CHE BEVISTE A MARZO 2013?

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rotellone
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda rotellone » 01 mar 2013 23:50

Grazie Andyele, ogni tanto mi accompagnò al Papero ma la sua capacità di beva - per quantità e costanza pressoché giornaliera - va oltre ogni umana misura !! :shock:
P.s. Almeno uno rema da queste parti :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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l'oste
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda l'oste » 02 mar 2013 01:24

rotellone ha scritto:Domaine Ragot - La grande Berge 1er cru 2010

È il mio esordio nel forum e, sinceramente, ho un po' di ansia da prestazione.
Anche perché ho scelto un cimento ostico: il pinot nero !! Sopratutto per chi, come me, è cresciuto a pane, vino e zucchero e quel vino era sempre ed immancabilmente sangiovese preso " dai contadino".
Mi affaccio quindi alla finestra del forum con buona dose di umiltà e sotto l'occhio vigile di Paperofranco; con lui abbiamo tracannato tanti anni fa le prime bocce da neo poppanti del rosso nettare limitando i commenti a "questo l'è bono" fino a condividere un percorso di crescita sensoriale e conoscitiva grazie a gusti comuni..
Che dire del soggetto della presente? Sarà forse perché questa viti lottano in mezzo ai sassi, sarà perché non si può chiedere ad un puledro di correre come un purosangue ma anche 'sta beva di Borgogna mi lascia perplesso..
Bel colore rubino, trasparenze che sanno di fresco e turbinii nel bicchiere che fan scivolare il vino sul vetro quasi fosse inconsistente..
Aromi suadenti, fini, leggermente speziati, sfuggenti e quasi eterei..
Facilità di beva straordinaria, 13 gradi e non sentirli ! Entra in bocca avvolgente con rimandi minerali che rincorrono note vagamente aggrumate, la lascia tesa ed asciutta come tutti i giovani di belle speranze..
Insomma, tanta, tanta eleganza che si fa apprezzare ancor più per la semplicità con cui si mostra, mai esibizionista e volgare..
Però c'è un però .. Pur nell'ovvia considerazione che trattasi di un 'giovinotto' se ne va lasciandomi solo coi miei dubbi: ma ho bevuto un bel vino o no? Possibile che questa eleganza, questo savoir faire sia il tutto e non mi rimanga altro? E già il fatto che mi chieda queste cose denota che se fosse un grande non starei qui a bacarmi?
Mah, unc'ho capito grancheè quindi Vi lascio con une petite provocation: può essere che bere un pinot nero di fascia media sia un " bere non bere" ?
Son edotto sulla deriva borgogno ('na o 'se) del forum e so quindi di esporre il fianco al nemico ma non potevo lanciare il sasso e ritrarre la mano.. Attendo quindi commenti virtuosi da palati meno devastati del mio dal Diolabbiaingloria SanGiò..

Benvenuto sul forum.
Può essere che bere un pinot noir di una zona particolare rispetto ad un pinot noir di un'altra zona sia un bere diverso?
Per dire che l'immediatezza seducente e leggera di un Givry, per quanto di mano, storia e vigna felice, ha altre forme in un cru di Pommard e forse sarebbero maggiormente nel tuo palato, se posso azzardare dopo aver letto le tue note.
Se hai voglia, citofona Voillot, Pommard Village V.V. 2009.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Mike76
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Mike76 » 02 mar 2013 02:43

rotellone ha scritto:Domaine Ragot - La grande Berge 1er cru 2010

È il mio esordio nel forum e, sinceramente, ho un po' di ansia da prestazione.
Anche perché ho scelto un cimento ostico: il pinot nero !! Sopratutto per chi, come me, è cresciuto a pane, vino e zucchero e quel vino era sempre ed immancabilmente sangiovese preso " dai contadino".
Mi affaccio quindi alla finestra del forum con buona dose di umiltà e sotto l'occhio vigile di Paperofranco; con lui abbiamo tracannato tanti anni fa le prime bocce da neo poppanti del rosso nettare limitando i commenti a "questo l'è bono" fino a condividere un percorso di crescita sensoriale e conoscitiva grazie a gusti comuni..
Che dire del soggetto della presente? Sarà forse perché questa viti lottano in mezzo ai sassi, sarà perché non si può chiedere ad un puledro di correre come un purosangue ma anche 'sta beva di Borgogna mi lascia perplesso..
Bel colore rubino, trasparenze che sanno di fresco e turbinii nel bicchiere che fan scivolare il vino sul vetro quasi fosse inconsistente..
Aromi suadenti, fini, leggermente speziati, sfuggenti e quasi eterei..
Facilità di beva straordinaria, 13 gradi e non sentirli ! Entra in bocca avvolgente con rimandi minerali che rincorrono note vagamente aggrumate, la lascia tesa ed asciutta come tutti i giovani di belle speranze..
Insomma, tanta, tanta eleganza che si fa apprezzare ancor più per la semplicità con cui si mostra, mai esibizionista e volgare..
Però c'è un però .. Pur nell'ovvia considerazione che trattasi di un 'giovinotto' se ne va lasciandomi solo coi miei dubbi: ma ho bevuto un bel vino o no? Possibile che questa eleganza, questo savoir faire sia il tutto e non mi rimanga altro? E già il fatto che mi chieda queste cose denota che se fosse un grande non starei qui a bacarmi?
Mah, unc'ho capito grancheè quindi Vi lascio con une petite provocation: può essere che bere un pinot nero di fascia media sia un " bere non bere" ?
Son edotto sulla deriva borgogno ('na o 'se) del forum e so quindi di esporre il fianco al nemico ma non potevo lanciare il sasso e ritrarre la mano.. Attendo quindi commenti virtuosi da palati meno devastati del mio dal Diolabbiaingloria SanGiò..


