Parlando con i miei studenti di sofisticazioni/adulterazioni il discorso è caduto anche sul vino a causa dei recenti servizi di striscia sui kit per prodursi il vino in casa.
Dalla discussione è nata l'idea di provare, in maniera provocatoria, a produrre una bevanda spacciabile per vino senza utilizzare l'uva.
Ho colto l'occasione per fare con gli studenti un po' di laboratorio e mi sono offerto di seguirli in questo progetto. Risolto facilmente il problema dell'alcool con semplici distillazioni da soluzioni fermentate di fruttosio, abbiamo iniziato ad occuparci di acidità, salinità e colore.
Per il colore al momento siamo al "rosato" con pigmenti estratti dalle rape rosse ma ora il vero problema è la parte aromatica.
Ribadendo che l'obbiettivo non è ottenere un buon prodotto ma solamente un liquido bevibile che da un profano venga classificato come vino, vi chiedo se secondo voi è in qualche modo imitabile lo spettro aromatico ed eventualmente se avete qualche suggerimento in merito.
Grazie,
Bruno
- Indice IL MONDO DEL VINO Vino&Co.: polemiche e opinioni
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vino senza uva
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