LE BEVUTE DI APRILE 2013

[Ludi]

Due brevi commenti sulla questione dei "vini bianchi del Rodano".
Per valutare con un minimo di obiettività questi vini è scontato che non li si debba mettere a confronto con gli Chablis o i Montrachet: non perchè valgano oggettivamente meno ma perchè sono prodotti con caratteristiche completamente diverse. Se la buttiamo sui gusti personali il dibattito finisce in attimo: i faccio fatica a bere vini che definirei "anoressici" mentre Kalos li definirebbe "freschi e goduriosi"; l'inverso per i bianchi a base Marsanne, Roussanne o Viognier che per me sarebbero "profumatissimi, voluttuosi e ricchi", per lui "pesanti, pastosi e difficilmente deglutibili".
Inoltre è necessario fare qualche opportuna precisazione sul tipo di Rodano bianco di cui si sta parlando: premetto di non aver mai bevuto i VV di Beaucastel ma, più in generale, non ricordo di aver mai bevuto Chateaneuf bianchi che mi abbiano fatto sobbalzare, con l'unica eccezione di Rayas bianco che è di un'altra categoria (come d'altronde vale anche per il rosso). La denominazione ha in effetti qualche difficoltà a dare snellezza e sinuosità ai bianchi: se ovviamente non si persegue una linea di raccolta anticipata su terreni così caldi come quelli pietrosi di CdP, il risultato è difficile che possa essere caratterizzato da acidità anche solo minimamente auspicabili.
Il ragionamento cambia totalmente se si sale a nord: Hermitage, Saint-Peray, Condrieu, sono tutta un'altra musica. Sempre nel campo dei vini ricchi, glicerici e talvolta alcolici ma dotati anche di acidità e soprattutto mineralità che vanno dal notevole al, talvolta, eccellente. Qui si possono trovare punte di altissimo livello che potrebbero tranquillamente competere con i migliori borgogna: Hermitage blanc di Chave, le selezioni parcellari di Chapoutier, La Dorianne di Guigal e soprattutto i Coteau de Vernon e Les Chaillèe de l'Enfer di Vernay sono vini assoluti (se bevuti senza le sciarpe da tifosi ed i mortaretti inseriti nell'asta delle bandiere... ).
Per i più coraggiosi in programma una degustazione (che potremmo intitolare "Bere alto - bianco - fuori dalla Borgogna") per constatare quello che sto scrivendo.

[Ludi]

E’ l’unico CdP bianco da me bevuto. Fatta questa doverosa premessa, secondo me è un vino che non vale niente e che costa una paccata di soldi, quindi bevendolo ti senti becco e bastonato. Tengo a precisare che il mio disappunto è rivolto esclusivamente all’azienda che lo produce, non certo a chi mi ha venduto la bottiglia.
Certo, il gusto è sempre sovrano, ma qui non è questione di amare i vini aspri di acidità oppure grassi e pieni di frutto; secondo me non c’è equilibrio, non c’è eleganza, non c’è dinamica gustativa, non c’è bevibilità. Io questi li considero valori comuni a palati con gusti differenti

di CdP ce ne sono di molto buoni (ricordo un recentee assaggio di Vieux Telegraphe 2008 veramente eccellente) ma Wineduck ha ragione: a nord è tutta un'altra storia. Prescindendo dal Condrieu, che amo molto ma che capisco possa non piacere a chi adori i vini come gli Chablis, è a mio parere difficile restare indifferenti ad un De L'Orée di Chapoutier (o anche ad un semplice Chante Alouette) in grande annata

[paperofranco]

