Taurasi vendemmia 2013

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piergi
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Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda piergi » 12 mar 2013 19:25

Bella manifestazione ieri in quel di Serino (AV). Un plauso alla perfetta organizzazione , i vini sono stati degustati in tutta calma e nelle migliori condizioni oggettive possibili, le informazioni sono state esaurienti e compiute e anche l'opera di inquadramento climatico-zonale ha reso questa giornata veramente istruttiva.
Molto interessante la panoramica dei taurasi, con diversi 2008 e 2009 in assaggio.
Ma veniamo ai vini, partendo proprio dall'annata 2009.
Annata difficile e piovosa, i vini ne hanno risentito abbastanza, sopratutto se paragonati a quelli dall'annata precedente!
Caratteristica abbastanza comune è quella di trovare nasi un po' verdini e vini in finale abbastanza diluiti, poco lunghi. Di contro ,almeno i più buoni, erano già facilmente approcciabili.
Nonostante ciò alcune coserelle buone l'ho trovate....

Colli di Castelfranci- taurasi alta valle
Naso piuttosto compiuto, frutta non pienamente matura, bella la bocca con le note fruttate che ritornano, in un quadro di acidità e tannino che si fondono a dare bevibilità e lunghezza.
Non profondissimo.

Amarano- taurasi principe lagonessa
Naso disteso di frutta rossa, leggere note di petalo di rosa. Bocca molto centrata su note di frutta rossa e di pesca matura, sapido e gustoso. Pecca di lunghezza.

Mastroberardino- taurasi radici
Cipria e ginepro al naso. Bocca molto composta e "piaciona", c'è una leggera sensazione di carne affumicata in sottofondo.

Bambinuto- taurasi
Naso molto preciso, con note di frutta rossa e cotognata. Ritornano queste sensazioni anche al palato, unite a una bella acidità. Minerale e persistente.

Pietracupa-taurasi
Naso sfocato, muto. In bocca è succoso e pieno, molto centrato, non un mostro di complessità ma godibile e per niente arrabbiato. Non ancora in bottiglia.

Taurasi 2008 annata e riserva
Bellissima annata e vini che in linea di massima ne rispecchiano il carattere.
Quindi tannini maturi ma che mordono le caviglie stile Gentile '82. Tanti bei vini, mi sono concentrato sulle aziende meno conosciute o comunque meno distribuite sul territorio, quindi mancano dalle note diversi pezzi da novanta della denominazione.

Annata

Contrade di taurasi -taurasi vigne d'alto
Naso pieno e largo,la nota pungente del l'alcol si fa sentire, ma emerge con chiarezza anche la frutta sotto spirito e l'arancia, in bocca c'è struttura e materia che si accingono a fondersi in un bel vino di prospettiva.

Contrade di taurasi -taurasi coste
Naso più chiuso e polveroso, anche qui emerge l'alcol e in sottofondo una materia magmatica meno distesa del precedente.In bocca il vino è ampio e prepotente, tannini incazzatissimi, poco spazio a dolcezze o ruffianerie. Pai lunghissima.

Il cancelliere-taurasi nero nè
Naso caldo e maturo, quasi sfuocato. In bocca il vino è pieno e disteso, ampio e godibile, gourmand. L'unico 2008 già pienamente godibile.

Perillo-taurasi
Naso di frutta sotto spirito e goudron,bocca piena , ritorna la frutta , bella mineralità, bella freschezza ,tannino vivace. Da comprarne a casse per vedere come cambierà nel tempo, ma già oggi buonissimo.

Antico castello-taurasi
Naso minerale e profondo di catrame e idrocarburo. In bocca bella freschezza, scarso l'apporto della componente fruttata, gran tannino e gran grip. Bella lunghezza. Uno dei migliori rapporti q/p d'Italia !

Borgodangelo-taurasi borgodangelo
Naso interessante, molto cupo e profondo. Bocca piena e sapida. Nettissima liquirizia e radice. Azienda che non conoscevo, per me outsider della giornata.

