Messaggioda tisana » 29 mar 2013 10:44
So che probabilmente qs mie note non serviranno ad un piffero perche’ la reperibilita’ dei vini in Italia e’quel che e’ (e ci mancherebbe, ci sta tutto) ma volevo aggiungere i miei 2centesimi (tanto di piu’non posso metterci). Cmq buona parte di questi li trovavo a Londra, magari i tanti forumisti viaggiatori avranno modo di provare qualcosa.
Il SB e’ l’uva BIANCA al momento piu’coltivata in NZ, tallonata da Riesling e Chardonnay [a ruota altre cose tipo exploit di Chenin – ma perché???-- e Viognier - come prima- ma la sperimentazione é un fiume in piena e si fanno poche pippe mentali in merito (ognuno deciderá per sé se questa é una buona cosa o meno, a me non piace molto)].
In testa Marlborough e Hawkes’s Bay, qualche cosa decente anche da Gisborne,un po’meno da Martinborough; qualche SB interessante da Central Otago, meno da Waitaki Valley (in qs. ultima rende meglio il PG e alcuni cloni di PN).
L’idea generale della gente é che a Marlborough facciano SB piú acidi mentre a Hawke’s Bay piú morbidi. Se rapportato ad un presunto gusto europeo quindi ci sarebbe da aspettarsi una cosa imbevibile, ai limiti della melassa; c’é una piú generale rotonditá nei vini di HB ma in tutta onestá non é che MA ne esca proprio (con)vincente in un mercato maturo. Infatti sono una fornitura costante per un mercato a tinte popolari.
A Marlborough molto molto ben fatti Clos Henri (infatti la proprietá, la tecnica e l’impostazione sono francesi, della piú famosa maison Henri Bourgeois di Sancerre), TeWhare Ra (una delizia al palato, carattere neozelandese a differenza del precedente ma pulizia generale sopra la norma), Fromm (a cui escono particolarmente bene la selezione di PN e il Syrah), alcune vecchie annate di Hans Herzog (u svizzero che si diletta con la qualunque in termini di uve, una microproduzione degna dei migliori garagisti), CloudyBay che giá si conosce (diventa meno legnoso ogni anno che passa), Dog Point (maturo, composto, astenersi tropicale), Daniel Le Brun (la Franscia...ah, la Franscia...) e il mio amatissimo Seresin, il primo biodinamico serio a MA, cristallino e di palato lungo. St Clair non riesco a farmelo piacere anche se alcuni block gli escono bene ad annate alternate, cosí come VillaMaria (la piú premiata in 35 anni di attivitá, la costanza qualitativa é il suo forte, se vi piace lo stile). Di piacevole c’é che se vi pigliate la bicicletta in zona vi fate una vacanza bellissima.
A Hawke’s Bay, invece, e sempre parlando solo di SB, ci sono un sacco di cose che riescono bene nonostante il clima piú torrido (soffrono spesso di siccitá).
Primo forse Church Road, anche loro hanno mano migliore sui rossi (in produzione anche un Marzemino che al naso risponde perfettamente ai nostri); senza ammazzarsi economicamente, buona prova di TeMata, poi il gruppo di Farmgate vale i soldi che si spendono se li prendete in offerta (Alwyn, Farmgate, Glazebrook), Crossroads e MissionEstate risolvono sempre la serata (chiaramente siete con amici che si runiscono per la compagnia, non per il vino in sé).
Parlo di SB che in generale risultano morbidosi al palato, la caratteristica di frutta tropicale la fa da padrone (Ludi menzionava la guava e ci sta tutta) anche in estrema gioventú dove la componente acida é davvero sgraziata e preponderante. Ho nominato la “gioventú” dei vini perché le aziende rispondono alle richieste del mercato e sparano subito l’annata piú recente, quella precedente é vecchia!
AlphaDomus purtroppo o per fortuna il SB lo mette insieme a Cha. e Semillon e il blend (Aviatrix) che ne esce parte leggero e cambia a metá bocca ma é molto convincente nell’insieme (vanno meglio sui rossi, comunque).
Onore e gloria a Clearview (santa pace, dovreste fermarvi a mangiare e assaggiare tutto l’assaggiabile) e CraggyRange (quest’ultima ha vigneti a Martinborough per il PN in particolare, ed é una delle sole 3 aziende che produce PN a Central Otago ad uscire con la dizione “Calvert”, il piccolo gioiello dell’isola sud).
Sempre restando a HB una menzione d’onore va ad una zona: cosí come Gimblett Gravel sforna rossi riconoscibili (infatti un’azienda bellissima come Trinity Hill purtroppo mi cade sui bianchi), cosí per i bianchi invece é Bridge Pā la zona che rende meglio, la cosiddetta Triangle Cellars, dove c’e Salvare (che peró non fa SB, scusate mi sono lasciata prendere la mano) e alcune delle aziende sopra menzionate hanno/avevano alcune parcelle.
Mi mancano i vini di Central Hawke’s Bay, purtroppo, perché pare che le condizioni del suolo e climatiche siano favorevoli (ma in mancanza di riscontri lascia il tempo che trova).
A Central Otago per fortuna si astengono dal SB di massa.
Ammazza che sete che mi e' venuta...
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tisana il 31 mar 2013 10:23, modificato 1 volta in totale.