E’ l’unico CdP bianco da me bevuto. Fatta questa doverosa premessa, secondo me è un vino che non vale niente e che costa una paccata di soldi, quindi bevendolo ti senti becco e bastonato. Tengo a precisare che il mio disappunto è rivolto esclusivamente all’azienda che lo produce, non certo a chi mi ha venduto la bottiglia.
Certo, il gusto è sempre sovrano, ma qui non è questione di amare i vini aspri di acidità oppure grassi e pieni di frutto; secondo me non c’è equilibrio, non c’è eleganza, non c’è dinamica gustativa, non c’è bevibilità. Io questi li considero valori comuni a palati con gusti differenti

di CdP ce ne sono di molto buoni (ricordo un recentee assaggio di Vieux Telegraphe 2008 veramente eccellente) ma Wineduck ha ragione: a nord è tutta un'altra storia. Prescindendo dal Condrieu, che amo molto ma che capisco possa non piacere a chi adori i vini come gli Chablis, è a mio parere difficile restare indifferenti ad un De L'Orée di Chapoutier (o anche ad un semplice Chante Alouette) in grande annata

M'avanza il crederlo Giuliano, ci mancherebbe. Sul nord, ho bevuto Chave blanc ed era tanta roba(anche se non lo ricomprerei, ma questo è un altro paio di maniche), e se ti ricordi ne parlammo qui sul forum. Ma questo CdP proprio non mi è andato giù: pesante e immeritatamente costoso. Il tutto a mio modesto parere.

[Kalosartipos]

Per i più coraggiosi in programma una degustazione (che potremmo intitolare "Bere alto - bianco - fuori dalla Borgogna") per constatare quello che sto scrivendo.

Mi ha appena telefonato Kalos che non può connettersi e ha detto che prenota tutti i posti della degustazione lui

[zampaflex]

E’ l’unico CdP bianco da me bevuto. Fatta questa doverosa premessa, secondo me è un vino che non vale niente e che costa una paccata di soldi, quindi bevendolo ti senti becco e bastonato. Tengo a precisare che il mio disappunto è rivolto esclusivamente all’azienda che lo produce, non certo a chi mi ha venduto la bottiglia.
Certo, il gusto è sempre sovrano, ma qui non è questione di amare i vini aspri di acidità oppure grassi e pieni di frutto; secondo me non c’è equilibrio, non c’è eleganza, non c’è dinamica gustativa, non c’è bevibilità. Io questi li considero valori comuni a palati con gusti differenti

di CdP ce ne sono di molto buoni (ricordo un recentee assaggio di Vieux Telegraphe 2008 veramente eccellente) ma Wineduck ha ragione: a nord è tutta un'altra storia. Prescindendo dal Condrieu, che amo molto ma che capisco possa non piacere a chi adori i vini come gli Chablis, è a mio parere difficile restare indifferenti ad un De L'Orée di Chapoutier (o anche ad un semplice Chante Alouette) in grande annata

M'avanza il crederlo Giuliano, ci mancherebbe. Sul nord, ho bevuto Chave blanc ed era tanta roba(anche se non lo ricomprerei, ma questo è un altro paio di maniche), e se ti ricordi ne parlammo qui sul forum. Ma questo CdP proprio non mi è andato giù: pesante e immeritatamente costoso. Il tutto a mio modesto parere.

Avendo bevuto lo stesso vino nella stessa annata concordo sulla sensazione. Nel post scrissi che un vino così fa rivalutare tutti i nostri GWT in annata calda! E ve lo dico, come ben sapete, avendo un gusto differente dalla maggioranza (a me in generale la Francia bianca piace pochino).
Però prendo nota dei nomi suggeriti nella zona nord.

[Kalosartipos]

avendo un gusto differente dalla maggioranza

Lo sappiamo che sei un fan dei vini "diversamente buoni"

[lloyd142]

Aperitivo di domenica scorsa..
-Chablis P.er Cru Vaillons 2010 Domaine Duplessis :
Semplice e' il primo aggettivo che mi sovviene. Un naso leggermente minerale, note di agrumi e fiori senza particolari spunti che lo esaltino. Buono comunque per l'aperitivo.

-Riesling Kabinett Oberhauser Leistemberg 2010 Donnhoff
Si apre su note un po' selvatiche anche se piuttosto chiuse : Abbastanza corto al naso , riesce comunque a distendersi bene in bocca sostenuto da una buona acidita' e da un finale gradevolissimo. Da rivedere tra qualche anno...