Riserve 2008

I Favati-taurasi terzo tratto et. Bianca ris.
Naso di bella freschezza, molto vivo e quasi pungente. In bocca si conferma questa freschezza, bella acidità e tannino mordace. Pai discreta.

Urciolo-taurasi riserva
Naso che vira su note di dolcezza, in bocca questa sensazione di dolcezza è mitigata da una nettissima sensazione agrumata, di arancia rossa. Grande tannino, vino in divenire ma che mi pare già ben godibile.

Colli di castelfranci - taurasi alta valle riserva
Naso dolcino, quasi di cipria o di yoghurt ai fruttini di bosco. La bocca è meno semplicina, piu asciutta, il frutto diventa maturo e pieno, il tannino è un po troppo asciugante nel finale ma caspita è un taurasi!

San Paolo - taurasi riserva
Naso molto netto di frutta bianca e anguria. Bocca molto distesa, nette sensazioni fruttate (ciliegie ) e minerali (goudron). Vino pieno e strutturato ma molto godibile.

Riserve 2007 e altre DOC irpine

I capitani - taurasi bosco faiano 2007
Naso dolce, cipria e pesca. Bocca distesa ma non larga, note di frutta matura ma non stracotta. Bella freschezza.

Mastroberardino -taurasi radici riserva 2007
Naso problematico, un po' di buccia di cipolla (penso si tratti di campione imbottigliato da poco) , in bocca è elegantissimo, disteso ma con arancia rossa e china in grande evidenza. Io le mie bottiglie le comprerò ....

Il cancelliere- Irpinia aglianico gioviano 2009
Naso non pulitissimo, note di cenere di camino, bocca da taurasi con un bellissimo tannino feroce, sensazione quasi bruciante, ma alcol in equilibrio.
Da questo punto di vista mette in fila parecchi taurasi coevi.
Beneficia della mancata produzione del nero nè annata, a me è piaciuto.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda Kalosartipos » 12 mar 2013 21:11

Dal titolo del thread, avevo pensato fosse già stata dichiarata "vendemmia del secolo".. :mrgreen:
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda piergi » 12 mar 2013 23:55

Kalosartipos ha scritto:Dal titolo del thread, avevo pensato fosse già stata dichiarata "vendemmia del secolo".. :mrgreen:

L'unico modo per attirare un ambiguo bianchista come te!!! :lol:
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda divino59 » 13 mar 2013 00:23

Piergiovanni sono abbastanza d'accordo con le tue note, anche a me il Nero Nè e sembrato almeno per il momento una spanna sopra gli altri nella sua categoria.
Mi associo nel complimentarmi per la perfetta organizzazione e per il servizio professionale curato dai Sommelier.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda piergi » 13 mar 2013 11:45

[quote="]
Mi associo nel complimentarmi per la perfetta organizzazione e per il servizio professionale curato dai Sommelier.[/quote]
Alcune davvero carine!! 8)
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda divino59 » 13 mar 2013 11:56

piergi ha scritto:[


Monellaccio stai sempre a guardare il pelo :P adesso mi spiego perché mettevi sempre il bicchiere in controluce quando si avvicinava al nostro tavolo la sommelier, ecco perché anche tutta la strada che fai non per la degustazione ma come dite voi in Calabria per (u pilu). :roll:
Vabbè per farti perdonare e se vuoi che cancello queste rivelazioni mi bastano poche bottiglie del tuo stupendo Biancolilla :lol:
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda piergi » 13 mar 2013 12:01

divino59 ha scritto:
piergi ha scritto:[


Monellaccio stai sempre a guardare il pelo :P adesso mi spiego perché mettevi sempre il bicchiere in controluce quando si avvicinava al nostro tavolo la sommelier, ecco perché anche tutta la strada che fai non per la degustazione ma come dite voi in Calabria per (u pilu). :roll:
Vabbè per farti perdonare e se vuoi che cancello queste rivelazioni mi bastano poche bottiglie del tuo stupendo Biancolilla :lol:

Macché era l'effetto dei taurasi 2008!! :)
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda de magistris » 13 mar 2013 12:19

che bella accoppiata che eravate... :D
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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda divino59 » 13 mar 2013 15:49

