CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

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geppo67
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda geppo67 » 24 feb 2013 21:46

Nell'ultima settimana:
Femme 96 duval leroy: in gran forma,ammiccante,forse un po' piacione, ma tanta stoffa. Piaciuto. :D :D :D :D
Reflet d'antan bereche: fresco,presente e cangiante. Piaciuto. :D :D :D :D
Npu 90 paillard: ha tutte le sue cosine a posto ma non impressiona. Piaciutino. :D :D :D
Tignanello 85': fresco e balsamico, poi terragno e floreale,poi ematico e fruttoso. Gran vino, masterpiece! :D :D :D :D :D
Notarpanaro 2006: un po di riduzione penalizza i profumi, ma e' croccante e godurioso. Piaciuto. :D :D :D :)
Fontalloro 99: non e' una gran versione. Pesante e squilibrato, gli manca la beva che lo caratterizza in genere. Poco piaciuto :D :D :)
Stefano-zaccarini
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Stefano-zaccarini » 24 feb 2013 22:07

qualche bevutina in qua e in là

pinot nero 2010 Castell Juval
sorso di gran bella pulizia e mineralità, nitidezza olfattiva incentrata sulla freschezza delle note floreali e fruttate...gran bel compagno di tavola
Montevertine 2000
non sbaglia mai neanche nelle annate più calde....l'alcool si avverte, ma piuttosto che appesantire la beva rende goloso il sorso anche grazie ad una bella freschezza di fondo....frutta croccante, spezie e nobili terziari si alternano in un vortice di profumi...bella persistenza e mobilità…….il giorno dopo si appesantisce un po’….oh nessuno è perfetto
Chianti classico ris il Campitello 2009 Monteraponi
Grande luminosità ed olfatto in perfetto stile Radda con viola fruttini e marasca, ematico .....qualche problema in più in bocca dove un tannino un filino ruvido ed una acidità un pelo scissa non trovano un giusto contraltare a centro bocca rendendo il sorso un pò contratto e di scarsa mobilità....non so se la mia bottiglia era in una fase di "chiusura"( anzi a dire il vero non ho ancora capito cosa si intende per momentanea fase di chiusura), ma era molto diversa rispetto al precedente assaggio di ottobre, che mi sembrava un “filo più golosa e piena “al sorso come l’annata(per quello che ho bevuto io) vorrebbe e un filino più verde al naso ma nel complesso una bevuta molto piacevole ed appagante…..riproverò
Dettori Rosso 2007 Tenute Dettori
Non fatico neanche un po’ nel riconoscere la grandezza di questo vino che nasconde i 18° di titolo alcoolometrico con una viva acidità ed un non so che di “profumo di Sardegna” che lo rende estremamente affascinante e che mi rapisce sempre…..l’unica difficoltà, almeno da parte mia, è la collocazione gastronomica, perché il peso unito alla lieve sensazione zuccherina finale mi frena un bel po’ a tavola….bottiglia comunque finita ma a fine pasto giocando a carte
Langhe Nebbiolo 2010 Aldo Bianco
Modalità pubblicità a Roland “ON”
Da comprare a cartoni …. Una sorta di valdellecorti langarolo fresco pulito croccante finemente floreale con l’aggiunta del tannino nebbioso
Modalità pubblicità a Roland “OFF”
Chianti Rufina Ris Montesodi 1990
L’annata dona forza e polpa, ma per tutto il tempo fatica a distendersi e a trovare una sua dimensione rimanendo legato ad un tannino un filo troppo aggressivo e ad un sorso che non si distingue certo per mobilità…. al naso un filo cupo ed austero, frutto scuro lievemente evoluto e cotto ma comunque bello presente
Champagne 2002 Maurice Vesselle
Frutta gialla matura, bella mineralità, lieviti si alternano senza far scattare nessuna scintilla…..sorso appagante ed abbastanza lungo
Sangiovese di Romagna sup Ris. Monte Brullo 2008 Costa Archi
Gran bel sangiovese punto e a capo…. così tanta roba così ben gestita, materia implosa che prima o poi esploderà e svelerà il vero potenziale di questo vino…..già ora è molto buono perché riesce comunque ad esprimere un bell’equilibrio ma il bello verrà fra qualche anno…..per ora violona e marasca la fanno da padrona al naso…..in bocca croccante e di “presenza”
Harys 2002 Gillardiverde scuro corto immobile .... le aveva tutte
Ultima modifica di Stefano-zaccarini il 24 feb 2013 22:38, modificato 1 volta in totale.
Steve
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tajarin
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda tajarin » 24 feb 2013 22:15

