LE BEVUTE DI APRILE 2013

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gabriele succi
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda gabriele succi » 30 apr 2013 13:17

hansen ha scritto:
Giovannini P.Ale ha scritto:Vi aggiorno appena ho novità dirette,

Sarei ben lieto se chi fosse disponibile lo facesse presente in modo da avere un idea delle presenze numeriche ;
e se ci sono opinioni dove svolgere il tutto ( qualche proposta sul campo di battaglia)
sarei felice di discuterne.

vinosi saluti


Si io se non sarà di sabato sono disponibile l'ideale per me e penso anche per Lalas visto che siamo in zona Bologna sarebbe trovarci a metà strada tra Emilia Toscana
Thanks

Mi aggiungo più che volentieri... :D
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
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Andyele
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Andyele » 30 apr 2013 15:13

Winezip ha scritto:
de magistris ha scritto:non sono per nulla interessato ad avere note sulla serata... :evil: :twisted: :cry: :oops: :mrgreen:


Appena mi rimetto in sesto posto le note.
Intanto elenco in vini:
Italia:
Sassicaia 1998
Masseto 1998
Vigna d'Alceo 1996
Gaja Costa Russi 1996
Soldera 1996

Francia:
Lafite-Rothschild 1996
Mouton-Rothschild 1996
Latour 1996
Margaux 1996
Haut-Brion 1998
Cheval Blanc 1998

Podio
1° posto Mouton-Rothschild
2° posto Lafite-Rothschild
3° posto Haut-Brion


Contro Bordeaux...un ce n'è pane secco! 8)

Winezip non so chi tu sia, ma perchè ogni tanto non ti unisci alla confraternita di Toscana? :mrgreen: :wink:
Ultima modifica di Andyele il 30 apr 2013 17:49, modificato 1 volta in totale.
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Lalas
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Lalas » 30 apr 2013 16:22

Winezip ha scritto:Italia contro Francia - La Furia dei Titani.


A parte le bottiglie bevute...robetta ( :shock: :shock: :shock: ), complimenti per l'ordine e la disposizione dei bicchieri in tavola, davvero maniacale! Bella bella!
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
vinogodi
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda vinogodi » 30 apr 2013 16:59

...grandissima bevuta, complimenti...
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
alì65
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda alì65 » 01 mag 2013 08:51

Andyele ha scritto:
alì65 ha scritto:qualche bottiglietta nei giorni:
-CdPape Cailloux 2010, si lo so, è giovane, giovanissimo ma non lo avevo assaggiato ed ero curioso
naturalmente alcolico ma buona materia fruttata e tannino molto fine, ora chiusissimo alla snasata ma era un assaggio per capire la potenzialità e come sempre mi convince
.


Un l'hai fatto nemmeno aclimatà :mrgreen:
Quindi chiuso ma buone sensazioni? :wink:


te lo dicevo che non avrei resistito, ottimo vino da attendere qualche/diversi anni...
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
alì65
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda alì65 » 01 mag 2013 09:24

approccio ai vini della Loira:

Sancerre, Mellot: bianchi difficili, per me, questi vini da giovani, troppo acidi e troppo marcatamente varietali
la differenza dei vari cru si sente, la materia è nettamente differente e l'evoluzione migliore si intuisce ma deglutirli è impossibile, servirebbe poi un malox
PN quasi altoatesino, buono ma senz'anima e senza quella croccantezza fruttosa tipica.....non si capisce i costi molto alti... :shock:

zona rossa Saumur-Bourgeuil, Y.Amirault: bella gamma con punte molto interessanti con un Pavillon che spicca con una materia non indiffirente
vini molto definiti e varietali, pulizia e rigore per una classicità da manuale.....spiccano Grand Clos, Petit Cave e St.Nicolas Malgagnes

di prepotenza Vouvray, Huet: incredibile ma il Petillant m'è piaciuto molto, in estate bello fresco è da bere a collo al posto della fanta!!!!
demi-sec e moelleux su tutti con 1er trie che stacca tutti alla distanza.....vini come sempre esotici con la caratteristica bota di melone bianco, zenzero e mango
frutta e acidità che ricordano, come tipologia, i vini della Mosella dove ancora più netta è la vicinanza nei vini di Clos Naudin
una gamma impressionante per vastità e differenza, un crescendo di complessità, frutta dolce/acida che invita alla tavola......impossibile non amare questi vini!!!!