Ciao e benvenuto.
Effettivamente i Givry non sono proprio i borgogna più suadenti, e probabilmente altri villages ti avrebbero fatto impressione diversa.
Purtroppo per bere belle cose in borgogna bisogna necessariamente tirare fuori il grano, motivo per cui anch'io mi trovo spesso a bere roba medio-bassa (per medio io intendo almeno un 1er cru messo molto bene), anche se cose decenti ogni tanto si trovano.
Quando poi si assaggia qualcosa di buono, è l'inizio della fine (economica)...
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 02 mar 2013 09:57

l'oste ha scritto:
rotellone ha scritto:Domaine Ragot - La grande Berge 1er cru 2010

È il mio esordio nel forum e, sinceramente, ho un po' di ansia da prestazione.
Anche perché ho scelto un cimento ostico: il pinot nero !! Sopratutto per chi, come me, è cresciuto a pane, vino e zucchero e quel vino era sempre ed immancabilmente sangiovese preso " dai contadino".
Mi affaccio quindi alla finestra del forum con buona dose di umiltà e sotto l'occhio vigile di Paperofranco; con lui abbiamo tracannato tanti anni fa le prime bocce da neo poppanti del rosso nettare limitando i commenti a "questo l'è bono" fino a condividere un percorso di crescita sensoriale e conoscitiva grazie a gusti comuni..
Che dire del soggetto della presente? Sarà forse perché questa viti lottano in mezzo ai sassi, sarà perché non si può chiedere ad un puledro di correre come un purosangue ma anche 'sta beva di Borgogna mi lascia perplesso..
Bel colore rubino, trasparenze che sanno di fresco e turbinii nel bicchiere che fan scivolare il vino sul vetro quasi fosse inconsistente..
Aromi suadenti, fini, leggermente speziati, sfuggenti e quasi eterei..
Facilità di beva straordinaria, 13 gradi e non sentirli ! Entra in bocca avvolgente con rimandi minerali che rincorrono note vagamente aggrumate, la lascia tesa ed asciutta come tutti i giovani di belle speranze..
Insomma, tanta, tanta eleganza che si fa apprezzare ancor più per la semplicità con cui si mostra, mai esibizionista e volgare..
Però c'è un però .. Pur nell'ovvia considerazione che trattasi di un 'giovinotto' se ne va lasciandomi solo coi miei dubbi: ma ho bevuto un bel vino o no? Possibile che questa eleganza, questo savoir faire sia il tutto e non mi rimanga altro? E già il fatto che mi chieda queste cose denota che se fosse un grande non starei qui a bacarmi?
Mah, unc'ho capito grancheè quindi Vi lascio con une petite provocation: può essere che bere un pinot nero di fascia media sia un " bere non bere" ?
Son edotto sulla deriva borgogno ('na o 'se) del forum e so quindi di esporre il fianco al nemico ma non potevo lanciare il sasso e ritrarre la mano.. Attendo quindi commenti virtuosi da palati meno devastati del mio dal Diolabbiaingloria SanGiò..

Benvenuto sul forum.
Può essere che bere un pinot noir di una zona particolare rispetto ad un pinot noir di un'altra zona sia un bere diverso?
Per dire che l'immediatezza seducente e leggera di un Givry, per quanto di mano, storia e vigna felice, ha altre forme in un cru di Pommard e forse sarebbero maggiormente nel tuo palato, se posso azzardare dopo aver letto le tue note.
Se hai voglia, citofona Voillot, Pommard Village V.V. 2009.


Io direi che rotellone ha centrato un punto abbastanza decisivo nella discussione sui vini di Borgogna, è un po' il perno intorno al quale girano le idee dei sostenitori e quelle dei detrattori, o comunque coloro che ne subiscono poco il fascino. Personalmente è una domanda che mi sono posto tante volte anch'io bevendo certi vini, magari in altri termini, ma il succo più o meno è quello. E non credo si tratti di un discorso di "zona", come suggerisce, per altro giustamente, l'oste. Certo è che un neofita con la bocca devastata dal sangiovese o dal nebbiolo, forse troverà più conforto in un pommard rispetto ad un givry, ma credo che il discorso sia più largo.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 02 mar 2013 10:17

rotellone ha scritto:
Mah, unc'ho capito grancheè quindi Vi lascio con une petite provocation: può essere che bere un pinot nero di fascia media sia un " bere non bere" ?
Son edotto sulla deriva borgogno ('na o 'se) del forum e so quindi di esporre il fianco al nemico ma non potevo lanciare il sasso e ritrarre la mano.. Attendo quindi commenti virtuosi da palati meno devastati del mio dal Diolabbiaingloria SanGiò..