Un vinello da 10 euri, il Merlot Massarac di Russolo in quel di San Quirino PN nel Friuli, ha accompagnato degnamente il mio coniglio al forno.
Più che degnamente dal momento che la boccia è "evaporata" in men che non si dica.
Davvero un bel prodottino. :D
Forza Vecchio Cuore Granata!
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petitbogho
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda petitbogho » 24 feb 2013 22:21

Nebbiolino ha scritto:Qualche bevuta dell'ultimo periodo. Se c'è qualche curiosità, dite pure. :)


Langhe Nebbiolo 2009, Rinaldi

Cotes du Rhones 2011, Domaine Jamet

Due impressioni su questi, grazie Marzio
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda manu1978 » 24 feb 2013 22:26

Cjarandon 2003 Ronco dei Tassi... Gran bel bicchiere a pochi euro...

Ca marca da 2000 inizia a essere interessante.

Billecart brut rose una grande sorpresa....
Muzzo Emanuele
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda lanfranco1986 » 24 feb 2013 23:54

Perrino testalonga 2011

questo qualcuno mi deve aiutare a capirlo.
Seconda me un vino che prende schiaffi da tutte le parti: aperto ieri un residuo di carbonica fortissimo, il vino puzza come di cantina sporca ( per essere chiari ), e i profumi non vanno al di la di fruttino rossi con una leggerissima spezziatura
In bocca ripropone più meno quanto sopra con un nerbo acido che definire sgraziato e' poco
Riassagiato ora e la situazione non e' migliorata
Boccia sfigata? troppo giovane?
Rispetto a qualche altro rossese bevuto, si percepisce una mano più " rustica ", ma cosi e' troppo

Delusione
GabrieleB.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda GabrieleB. » 25 feb 2013 09:40

lanfranco1986 ha scritto:Perrino testalonga 2011

questo qualcuno mi deve aiutare a capirlo.
Seconda me un vino che prende schiaffi da tutte le parti: aperto ieri un residuo di carbonica fortissimo, il vino puzza come di cantina sporca ( per essere chiari ), e i profumi non vanno al di la di fruttino rossi con una leggerissima spezziatura
In bocca ripropone più meno quanto sopra con un nerbo acido che definire sgraziato e' poco
Riassagiato ora e la situazione non e' migliorata
Boccia sfigata? troppo giovane?
Rispetto a qualche altro rossese bevuto, si percepisce una mano più " rustica ", ma cosi e' troppo

Delusione

Ciao assaggiato da lui in cantina prima di Natale e devo dire che mi ritrovo abbastanza nella tua descrizione,tranne nella carbonica che nella nostra bottiglia non c'era.Sicuramente un vino da lasciare in cantina abbastanza a lungo,ne ho preso comunque un cartone confidando in amici esperti di Rossese con me quel giorno che dicono si farà alla grande,ha materia ma adesso ancora troppo troppo giovane.
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Nebbiolino » 25 feb 2013 10:27

petitbogho ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Qualche bevuta dell'ultimo periodo. Se c'è qualche curiosità, dite pure. :)


Langhe Nebbiolo 2009, Rinaldi

Cotes du Rhones 2011, Domaine Jamet

Due impressioni su questi, grazie Marzio


Ciao Paolo.

Bellissimo il CdR: spezie, grafite, un frutto fresco e un tocco affascinante di affumicato. Beva davvero assassina. Un base meraviglioso e, per quanto ho assaggiato, in Francia non capita spessissimo.