altro salto nei rossi di Chinon: qualche cosa comincia a muoversi, qualche rusticità di troppo è ancora presente ma la giovane avanguardia ha capito che la tradizione fine a se stessa non porta da nessuna parte.....molte riduzioni nei classici e interessanti scoperte nelle "innovazioni"....B.Baudry forse troppo compresso ed estratto, vino molto scuro e carico a differenza di tanti altri, buoni ma difficili, Couly-Dutheil con il cru più importante della AOC Clos de l'Echo dove frutto ben definito, complessità e profondità ne fanno un vino molto piacevole dove si sente il cambio di marcia verso altri cru minori, Jaulin-Plaisantin famiglia rastastyle ma bel manico, bella e piccola gamma dove spicca per una maggiore profondità e compostezza Les Bourdes
la pioggia e il tempo ristretto non ci ha permesso di approfondire la zona ennesima prova che fare vino in modo naturale o, come piace dire da noi, biologico e biodinamico buono è possibile senza tante ossidazioni, riduzioni, acetiche e puzze di vario genere.......i nostri produttori che nascondono queste cose dietro il naturale che vadano a farsi un giro da quelle parti, gli farà bene.....anche sui prezzi..... :shock: :shock:

nel tragitto qualche italico per nostalgia: Cirò aVita 2007, buono, un bel frutto ma troppo alcol per i miei gusti, un Taurasi e un Barbaresco (piaciuto tanto e mai bevuto, bellissima scoperta) chiedo aiuto a Paolo, non ricordo i produttori...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda zampaflex » 01 mag 2013 10:10

alì65 ha scritto:...approccio ai vini della Loira...



Bene, prendo nota anche dei tuoi appunti, visto che sarò lì ad agosto (Anjou e Touraine). Avevo anche intenzione di chiedere qui sul forum qualche dritta che andasse al di là dei soliti conosciuti Huet, Naudin, Rougeard...e dato che a Ferragosto a Vouvray c'è una Foire aux Vins, andrò preparato...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Ziliovino » 01 mag 2013 10:22

green_day ha scritto:
Beh, io aspetto sempre che scriva per primo Zilio in quanto meglio di lui non si può fare! :D


mmhh, troppo buona... 8)

Dimenticavo il sempre ottimo menù di casa Biodinamico e la bella serata in compagnia, entrambi sul podio :lol:

La prossima allora è SuperFrancia?
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda vignadelmar » 01 mag 2013 14:36

Seratina Vorberg

2010 :D :D :D :D :)

2009 :D :D :D :D :D :)

2007 :D :D :D :D :) :)

2006 :D :D :D :D :D :) :)

2005 :D :D :D :D :D

2004 :D :D :D :D :D :)

Ciao

.
Pigigres 20/09/'10 "A me è capitato con il Tildin....ho capito Nebbiolo turbomodernista. Poi usando un pò di cervello.... ho detto Gaja."
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda diamonddave » 01 mag 2013 15:19

Winezip ha scritto:Italia contro Francia - La Furia dei Titani.

Però... :shock:
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda il chiaro » 01 mag 2013 20:37

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:...approccio ai vini della Loira...



Bene, prendo nota anche dei tuoi appunti, visto che sarò lì ad agosto (Anjou e Touraine). Avevo anche intenzione di chiedere qui sul forum qualche dritta che andasse al di là dei soliti conosciuti Huet, Naudin, Rougeard...e dato che a Ferragosto a Vouvray c'è una Foire aux Vins, andrò preparato...


PUZELAT a Le Montil Touraine imho è imprescindibile, ti costrine a rivedere l'idea che abbiamo di sauvignon e poi vinifica anche Menu pineau e romorantin, robba bbbona.
let me put my love into you babe
let me put my love on the line

let me put my love into you babe
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Brian Johnson
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda alì65 » 01 mag 2013 21:11

alì65 ha scritto:approccio ai vini della Loira:

Sancerre, Mellot: bianchi difficili, per me, questi vini da giovani, troppo acidi e troppo marcatamente varietali
la differenza dei vari cru si sente, la materia è nettamente differente e l'evoluzione migliore si intuisce ma deglutirli è impossibile, servirebbe poi un malox
PN quasi altoatesino, buono ma senz'anima e senza quella croccantezza fruttosa tipica.....non si capisce i costi molto alti... :shock:

zona rossa Saumur-Bourgeuil, Y.Amirault: bella gamma con punte molto interessanti con un Pavillon che spicca con una materia non indiffirente
vini molto definiti e varietali, pulizia e rigore per una classicità da manuale.....spiccano Grand Clos, Petit Cave e St.Nicolas Malgagnes

di prepotenza Vouvray, Huet: incredibile ma il Petillant m'è piaciuto molto, in estate bello fresco è da bere a collo al posto della fanta!!!!
demi-sec e moelleux su tutti con 1er trie che stacca tutti alla distanza.....vini come sempre esotici con la caratteristica bota di melone bianco, zenzero e mango
frutta e acidità che ricordano, come tipologia, i vini della Mosella dove ancora più netta è la vicinanza nei vini di Clos Naudin
una gamma impressionante per vastità e differenza, un crescendo di complessità, frutta dolce/acida che invita alla tavola......impossibile non amare questi vini!!!!