tranquillo...non tutti sul forum sposano la deriva Borgognofila a priori, ci sono una valanga di vini magri* ai quali è difficile negare la leggera eleganza ma dei quali alla fine nulla o poco ti resta, c'è chi ama questo aspetto a priori e lo giustifica sotto la voce bevibilità**...sempre e comunque

io sono della sponda invece che se devo bere una bottiglia per rnifrescarmi il gargarozzo e poco più me ne resto tranquillamente in zona senza andare dai cugini che di vini ottimi ce ne sono a iosa, e se devo andare dai cugini vado su denominazioni probabilmente più performanti/emozionanti sulla fascia prezzo di ingresso...un esempio ? se proprio devo stare in area scelgo volentieri un Cru serio di Morgon, se invece non devo stare in zona entro i 15€ trovi veramente molto


*magri inteso nel fantastico termine coniato in AVR
** che cazzo di concetto che è la bevibilità, ormai si abusa per tutto e, domenica scorsa ho stappato Echezeaux 1990 ed Alzero 1998, avevano una bevibilità mostruosa entrambi, ma mica erano degli ectoplasmi in bottiglia cribbio...se devo usare il termine bevibilità per dare una parvenza di interesse ad ogni soluzione idroalcolica prodotta in diluizione... 8)


p.s. benvenuto :wink:
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda davidef » 02 mar 2013 10:26

ieri sera per bagnare la motoretta nuova scaricata fresca fresca in garage una bollicina pescata da mia moglie per caso in cantina, quando son arrivato a casa ormai era fresca e quindi non potevo sottrami...

un 2003, Champagne Vieilles Vignes Le Brun Servenay, Blanc de Blancs di Avize preso direttamente in Francia ad una inezia...e devo dire che trattasi di bollina soddisfacente, l'annata 2003 gli ha dato un filo di ciccia che contrasta una acidità giusta e non spropositata, buona complessità e ottima gastronomicità grazie anche ad una dosatura veramente lieve che non guasta ma che carezza il cibo, non è uno champagne che durerà decenni ma una bella finestra di 2-3 anni gliela vedo senza problemi, in compenso offre una piacevolezza di beva pregevole ad un costo umanissimo

bevuto in leggerezza con un buon sushi da asporto ha fatto il suo lavoro egregiamente

poi per bagnare degnamente la belva però nei prossimi giorni servirà ben altro 8)
rotellone
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda rotellone » 02 mar 2013 12:17

paperofranco ha scritto:
l'oste ha scritto:
rotellone ha scritto:Domaine Ragot - La grande Berge 1er cru 2010

È il mio esordio nel forum e, sinceramente, ho un po' di ansia da prestazione.
Anche perché ho scelto un cimento ostico: il pinot nero !! Sopratutto per chi, come me, è cresciuto a pane, vino e zucchero e quel vino era sempre ed immancabilmente sangiovese preso " dai contadino".
Mi affaccio quindi alla finestra del forum con buona dose di umiltà e sotto l'occhio vigile di Paperofranco; con lui abbiamo tracannato tanti anni fa le prime bocce da neo poppanti del rosso nettare limitando i commenti a "questo l'è bono" fino a condividere un percorso di crescita sensoriale e conoscitiva grazie a gusti comuni..
Che dire del soggetto della presente? Sarà forse perché questa viti lottano in mezzo ai sassi, sarà perché non si può chiedere ad un puledro di correre come un purosangue ma anche 'sta beva di Borgogna mi lascia perplesso..
Bel colore rubino, trasparenze che sanno di fresco e turbinii nel bicchiere che fan scivolare il vino sul vetro quasi fosse inconsistente..
Aromi suadenti, fini, leggermente speziati, sfuggenti e quasi eterei..
Facilità di beva straordinaria, 13 gradi e non sentirli ! Entra in bocca avvolgente con rimandi minerali che rincorrono note vagamente aggrumate, la lascia tesa ed asciutta come tutti i giovani di belle speranze..
Insomma, tanta, tanta eleganza che si fa apprezzare ancor più per la semplicità con cui si mostra, mai esibizionista e volgare..
Però c'è un però .. Pur nell'ovvia considerazione che trattasi di un 'giovinotto' se ne va lasciandomi solo coi miei dubbi: ma ho bevuto un bel vino o no? Possibile che questa eleganza, questo savoir faire sia il tutto e non mi rimanga altro? E già il fatto che mi chieda queste cose denota che se fosse un grande non starei qui a bacarmi?
Mah, unc'ho capito grancheè quindi Vi lascio con une petite provocation: può essere che bere un pinot nero di fascia media sia un " bere non bere" ?
Son edotto sulla deriva borgogno ('na o 'se) del forum e so quindi di esporre il fianco al nemico ma non potevo lanciare il sasso e ritrarre la mano.. Attendo quindi commenti virtuosi da palati meno devastati del mio dal Diolabbiaingloria SanGiò..

Benvenuto sul forum.
Può essere che bere un pinot noir di una zona particolare rispetto ad un pinot noir di un'altra zona sia un bere diverso?
Per dire che l'immediatezza seducente e leggera di un Givry, per quanto di mano, storia e vigna felice, ha altre forme in un cru di Pommard e forse sarebbero maggiormente nel tuo palato, se posso azzardare dopo aver letto le tue note.
Se hai voglia, citofona Voillot, Pommard Village V.V. 2009.