Il nebbiolo era caratterizzato dalla solita bella bocca rinaldiana, che fa pensare più ad un piccolo barolo piuttosto che ad un semplice langhe nebbiolo; il naso, invece, era di un registro di quelli che non mi (ci) fanno impazzire, marcato da un frutto molto scuro e maturo, diciamo qualcosa di simile ad una marmellata di fragola piuttosto concentrata. Non così male, in realtà, ma al bicchiere mi ero approcciato con in testa altri ricordi dei vini di Rinaldi. Un altro mondo rispetto al bellissimo 2010 (o al 2008...); penso che l'annata abbia inciso davvero molto in questo caso; sono curioso di sentire i barolo 2009.
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Ludi
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Ludi » 25 feb 2013 10:36

A. Voge, St. Peray Fleur dr Crussol 2005: alla faccia della denominazione "cenerentola" del Nord Rodano! Vivissima mineralità, unita ad un delizioso fruttato (albicocca, nespola) e suggestioni di gelsomino. Pienamente intatto, di grande persistenza. 91
B. Santé, Moulin a Vent 2007: buono è buono, ma non ha quella profondità borgogneggiante che mi sarei aspettato da un MaV con 6 annetti sulle spalle. Allo stato, pur essendo molto interessante al naso (spezie, pelliccia, incenso seguono alla ciliegia matura) manca di allungo in bocca, rimanendo un pò corto. 87
Domaine Plageoles, Gaillac Prunelart 2008: vitigno semisconosciuto coltivato su poco più di una decina di ha proprio da Plageoles, da un signor vino, intensamente fruttato, su note nettissime di mirtillo e mora che virano sul goudron e la salamoia, chiudendo su cacao e spezie orientali. Bevibilità da denuncia. 90
Librandi, Gravello 2005: in questo momento è al top. Prugna, grafite, incenso, menta e note animali, giustamente austero ed elegante in bocca. 90
Tenuta delle Terre Rosse, Vioval 2008: l'ultima bottiglia, bevuta un annetto fa, non mi era affatto piaciuta. Ora il vino appare trasformato: perse le note fruttate e floreali, è chiuso su una mineralità di grande interesse, sostenuta da note vagamente erbacee (specie il finocchietto). Non un gran vino, per carità, ma godibile e ben fatto. 85
Cà di Frara, OP Riesling Riserva Oliva 2010: bevuto decisamente troppo presto, al momento è giocato su note primarie di pera, pesca e fiori gialli. La bocca è morbida, gradevolmente abboccata, e solo alla fine fa intravedere le potenzialità dell'evoluzione minerale. In prospettiva 89+
Kossler, Gewurtztraminer 2010: varietale e gradevole, mai stucchevole nei profumi di rosa, cipria e lychee. Abbinabilissimo a tavola (cosa che non si può dire di molti Gwt)
Couly Dutheil, Chinon Clos de l'Echo 2005: il tappo mi ha molto allarmato, ma in realtà, più che TCA, c'era una fortissima riduzione che ha stentato a recedere. NG
Chateau Les Justices, Sauternes 2003: niente zafferano in eccesso, il vino si gioca piuttosto su una mineralità iodata che tiene a bada la (buona) dolcezza. Finito in un attimo. 90
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Ludi
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Ludi » 25 feb 2013 10:37

Stefano-zaccarini ha scritto:Dettori Rosso 2007 Tenute Dettori
Non fatico neanche un po’ nel riconoscere la grandezza di questo vino che nasconde i 18° di titolo alcoolometrico con una viva acidità ed un non so che di “profumo di Sardegna” che lo rende estremamente affascinante e che mi rapisce sempre…..l’unica difficoltà, almeno da parte mia, è la collocazione gastronomica, perché il peso unito alla lieve sensazione zuccherina finale mi frena un bel po’ a tavola….bottiglia comunque finita ma a fine pasto giocando a carte