altro salto nei rossi di Chinon: qualche cosa comincia a muoversi, qualche rusticità di troppo è ancora presente ma la giovane avanguardia ha capito che la tradizione fine a se stessa non porta da nessuna parte.....molte riduzioni nei classici e interessanti scoperte nelle "innovazioni"....B.Baudry forse troppo compresso ed estratto, vino molto scuro e carico a differenza di tanti altri, buoni ma difficili, Couly-Dutheil con il cru più importante della AOC Clos de l'Echo dove frutto ben definito, complessità e profondità ne fanno un vino molto piacevole dove si sente il cambio di marcia verso altri cru minori, Jaulin-Plaisantin famiglia rastastyle ma bel manico, bella e piccola gamma dove spicca per una maggiore profondità e compostezza Les Bourdes
la pioggia e il tempo ristretto non ci ha permesso di approfondire la zona ennesima prova che fare vino in modo naturale o, come piace dire da noi, biologico e biodinamico buono è possibile senza tante ossidazioni, riduzioni, acetiche e puzze di vario genere.......i nostri produttori che nascondono queste cose dietro il naturale che vadano a farsi un giro da quelle parti, gli farà bene.....anche sui prezzi..... :shock: :shock:

nel tragitto qualche italico per nostalgia: Cirò aVita 2007, buono, un bel frutto ma troppo alcol per i miei gusti, un Taurasi e un Barbaresco (piaciuto tanto e mai bevuto, bellissima scoperta) chiedo aiuto a Paolo, non ricordo i produttori...


integro io perchè Paolo è uno sfaticato; il Cirò era un 2009 e non 2007, il Taurasi Antico Castello 2007 e Barbaresco Pertinace Nervo 2006, proprio buono...
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Winezip » 02 mag 2013 00:10

Italia vs Francia – La sfida dei Titani

Di ritorno dal ponte festaiolo, provo a mettere giù due note su quella che è stata una grande serata, prima di tutto tra amici goderecci e di grande compagnia, competenti non solo sul vino in assaggio ma anche nella preparazione della serata fin nei minimi particolari a partire dal cibo (fantastica la zuppa di pane, i ravioli di Marietta di Montecatini Terme e le bistecche della macelleria di Tizianone da Masotti) e nell’apparecchiatura del tavolo (acquistate all’uopo dieci scatole da 12 bicchieri Cabernet della Riedel per avere tutti il solito calice). Perfetto maître il padrone di casa Mirko con le sue tovagliette personalizzate e il cartellone gara stile Campionato del Mondo, nonché Niccolò che con le sue torte ormai si è conquistato il posto di fornitore ufficiale del gruppo del Sabato del Villaggio di Agliana. Un grazie principalmente a Franco che ha donato tutti i vini della pattuglia francese e a Carlo Lavuri per il supporto organizzativo sempre perfetto.

Quattro bottiglie per tre batterie in rapida successione e, successivamente, ritorni random per riflessioni, trasformazioni evolutive, ripensamenti. Nessuno ragionamento particolare, solo un esercizio di “stile” per sentire grandi bottiglie in annate performanti nell’arco temporale dal 1996 al 1998.

Prima batteria

Castello dei Rampolla Vigna d’Alceo 1996
Colore intenso e brillante. Profumi intensi di frutta rossa e nera che si amplificano e si espandono nel tempo. In bocca è risultato pieno ed equilibrato. Ad inizio serata tiene testa ai migliori francesi, ma purtroppo con il tempo perde consistenza e si pianta evidenziando una leggera alcolicità. Averne. Piaciuto non molto ma tanto. Miglior Vigna d’Alceo assaggiato finora. :D :D :D
Conterno Barolo Riserva Monfortino 1996
Si riconosce subito per il colore più scarico, come sarà successivamente per il Soldera. Profumi ancora con frutto evidente in particolare l’arancia e la ciliegia. Fantastica progressione olfattiva durante la serata con la liquirizia che sbuffava, ma nell'insieme ha pagato un po’ la bocca dove ancora la nota alcolica è abbastanza evidente e copre la complessità del vino. Da riassaggiare tra una decade. A me è garbato assai... :D :D :D :D
Chateau Margaux 1996
Colore intenso e quasi cupo. Profumi più intensi che ampi dove domina una piccata nota verdolina. Anche la bocca rispecchia più il carattere d’intensità che di ampiezza. Dopo molto tempo comincia ad aprirsi senza comunque raggiungere i livelli degli altri francesi. Parker gli diede 99, se non erro, io gli darei 92. :D :D :D :D
Chateau Mouton Rothschild 1996
Ma che vino! Vincitore all’unanimità della serata. Colore intenso con profumi che si aprono con grande ampiezza e proseguono nel tempo, con note floreali ora di geranio poi di thè. Frutti rossi e neri che si rincorrono come fanciulli al parco giochi. In bocca esprime già un notevole potenziale di ampiezza e complessità, ma soprattutto è già ben equilibrato ed amalgamato. Mutante. :D :D :D :D :shock:
I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti. Salvador Dalí
Winezip
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Winezip » 02 mag 2013 00:13