Io direi che rotellone ha centrato un punto abbastanza decisivo nella discussione sui vini di Borgogna, è un po' il perno intorno al quale girano le idee dei sostenitori e quelle dei detrattori, o comunque coloro che ne subiscono poco il fascino. Personalmente è una domanda che mi sono posto tante volte anch'io bevendo certi vini, magari in altri termini, ma il succo più o meno è quello. E non credo si tratti di un discorso di "zona", come suggerisce, per altro giustamente, l'oste. Certo è che un neofita con la bocca devastata dal sangiovese o dal nebbiolo, forse troverà più conforto in un pommard rispetto ad un givry, ma credo che il discorso sia più largo.


Grazie all'Oste, a Mike76, a Davidf ed a tutti per il benvenuto.. In effetti la mia era una provocazione a tutto campo probabilmente già posta altre volte ovvero: Possibile che per avere forti emozioni da un pinot dobbiamo aprire il portafoglio a mo' di fisarmonica ?? Questa sbandierata e sviolinata eleganza tanto cara ai cugini li rende così superiori nella fascia low entry ?? Qualcuno di Voi sarà sicuramente meno contaminato di Papero e me dal SanGiò, come lo sentite il pinot nel gargarozzo ? E quando è sceso giù siete lì a farvi domande o in pace col Creato ?
rotellone
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda rotellone » 02 mar 2013 12:22

davidef ha scritto:
rotellone ha scritto:
Mah, unc'ho capito grancheè quindi Vi lascio con une petite provocation: può essere che bere un pinot nero di fascia media sia un " bere non bere" ?
Son edotto sulla deriva borgogno ('na o 'se) del forum e so quindi di esporre il fianco al nemico ma non potevo lanciare il sasso e ritrarre la mano.. Attendo quindi commenti virtuosi da palati meno devastati del mio dal Diolabbiaingloria SanGiò..


tranquillo...non tutti sul forum sposano la deriva Borgognofila a priori, ci sono una valanga di vini magri* ai quali è difficile negare la leggera eleganza ma dei quali alla fine nulla o poco ti resta, c'è chi ama questo aspetto a priori e lo giustifica sotto la voce bevibilità**...sempre e comunque

io sono della sponda invece che se devo bere una bottiglia per rnifrescarmi il gargarozzo e poco più me ne resto tranquillamente in zona senza andare dai cugini che di vini ottimi ce ne sono a iosa, e se devo andare dai cugini vado su denominazioni probabilmente più performanti/emozionanti sulla fascia prezzo di ingresso...un esempio ? se proprio devo stare in area scelgo volentieri un Cru serio di Morgon, se invece non devo stare in zona entro i 15€ trovi veramente molto


*magri inteso nel fantastico termine coniato in AVR
** che cazzo di concetto che è la bevibilità, ormai si abusa per tutto e, domenica scorsa ho stappato Echezeaux 1990 ed Alzero 1998, avevano una bevibilità mostruosa entrambi, ma mica erano degli ectoplasmi in bottiglia cribbio...se devo usare il termine bevibilità per dare una parvenza di interesse ad ogni soluzione idroalcolica prodotta in diluizione... 8)


p.s. benvenuto :wink:


p.s. giustissima osservazione Davidef, se bevibilità è diventato sinonimo/clone di leggerezza unci resta che bere moscato... :|
diamonddave
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda diamonddave » 02 mar 2013 16:08

Ieri sera, presso il ristorante Le Giare dell’amico Massimo, serata degustazione approfondimento sul Primitivo di Manduria della storica azienda Vinicola Savese di Pichierri.
Vinificazione nei “Capasoni”, in pratica nelle otri/giare che dir si voglia.
Ero molto curioso di provare i vini di questa storica azienda, numeri contenuti, belle persone i Pichierri, sereni e fieri del loro lavoro e dei loro vini, che io ho trovato arcaici, ancestrali, nel loro rimandare a abitudini contadine del bere. Vini tosti (gradazione intorno ai 20 gradi per il dolce naturale, 15/16 per il resto) ma incredibilmente longevi per un vitigno di cui spesso invece si discute questo aspetto.
Tutto molto affascinante.
Il Sava è il loro dolce naturale DOCG

Il Sava - 2007 :D :D :D
Colore impenetrabile, leggeri riflessi violacei, naso di prugna, carruba, vin cotto (ed infatti rimanda alle cartellate al vin cotto, tipico dolce della tradizione natalizia pugliese), poi china ed ancora frutta ed origano. Certo l’acidità gli permette di reggere i 19°, ma alla fine per me suona come vino da meditazione, per la spiccata nota dolce semmai accompagnando cartellate al vin cotto o panzerottini di pasta frolla e marmellata, piuttosto che dolcetti di pasta di mandorla.

Il Sava - 2004 :D :D :D :D
Il migliore della serata insieme al 1979 ed al Capasonato. L’unico degli under trentenni di questa batteria che pur suonando dolce, non rende impossibile l’abbinamento a tavola con un secondo, o una pasta al forno, ad un indigeno che, pure enoicamente evoluto, vuol tornare ai sapori ed alle abitudini di un tempo. Colore sempre scurissimo ma sui toni del testa di moro. Al naso qualche nota ossidativa che però non troveremo in bocca e meno evidenti le note di frutta surmatura, invece avvolge naso e palato con terra bagnata, humus, spezie mediterranee. Bocca molto ricca, persistente, intenso.