-Riesling Auslese Bernkasteler Lay 2005 Weingut Karl Dillinger
Preso direttamente dal produttore qualche anno fa e dimenticato in cantina...
Gran bel vino. Gia' a partire dal colore giallo oro e da un naso minerale e fruttato. Si apre virando su polvere da sparo, prugna e pesca sciroppata. Grasso e avvolgente con un finale lunghissimo.Piaciuto un casino.
Fortuna che ne ho un cartoncino intero.

[zampaflex]

avendo un gusto differente dalla maggioranza

Lo sappiamo che sei un fan dei vini "diversamente buoni"

Sui bianchi sicuramente si. Sui rossi c'è molta più vicinanza...anzi, è troppo tempo che non bevo Icardi! Devo subitissimo stapparmi un Pafoj!

[boston]

A' Puddara 2011...che buono, il contrasto tra una misurata dolcezza e una spiccata sapidità è da capogiro e la bottiglia finisce in un amen

[diamonddave]

Complice un giorno di ferie e necessità di approviggionarmi, oggi son stato da Nicola Ferri, ed oltre alle due ore di chiacchiere amene mi son dato ad assaggi sparsi, tutti da vasca o silos: ovviamente li valuto in prospettiva, conoscendoli bene, quando messi in bottiglia per un adeguato periodo renderanno al meglio...

Rubeo 2012
'na bomba. Da berne a garganella: al palato aveva una fragola impressionante; sarà un vero inno alla gioia.

Aureus 2011
Profumato ed elegante come sempre.

s.n. negroamaro 2011
lo imbottiglierà per altri, intanto gli sta riuscendo bene anche questo. Bel tannino e bei profumi.

memor 2012
Impressionante. Il solito "naso" del Memor, semplicemente inconfondibile. In bocca entra dolce e si diffonde completo e persistente senza persistere sulla nota di partenza. Imbottigliato sarà un vero portento, visto che già ora ha una persistenza notevole. L'acidità fa volare i 18° e passa ...

purpureus 2009
Chissà come sarà da bottiglia se questo è già così. Il primitivo perfetto da pasto: note mentolate al naso oltre alle solite fruttate, bocca superiore al già ottimo 2007, un bel tannino (posto che parliamo di un primitivo) niente ghirigori ed esasperazioni, elegante e piacevolissimo.

memor 2009
Anche questo al naso è inconfondibilmente Memor. L'ho trovato migliorato, con la nota dolce sempre presente ma sempre più composta: certo il tempo non può che fargli bene, e chissà la bottiglia che ho a casa ...

[piergi]

A' Puddara 2001...che buono, il contrasto tra una misurata dolcezza e una spiccata sapidità è da capogiro e la bottiglia finisce in un amen

Sicuro dell'annata?

[boston]

A' Puddara 2001...che buono, il contrasto tra una misurata dolcezza e una spiccata sapidità è da capogiro e la bottiglia finisce in un amen

Sicuro dell'annata?

corretto

[piergi]

A' Puddara 2001...che buono, il contrasto tra una misurata dolcezza e una spiccata sapidità è da capogiro e la bottiglia finisce in un amen

Sicuro dell'annata?

corretto

Allora ti quoto, davvero buonissimo. Chissà con un altro paio di annetti sulle spalle!!

[de magistris]

A' Puddara 2001...che buono, il contrasto tra una misurata dolcezza e una spiccata sapidità è da capogiro e la bottiglia finisce in un amen

Sicuro dell'annata?

corretto

Allora ti quoto, davvero buonissimo. Chissà con un altro paio di annetti sulle spalle!!

anch'io, è uno di quei pochi vini che sembrano mettere tutti d'accordo negli ultimi anni, a partire dalla meravigliosa 2009..

[Kalosartipos]

Al solito mio ristorante di fiducia , lauta cena così accompagnata:
SADI MALOT Champagne Brut 1er Cru Blanc-de-Blancs '07
WIENGUT WITTMANN Rheinhessen Riesling Trocken Grosses Gewächs "Auderle" '06
VODOPIVEC Venezia Giulia Vitovska "Classica" '05
DOMAINE LAMY PILLOT Chassagne-Montrachet 1er Cru "Morgeot" '05
ALBERT GRIVAULT Meursault '01
per chiudere, un Porto Old Tawny 20 years di FONSECA

[davidef]

Complice un giorno di ferie e necessità di approviggionarmi, oggi son stato da Nicola Ferri, ed oltre alle due ore di chiacchiere amene mi son dato ad assaggi sparsi, tutti da vasca o silos: ovviamente li valuto in prospettiva, conoscendoli bene, quando messi in bottiglia per un adeguato periodo renderanno al meglio...