è un vino che amo molto. Sull'abbinamento, l'unica chance per me può essere una lepre o cinghiale in dolceforte, ma forse il meglio lo da come vino da meditazione.
Spectator
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Spectator » 25 feb 2013 18:49

..Assiolo 2010,Costa Archi.Solo una leggera..velatura alcolica,per il resto,un buon vino,dal bel frutto fresco e croccante .Di buona..compagnia :D ,anche in accompagnamento ad un bel piatto di spaghetti..alla malafemmina.
mofise
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda mofise » 25 feb 2013 18:53

geppo67 ha scritto:Nell'ultima settimana:

Fontalloro 99: non e' una gran versione. Pesante e squilibrato, gli manca la beva che lo caratterizza in genere. Poco piaciuto :D :D :)

bottiglia a cazzo di verro, fidati :D
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
VIENE SEMPRE EMESSO SCONTRINO FISCALE O FATTURA.
PER INFO CEL ( ANCHE VIA WA ) 3773833030 Diego
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda barone79 » 25 feb 2013 19:28

MONTEVERTINE 2002 MAGNUM
gran bella versione,al giusto punto di maturazione,il passaggio lampo in barrique a mo di pergole torte lo ha reso molto gourmand e goloso,non ha grande ampiezza e struttura ma ha comunque un grande fascino ed una bellissima bevibilità...
piaciuto molto....

GEVREY CHAMBERTIN "AU VELLE" 2010 MARCHAND GRILLOT
continua il feeling con questo produttore che sta diventando per me uno dei pochissimi rapporto q/p della zona,diciamo una sorta di montevertine di borgogna :lol:
naso molto classico di fruttini croccanti e complice l'annata bocca snella ma agile e fresca e tannino gia abbastanza docile e sferico.
non particolarmente lungo ma credo(e soprattutto spero)solo per estrema gioventu...
i suoi 2009 ora solo una vera delizia......
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda arnaldo » 25 feb 2013 19:46

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Ieri,mentre fuori era la classica giornata uggiosa, tutta pioggia,vento,umido,rischio neve,valanghe,di tuttodipiu'.....ci siamo consolati bevendo questa robetta.....

CORBON - Prestige Brut - piacevole nella sua sottile cremosita', con finissima vena agrumata,perlage impercettibile,si beve molto bene come aperitivo, ma nulla piu' perche' subito dopo......
az agr GAROFOLI - verdicchio Sup PODIUM 1999 - oro brillante. Chapeau! Splendido nella sua tenuta ed evoluzione. Si alternano sensazioni di frutta secca, ma pure lampi di frutta esotica e qualche guizzo aromatico e di creme brule'. Maturo,grassezza non eccessiva, struttura ma non troppo, chiusura ammandorlata matura......subito pareva quasi un sauvignon molto maturo.......ottima bottiglia..... ma dopo sono arrivati

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LOUIS LATOUR - Echezeaux 1990 - splendido nella sua veste rubino trasparente con sfumature aranciate. Molto mobile e reattivo al bicchiere. Cambia di continuo passando da registri fruttati, a quelli di note floreali e speziate,,macis,cannella,chiodi di garofano, fruttini macerati,e dopo un paio di ore non ha mollato di un pelo.....bocca surreale per leggiadria,texture raffinata,sapidita' e scia agrumata rossa che spinge........splendido in tutto e per tutto.......
az agr QUINTARELLI - Alzero 1998 - quando si beve Alzero bisogna indossare il Saio Sacro.Richiede devozione e Amore. Il naso è monstre,e rileva solo alcune delle sensazioni che nel tempo aumenteranno a dismisura. La frutta è scura, macerata e sottospirito,c'è tabacco fresco,creme de cassis,menta,alloro,ginepro, a volte pare anche il mirto della Costa Sarda,incredibile ma vero.....cangia di continuo....bocca stretta ma precisa,calda,intensa,una lama che va piu' verticale che orizzontale, e questo lo rende molto,molto bevibile.....ha retto e sovrastato una platea di erborinati,fossa e fratellini vari.......
E questa è la carrellata di dolci, come si dice....per addolcirci a vicenda.......
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda arnaldo » 25 feb 2013 19:51

