dovrebbero farne uno dei sommelier. Potrà interessare o meno, ma è innegabile che per arrivare anche solo a partecipare a quella competizione, occorra una preparazione straordinaria. Leggo sempre con un misto di sgomento e ironia qualche sedicente fenomeno(ogni tanto capita anche qui) che dileggia la figura del sommelier, li vorrei vedere a servire il vino ad una cena di gala o a ragionare davanti ad una platea con il calice in mano, sarei proprio curioso.
Uno stimato sommelier francese diceva qualcosa di questo tipo: "se non sono capace di riconoscere alla cieca un Pauillac o un St. Emilion, come posso consigliare l'uno anziché l'altro in abbinamento con l'agnello?". Io credo che il senso sia, non fare sfoggio di bravura per stupire gli amici, ma avere una padronanza e conoscenza tale della materia vino che può fare la differenza, quando si tratta di mettere quel famoso "valore aggiunto". Ovviamente non è solo questo, qui siamo nella sfera della competenza e della professionalità; la gradevolezza e l'approccio empatico di un sommelier sono un'altra cosa.
...raramente, dico raramente, sono stato così in disaccordo con quanto scritto da qualcuno. Scusami, Paperofranco, ma la tua è una cacofonia irregimentata che suona tanto di difesa d'ufficio di una categoria come la si vuol "mantenere" in status quo statutario, mentre io la vorrei cambiare dalla radice, soprattutto per quel che rappresenta nella società. Mi irrita, soprattutto, la tua "laude" al cameriere specializzato nella mescita del vino, quindi, mentre il sommelier la vedo come tutt'altra figura, e le gare del cazzo a cui partecipa per avere qualche soldo in più contrattaualmente in caso di successo, per me sono solo coglionate che deprimono l'immagine del sommelier relegandolo ad un cane da riporto ben addestrato. A quando la gara fra notai, oppure chimici, oppure ingegneri elettronici oppure biologi per vedere di scalare la classifica dei meriti professionali mediante giudizio di parte terza di esperti del settore? Ma suvvia, se vogliamo essere seri, facciamolo valorizzando in ben altro modo questa importantissima figura di professionista non della mescita ma della comunicazione. Certo, ripeto, è ben più difficile sostenere questo ruolo culturalmente, ma anche il salto di qualità nell'immaginario collettivo degli appassionati sarebbe di ben piùà grande soddisfazione personale... 8)


Risiamo alle solite, mi tocca passare da quello che prende le difese dell'AIS, se qualcuno dei miei amici leggesse questi post si sbudellerebbe dalle risaste.
Nessuna difesa d'ufficio di una categoria e nessuna laude al cameriere mescitore, se ce la vuoi leggere fai una bella forzatura. Hai esperienza decennale, quindi sai bene che AIS non è solo il sommelier che serve il vino, è anche il "comunicatore" come dici tu, e non sempre le due figure coincidono, anzi quasi mai(intendo all'interno dell'associazione).
Siamo partiti da un elenco di caratteristiche fatto da Nelle Nuvole in forma di domande, quindi ti chiedo: per un professionista di sala di un ristorante, è un difetto saper riconoscere alla cieca una caterva di vini differenti, e sulla base di questo saper indirizzare i clienti nella scelta più appropriata per accompagnare le pietanze? E' un difetto saper gestire la cantina dando un occhio al prezzo e cercando di valorizzare il territorio in cui si opera? Io penso di no, poi va da sé che se hai questa grande competenza ma come persona sei uno ***, di strada ne farai poca.
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Re: Anche noi...

Messaggioda vinogodi » 24 apr 2013 23:25

ZEL WINE ha scritto:...1) non condivido la tua posizione, il tuo sillogismo gara/sommelier/fenomeno da circo.
2)Per il poco che conosco ogni professione ha le sue caratteristiche, i suoi sviluppi, le sue dinamiche piu'o meno gradevoli ma tutte hanno cittadinanza nella dignità del proprio spazio.

1) Assolutamente condivisibile, la non condivisione. Ci mancherebbe. Tu la pensi così, io la penso in altro modo. Per me "le gare di sommeliers" sono spettacoli indecorosi. Mi scuso anticipatamente per i sillogismi che volevano essere sferzanti per rendere l'idea di come considero queste manifestazioni e così le considererò anche in futuro, mentre rimane immutato tutto il mio rispetto per le persone.
2) Siam sempre lì: disprezzo le "gare" , non le professioni, che hanno tutte cittadinanza, dignità , spazio ecc ecc. Non sono "sommelier praticante" in senso stretto, cioè quello che mesce vino al ristorante per professione. Sono "sommelier" dentro, da quando diedi il terzo esame AIs quasi vent'anni fa perchè la passione per il vino è enorme e perchè ho una visione della sommellerie forse troppo alta rispetto ad un posizionamento professionale che ha attualmente e che non vuole, il sistema, che evolva. Non è snobismo, è un'idea che ho di quello che dovrebbe essere il Sommelier, magari non condivisa dallo status, ma altamente qualificata... forse proprio perchè non è il mio mestiere.