[quote="de magistris"]che bella accoppiata che eravate... :D[/quote
Paolo perchè non dici la verità, ma non pareva anche a te che sembravamo io e Piergi come Totò e Peppino :P :D a Serino.
Comunque a parte questo secondo un mio modesto parere la maggior parte dei Taurasi 09 sono da risentire almeno dopo questa estate, lo sai meglio di me che questa non e stata una grandissima annata per l'aglianico in generale. Ma io non sarei piuttosto pessimista diamogli tempo e chissà magari fissiamo una nuova data verso Ottobre o Novembre da Nando a Pozzuoli o da qualche altra parte dove piace a te per poter risentire di nuovo tutti i Taurasi 09 e vedere l'evoluzione che e avvenuta nel frattempo.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda de magistris » 13 mar 2013 18:06

divino59 ha scritto:
de magistris ha scritto:che bella accoppiata che eravate... :D[/quote
Paolo perchè non dici la verità, ma non pareva anche a te che sembravamo io e Piergi come Totò e Peppino :P :D a Serino.
Comunque a parte questo secondo un mio modesto parere la maggior parte dei Taurasi 09 sono da risentire almeno dopo questa estate, lo sai meglio di me che questa non e stata una grandissima annata per l'aglianico in generale. Ma io non sarei piuttosto pessimista diamogli tempo e chissà magari fissiamo una nuova data verso Ottobre o Novembre da Nando a Pozzuoli o da qualche altra parte dove piace a te per poter risentire di nuovo tutti i Taurasi 09 e vedere l'evoluzione che e avvenuta nel frattempo.


giulio, con l'aglianico non si può mai dare nulla per certo, specialmente a distanza di anni e a volte di decenni.
Ma come ho avuto già modo di condividere sul forum, la 2009 è annata veramente poco poco nelle mie corde, con troppi vini scuri, asciutti, cortecciosi, e allo stesso tempo verdi, immaturi, polverosi. Da compratore non me ne metterò neanche uno in cantina, nemmeno di quelli che solitamente mi piacciono. Tutt'altro discorso sulla 2008, annata che a mio avviso riserverà grandi sorprese ai più pazienti, se non altro come integrità e tenuta.
Dopo di che il quadro mi sembra tanto statico, ci ritroviamo a fare gli stessi discorsi da parecchi anni, è lecito attendersi di più, anche nelle annate buone i vini sembrano "zavorrati", incapaci salvo eccezioni di andare oltre l'esecuzione, la materia, l'estrazione. Non raccontano storie, non ci si appassiona. Per i bianchi è diverso, ma un po' tutti i rossi campani a base aglianico secondo me soffrono da questo punto di vista. E non è un caso che nella settimana di Campania Stories e Taurasi Vendemmia siano stati i piedirosso, i pallagrello, i casavecchia e i vitigni della costiera a suscitare maggiore curiosità e attenzione.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda piergi » 14 mar 2013 09:51

de magistris ha scritto:
divino59 ha scritto:
de magistris ha scritto:che bella accoppiata che eravate... :D[/quote
Paolo perchè non dici la verità, ma non pareva anche a te che sembravamo io e Piergi come Totò e Peppino :P :D a Serino.
Comunque a parte questo secondo un mio modesto parere la maggior parte dei Taurasi 09 sono da risentire almeno dopo questa estate, lo sai meglio di me che questa non e stata una grandissima annata per l'aglianico in generale. Ma io non sarei piuttosto pessimista diamogli tempo e chissà magari fissiamo una nuova data verso Ottobre o Novembre da Nando a Pozzuoli o da qualche altra parte dove piace a te per poter risentire di nuovo tutti i Taurasi 09 e vedere l'evoluzione che e avvenuta nel frattempo.