Il Sava - 2000 :D :D
Non in grandi condizioni, forse complice una annata non eccelsa. Naso con note ossidative che anche qui non troveremo al palato, ma per il resto dolcezza eccessiva più sull’ingresso della lingua che altro. In affanno.

Il Sava - 1984 :D :D :D :)
Ovviamente le note ossidative aumentano, il colore è appena più scarico (!) degli altri, intanto però regge i 29 anni alla grande. Interessante soprattutto per le considerazioni sulle potenzialità evolutive. Acidità notevole, alcol gestito alla grande.

Il Sava - 1979 :D :D :D :D
20°, 34 anni. Una vera bestia. Affascinante, come solo i vini agè sanno essere. Colore granato, note ossidative qui sostituite da un rosmarino impressionante che domina un naso ricchissimo di spezie che si rincorrono e amalgamano in continuazione. Grande fascino.

Il Sava – Capasonato 1995 :D :D :D :D
Vino servito direttamente dal capasone dal signor Pichierri a ciascuno dei presenti. Non ha fatto quindi ancora bottiglia e la cosa lo rende, a mio parere, più equilibrato. Sottobosco, terra, grande sostanza. Vino d’altri tempi.

Rosa di Prato 2012 :D :D :D
Rosato. Unico blend costituito da primitivo 70% e negro amaro 30%. Colore da brunello… si abbina benissimo con l’antipasto (ottimo) fatto di coniglio con sponzali e crema di parmigiano.

Terrarossa 2008 :D :D :D
L’unico che io sposerei tranquillamente con il pasto. Accompagna egregiamente primo e secondo, ma pur nella certezza che ha un ottimo rapporto qualità prezzo, io non riesco a preferirlo ad altri primitivo di cui vado ghiotto e fiero, dal Purpureus di Nicola Ferri al (diversissimo da entrambi) Es di Gianfranco Fino o Morella o Polvanera o Pietraventosa. Bere non l’ha ordinato il medico.

Tradizione del Nonno 2008 :D :D
Poco da dire, tranne che l’alcol al naso era eccessivo e, forse, a questo punto avevamo bevuto troppo... o forse no.

Capasonato cuveé 1984/1985 :D :D :D :D
Ecco, forse non avevamo bevuto troppo da non capire più nulla. Gran bello. "Caposanato" ultraventennale imbottigliato da vendere. 1800 bottiglie tutte vendute oramai, al prezzo non economico ma ritengo giustificato di 70€. Il migliore della serata di certo. Vino da meditazione, certo, ma anche da pasto. Naso complesso ed intrigante che, nonostante il tanto (e tosto) bere della serata, ancora si riusciva a smarcare tra l’anestetizzazione sopraggiunta delle narici e del cervello. Ne ho ancora per stasera, da portare in dono ad un amico oste qui a Bari…

A fine serata, gentilmente offerti da Massimo, il proprietario del ristorante che ci ospitava
Champagne Tradition 1er Cru – Gosset Brabant
Champagne Brut – L&R Legrars
Mi son sembrati buoni, ma francamente non ci capivo più una fava… 8)

In conclusione … certo bere un primitivo così particolare, ancestrale ed arcaico come detto, nella concezione oltre che nella vinificazione, dopo il Biondi Santi non è stato il massimo. O forse si. Io non sono un primitivista e con ieri ne ho la conferma definitiva. Seppellitemi ed annaffiate i fiori con del Brunello di Montalcino Biondi Santi, grazie.
Annata o Riserva, fate voi. 8)
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
Mike76
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Mike76 » 02 mar 2013 16:51

Fattoria Selvapiana - Chianti Rufina 2010

Il colore è rubino molto trasparente.
Da note ematiche e ferrose, si affaccia da subito un'arancia sanguinella e molto acidula, e poi il dolce melograno.
In bocca è snello, quasi magro, ma comunque equilibrato e molto bevibile. Sarà anche figlio dell'annata.
Qualcuno lo ha paragonato al Pian del Ciampolo... pur essendo territori molto diversi, il paragone ci sta... per me ha qualcosa anche di Tiezzi, e forse potrebbe non essere lontano da qualche Givry, tipo quello di Ragot assaggiato da rotellone.
Comunque bel vino, mi fa venire voglia di assaggiare il Bucerchiale. Che mi devo aspettare rispetto a questo?
Roland
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Roland » 02 mar 2013 17:50

Mike76 ha scritto:Fattoria Selvapiana - Chianti Rufina 2010

Il colore è rubino molto trasparente.
Da note ematiche e ferrose, si affaccia da subito un'arancia sanguinella e molto acidula, e poi il dolce melograno.
In bocca è snello, quasi magro, ma comunque equilibrato e molto bevibile. Sarà anche figlio dell'annata.
Qualcuno lo ha paragonato al Pian del Ciampolo... pur essendo territori molto diversi, il paragone ci sta... per me ha qualcosa anche di Tiezzi, e forse potrebbe non essere lontano da qualche Givry, tipo quello di Ragot assaggiato da rotellone.
Comunque bel vino, mi fa venire voglia di assaggiare il Bucerchiale. Che mi devo aspettare rispetto a questo?