Rubeo 2012
'na bomba. Da berne a garganella: al palato aveva una fragola impressionante; sarà un vero inno alla gioia.

Aureus 2011
Profumato ed elegante come sempre.

s.n. negroamaro 2011
lo imbottiglierà per altri, intanto gli sta riuscendo bene anche questo. Bel tannino e bei profumi.

memor 2012
Impressionante. Il solito "naso" del Memor, semplicemente inconfondibile. In bocca entra dolce e si diffonde completo e persistente senza persistere sulla nota di partenza. Imbottigliato sarà un vero portento, visto che già ora ha una persistenza notevole. L'acidità fa volare i 18° e passa ...

purpureus 2009
Chissà come sarà da bottiglia se questo è già così. Il primitivo perfetto da pasto: note mentolate al naso oltre alle solite fruttate, bocca superiore al già ottimo 2007, un bel tannino (posto che parliamo di un primitivo) niente ghirigori ed esasperazioni, elegante e piacevolissimo.

memor 2009
Anche questo al naso è inconfondibilmente Memor. L'ho trovato migliorato, con la nota dolce sempre presente ma sempre più composta: certo il tempo non può che fargli bene, e chissà la bottiglia che ho a casa ...

ma quante volte all'anno vai da questo benedetto Ferri ? ...gli avrai asciugato le vasche ormai a forza di assaggi e visite

[paperofranco]

Chianti Cl. Ris. 2009 Castello di Volpaia.
Un pacchetto ben confezionato, rovere moderno percepibile ma non volgare o stucchevole; un po' di cera, un po' di resina, un tocco cosmetico, purtroppo l'espressività va a farsi friggere. Vino che tutto sommato si fa bere abbastanza bene, in virtù di un tannino levigato e di un buon equilibrio d'insieme. La materia non sarebbe neanche male, però c'è troppa tecnica. Peccato.

[il chiaro]

Complice un giorno di ferie e necessità di approviggionarmi, oggi son stato da Nicola Ferri, ed oltre alle due ore di chiacchiere amene mi son dato ad assaggi sparsi, tutti da vasca o silos: ovviamente li valuto in prospettiva, conoscendoli bene, quando messi in bottiglia per un adeguato periodo renderanno al meglio...

Rubeo 2012
'na bomba. Da berne a garganella: al palato aveva una fragola impressionante; sarà un vero inno alla gioia.

Aureus 2011
Profumato ed elegante come sempre.

s.n. negroamaro 2011
lo imbottiglierà per altri, intanto gli sta riuscendo bene anche questo. Bel tannino e bei profumi.

memor 2012
Impressionante. Il solito "naso" del Memor, semplicemente inconfondibile. In bocca entra dolce e si diffonde completo e persistente senza persistere sulla nota di partenza. Imbottigliato sarà un vero portento, visto che già ora ha una persistenza notevole. L'acidità fa volare i 18° e passa ...

purpureus 2009
Chissà come sarà da bottiglia se questo è già così. Il primitivo perfetto da pasto: note mentolate al naso oltre alle solite fruttate, bocca superiore al già ottimo 2007, un bel tannino (posto che parliamo di un primitivo) niente ghirigori ed esasperazioni, elegante e piacevolissimo.

memor 2009
Anche questo al naso è inconfondibilmente Memor. L'ho trovato migliorato, con la nota dolce sempre presente ma sempre più composta: certo il tempo non può che fargli bene, e chissà la bottiglia che ho a casa ...

ma quante volte all'anno vai da questo benedetto Ferri ? ...gli avrai asciugato le vasche ormai a forza di assaggi e visite

Finchè gli asciugano le vasche..... Secondo me gli asciugano pure le palle

[diamonddave]

Complice un giorno di ferie e necessità di approviggionarmi, oggi son stato da Nicola Ferri, ed oltre alle due ore di chiacchiere amene mi son dato ad assaggi sparsi, tutti da vasca o silos: ovviamente li valuto in prospettiva, conoscendoli bene, quando messi in bottiglia per un adeguato periodo renderanno al meglio...

