DA PAG 121...C.G.T: ...cagnara al Marilena !!

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Becho
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Re: DA PAG 97...C.G.T: sotto la limonaia con ospite....

Messaggioda Becho » 03 lug 2017 10:58

Riporto la bevuta di sabato scorso a pranzo con la cellula pisano/aretina ( note striminzite, ma se avete domande... ):

Dom Perignon 1996 - bt non ancora al top, la gioventù gli rosicchia un punticino. 94,5/100
Krug 1988 - il solito caterpillar. 97-/100
Leflaive Batard Montrachet 1996 e Ramonet Batard Montrachet 1992 - due grandissimi bianchi in grandissima annata; entrambi hanno rispettato le aspettative mettendo in campo ( anzi nel bicchiere ) tutti i punti di forza dei rispettivi domaine. Leflaive ( 96,5/100 ) vince d'un soffio grazie ad una bocca più precisa con una pai lunghissima. Ramonet ( 96/100 ) ha il solito problemino dell'alcol...ma glielo perdoniamo volentieri.
Clos Rougeard Le Bourg 1996 - mezza delusione, riconoscibile al naso come cabernet, bocca setosa, fresca e golosa ma senza nerbo. Da cotanto blasone ( e prezzo ) era lecito aspettarsi di più. 92,5/100
Pichon Comtesse de Lalande 1982 - bt bevibile ma palesemente difettata, giramento di palle non da poco. NG
JJ Pum Wehlener Sonnenuhr Riesling Auslese Goldkapsel 1998 - elegante e zafferanoso, beva killer, dolcissimo. 92,5/100
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Re: DA PAG 97...C.G.T: sotto la limonaia con ospite....

Messaggioda zampaflex » 03 lug 2017 12:08

Becho ha scritto:Riporto la bevuta di sabato scorso a pranzo con la cellula pisano/aretina ( note striminzite, ma se avete domande... ):

Clos Rougeard Le Bourg 1996 - mezza delusione, riconoscibile al naso come cabernet, bocca setosa, fresca e golosa ma senza nerbo. Da cotanto blasone ( e prezzo ) era lecito aspettarsi di più. 92,5/100


A venderlo vi sareste forse divertiti di più. E' un dubbio che assale ogni possessore di CR, di questi tempi.
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Re: DA PAG 97...C.G.T: sotto la limonaia con ospite....

Messaggioda alì65 » 03 lug 2017 15:48

avevo scritto due righe su CR ma o sono ciecato o sono sparite....bo.. :? :?
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Re: DA PAG 97...C.G.T: sotto la limonaia con ospite....

Messaggioda ZEL WINE » 03 lug 2017 15:56

alì65 ha scritto:avevo scritto due righe su CR ma o sono ciecato o sono sparite....bo.. :? :?


si e' autocensurato :lol:
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: DA PAG 97...C.G.T: sotto la limonaia con ospite....

Messaggioda alì65 » 03 lug 2017 16:07

ZEL WINE ha scritto:
alì65 ha scritto:avevo scritto due righe su CR ma o sono ciecato o sono sparite....bo.. :? :?


si e' autocensurato :lol:


vero!!! :mrgreen:
non ci avevo pensato...
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Re: DA PAG 97...C.G.T: sotto la limonaia con ospite....

Messaggioda Becho » 03 lug 2017 21:02

zampaflex ha scritto:
Becho ha scritto:Riporto la bevuta di sabato scorso a pranzo con la cellula pisano/aretina ( note striminzite, ma se avete domande... ):

Clos Rougeard Le Bourg 1996 - mezza delusione, riconoscibile al naso come cabernet, bocca setosa, fresca e golosa ma senza nerbo. Da cotanto blasone ( e prezzo ) era lecito aspettarsi di più. 92,5/100


A venderlo vi sareste forse divertiti di più. E' un dubbio che assale ogni possessore di CR, di questi tempi.


...che dire, dal punto di vista didattico non mi son mai pentito di aver bevuto un vino costoso/blasonato rivelatosi poi deludente. Poi uno fa anche altre considerazioni e il dubbio di cui parli può venire, eccome...
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Andyele » 15 lug 2017 18:51

Ieri sera in 5 CGT più due graditissimi ospiti forumisti abbiamo testato questo tanto chiaccherato e ricercato Vatan:

Winston Churchil 2002
Krug 2002
Bollinger RD 2002
Vatan Clos la Neore 2005
Vatan Clos la Neore 2008
Vatan Clos la Neore 2010
Vatan Clos la Neore 2011
Vatan Clos la Neore 2012
Collestefano 2002
Dagueneau jardins de babylone 2004

Diciamo così...perlomeno abbiamo mangiato molto bene! :mrgreen:
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda zampaflex » 15 lug 2017 20:06

Andyele ha scritto:Ieri sera in 5 CGT più due graditissimi ospiti forumisti abbiamo testato questo tanto chiaccherato e ricercato Vatan:

Winston Churchil 2002
Krug 2002
Bollinger RD 2002
Vatan Clos la Neore 2005
Vatan Clos la Neore 2008
Vatan Clos la Neore 2010
Vatan Clos la Neore 2011
Vatan Clos la Neore 2012
Collestefano 2002
Dagueneau jardins de babylone 2004