mi fa venire voglia di assaggiare il Bucerchiale. Che mi devo aspettare rispetto a questo?

tutto quello che nn hai trovato nel bvase , lo trovi nel bucerchiale :D
Importiamo vino,champagne e pata negra
Spediamo il lunedi successivo al ricevimento del pagamento
Emettiamo scontrino fiscale o fattura .

http://www.facebook.com/pages/ENOTECA-B ... 4224421705
tel: 3317841888
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda lanfranco1986 » 02 mar 2013 19:11

il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:
zampaflex ha scritto:Domaine d'aupilhac - Les Servières 2010 :D :D :D :D +
Bonus per q/p. Caramella al mou e liquirizia, ribes rosso, fumé, erbe e radici, spezie; abbastanza insomma per farsi notare. Beverino e intrigante.

.


Scusami, sarebbe quel famoso vino da uve cinsault 100% di vecchie vigne? O dove l'hai trovato?


Chiedi e ti sarà dato!
Amen

:D :D :D :D :D


in effetti scopro oggi da amici forumisti che qualcosa ci accomuna
Il deposito di les caves de pyrenne ce l'ho io nel ns magazzino di Torino e da loro ho preso il cinsault
chris715
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda chris715 » 02 mar 2013 19:49

Andyele ha scritto:
paperofranco ha scritto:
Andyele ha scritto:Io niente, sto' a dieta :cry:


...macchésse grullo? :mrgreen:


Son già quasi 6 settimane (esclusi i week end dove li è sempre banda :D ) ed ho perso 7 kg. L'obiettivo è quasi raggiunto, la prox settimana la finisco (giovedì c'è la "confraternita" e con quella chiudo l'astinenza) e poi via ai bagordi... :mrgreen: :lol:



mi dai la tua dieta ?? :D
Ciao ,
Chris .
Ziliovino
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda Ziliovino » 02 mar 2013 20:34

Verdicchio di matelica “Vigneto Fogliano” 2007 – Bisci. Bel colore dorato, molto composto e tenue al naso, floreale e anice, bocca verticale, finale ammandorlato. Essenziale.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “San Michele” 2006 – Bonci. Più deciso al naso, frutta a pasta gialla, leggera anice in lontananza e toni leggermente più dolci. In bocca c’è più struttura e grassezza, ma comunque misurata. Buono ma senza slanci.

Colli Tortonesi Barbera “San Ruffino” 2008 – Mutti. Avevo voglia di una bella barberona: colorone con riflessi ancora violacei, ciliegiona bella carnosa ed avvolgente, croccante e fresca, leggera pelliccia che va e viene, frutta in macerazione. Sorso succoso, ampio ma fresco, ancora leggermente scomposta per la gioventù. Piaciuto, può migliorare ancora…

Vdt 1703 (Nebbiolo 2010) – Togni Rebaioli. Campione di botte, ancora scomposto e sfocato, bei fruttini e bella freschezza, un po’ corto. Senza dubbio da riassaggiare quando fatto e finito.

Langhe Nebbiolo “Perbacco” 2008 – Vietti. Parte tostato e caffettoso, si apre velocemente su frutta matura, violetta ed agrumi. Bocca di bell’impatto, buona struttura.

Colli Piacentini Cabernet Sauvignon “Stoppa” 2003 – La Stoppa. Colore abbastanza concentrato, forse il più facile/approcciabile della produzione (assieme ai passiti), con un bel frutto scuro, mora, peperonate totalmente assenti, chiodo di garofano. Bocca un po’ scoposta nelle componenti, c’è comunque freschezza, tannino graffiante, l’alcol lo senti quando ti alzi dal tavolo. Nessuno beve più La Stoppa? Notizie delle ultime annate di Ageno e Macchiona?
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda geppo67 » 02 mar 2013 21:19

Meursault village Grivault 01: naso ampio, frutta tostata, idrocarburi, pasticceria. In bocca si apre bene,scivola via abbastanza veloce e in maniera un tantino imprecisa. Buono anyway. :D :D : :D
Meursault les Perrieres 10 Bouzerau: teso e definito dalla prima snasata. Compresso, una pietra da sfaldare per sentirne l'odore, un agrume da grattare. C'e' materia assecondata con leggerezza ed eleganza. Piaciuto proprio. :D :D :D :D
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda pstrada75 » 02 mar 2013 22:29

Champagne Blanc de Blancs Brut Nature - Laherte Freres - Preso in loco ad un prezzo ridicolo. Tesissimo e super minerale, a me fanno impazzire questi non dose'. Accompagna alla grande delle sardine di Ramon Pena su crostini con ottimo burro di malga.

Arbois Cuvee' Saint Paul 1987 - Camille Loye. Lo chiamano l'antiquario di Arbois, un arzillo signore di 93 anni che si sta pagando la pensione vendendo i vini che sono rimasti ad invecchiare nella sua cantina per 20 e passa anni. Trovato in una cantina di Reims e preso 87-88-89-90. Questo 87 ha fatto alla grande la sua porca figura, morbido e con una nota lievemente ossidata ma e' andato giu' alla grande accompagnando degli involtini di coniglio avvolti nella pancetta. Vino cerebrale.

