Raido ha scritto:Innanzitutto buongiorno a tutti, è il mio primo post da neoiscritto anche se vi leggo da un po’.
Vorrei fare qualche considerazione sull’umidità della cantina. Per bottiglie conservate in piedi (…) effettivamente un’umidità bassa può provocare il restringimento del tappo con tutte le nefaste conseguenze. Per bottiglie coricate però il tappo è costantemente umido e quindi cosa può succedere?
Il tappo esposto a un ambiente secco dal lato esterno può (per capillarità?) far evaporare del liquido, non vino intero perché non ho mai visto un tappo sporco di vino sul lato esterno se non evidentemente difettoso, quindi sola acqua causando la “concentrazione” del vino all’interno ?
In effetti in bottiglie molto vecchie si nota un calo di volume anche con tappi integri, ma non mi sembra in relazione con particolari difetti del vino.
Per contro se la cantina raggiunge temperature al di sopra dei 20°C (circa) per un congruo periodo un’umidità superiore al 60% favorisce in modo esponenziale la formazione di muffe, incluse quelle “endemiche” dei tappi difettosi.
Le cantine tradizionali sono molto umide ma anche molto fresche, anche d’estate. A sensazione nelle nostre cantine condominiali o comunque dove non si può controllare la temperatura preferirei stare su umidità decisamente più basse.
ti scrivo più o meno tutto quello che ho capito sull'argomento, perchè conosco bene le pene che si passano cercando di vederci chiaro
:
le bottiglie non vanno conservate in piedi..il tappo deve stare a contatto con il vino, in questo modo si allarga ed entra il meno ossigeno possibile. conservandole in piedi il tappo si secca, si stringe, entra l'ossigeno che fa evaporare il vino..(nelle bottiglie vecchie mal conservate noterai infatti un livello del vino più basso..se il livello è sceso tanto molto probabilmente il vino sarà compromesso).
Detto questo, regola vuole che all'esterno ci sia la medesima umidità che c'è all'interno della bottiglia coricata (100%)..non ti sto dicendo di mettere le bottiglie nella vasca da bagno (anche se diversi sono i casi di bocce di champagne rinvenute nei mari, risalenti al 1800 e perfettamente conservate), ma a quanto ho capito, più l'umidità esterna è alta e meglio è..al netto dei problemi causati da odori funginei delle muffe..quindi se hai una cantina con alta/altissima umidità, trova il modo di areare..(ho letto da qualche parte che in alcune cantine professionali francesi il livello supera il 90%)..le muffe esterne al sughero non sono un problema per il tappo, a meno che non emanino odore di porcini.
veniamo ai tuoi quesiti: se la bottiglia è coricata ed è conservata in un ambiente con scarsa umidità, la parte interna del tappo sarà umida, ma la parte esterna no, la quale tenderà a restringersi causando col tempo un apporto di ossigeno eccessivo e la fuoriuscita del vino.
se il livello del vino cala, la relazione con i difetti del vino è pressoché certa..il vino sarà invaso da puzze ossidative, dovute all'eccessivo contatto con l'ossigeno.
l'umidità necessaria è dai 65 in su..dicono che 72/75 sia l'ideale..non si formano muffe e l'ambiente è sufficientemente umido..per lunghi, lunghissimi invecchiamenti, credo che più sia alta, meglio sia..personalmente preferisco avere un valore più alto possibile, e trovare poi un modo per areare..