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Il colore dell'ECHEZEAUX 1990 di LATOUR nel bicchiere........i tanto bistrattati Negociant...beh in quegli anni non dimentichiamo che il 50% dei produttori che ci sono adesso vendevano le uve a questi Signori....mica vendevano tutti con la loro etichetta.....
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda mattiave » 25 feb 2013 20:27

Vorberg ris. 2009 Terlano: un bianco di cui tanto se ne parla ma che a me non colpisce. E' ormai la quarta boccia in 6 mesi, evidentemente è proprio la tipologia che non mi attira.

Barbera E. Cogno 2010: Barbera piacevole, di beva facile, qualitativamente semplice. Ma non per questo un pessimo vino, anzi.

Asinone, Poliziano, 2007: Un bel sangiovese. Forse il miglior Asinone che io abbia bevuto finora. Se riuscissi a tenerne qualche bottiglia da parte per qualche anno potrebbe anche essere sorprendente...
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda davidef » 26 feb 2013 09:41

arnaldo ha scritto:Immagine

Il colore dell'ECHEZEAUX 1990 di LATOUR nel bicchiere........i tanto bistrattati Negociant...beh in quegli anni non dimentichiamo che il 50% dei produttori che ci sono adesso vendevano le uve a questi Signori....mica vendevano tutti con la loro etichetta.....


a dire la verità qualche 1990 di Borgogna che sta dando soddisfazioni salta fuori ogni tanto (ricordi il Clos de Tart di questa estate ? :lol: ), forse in vini come questo la conservazione è ancora più indispensabile per bere bene o per poter giudficare una bottiglia, comunque performance di livello sicuramente alto-alto per il buon Louis Latour, negociant storico veramente poco considerato nella oramai assidua ricerca della micro selezione ma che secondo me nelle annate giuste i vini di razza li tira fuori

la micro goccia rimasta alla sera era anc ora più buona, altro che cedimenti :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda davidef » 26 feb 2013 09:47

arnaldo ha scritto:
az agr GAROFOLI - verdicchio Sup PODIUM 1999 - oro brillante. Chapeau! Splendido nella sua tenuta ed evoluzione. Si alternano sensazioni di frutta secca, ma pure lampi di frutta esotica e qualche guizzo aromatico e di creme brule'. Maturo,grassezza non eccessiva, struttura ma non troppo, chiusura ammandorlata matura......subito pareva quasi un sauvignon molto maturo.......ottima bottiglia..... ma dopo sono arrivati



Podium 1999 ha sorpreso pure me, bottiglia perfetta presa in azienda l'anno scorso durante una visita, a ho stappata a 14° di cantina perchè volevo capire lo sviluppo del vino (pensandolo anche con il piatto) altrimenti dirottavo altrove ed onestamente mi ha spiazzato il primo assaggio dove sembrava un sauvignon spiaccicato senza alcun dubbio

vino veramente buono comunque, sono convinto però che i vini recenti della zona, sentiti oramai a più riprese visto che sono lì ogni due mesi da un po', hanno avuto nel decennio seguente una maggiore estrazione alcolica nel complesso che sposta la piacevolezza, questo m1999 lo berrei anche domani e dopodomani (ieri sera era perfetto ancora) mentre diversi altri verdicchi sentiti nei mesi scorsi mi hanno spesso lasciato vari disturbi nel complesso...