Rubeo 2012
'na bomba. Da berne a garganella: al palato aveva una fragola impressionante; sarà un vero inno alla gioia.

Aureus 2011
Profumato ed elegante come sempre.

s.n. negroamaro 2011
lo imbottiglierà per altri, intanto gli sta riuscendo bene anche questo. Bel tannino e bei profumi.

memor 2012
Impressionante. Il solito "naso" del Memor, semplicemente inconfondibile. In bocca entra dolce e si diffonde completo e persistente senza persistere sulla nota di partenza. Imbottigliato sarà un vero portento, visto che già ora ha una persistenza notevole. L'acidità fa volare i 18° e passa ...

purpureus 2009
Chissà come sarà da bottiglia se questo è già così. Il primitivo perfetto da pasto: note mentolate al naso oltre alle solite fruttate, bocca superiore al già ottimo 2007, un bel tannino (posto che parliamo di un primitivo) niente ghirigori ed esasperazioni, elegante e piacevolissimo.

memor 2009
Anche questo al naso è inconfondibilmente Memor. L'ho trovato migliorato, con la nota dolce sempre presente ma sempre più composta: certo il tempo non può che fargli bene, e chissà la bottiglia che ho a casa ...

ma quante volte all'anno vai da questo benedetto Ferri ? ...gli avrai asciugato le vasche ormai a forza di assaggi e visite

Tutte le volte che posso e tutte le volte che mi finiscono le scorte
Poi con Nicola si chiacchiera che è una meraviglia (e si litiga di politica perché, come pure di calcio, non capisce una fava.)

[Alberto]

Stasera con lasagne al ragù e coniglio al tegame, praticamente in tempo reale: Barbera d'Alba Bricco dei Merli, Elvio Cogno, 2004 (14,5%)
Dalla precedente bevuta, di ormai 4-5 anni fa, si è sfinato bene senza perdere frutto. Bel colore giovanile, un rubino intenso e pieno; stappato al momento parte un po' muto e molto scuro al naso, anche a causa della temperatura inizialmente fredda, ma poi si apre bene schiarendo il frutto verso la fragola fresca, assieme ad una punta di tabacco (che diviene netto a bicchiere vuoto) ed una lontanissima e "tenera" sfumatura di dado/glutammato (uno dei segnali del presunto "nebbioleggiare" di alcune Barbere langhette? ). In bocca acidità in rilievo da subito, molti estratti (si sente la vecchia vigna), ed un tannino ancora leggermente rugoso, probabilmente un portato del legno che non so quanto ormai possa andare in assorbimento. Bella barbera ed un bel vino nel complesso, sembra parecchio "reattivo" nel bicchiere, con margini di crescita, per cui la metà di bottiglia avanzata spero di godermela ancor di più domani.

[paperofranco]

Sancerre "exils" 2010 Francois Crochet.
Quasi incolore. Profumi sottili e delicati di marca agrumata, con una traccia metallica. Un lampo di acidità luminosa al palato, tanto pompelmo, compresa una bella nota amaricante sul finale. Ma la freschezza citrina è integrata in una buona polpa, ed il sorso fila via che è una bellezza.
Mi è piaciuto molto questo Sancerre, di un produttore che non mi sembra sia tanto chiacchierato, almeno qui sul forum, e invece merita.

[diamonddave]

Tavernello N°1 IN ITALIA s.a. - Caviro

Il colore può lasciarti lì a riflettere (diciamo che arriva agevolmente a ) al naso la valutazione scende, ma qualcosa può ancora dirla, con qualche noticina tabaccosa ed una vena vinosa che ti ricorda che nel bicchiere c'è, appunto, del vino (voto ) ma il crollo a mio parere arriva al palato: non mi venite a dire che si riesce a berlo senza accorgersi che si stà bevendo un vino dal profilo basso: tannino inesistente, un pelo di acidità, ok, persistenza che non arriva a coprire la lingua, poi però lo senti a livello di stomaco con un leggero riscaldamento della parete (voto ad essere di manica larga).