Lopez de Heredia - Rioja Blanco-VIna Tondonia Reserva 1991 - Che dire? Preso per caso in un'enoteca a Madrid nel 2010 nei giorni della finale di Champions dell'Inter (ero li' per lavoro, non x tifo). Visto piu' volte in cantina e nella mia totale ignoranza piu' volte snobbato temendo un bianco di 22 anni fosse morto e sepolto. Che bestia!!! Vino di un integrita' totale, pronto ma che credo possa stare altri anni in cantina...piaciuto veramente tantissimo. Estrema complessita' sia al naso che al palato, andato alla grande con una terrina di foie de volailles au girolle e del gruyere invecchiato 36 mesi. Spettacolare.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda il chiaro » 02 mar 2013 23:34

lanfranco1986 ha scritto:
il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:
zampaflex ha scritto:Domaine d'aupilhac - Les Servières 2010 :D :D :D :D +
Bonus per q/p. Caramella al mou e liquirizia, ribes rosso, fumé, erbe e radici, spezie; abbastanza insomma per farsi notare. Beverino e intrigante.

.


Scusami, sarebbe quel famoso vino da uve cinsault 100% di vecchie vigne? O dove l'hai trovato?


Chiedi e ti sarà dato!
Amen

:D :D :D :D :D


in effetti scopro oggi da amici forumisti che qualcosa ci accomuna
Il deposito di les caves de pyrenne ce l'ho io nel ns magazzino di Torino e da loro ho preso il cinsault


:D :D
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda delta » 03 mar 2013 09:06

Ieri sera Dolcetto di Dogliani Bric Sur Pian 2008
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda benux » 03 mar 2013 10:50

per il pranzo domenicale che prevede lasagne e pollo ruspante del contadino ho preso della cantina e stappato con 3 ore di anticipo (saranno sufficienti?) il seguente cadavere

Brunello di Montalcino QUercecchio anno 1988 :?: qualcuno lo ha mai bevuto anche di annate più recenti?
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 03 mar 2013 13:07

Una piccola riflessione.

Volevo aprire un 3ad apposta, ma forse è più appropriato scrivere direttamente in questo.
Premesso che sono per la massima libertà di espressione dell'individuo, vorrei porvi una domanda che mi gira in testa da un po'.
Mi dite che senso ha scrivere in chiaro su un forum pubblico di discussione sul vino "ieri ho bevuto il vino x. Punto e basta."? Si cerca una qualche condivisione o no? E non mi riferisco solo all'ottimo Delta che si prende pure la briga di mettere le foto, ce ne sono anche altri che scrivono di aver bevuto un vino o dei vini e si fermano, magari aggiungono qualche faccina che ride.
Nessuna polemica, è solo per capire.
Grazie.
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda diamonddave » 03 mar 2013 14:07

Barolo Cascina Francia 2006 - Giacomo Conterno :D :D :D :D :D

Non so se Dio esiste, ma l'anguria nel Cascina Francia sì.

Infanticidio commesso per riequilibrare quello sul Biondi Santi 2008/2007/2006 di giovedì.

Il mio primo Cascina Francia: immenso anche questo. Complesso, austero, si concede lentamente, senza eccessi e senza urla. Colore splendido, anche questo non urla, non mette la minigonna e i tacchi alti: non servono.
Mix di erbe a comandare in prima istanza il naso, poi avvolto da una menta delicatissima e chiuso, dopo lunga sosta nel bicchiere, da un misurato tabacco dolce.
Ma l'anguria dov'è, questi se la sognano ...

Poi ancora una bocca di sapidità impressionante, ma equilibrata, con un tannino finissimo e uniforme, che non tralascia un millimetro della bocca, bocca che dopo ogni deglutizione resta pulita e soddisfatta. Pennellate di sapori e tannini. Questo è un tannino, quello i Biondi Santi è un tannino, gli altri bevuti sino ad ora devono imparare.
Lo lascio nel bicchiere, si passa a qualche formaggio e poi chiacchieriamo, con Valeria, e cerchiamo di capirci qualcosa in più di questo punto di riferimento dell’enologia italica, ma ancora l’anguria latita... la verità è che l'anguria non c'è, è una leggenda metropolitana.
Lascio lì il fondo del bicchiere, sparecchiamo, facciamo mangiare il cane, si lavano i piatti, si chiacchiera ancora.
Ci prepariamo per andare a trovare l'amico Beppe nel suo bellissimo ristorante Perbacco nel dopo cena e godere di tre ottimi dolci e fare due ore di chiacchiere fino all'una di notte. Adesso andiamo, mi scolo il bicchiere...

<<Vale vieni, eccola!!!>>
L’anguria c’è.
Fantastico. 8)
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda il chiaro » 03 mar 2013 14:26

Appena alzato da tavola dove ho accompagnato la ciccia con un ottimerrimo Chianti classico riserva 2007 Monsanto.
Anticipo che si tratta di infanticidio bello e buono, ma avevo voglia di aprire sangiovese e non avevo tempo di valutare cos'era meglio o peggio.
Durone e rosmarino con una leggera ematicità, il tutto sostenuto da una trama tannica importante. In ogni caso ottimo lavapalato se si mangia carne succosa e leggermente grassa.
Le altre due bottiglie daranno il meglio tra almeno un lustro, ma da bravo Erode non so se ci arriveranno a quel punto :D :D :D :oops: :|
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda delta » 03 mar 2013 14:26

paperofranco ha scritto:Una piccola riflessione.