questa bottiglia ha ribaltato la mia "disistima" nella zona che stavo maturando, però non mi da nemmeno una chiave di lettura sui vini attuali in quanto mi sembra un vino fuori dal coro dei prodotti recenti...o mi sbaglio io ? verdicchisti help !! :!:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda davidef » 26 feb 2013 09:55

arnaldo ha scritto:
az agr QUINTARELLI - Alzero 1998 - quando si beve Alzero bisogna indossare il Saio Sacro.Richiede devozione e Amore. Il naso è monstre,e rileva solo alcune delle sensazioni che nel tempo aumenteranno a dismisura. La frutta è scura, macerata e sottospirito,c'è tabacco fresco,creme de cassis,menta,alloro,ginepro, a volte pare anche il mirto della Costa Sarda,incredibile ma vero.....cangia di continuo....bocca stretta ma precisa,calda,intensa,una lama che va piu' verticale che orizzontale, e questo lo rende molto,molto bevibile.....ha retto e sovrastato una platea di erborinati,fossa e fratellini vari.......
E questa è la carrellata di dolci, come si dice....per addolcirci a vicenda.......


io amo Alzero, è uno dei miei vini di riferimento assoluto assieme all'Amarone di Quintarelli ovviamente, il bello è che spesso mi spiazza perchè ha un potere di mutazione periodica assoluto, il 1998 di domenica aveva una sfaccettatura nel complesso veramente inaspettata e godevole, certo resta un vino di ricchezza ma la cosa bella di questo prodotto nella sua atipicità è che non si tratta di un vino ambiguo e che sopratutto anche in presenza di un residuo zuccherino comunque presente (saremo secondo me sui 15-17 gr/lt. residui in questa versione) ha un equilibrio tale che non lo rende stucchevole e non lo confina esclusivamente nel campo degli abbinamenti formaggiocioccolatosi

risentito ieri sera il micro goccio (Cristo se abbiamo sbevazzato...e senza alcuna pesantezza con questi vini, zero assoluto) mi sono inoltre reso ancor una volta di più quanto aria hanno bisogno i vini di Quintarelli, stappato quasi un giorno prima, lasciato il residuo nella bottiglia ma senza fare il vuoto era cresciuto ancora e non di poco

fortuna che ho fermato gli acquisti con l'uscita 2000 altrimenti era un salasso continuo :lol: :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda davidef » 26 feb 2013 09:56

arnaldo ha scritto:
E questa è la carrellata di dolci, come si dice....per addolcirci a vicenda.......
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e quà devo rendere onore alla siora che effettivamente si è impegnata :lol: :lol:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda delta » 26 feb 2013 15:14

davidef ha scritto:
arnaldo ha scritto:
E questa è la carrellata di dolci, come si dice....per addolcirci a vicenda.......
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e quà devo rendere onore alla siora che effettivamente si è impegnata :lol: :lol:



complimenti
:mrgreen:
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Francvino » 26 feb 2013 15:39

davidef ha scritto:
questa bottiglia ha ribaltato la mia "disistima" nella zona che stavo maturando, però non mi da nemmeno una chiave di lettura sui vini attuali in quanto mi sembra un vino fuori dal coro dei prodotti recenti...o mi sbaglio io ? verdicchisti help !! :!:


è semplicemente il prodotto di un'annata molto piovosa, fresca, diluita, dalle strutture deboli.
L'anno scorso facemmo una verticale in azienda (presenta anche il tigrotto Alex) e ci parve un po' oltre il punto ideale d'integrità, pur riconoscendogli doti di evoluzione ed espressione matura.
Insomma, dato l'annata poteva esser anche peggio.
Però qui si discute di come la sottrazione di struttura e alcol possa apportare maggior complessità e miglior approccio al Verdicchio. E' un bel dibattito, complesso e con cui ci si deve confrontare.
Alcuni colleghi vorrebbero che tutta la denominazione si collestestefanizzi a tavolino.
I vecchi della zona (parlo di Jesi, non Matelica) sostengono che il vino ha bisogno della giusta maturazione per ottenere "sapore" e profumi. E giusta maturazione significa anche buon grado alcolico (non 13° bensì qualcosa che si avvicina più a 14°).
Ma tutto, come sempre, sta nella lettura dell'annata: se le acidità danno scheletro il vino non sente i 14° e il Verdicchio si esprime ai massimi livelli. Altrimenti bisogna far di necessità virtù e interpretare al meglio. Io bevitore, al momento, tra un Verdicchio poco saporito e profumato (e anche deboluccio come corpo) a 13° e un verdicchio a 15° molle ma intenso come un colpo da knock out io mi tengo il primo e spero che l'annata successiva sia migliore.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda alexer3b » 26 feb 2013 16:37