Seconda batteria

Chateau Cheval Blanc 1998
Colore meno intenso degli altri francesi ma di buona brillantezza.
Profumi intensi ed ampi, già abbastanza armoniosi, con prevalenza della ciliegia e, anche qui, quella nota verdolina sentita nel Margaux. Alla piacevolezza dei profumi non corrisponde la bocca dove il vino risulta ancora piuttosto scomposto e sicuramente quello inferiore fra i francesi della serata, per quella nota alcolica un “pelino” astringente. Da riascoltare…come un disco dei Pink Floyd. :D :D :D :?
Tenuta San Guido Sassicaia 1998
Colore intenso, quasi scuro, e naso che risulta riconoscibile ai profumi per la nota balsamica. L’è lù. In bocca è ampio, piacevole ed equilibrato. Durante la serata si è allenato facendo step come in palestra poiché ha provato più volte ad infilarsi sul podio. Sicuramente il migliore degli italiani. :D :D :D :D
Chateau Haut-Brion 1998
Colore che unisce all’intensità anche una buona brillantezza, con un’unghia leggermente più evoluta. Profumi ampi ed anche ben equilibrati. In bocca poi è un guanto di velluto con tannini eleganti e serrati. Specie con il passare del tempo, anche se non ha la complessità di Lafite e Latour, riesce a esprimere una costanza olfattiva e un’intensità gustativa che lo proiettano di diritto sul podio. In questo momento è sicuramente più equilibrato tra i vini franzosi. Avercene. :D :D :D :D :D
Tenuta dell’Ornellaia Masseto 1998
Colore molto inteso, sicuramente il più intenso. Profumo molto intenso, sicuramente il più intenso. La nota alcolica sovrasta e copre. Anche in bocca si riscontra la nota alcolica che, pur essendo il vino intenso, sicuramente il più intenso, non ne fa esprimere l’ampiezza. Con il tempo migliora ma sembra solo leggermente. Non riassaggiato nel finale perché i vini erano veramente molti, ma anche perché fra tutti era quello che non avrei voluto riassaggiare. Intenso. :D :D :( :?

Terza batteria

Gaja Costa Russi 1996
Colore un po’ meno intenso. Profumi con frutto ancora evidente, specie ciliegia, ma con una punta un po’ alcolica. In bocca risulta abbastanza scomposto dove il legno non sembra essere stato molto amico con il vino, ma con il tempo sicuramente mostra evidenti cenni di miglioramento. Non riassaggiato nel finale per lo stesso motivo di cui sopra. :D :D :?
Soldera Case Basse Brunello di Montalcino Riserva 1996
Colore scarico ma brillante che lo rende subito riconoscibile. Al naso ancora un fruttato ben evidente, dove il Sangiovese si esalta in un tourbillon di profumi fruttati e terziari In bocca si nota soprattutto l’eleganza rispetto alla struttura e un’acidità che prelude ad una lunga vita. Tannino suadente e setoso. Gran vino. :D :D :D :D
Chateau Latour 1996
Fin dal colore si capisce che è Latour. Intenso e scuro, fitto fin sull’unghia. Il naso comincia su note verdoline e frutti scuri, ma, poi, nel corso della serata inizia una lunga rincorsa come il miglior Alberto Tomba, slalomeggiando tutti gli altri vini, sbuffando spezie e frutti a più non posso. Forse se stavamo un’altra oretta a tavola… Maratoneta. :D :D :D :D :D
Chateau Lafite-Rothschild 1996
E che dire. Fin dal colore (il più bello tanto è luminoso e cangiante) ci si innamora di questo nettare. Il naso è caleidoscopico per intensità e complessità dei profumi che spaziano dai frutti alle spezie orientali. Esotico e femminile. In bocca la suadenza dei tannini e l’ampiezza del sorso mi ricorda quanto son fortunato ad essere seduto in quel momento al tavolo. Secondo posto della serata per un’incollatura da fotofinish. Haute Couture del vino. :D :D :D :D :D
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda ZEL WINE » 02 mag 2013 01:02

Winezip ha scritto:Italia vs Francia – La sfida dei Titani

Di ritorno dal ponte festaiolo, provo a mettere giù due note su quella che è stata una grande serata, prima di tutto tra amici goderecci e di grande compagnia, competenti non solo sul vino in assaggio ma anche nella preparazione della serata fin nei minimi particolari a partire dal cibo (fantastica la zuppa di pane, i ravioli di Marietta di Montecatini Terme e le bistecche della macelleria di Tizianone da Masotti) e nell’apparecchiatura del tavolo (acquistate all’uopo dieci scatole da 12 bicchieri Cabernet della Riedel per avere tutti il solito calice). Perfetto maître il padrone di casa Mirko con le sue tovagliette personalizzate e il cartellone gara stile Campionato del Mondo, nonché Niccolò che con le sue torte ormai si è conquistato il posto di fornitore ufficiale del gruppo del Sabato del Villaggio di Agliana. Un grazie principalmente a Franco che ha donato tutti i vini della pattuglia francese e a Carlo Lavuri per il supporto organizzativo sempre perfetto.