PS: complimenti ancora per l'amico migliorsommelier, sinceramente, e mi scuso di aver invaso impropriamente uno spazio nella sezione "Polemiche e Opinioni", in un thread dedicato ai meritati complimenti, quindi mi adeguo. ... mi sembra , tra l'altro, di averlo visto spesso sul Compra&Vendi e molto poco su questa sezione di discussione. Sono sicuro che la sua competenza sarebbe di ulteriore stimolo all'elevarsi della enodialettica.
Ultima modifica di vinogodi il 24 apr 2013 23:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Anche noi...

Messaggioda vinogodi » 24 apr 2013 23:38

paperofranco ha scritto:Risiamo alle solite, mi tocca passare da quello che prende le difese dell'AIS, se qualcuno dei miei amici leggesse questi post si sbudellerebbe dalle risaste.
Nessuna difesa d'ufficio di una categoria e nessuna laude al cameriere mescitore, se ce la vuoi leggere fai una bella forzatura. Hai esperienza decennale, quindi sai bene che AIS non è solo il sommelier che serve il vino, è anche il "comunicatore" come dici tu, e non sempre le due figure coincidono, anzi quasi mai(intendo all'interno dell'associazione).
Siamo partiti da un elenco di caratteristiche fatto da Nelle Nuvole in forma di domande, quindi ti chiedo: per un professionista di sala di un ristorante, è un difetto saper riconoscere alla cieca una caterva di vini differenti, e sulla base di questo saper indirizzare i clienti nella scelta più appropriata per accompagnare le pietanze? E' un difetto saper gestire la cantina dando un occhio al prezzo e cercando di valorizzare il territorio in cui si opera? Io penso di no, poi va da sé che se hai questa grande competenza ma come persona sei uno ***, di strada ne farai poca.

...OK, per un attimo lasciamo da parte le "competizioni", che sono il vero nodo che mi fa gonfiare la vena: il sommelier ha già , purtroppo, il suo decalogo a cui assoggettarsi, obtorto collo. Dico solo che i corsi non dovrebbero essere "comuni" all'intera popolazione ma customizzati a seconda del target di riferimento e dagli obiettivi che si propone , ogni categoria, aderendovi. In base, appunto, al target , la struttura dell'insegnamento sarà del tutto idonea alle aspettative. Venendo alla categoria professionale legata al servizio, io la vedo così , in ordine di importanza:
- Passione
- Sensibilità , educazione ed essere estremamente customer oriented
- Competenza: grande conoscenza non solo enografica ma anche delle dinamiche di degustazione ed abbinamento
- Empatia : creare feeling con il cliente non significa né accondiscendenza né relazione univoca del sapere . Significa capacità di incuriosire e ...bravura nel soddisfare le curiosità.
- Capacità manageriali per ultime: uno sarà pure bravo a gestire economicamente le rotazioni di cantina e la conseguente carta dei vini, ma se poi i primi punti li disattende , diventa un ragioniere del vino e non è il suo mestiere il contatto con le persone...
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Re: Anche noi...

Messaggioda paperofranco » 25 apr 2013 10:08

vinogodi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Risiamo alle solite, mi tocca passare da quello che prende le difese dell'AIS, se qualcuno dei miei amici leggesse questi post si sbudellerebbe dalle risaste.
Nessuna difesa d'ufficio di una categoria e nessuna laude al cameriere mescitore, se ce la vuoi leggere fai una bella forzatura. Hai esperienza decennale, quindi sai bene che AIS non è solo il sommelier che serve il vino, è anche il "comunicatore" come dici tu, e non sempre le due figure coincidono, anzi quasi mai(intendo all'interno dell'associazione).
Siamo partiti da un elenco di caratteristiche fatto da Nelle Nuvole in forma di domande, quindi ti chiedo: per un professionista di sala di un ristorante, è un difetto saper riconoscere alla cieca una caterva di vini differenti, e sulla base di questo saper indirizzare i clienti nella scelta più appropriata per accompagnare le pietanze? E' un difetto saper gestire la cantina dando un occhio al prezzo e cercando di valorizzare il territorio in cui si opera? Io penso di no, poi va da sé che se hai questa grande competenza ma come persona sei uno ***, di strada ne farai poca.

...OK, per un attimo lasciamo da parte le "competizioni", che sono il vero nodo che mi fa gonfiare la vena: il sommelier ha già , purtroppo, il suo decalogo a cui assoggettarsi, obtorto collo. Dico solo che i corsi non dovrebbero essere "comuni" all'intera popolazione ma customizzati a seconda del target di riferimento e dagli obiettivi che si propone , ogni categoria, aderendovi. In base, appunto, al target , la struttura dell'insegnamento sarà del tutto idonea alle aspettative. Venendo alla categoria professionale legata al servizio, io la vedo così , in ordine di importanza:
- Passione
- Sensibilità , educazione ed essere estremamente customer oriented
- Competenza: grande conoscenza non solo enografica ma anche delle dinamiche di degustazione ed abbinamento
- Empatia : creare feeling con il cliente non significa né accondiscendenza né relazione univoca del sapere . Significa capacità di incuriosire e ...bravura nel soddisfare le curiosità.
- Capacità manageriali per ultime: uno sarà pure bravo a gestire economicamente le rotazioni di cantina e la conseguente carta dei vini, ma se poi i primi punti li disattende , diventa un ragioniere del vino e non è il suo mestiere il contatto con le persone...