giulio, con l'aglianico non si può mai dare nulla per certo, specialmente a distanza di anni e a volte di decenni.
Ma come ho avuto già modo di condividere sul forum, la 2009 è annata veramente poco poco nelle mie corde, con troppi vini scuri, asciutti, cortecciosi, e allo stesso tempo verdi, immaturi, polverosi. Da compratore non me ne metterò neanche uno in cantina, nemmeno di quelli che solitamente mi piacciono. Tutt'altro discorso sulla 2008, annata che a mio avviso riserverà grandi sorprese ai più pazienti, se non altro come integrità e tenuta.
Dopo di che il quadro mi sembra tanto statico, ci ritroviamo a fare gli stessi discorsi da parecchi anni, è lecito attendersi di più, anche nelle annate buone i vini sembrano "zavorrati", incapaci salvo eccezioni di andare oltre l'esecuzione, la materia, l'estrazione. Non raccontano storie, non ci si appassiona. Per i bianchi è diverso, ma un po' tutti i rossi campani a base aglianico secondo me soffrono da questo punto di vista. E non è un caso che nella settimana di Campania Stories e Taurasi Vendemmia siano stati i piedirosso, i pallagrello, i casavecchia e i vitigni della costiera a suscitare maggiore curiosità e attenzione.

No caro amico, non sono d'accordo, parli da uomo ferito!
:lol: :lol:
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda piergi » 14 mar 2013 09:56

Argomento meglio.
In un quadro di indubbia stanchezza verso un certo tipo di vino "troppo tutto" , gli aglianici irpini mi pare abbiano un quid di freschezza e mineralità che pochi altre tipologie possono vantare.
Naturalmente non ho il tuo polso della situazione o la tua esperienza anche storica, ma la mia impressione è stata questa.
Certo viste le potenzialità si potrebbe fare meglio e di più, ma questo è un discorso che potrebbe essere esteso a tutto il comparto meridionale.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda de magistris » 14 mar 2013 10:45

piergi ha scritto:Argomento meglio.
In un quadro di indubbia stanchezza verso un certo tipo di vino "troppo tutto" , gli aglianici irpini mi pare abbiano un quid di freschezza e mineralità che pochi altre tipologie possono vantare.
Naturalmente non ho il tuo polso della situazione o la tua esperienza anche storica, ma la mia impressione è stata questa.
Certo viste le potenzialità si potrebbe fare meglio e di più, ma questo è un discorso che potrebbe essere esteso a tutto il comparto meridionale.


ecco, piergiovanni, la sintesi sta tutta nella parola "potenzialità": sono dieci anni che ne abusiamo ma a un certo punto se queste potenzialità non diventano almeno in parte "realtà", forse dobbiamo rivedere anche le nostre aspettative...
La faccio ancora più breve: mi dici un solo vino degli ultimi 15 anni che un giorno potrà/potrebbe esprimersi ai livelli e comunque nel solco stilistico delle vecchie riserve di Mastro? a me non ne viene in mente nessuno: amo i Perillo e i Tecce (ma non il 2009), ma nessuno dei loro vini - IMHO - diventerà mai non dico come i '68, ma nemmeno come i '77, gli '88 e addirittura i '99 con l'Etichetta Bianca...
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda FrankWine » 14 mar 2013 11:39

Credo perchè non c'è una tradizione e le cantine sono ancora giovani.. il potenziale c'è, ma c'è anche tanto da lavorare.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda paperofranco » 14 mar 2013 12:13

Di Molettieri che mi dite ragazzi? Ricordo di aver bevuto una cosa degli anni '90, sinceramente non ricordo con esattezza l'annata, forse era una '96 o forse una '95, ma non ne sono sicuro. Un vino elegante, abbastanza scarico di colore, di soli 13 gradi alcolici, mi piacque molto. Poi le cose devono essere cambiate, giusto?
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda piergi » 14 mar 2013 12:51

de magistris ha scritto:
piergi ha scritto:Argomento meglio.
In un quadro di indubbia stanchezza verso un certo tipo di vino "troppo tutto" , gli aglianici irpini mi pare abbiano un quid di freschezza e mineralità che pochi altre tipologie possono vantare.
Naturalmente non ho il tuo polso della situazione o la tua esperienza anche storica, ma la mia impressione è stata questa.
Certo viste le potenzialità si potrebbe fare meglio e di più, ma questo è un discorso che potrebbe essere esteso a tutto il comparto meridionale.