Volevo aprire un 3ad apposta, ma forse è più appropriato scrivere direttamente in questo.
Premesso che sono per la massima libertà di espressione dell'individuo, vorrei porvi una domanda che mi gira in testa da un po'.
Mi dite che senso ha scrivere in chiaro su un forum pubblico di discussione sul vino "ieri ho bevuto il vino x. Punto e basta."? Si cerca una qualche condivisione o no? E non mi riferisco solo all'ottimo Delta che si prende pure la briga di mettere le foto, ce ne sono anche altri che scrivono di aver bevuto un vino o dei vini e si fermano, magari aggiungono qualche faccina che ride.
Nessuna polemica, è solo per capire.
Grazie.



Per quanto mi riguarda hai perfettamente ragione. :oops:
Non scrivo commenti perchè non mi reputo un attento conoscitore e degustatore di vino.
I sentori di xxxx, le note xxxx etc per evitare boiate non le metto perchè non ne sono in grado
Molto umilmente inserisco al foto del vino che mi è piaciuto....alcuni non li metto perchè proprio non mi hanno entusiasmato
Detto questo però sarò ben lieto di rispondere alle vs curiosità riguardo la bottiglia stappata perchè come dice il buon paperofranco questo è un forum e bisogna condividere
Tutto qui
Mettiamola così: se delta inserisce una bottiglia in questi post è perchè gli è piaciuta :wink:
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda l'oste » 03 mar 2013 14:57

paperofranco ha scritto:Una piccola riflessione.

Volevo aprire un 3ad apposta, ma forse è più appropriato scrivere direttamente in questo.
Premesso che sono per la massima libertà di espressione dell'individuo, vorrei porvi una domanda che mi gira in testa da un po'.
Mi dite che senso ha scrivere in chiaro su un forum pubblico di discussione sul vino "ieri ho bevuto il vino x. Punto e basta."? Si cerca una qualche condivisione o no? E non mi riferisco solo all'ottimo Delta che si prende pure la briga di mettere le foto, ce ne sono anche altri che scrivono di aver bevuto un vino o dei vini e si fermano, magari aggiungono qualche faccina che ride.
Nessuna polemica, è solo per capire.
Grazie.

Da anni sostengo questa teoria perdente sull'inutilità dei voti e dei giudizi sintetici in genere, battaglia che sicuramente mi ha fatto perdere la poca ed eventuale "simpatia" acquisita quando il forum era scritto in altro modo.
Forse c'è questa tendenza che anche tu biasimi perchè si va di fretta e ci si accontenta di faccine o i punteggi.
Del resto agli italiani non piace così tanto leggere (e scrivere).
Ma -secondo il mio antipatico parere- in questo modo si fa perdere buona parte del valore culturale di un vino nel bicchiere, un valore che per il mio gusto non è fatto solo di giudizi sommari, ma anche di prosa e sensibilità personali.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
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Re: CHE BEVISTE A MARZO 2013?

Messaggioda paperofranco » 03 mar 2013 15:01

delta ha scritto:
paperofranco ha scritto:Una piccola riflessione.

Volevo aprire un 3ad apposta, ma forse è più appropriato scrivere direttamente in questo.
Premesso che sono per la massima libertà di espressione dell'individuo, vorrei porvi una domanda che mi gira in testa da un po'.
Mi dite che senso ha scrivere in chiaro su un forum pubblico di discussione sul vino "ieri ho bevuto il vino x. Punto e basta."? Si cerca una qualche condivisione o no? E non mi riferisco solo all'ottimo Delta che si prende pure la briga di mettere le foto, ce ne sono anche altri che scrivono di aver bevuto un vino o dei vini e si fermano, magari aggiungono qualche faccina che ride.
Nessuna polemica, è solo per capire.
Grazie.



Per quanto mi riguarda hai perfettamente ragione. :oops:
Non scrivo commenti perchè non mi reputo un attento conoscitore e degustatore di vino.
I sentori di xxxx, le note xxxx etc per evitare boiate non le metto perchè non ne sono in grado

Molto umilmente inserisco al foto del vino che mi è piaciuto....alcuni non li metto perchè proprio non mi hanno entusiasmato
Detto questo però sarò ben lieto di rispondere alle vs curiosità riguardo la bottiglia stappata perchè come dice il buon paperofranco questo è un forum e bisogna condividere
Tutto qui
Mettiamola così: se delta inserisce una bottiglia in questi post è perchè gli è piaciuta :wink:


E' per questo? Ma scherzi? Qui tutti inventano quello che sentono in un vino, alla fine è più bravo non chi la spara più grossa ma chi riesce a sembrare credibile, un po' come in politica. Ma davvero, non lo sapevi?......... :mrgreen:
Se fossi in te non mi preoccuperei troppo di cosa dire, se hai avuto un'impressione che va oltre il "mi piace o non mi piace", mettila giù e basta, che problema c'è?
Grazie per la risposta :wink: .

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