Quattro bottiglie per tre batterie in rapida successione e, successivamente, ritorni random per riflessioni, trasformazioni evolutive, ripensamenti. Nessuno ragionamento particolare, solo un esercizio di “stile” per sentire grandi bottiglie in annate performanti nell’arco temporale dal 1996 al 1998.

Prima batteria

Castello dei Rampolla Vigna d’Alceo 1996
Colore intenso e brillante. Profumi intensi di frutta rossa e nera che si amplificano e si espandono nel tempo. In bocca è risultato pieno ed equilibrato. Ad inizio serata tiene testa ai migliori francesi, ma purtroppo con il tempo perde consistenza e si pianta evidenziando una leggera alcolicità. Averne. Piaciuto non molto ma tanto. Miglior Vigna d’Alceo assaggiato finora. :D :D :D
Conterno Barolo Riserva Monfortino 1996
Si riconosce subito per il colore più scarico, come sarà successivamente per il Soldera. Profumi ancora con frutto evidente in particolare l’arancia e la ciliegia. Fantastica progressione olfattiva durante la serata con la liquirizia che sbuffava, ma nell'insieme ha pagato un po’ la bocca dove ancora la nota alcolica è abbastanza evidente e copre la complessità del vino. Da riassaggiare tra una decade. A me è garbato assai... :D :D :D :D
Chateau Margaux 1996
Colore intenso e quasi cupo. Profumi più intensi che ampi dove domina una piccata nota verdolina. Anche la bocca rispecchia più il carattere d’intensità che di ampiezza. Dopo molto tempo comincia ad aprirsi senza comunque raggiungere i livelli degli altri francesi. Parker gli diede 99, se non erro, io gli darei 92. :D :D :D :D
Chateau Mouton Rothschild 1996
Ma che vino! Vincitore all’unanimità della serata. Colore intenso con profumi che si aprono con grande ampiezza e proseguono nel tempo, con note floreali ora di geranio poi di thè. Frutti rossi e neri che si rincorrono come fanciulli al parco giochi. In bocca esprime già un notevole potenziale di ampiezza e complessità, ma soprattutto è già ben equilibrato ed amalgamato. Mutante. :D :D :D :D :shock:


acquistate all’uopo dieci scatole da 12 bicchieri Cabernet della Riedel per avere tutti il solito calice)

:shock: avete investito più' in vetro che in vino :mrgreen:

Bella bevuta, complimenti!
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda vignadelmar » 02 mag 2013 08:03

diamonddave ha scritto:

Solo 2000 - Fratelli Dezi :D :D :D :D :D

Questo è dedicato a Lucianone, che non sento da qualche settimana, che non scrive più tanto frequentemente, e che mi manca e che oggi chiamerò…

Era lì da oltre due anni, pronta per una bevuta comunitaria che non arrivava mai... allora ieri sera l'ho aperta e gliela dedico, perché lui mi fece conoscere i Dezi con Regina del Bosco qualche anno fa.

Un Sangiovese con i controcazzi e tutto il resto: questa poi ha dalla sua i quasi 13 anni alle spalle a renderla ancora più affascinante e (visto come è andata) buona.

Tappo perfetto, colore bello vivo, trasparente, ma con l’unghia appena scarica. Naso mastodontico: visciola subito sul tappo e poi anche nel bicchiere, con note di china, menta e molto altro che creano un mix piacevolissimo.

In bocca mi aspettavo un fuoriclasse e così è stato: certo non è il Sangiovese di Toscana, ma è una grande interpretazione di un grande vitigno: elegante ma rustico, una sporcacciona vestita da signora per bene, con tannino e acidità in abbondanza e la miscellanea di sapori a farti godere e sorridere e ricordare…

… Ricordare già, perché questo è il tipico vino che trovavi da Vignadelmar, e quindi come la madeleine di Proust inzuppata nel tè, ti fionda in un attimo lì dove non c’è più nulla a parte i ricordi e la memoria: anche ad occhi aperti ti sembra di essere ancora lì, seduto in una sala ampia e semivuota, con Leonard Cohen che va in sottofondo, ed un piatto di lardo di colonnata a fare da companatico ed un omaccione grande e grosso che è stato il più straordinario divulgatore di vino che la Puglia abbia avuto: con i suoi mille(e passa) difetti resta un anfitrione straordinario, senza troppi fronzoli, senza troppe pippe mentali.