ecco, piergiovanni, la sintesi sta tutta nella parola "potenzialità": sono dieci anni che ne abusiamo ma a un certo punto se queste potenzialità non diventano almeno in parte "realtà", forse dobbiamo rivedere anche le nostre aspettative...
La faccio ancora più breve: mi dici un solo vino degli ultimi 15 anni che un giorno potrà/potrebbe esprimersi ai livelli e comunque nel solco stilistico delle vecchie riserve di Mastro? a me non ne viene in mente nessuno: amo i Perillo e i Tecce (ma non il 2009), ma nessuno dei loro vini - IMHO - diventerà mai non dico come i '68, ma nemmeno come i '77, gli '88 e addirittura i '99 con l'Etichetta Bianca...

Etichetta bianca 04 ?
No non azzardo contraddirti su questi temi, non ne ho ne la profondità di conoscenza ne i mezzi , e capisco la tua "frustrazione" da raccontatore dei vini della tua terra. Però proprio per il mestiere che faccio non posso che essere ottimista di natura, e sperare che , magari qualche 2008, si avvicini agli esempi che hai citato.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda meursault » 14 mar 2013 12:53

paperofranco ha scritto:Di Molettieri che mi dite ragazzi? Ricordo di aver bevuto una cosa degli anni '90, sinceramente non ricordo con esattezza l'annata, forse era una '96 o forse una '95, ma non ne sono sicuro. Un vino elegante, abbastanza scarico di colore, di soli 13 gradi alcolici, mi piacque molto. Poi le cose devono essere cambiate, giusto?


Mi sa che era così il 1997, molto molto buono.
Poi dal 1998 in poi assaje diverso.......
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda gp » 14 mar 2013 16:06

de magistris ha scritto:La faccio ancora più breve: mi dici un solo vino degli ultimi 15 anni che un giorno potrà/potrebbe esprimersi ai livelli e comunque nel solco stilistico delle vecchie riserve di Mastro? a me non ne viene in mente nessuno: amo i Perillo e i Tecce (ma non il 2009), ma nessuno dei loro vini - IMHO - diventerà mai non dico come i '68, ma nemmeno come i '77, gli '88 e addirittura i '99 con l'Etichetta Bianca...

Giocando per un momento alla battaglia navale, ci fosse una di queste annate tra quelle proposte dalla Mastroberardino in una verticale raccontata proprio oggi da Pignataro (1952, 1961, 1970, 1985, 1996, 2006)! :)
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Magari erano sicuri che Pignataro avrebbe apprezzato comunque anche le annate minori (alcune sono raccontate esplicitamente come tali, vedi '61 e '96).
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda de magistris » 14 mar 2013 16:13

gp ha scritto:
de magistris ha scritto:La faccio ancora più breve: mi dici un solo vino degli ultimi 15 anni che un giorno potrà/potrebbe esprimersi ai livelli e comunque nel solco stilistico delle vecchie riserve di Mastro? a me non ne viene in mente nessuno: amo i Perillo e i Tecce (ma non il 2009), ma nessuno dei loro vini - IMHO - diventerà mai non dico come i '68, ma nemmeno come i '77, gli '88 e addirittura i '99 con l'Etichetta Bianca...

Giocando per un momento alla battaglia navale, ci fosse una di queste annate tra quelle proposte dalla Mastroberardino in una verticale raccontata proprio oggi da Pignataro (1952, 1961, 1970, 1985, 1996, 2006)! :)
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Magari erano sicuri che Pignataro avrebbe apprezzato comunque anche le annate minori (alcune sono raccontate esplicitamente come tali, vedi '61 e '96).