Francvino ha scritto:
davidef ha scritto:
questa bottiglia ha ribaltato la mia "disistima" nella zona che stavo maturando, però non mi da nemmeno una chiave di lettura sui vini attuali in quanto mi sembra un vino fuori dal coro dei prodotti recenti...o mi sbaglio io ? verdicchisti help !! :!:


è semplicemente il prodotto di un'annata molto piovosa, fresca, diluita, dalle strutture deboli.
L'anno scorso facemmo una verticale in azienda (presenta anche il tigrotto Alex) e ci parve un po' oltre il punto ideale d'integrità, pur riconoscendogli doti di evoluzione ed espressione matura.
Insomma, dato l'annata poteva esser anche peggio.

Una bella coppia con la '96. Molto Sauternes al naso (più la '96), botritiche entrambe, pronte tutte e due. La '99 un pelo sotto per un po' di diluizione in più. :)

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

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gp
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda gp » 26 feb 2013 17:19

Francvino ha scritto:qui si discute di come la sottrazione di struttura e alcol possa apportare maggior complessità e miglior approccio al Verdicchio. E' un bel dibattito, complesso e con cui ci si deve confrontare.
Alcuni colleghi vorrebbero che tutta la denominazione si collestestefanizzi a tavolino.
I vecchi della zona (parlo di Jesi, non Matelica) sostengono che il vino ha bisogno della giusta maturazione per ottenere "sapore" e profumi. E giusta maturazione significa anche buon grado alcolico (non 13° bensì qualcosa che si avvicina più a 14°).
Ma tutto, come sempre, sta nella lettura dell'annata: se le acidità danno scheletro il vino non sente i 14° e il Verdicchio si esprime ai massimi livelli. Altrimenti bisogna far di necessità virtù e interpretare al meglio. Io bevitore, al momento, tra un Verdicchio poco saporito e profumato (e anche deboluccio come corpo) a 13° e un verdicchio a 15° molle ma intenso come un colpo da knock out io mi tengo il primo e spero che l'annata successiva sia migliore.

Siamo OT2 (off thread invece che off topic) :)

I "vecchi della zona" che citi sono nati ben prima del riscaldamento globale. Da vari anni oltre ai 13 gradi e ai 14 entrano in ballo i 15...
A proposito, avvistato Misco 2011 con 15° in etichetta. L'ho lasciato lì dov'era, tu per caso l'hai assaggiato?

A me in generale la teoria "l'alcol non conta, basta che ci sia abbastanza acidità" non convince. Detto con una battuta: un elefante con le scarpette da ballerina resta pur sempre un elefante!
gp
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Re: CHE BEVESSIMO A FEBBRAIO 2013

Messaggioda Francvino » 26 feb 2013 17:31

gp ha scritto:Siamo OT2 (off thread invece che off topic) :)

Ho solo risposto a una domanda di Davidef.

gp ha scritto:I "vecchi della zona" che citi sono nati ben prima del riscaldamento globale. Da vari anni oltre ai 13 gradi e ai 14 entrano in ballo i 15...

I vecchi lo pensano anche adesso. I 15° in etichetta sono una rarità nel verdicchio.

gp ha scritto:A proposito, avvistato Misco 2011 con 15° in etichetta. L'ho lasciato lì dov'era, tu per caso l'hai assaggiato?

E' così, uno dei casi dove l'alcol è scappato di mano. E' veramente squilibrato sul lato caldo. Credo che hai fatto bene, non sarebbe stato il tuo vino.

gp ha scritto:A me in generale la teoria "l'alcol non conta, basta che ci sia abbastanza acidità" non convince. Detto con una battuta: un elefante con le scarpette da ballerina resta pur sempre un elefante!


Hai fatto un esempio sbagliato.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]

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