Torniamo al vino: insomma, ‘na bomba, una persistenza da record che sino alla fine ha accompagnato tutto, creando un mix splendido in bocca ad ogni sorso.
Gran bella interpretazione del Sangiovese.

Ciao Lucianone. 8)


Grazie per la dedica, ma dal 1° giugno, se vuoi fare un salto in Salento, magari con la moto, un tavolino, qualche bicchiere e qualche seggiola, li troverai a tua disposizione. Anche qualche bottiglia, ma nulla ti impedirà di portarne di tue, anzi.....

Ciao

.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda arnaldo » 02 mag 2013 08:41

alì65 ha scritto:approccio ai vini della Loira:

la pioggia e il tempo ristretto non ci ha permesso di approfondire la zona ennesima prova che fare vino in modo naturale o, come piace dire da noi, biologico e biodinamico buono è possibile senza tante ossidazioni, riduzioni, acetiche e puzze di vario genere.......i nostri produttori che nascondono queste cose dietro il naturale che vadano a farsi un giro da quelle parti, gli farà bene.....anche sui prezzi..... :shock: :shock:

...


AAhhhrghhhh...la prossima volta che vai Loira dimmelo......vai a Vouvray e non vai da Careme, o a Montlouis da Chidaine.....o da Belleviere.......aaaarrrrghhhhhhhhh e poi vai a Saumur e dimentichi RochesNeuves-Thierry Germain.......arrrhhh mi sto trasformandoooo aaahhhhhhhh :evil: :evil: :arrow: :idea: :idea:
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda alì65 » 02 mag 2013 10:07

arnaldo ha scritto:
alì65 ha scritto:approccio ai vini della Loira:

la pioggia e il tempo ristretto non ci ha permesso di approfondire la zona ennesima prova che fare vino in modo naturale o, come piace dire da noi, biologico e biodinamico buono è possibile senza tante ossidazioni, riduzioni, acetiche e puzze di vario genere.......i nostri produttori che nascondono queste cose dietro il naturale che vadano a farsi un giro da quelle parti, gli farà bene.....anche sui prezzi..... :shock: :shock:

...


AAhhhrghhhh...la prossima volta che vai Loira dimmelo......vai a Vouvray e non vai da Careme, o a Montlouis da Chidaine.....o da Belleviere.......aaaarrrrghhhhhhhhh e poi vai a Saumur e dimentichi RochesNeuves-Thierry Germain.......arrrhhh mi sto trasformandoooo aaahhhhhhhh :evil: :evil: :arrow: :idea: :idea:


erano tutti nella tabella di marcia ma purtroppo i tempi sono stretti e i km sono tanti, un pò di tempo va dedicato anche alla famiglia con qualche castello come intermezzo e devo dire che mi è piaciuto molto l'intermezzo più delle visite.....questi castelli hanno un fascino non indifferente....e poi vuoi non vedere Chambord che fino al 1938 era di proprietà di un parmigiano!!! alla faccia du caz!!!
Chidaine lo acquisto online, Germain se la sta tirando dopo il miglior vignaiolo 2011, unico dispiacere non aver visitato l'enoteca di Saumur dove avremmo trovato di tutto....ne ha gioito il portafogli
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manichi
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda manichi » 02 mag 2013 10:22

alì65 ha scritto:
integro io perchè Paolo è uno sfaticato; il Cirò era un 2009 e non 2007, il Taurasi Antico Castello 2007 e Barbaresco Pertinace Nervo 2006, proprio buono...

Pertinace è la ex Cantina Vignaioli Elvio Pertinace una cooperativa da circa mezzo milione di bott.
Finii con i campi alle ortiche
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda zampaflex » 02 mag 2013 11:29

alì65 ha scritto:...unico dispiacere non aver visitato l'enoteca di Saumur dove avremmo trovato di tutto....ne ha gioito il portafogli


Scusa, mi sapresti dare nome e indirizzo di questi qui? Da Saumur passerò anche io. Grazie.
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Kalosartipos » 02 mag 2013 11:44

zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:...unico dispiacere non aver visitato l'enoteca di Saumur dove avremmo trovato di tutto....ne ha gioito il portafogli


Scusa, mi sapresti dare nome e indirizzo di questi qui? Da Saumur passerò anche io. Grazie.

Nel 2006, trovai una bella enoteca una in zona pedonale... solo che io ero molto più ignorante ( :mrgreen: ) di ora e venni via con solo sei bottiglie da loro consigliate (tutte buone, però).
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda alì65 » 02 mag 2013 12:35

manichi ha scritto:
alì65 ha scritto:
integro io perchè Paolo è uno sfaticato; il Cirò era un 2009 e non 2007, il Taurasi Antico Castello 2007 e Barbaresco Pertinace Nervo 2006, proprio buono...