Ora, capisco che si possa essere ingannati in un contesto godereccio e giocoso, e che davanti ad uno che te lo offre si possa essere portati a non dirgli chiaramente come la si pensa, però a mio parere non è possibile arrivare a tre faccine piene, che a casa mia vuol dire dargli almeno 80. Anzi ... siamo piuttosto lontani.

[paperofranco]

Tavernello N°1 IN ITALIA s.a. - Caviro

Il colore può lasciarti lì a riflettere (diciamo che arriva agevolmente a ) al naso la valutazione scende, ma qualcosa può ancora dirla, con qualche noticina tabaccosa ed una vena vinosa che ti ricorda che nel bicchiere c'è, appunto, del vino (voto ) ma il crollo a mio parere arriva al palato: non mi venite a dire che si riesce a berlo senza accorgersi che si stà bevendo un vino dal profilo basso: tannino inesistente, un pelo di acidità, ok, persistenza che non arriva a coprire la lingua, poi però lo senti a livello di stomaco con un leggero riscaldamento della parete (voto ad essere di manica larga).

Ora, capisco che si possa essere ingannati in un contesto godereccio e giocoso, e che davanti ad uno che te lo offre si possa essere portati a non dirgli chiaramente come la si pensa, però a mio parere non è possibile arrivare a tre faccine piene, che a casa mia vuol dire dargli almeno 80. Anzi ... siamo piuttosto lontani.

Cavolo, sempre più avvincente il 3ad delle bevute mensili......

[Kalosartipos]

Tavernello N°1 IN ITALIA s.a. - Caviro

Il colore può lasciarti lì a riflettere (diciamo che arriva agevolmente a ) al naso la valutazione scende, ma qualcosa può ancora dirla, con qualche noticina tabaccosa ed una vena vinosa che ti ricorda che nel bicchiere c'è, appunto, del vino (voto ) ma il crollo a mio parere arriva al palato: non mi venite a dire che si riesce a berlo senza accorgersi che si stà bevendo un vino dal profilo basso: tannino inesistente, un pelo di acidità, ok, persistenza che non arriva a coprire la lingua, poi però lo senti a livello di stomaco con un leggero riscaldamento della parete (voto ad essere di manica larga).

Ora, capisco che si possa essere ingannati in un contesto godereccio e giocoso, e che davanti ad uno che te lo offre si possa essere portati a non dirgli chiaramente come la si pensa, però a mio parere non è possibile arrivare a tre faccine piene, che a casa mia vuol dire dargli almeno 80. Anzi ... siamo piuttosto lontani.

Si presume rosso, ma c'è pure rosé e bianco... e gassato

[diamonddave]

Tavernello N°1 IN ITALIA s.a. - Caviro

Il colore può lasciarti lì a riflettere (diciamo che arriva agevolmente a ) al naso la valutazione scende, ma qualcosa può ancora dirla, con qualche noticina tabaccosa ed una vena vinosa che ti ricorda che nel bicchiere c'è, appunto, del vino (voto ) ma il crollo a mio parere arriva al palato: non mi venite a dire che si riesce a berlo senza accorgersi che si stà bevendo un vino dal profilo basso: tannino inesistente, un pelo di acidità, ok, persistenza che non arriva a coprire la lingua, poi però lo senti a livello di stomaco con un leggero riscaldamento della parete (voto ad essere di manica larga).

Ora, capisco che si possa essere ingannati in un contesto godereccio e giocoso, e che davanti ad uno che te lo offre si possa essere portati a non dirgli chiaramente come la si pensa, però a mio parere non è possibile arrivare a tre faccine piene, che a casa mia vuol dire dargli almeno 80. Anzi ... siamo piuttosto lontani.

Cavolo, sempre più avvincente il 3ad delle bevute mensili......

Non l'avevo bevuto mai, dovevo farlo soprattutto dopo aver letto in giro che sarebbe anche confondibile con qualcosa di interessante...