credo che l'azienda abbia volutamente inserito in quest'ultima verticale, organizzata per un gruppo di giornalisti accreditati a Campania Stories e Taurasi Vendemmia, una serie di annate diverse da quelle che normalmente "schiera".
Di queste non ho mai assaggiato la '52, mentre ricordo grandissima la '61 (nella stessa occasione in cui fu stappato anche il '34), ma anche la 1970 stappata da marco vinogodi. L'85 era incazzatissima 3-4 anni fa, la '96 è di profilo sottile-autunnale, molto nebbiolesca.
ma non si stava parlando di questo, io ho nominato alcune annate "classiche" nella storia del taurasi e dei taurasi di mastro, non mi sembrava il caso di ricordare tutte le grandi bottiglie assaggiate in questi anni. :D
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda gp » 14 mar 2013 16:24

Insomma quindi dal 2000 nessuna "annata "classica" nella storia del taurasi e [oppure e/o] dei taurasi di mastro"?

Lo chiedo per sapere, avendo pochi assaggi sparsi. Di cui uno che abbiamo fatto insieme, se ti ricordi: il Gravina ha poi scritto su Enogea che la 2003 sarebbe oggettivamente grande (cito a memoria), mentre a me sulla base dei 4 vini in batteria risultò semplicemente conforme alle scarse aspettative. In particolare, Di Prisco che di solito ha sempre un suo perché era un caso da manuale di immaturità fenolica.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda de magistris » 14 mar 2013 16:37

gp ha scritto:Insomma quindi dal 2000 nessuna "annata "classica" nella storia del taurasi e [oppure e/o] dei taurasi di mastro"?

Lo chiedo per sapere, avendo pochi assaggi sparsi. Di cui uno che abbiamo fatto insieme, se ti ricordi: il Gravina ha poi scritto su Enogea che la 2003 sarebbe oggettivamente grande (cito a memoria), mentre a me sulla base dei 4 vini in batteria risultò semplicemente conforme alle scarse aspettative. In particolare, Di Prisco che di solito ha sempre un suo perché era un caso da manuale di immaturità fenolica.


evidentemente mi esprimo in un modo troppo confuso.
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda gp » 14 mar 2013 16:48

No, in effetti sono io che ho preso troppo alla lettera l'espressione "annate classiche" che hai usato nel penultimo intervento, mentre alla luce di quello che dicevi sopra in questo caso "annate classiche"= "vini classici delle annate".

Ciò non toglie che volendo si potrebbe parlare di entrambi i piani, che seppur distinti ovviamente si intersecano, ma vedi tu... :wink:
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda gp » 15 mar 2013 18:39

Comunque oggi per non saper né leggere né scrivere ho ricomprato il Taurasi 2006 di Di Prisco, che mi era piaciuto al primo assaggio qualche mese fa, a confronto con il 2005. Vado a memoria: giovane e scalpitante, acidità viva più in evidenza rispetto ai tannini, mineralità ben delineata (se ricordo bene, anche una traccia di torba). Da attendere affinché si realizzino le prospettive di miglioramento, ma bevibile anche adesso.

Taurasi Nero Nè 2006 Il Cancelliere: questo me lo ricordo poco (ah, la rimozione!), solo che mi è piaciuto... altrettanto [cioè poco]. Sarà stato probabilmente l'alcol ciclopico (15,5 in etichetta :shock: ), con canonico effetto "cinghialone" che notoriamente non amo (ma che ha i suoi fan). Vino comunque approssimativo, come un tronco appena sgrezzato.

Ah, mi scuso per l'OT, sono indietro di 7 annate! :D
gp
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Re: Taurasi vendemmia 2013

Messaggioda divino59 » 15 mar 2013 21:38

Ieri sera ad un tavolo da due ho aperto 3 ore prima su richiesta specifica un 05 del Taurasi Cantine Lonardo (Contrade di Taurasi), naturalmente accompagnata da qualche piatto preparato da Caterina, finita in meno di un'ora tant'è che ho aperto una seconda bottiglia (l'ultima in carta) e l'abbiamo terminata con il mio contributo.
Devo dire che e stata davvero apprezzata , grande piacevolezza, alcol ben integrato, segnalo anche di questa cantina fra gli altri rossi sempre a base aglianico, il Grecomusc un bianco se non sbaglio prodotto solo dalla famiglia Lonardo.

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