Pertinace è la ex Cantina Vignaioli Elvio Pertinace una cooperativa da circa mezzo milione di bott.


lo so, ma ti assicuro che il vino era parecchio buono....intendiamoci, non era complesso ma di una perfezione e golosità incredibile, se preferisci, molto digeribile....
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda paolo7505 » 02 mag 2013 12:44

manichi ha scritto:
alì65 ha scritto:
integro io perchè Paolo è uno sfaticato; il Cirò era un 2009 e non 2007, il Taurasi Antico Castello 2007 e Barbaresco Pertinace Nervo 2006, proprio buono...

Pertinace è la ex Cantina Vignaioli Elvio Pertinace una cooperativa da circa mezzo milione di bott.



Yes, bottiglia comprata a 12-13 euro all'Esselunga, piccolo grande vino così come il 2004 e seppur figlio dell'annata il 2005, straordinario esempio di qualità prezzo in Langa, e Barbaresco con la B maiuscola fin nel midollo!! :wink:
Se non fosse che i successivi assaggi dei rossi della Loira, con bellissime bottiglie fra gli 8 e i 20 euro, hanno rimescolato un po' le carte, avrei quasi veramente pensato anch'io che sui vini "medi" siamo più forti dei franzosi........ :lol:
Ricorderò sempre l'espressione imbarazzata con cui il gentilissimo Amirault ci ha detto che il suo vino di punta il Pavillon (piccola parcella normalmente vinificata nel Grand Clos, e vinificato a parte solo nelle grandissime annate), costava caro, 25 euro, e per questo non ce l'aveva proposto all'assaggio e soprattutto all' acquisto.
Avendoglielo però chiesto noi, prima ce l'ha stappato e poi ce l'ha proposto in vendita senza particolari limitazioni, se ce la sentivamo di sostenere la spesa! :shock:
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.

Ci arrabbiamo se vinciamo senza stile. E non prendiamo neppure in considerazione l'eventualità di perdere.
Josh Kronfeld (All Black)
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda Winezip » 02 mag 2013 20:04

Giusto per completezza rispetto alla serata Italia vs Francia riporto le note dell'amico Marco che me le ha spedite non essendo lui iscritto al forum:

1 sessione bendata
1 Castello dei Rampolla Vigna d'Alceo 1996
Colore cupo e intenso, naso chiuso all'inizio ma poi con un bel frutto maturo di buona eleganza, bocca ancora con frutto alcol ben misurato e lungo il finale.
2 Giacomo Conterno Barolo Riserva Monfortino 1996
Colore meno intenso della batteria che lo rende da subito riconoscibile, naso che va dalla farina di castagna alla liquirizia e non si sposta da lì per tutta la serata, bocca poco espressa con bella freschezza ma piuttosto monocorde e non all'altezza di altre degustazioni.
3 Chateau Margaux 1996
Colore intenso e impenetrabile, naso all'inizio un pò verde, poi perso nel corso della serata, che toglie eleganza e finezza, bocca di buon corpo ma manca un pò di larghezza anche se il finale è buono.
4 Chateau Mouton Rothschild 1996
Colore molto simile a Margaux, naso invece semplicemente straordinario con mille sfumature di frutta e fiori, il tutto di una maturità ed un eleganza uniche, bocca che non delude larga morbida ma allo stesso tempo viva con tannino e acidità presenti che lo rendono un bimbo in fasce. Fantastico finale da record.

2 sessione bendata
5 Chateau Cheval Blanc 1998
Colore cupo ma brillante, naso un pò verde, che a differenza di Margaux , non riuscirà a perdere del tutto e toglierà eleganza ad un vino che avrebbe dovuto averne da vendere. Bocca di medio corpo e corrispondente al naso, quindi un pò frenata in ampiezza e finezza, finale buono.
6 Tenuta San Guido Sassicaia 1998
Colore molto bello come i cugini francesi, naso maturo vivace ed elegante note mediterranee lo differenziano dai cugini di Bordeaux ma senza sfigurare, bocca piena, matura, elegante. Una grande espressione di questo vino, molto bello il finale.
7 Chateau Haut-Brion 1998
Colore leggermente più evoluto dei 96, naso suadente ed elegante di grande maturità e inconfondibile tabacco delle Graves. Bocca di buon corpo ma un velluto puro elegantissimo e di formidabile beva. Finale eccellente.
8 Tenuta dell'Ornellaia Masseto 1998
Colore assolutamente impenetrabile, naso alcolico con note verdi di peperone e note di legno poco accattivanti, bocca che entra alcolica e legnosa e con finale leggermente amaro.