Pensi forse che non condivida in toto quello che hai scritto? Pensi forse che non auspichi un ripensamento profondo come quello da te qui rappresentato?
L'associazione è la prima responsabile del proprio sputtanamento perpetrato allegramente nel corso degli anni. Oggi è un organo politico, nella peggiore accezione del termine: potere + soldi. Arrivati lì, il grosso del danno è bello che fatto, e resta davvero poco spazio per le buone e sane idee, purtroppo.
Questo, secondo me, se da una parte non toglie un grammo di valore al conseguimento di un risultato "personale" di assoluto prestigio come vincere il mondiale dei sommeliers(e approfitto qui per unirmi alle congratulazioni al vincitore, con in più un pizzico di sano orgoglio campanilistico, visto che è toscano), dall'altra non sposta di una virgola la considerazione che hanno dell'associazione addetti ai lavori e semplici appassionati. Almeno su questo saremo d'accordo, no?
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Re: Anche noi...

Messaggioda davidef » 25 apr 2013 10:23

io ho una disistima totale verso il mondo A.I.S. per tutti i motivi sopra scritti ed anche per altri fatti da magheggi, mediocrità ed interessi che ho toccato con mano negli anni addietro, però manifesto la mia assoluta stima per il vincitore del concorso, per la preparazione globale che avrà sfoderato che non significa solo beccare un vino alla cieca ma anche padroneggiare le lingue, avere una reale cultura sull'argomento su tutti i suoi aspetti e una grande ma grande passione e capacità di entare approfonditamente in questo mondo, complimenti pure un pizzico invidiosi perchè ritengo sia un riconoscimento che oggi ancora aiuta professionalmente e che apre alcune porte consentendo di accedere a livelli elevati dove sicuramente anche la parte edonistica del bere potrà essere soddisfatta oltre che coniugata magicamente al lavoro

:D
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Re: Anche noi...

Messaggioda picenum » 25 apr 2013 11:10

complimenti al vincitore perché è stato bravo e se li merita tutti...

per il discorso sommelier, parlo da esterno che usufruisce di un servizio, penso che la verità sia come al solito in mezzo...
in primis non tutti sono così fortunati da PERMETTERSI di scegliere ciò che piace; poi viene il resto...
cmq come in tutte le professioni, se non c'è passione i risultati difficilmente possono essere di valore.
Ritengo molto importante sì una conoscenza approfondita delle peculiarità di ogni singola bottiglia e annata, le capacità selettive, etc,... ma anche e soprattutto le capacità comunicative...la passione deve trapelare così come le emozioni...
ma qui entriamo in quelle che sono le doti personali che difficilmente si imparano ad un corso e che, fondamentalmente, ci distinguono.
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Re: Anche noi...

Messaggioda migliorsommelier2009 » 26 apr 2013 09:56

GRAZIE RAGAZZI ... FATE L'AMMORE NON LA GUERRA ...
PROBLEMI OPINIONI FELICITAZIONI CI STA TUTTO ..
UNA SOLA REGOLA
METTI ENTUSIASMO IN TUTTO QUELLO CHE FAI ... ANCHE NEL SEMPLICE RESPIRARE
ANCORA GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEE :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Anche noi...

Messaggioda vinogodi » 26 apr 2013 10:26

migliorsommelier2009 ha scritto:GRAZIE RAGAZZI ... FATE L'AMMORE NON LA GUERRA ...
PROBLEMI OPINIONI FELICITAZIONI CI STA TUTTO ..
UNA SOLA REGOLA
METTI ENTUSIASMO IN TUTTO QUELLO CHE FAI ... ANCHE NEL SEMPLICE RESPIRARE
ANCORA GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEE :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
..."devi" partecipare, però , a qualche bicchierata organizzata sul forum: solo così si impara davvero... :lol:
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Re: Anche noi...

Messaggioda Lalas » 26 apr 2013 15:21

migliorsommelier2009 ha scritto:GRAZIE RAGAZZI ... FATE L'AMMORE NON LA GUERRA ...
PROBLEMI OPINIONI FELICITAZIONI CI STA TUTTO ..
UNA SOLA REGOLA
METTI ENTUSIASMO IN TUTTO QUELLO CHE FAI ... ANCHE NEL SEMPLICE RESPIRARE
ANCORA GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEE :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Complimenti! Ora però devi aggiornare il tuo nick!
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.

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