3 sessione bendata
9 Gaja Costa Russi 1996
Colore rosso intenso molto bello, naso con frutto maturo un tocco di alcol di troppo e legno ancora un pò presente. Bocca apre potente ma anche elegante e incredibilmente giovane in un crescendo di sensazioni.
10 Soldera Brunello Case Basse 1996
Colore unito al Monfortino, riconoscibilissimo poiché scarico e trasparente; naso tipico per gli amanti del genere ma mai banale, bocca di corpo solo medio rispetto ad altre annate di questo brunello ma la precisione, l'eleganza e, soprattutto, la beva lo rendono come sempre molto performante.
11 Chateau Latour 1996
Colore straordinariamente intenso e scuro, naso leggermente verde all'inizio che ne pregiudica inizialmente la classifica, ma con il passare del tempo è il vino che più di tutti trae vantaggio dall'ossigenazione tirando fuori profumi sia di frutti che di spezie complessi e sempre nuovi, bocca piena, potente di grande complessità ma anche facilità di beva. Finale imponente.
12 Chateau Lafite Rothschild 1996
Colore bellissimo quasi viola, naso straordinariamente variegato e complesso, il più esotico di tutti i Bordeaux con note floreali di frutti e spezie fusi in incommensurabile mix di aromi in continua evoluzione; bocca di rara eleganza e finezza, complesso ma di beva facilissima con un finale da urlo.

Mia Classifica finale:

1 Chateau Mouton Rothschild 1996
2 Chateau Lafite Rothschild 1996
3 Chateau Haut-Brion 1998
4 Chateau Latour 1996
5 Tenuta San Guido Sassicaia 1998
6 Soldera Case Basse Brunello di Montalcino Riserva 1996
7 Chateau Margaux 1996
8 Chateau Cheval Blanc 1998
9 Gaja Costa Russi 1996
10 Castello dei Rampolla Vigna d'Alceo 1996
11 Giacomo Conterno Barolo Riserva Monfortino 1996
12 Tenuta dell'Ornellaia Masseto 1998

Conclusioni finali.
Indipendentemente da una classifica che pende senza dubbio a favore della Francia, devo dire che il livello dei vini degustati era altissimo, e che forse avendo ancora più tempo la classifica avrebbe anche potuto subire delle leggere modifiche (vedi Latour in grande rimonta). Ma ci tengo a dirlo non avrebbe  riguardato i primi 4 vini, cioè i francesi (se non tra di essi), in quanto lo stacco tra loro ed il resto della truppa è apparso troppo consistente.
Come dicevo tutti i vini hanno fatto il loro dovere ad eccezione del Masseto che è risultato sopravvalutato da un mercato a volte incomprensibile. Il Monfortino, troppo monocorde per essere lui, tanto che spero fosse una bottiglia poco felice . E Chateau Margaux che nel confronto con i suoi fratelli ne è uscito con le ossa rotte ed è stata forse la vera delusione dell'assaggio. Nota di rilievo per i nostri vini va al Sassicaia vino davvero straordinario che se l'è giocata per buona parte della serata cedendo il passo solo a veri fuoriclasse.

Marco T.
I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti. Salvador Dalí
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il chiaro
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Re: LE BEVUTE DI APRILE 2013

Messaggioda il chiaro » 02 mag 2013 20:18

alì65 ha scritto:
arnaldo ha scritto:
alì65 ha scritto:approccio ai vini della Loira:

la pioggia e il tempo ristretto non ci ha permesso di approfondire la zona ennesima prova che fare vino in modo naturale o, come piace dire da noi, biologico e biodinamico buono è possibile senza tante ossidazioni, riduzioni, acetiche e puzze di vario genere.......i nostri produttori che nascondono queste cose dietro il naturale che vadano a farsi un giro da quelle parti, gli farà bene.....anche sui prezzi..... :shock: :shock:

...


AAhhhrghhhh...la prossima volta che vai Loira dimmelo......vai a Vouvray e non vai da Careme, o a Montlouis da Chidaine.....o da Belleviere.......aaaarrrrghhhhhhhhh e poi vai a Saumur e dimentichi RochesNeuves-Thierry Germain.......arrrhhh mi sto trasformandoooo aaahhhhhhhh :evil: :evil: :arrow: :idea: :idea:


erano tutti nella tabella di marcia ma purtroppo i tempi sono stretti e i km sono tanti, un pò di tempo va dedicato anche alla famiglia con qualche castello come intermezzo e devo dire che mi è piaciuto molto l'intermezzo più delle visite.....questi castelli hanno un fascino non indifferente....e poi vuoi non vedere Chambord che fino al 1938 era di proprietà di un parmigiano!!! alla faccia du caz!!!
Chidaine lo acquisto online, Germain se la sta tirando dopo il miglior vignaiolo 2011, unico dispiacere non aver visitato l'enoteca di Saumur dove avremmo trovato di tutto....ne ha gioito il portafogli


Forse Germain se la tira, ma io no di certo :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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