Diciamo così...perlomeno abbiamo mangiato molto bene! :mrgreen:


Non te la puoi cavare così. Voglio sapere sia delle bolle che della verticale.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda videodrome » 16 lug 2017 00:58

zampaflex ha scritto:
Andyele ha scritto:Ieri sera in 5 CGT più due graditissimi ospiti forumisti abbiamo testato questo tanto chiaccherato e ricercato Vatan:

Winston Churchil 2002
Krug 2002
Bollinger RD 2002
Vatan Clos la Neore 2005
Vatan Clos la Neore 2008
Vatan Clos la Neore 2010
Vatan Clos la Neore 2011
Vatan Clos la Neore 2012
Collestefano 2002
Dagueneau jardins de babylone 2004

Diciamo così...perlomeno abbiamo mangiato molto bene! :mrgreen:


Non te la puoi cavare così. Voglio sapere sia delle bolle che della verticale.


Provo a dire qualcosa. Intanto il denominatore comune che tratteggia Mont Damnées e Chablis, il suolo d'origine Kimméridgiana, quella roccia conchigliosa che caratterizza i vini di chavignol e non solo quelli di vatan ma anche di Pascal Cotat. Terroir e climat creano un connubio unico dove il sauvignon perde completamente i suoi tratti varietali.
Non c'è nulla da dire, probabilmente quella parcella all'interno di M Damnées di vigne di 60 anni riassume il sancerre di Chavignol, direi che ne è l'emblema. Vini all'opposto di quelli di dagueneau (mi piacciono entrambi) non urlati, che non mostrano i muscoli, bisogna cogliere con calma le sfumature e i semitoni che ti offrono. Mi sento di dire che Anne Vatan che ha preso in mano l'azienda dalla vendemmia 200i8, interviene meno possibile sul vino che rappresenta nel bene e male il millesimo, quasi ci si nasconde dietro. Semplicemente e senza magheggi. Cosi la 2011 è una annata piccola piccola, abbastanza (sur?)matura, già dal colore e nel successivo corredo olfatto-gustativo. Non ci si scappa. Così come la 2008 è una delle annate migliori del nuovo millennio, di grande equilibrio, con una roccia minerale, una pietra focaia che chiude il sorso; così come la 2010 è "more", di più, con un sorso di notevole pressione palatale e profondità ma anche qualche accenno di alcool. Tanta roba. 2012 con potenzialità elevate, anche qualche sensazione vegetale (ma si parla di Vatan in cui il vegetale è una menta, un'anice, un leggero sfalcio d'erba) questa si una lama che piacerà ai malati degli chablis.
Così come la 2005 è direi, mi si passi il termine, nella fase di plenitude 2, un vino ben diverso da quella lama che spesso troviamo nei vini giovani di Vatan, un vino mutato, dove note dolci, di tiglio, di gelsomino, di camomilla ma anche di fruit passion, mango fanno capolino e lasciano spazio ad una beva piacevole, più quieta, meno vibrante di acidità ma di godibile terziarizzazione. Qualche note sugli champagne 2002: un Krug che sventaglia note floreali, così espressivo fin da giovane e perde le note di tostatura non può che presagire ad un radioso futuro con una bocca compatta, tesa, da Krug insomma. Bolla finissima. E' stato il vino cui ho attribuito il punteggio più alto della serata (93 /93,5 ora, in divenire 2 punti in più). Winston invece non mi convince appieno, mentre Krug col tempo migliorava, Winston (non va oltre 90) si è assopito assai velocemente. Inoltre questo sì con note di tostatura, seppur ben fatta, che cmq si sentiva e bolla più grossa che Krug, sorso più evanescente. Rd bevuto a fine pasto, dopo tanti vini (bevono come dei draghi quelli della CGT :D ) è il solito Rd che col tempo arriverà a dare il meglio di sè, lascia ben sperare, ora è il più giovane dei 3. Un saluto ai membri della CGT, Becho in primis che ha organizzato, Jok, Lucalu, Pudepu, il notaio Andyele che ha provato a falsificare il Collestefano 2002 nella bottiglia di un Clos di dauvissat, tranello mancato dato l'esito non felicissimo del verdicchio, e infine Landmax.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Becho » 16 lug 2017 01:50

videodrome ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Andyele ha scritto:Ieri sera in 5 CGT più due graditissimi ospiti forumisti abbiamo testato questo tanto chiaccherato e ricercato Vatan:

Winston Churchil 2002
Krug 2002
Bollinger RD 2002
Vatan Clos la Neore 2005
Vatan Clos la Neore 2008
Vatan Clos la Neore 2010
Vatan Clos la Neore 2011
Vatan Clos la Neore 2012
Collestefano 2002
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Provo a dire qualcosa. Intanto il denominatore comune che tratteggia Mont Damnées e Chablis, il suolo d'origine Kimméridgiana, quella roccia conchigliosa che caratterizza i vini di chavignol e non solo quelli di vatan ma anche di Pascal Cotat. Terroir e climat creano un connubio unico dove il sauvignon perde completamente i suoi tratti varietali.
Non c'è nulla da dire, probabilmente quella parcella all'interno di M Damnées di vigne di 60 anni riassume il sancerre di Chavignol, direi che ne è l'emblema. Vini all'opposto di quelli di dagueneau (mi piacciono entrambi) non urlati, che non mostrano i muscoli, bisogna cogliere con calma le sfumature e i semitoni che ti offrono. Mi sento di dire che Anne Vatan che ha preso in mano l'azienda dalla vendemmia 200i8, interviene meno possibile sul vino che rappresenta nel bene e male il millesimo, quasi ci si nasconde dietro. Semplicemente e senza magheggi. Cosi la 2011 è una annata piccola piccola, abbastanza (sur?)matura, già dal colore e nel successivo corredo olfatto-gustativo. Non ci si scappa. Così come la 2008 è una delle annate migliori del nuovo millennio, di grande equilibrio, con una roccia minerale, una pietra focaia che chiude il sorso; così come la 2010 è "more", di più, con un sorso di notevole pressione palatale e profondità ma anche qualche accenno di alcool. Tanta roba. 2012 con potenzialità elevate, anche qualche sensazione vegetale (ma si parla di Vatan in cui il vegetale è una menta, un'anice, un leggero sfalcio d'erba) questa si una lama che piacerà ai malati degli chablis.
Così come la 2005 è direi, mi si passi il termine, nella fase di plenitude 2, un vino ben diverso da quella lama che spesso troviamo nei vini giovani di Vatan, un vino mutato, dove note dolci, di tiglio, di gelsomino, di camomilla ma anche di fruit passion, mango fanno capolino e lasciano spazio ad una beva piacevole, più quieta, meno vibrante di acidità ma di godibile terziarizzazione. Qualche note sugli champagne 2002: un Krug che sventaglia note floreali, così espressivo fin da giovane e perde le note di tostatura non può che presagire ad un radioso futuro con una bocca compatta, tesa, da Krug insomma. Bolla finissima. E' stato il vino cui ho attribuito il punteggio più alto della serata (93 /93,5 ora, in divenire 2 punti in più). Winston invece non mi convince appieno, mentre Krug col tempo migliorava, Winston (non va oltre 90) si è assopito assai velocemente. Inoltre questo sì con note di tostatura, seppur ben fatta, che cmq si sentiva e bolla più grossa che Krug, sorso più evanescente. Rd bevuto a fine pasto, dopo tanti vini (bevono come dei draghi quelli della CGT :D ) è il solito Rd che col tempo arriverà a dare il meglio di sè, lascia ben sperare, ora è il più giovane dei 3. Un saluto ai membri della CGT, Becho in primis che ha organizzato, Jok, Lucalu, Pudepu, il notaio Andyele che ha provato a falsificare il Collestefano 2002 nella bottiglia di un Clos di dauvissat, tranello mancato dato l'esito non felicissimo del verdicchio, e infine Landmax.


Grazie mille Fabio. Bella serata, complimenti per la descrizione che condivido al 95% ( RD continua a non piacermi per niente ). Tra l'altro abbiamo mangiato anche parecchio bene.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda arnaldo » 16 lug 2017 09:01

Grazie Fabio per le belle note!!!
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda alì65 » 16 lug 2017 09:05

videodrome ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Andyele ha scritto:Ieri sera in 5 CGT più due graditissimi ospiti forumisti abbiamo testato questo tanto chiaccherato e ricercato Vatan:

Winston Churchil 2002
Krug 2002
Bollinger RD 2002
Vatan Clos la Neore 2005
Vatan Clos la Neore 2008
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Diciamo così...perlomeno abbiamo mangiato molto bene! :mrgreen:


Non te la puoi cavare così. Voglio sapere sia delle bolle che della verticale.


Provo a dire qualcosa. Intanto il denominatore comune che tratteggia Mont Damnées e Chablis, il suolo d'origine Kimméridgiana, quella roccia conchigliosa che caratterizza i vini di chavignol e non solo quelli di vatan ma anche di Pascal Cotat. Terroir e climat creano un connubio unico dove il sauvignon perde completamente i suoi tratti varietali.
Non c'è nulla da dire, probabilmente quella parcella all'interno di M Damnées di vigne di 60 anni riassume il sancerre di Chavignol, direi che ne è l'emblema. Vini all'opposto di quelli di dagueneau (mi piacciono entrambi) non urlati, che non mostrano i muscoli, bisogna cogliere con calma le sfumature e i semitoni che ti offrono. Mi sento di dire che Anne Vatan che ha preso in mano l'azienda dalla vendemmia 200i8, interviene meno possibile sul vino che rappresenta nel bene e male il millesimo, quasi ci si nasconde dietro. Semplicemente e senza magheggi. Cosi la 2011 è una annata piccola piccola, abbastanza (sur?)matura, già dal colore e nel successivo corredo olfatto-gustativo. Non ci si scappa. Così come la 2008 è una delle annate migliori del nuovo millennio, di grande equilibrio, con una roccia minerale, una pietra focaia che chiude il sorso; così come la 2010 è "more", di più, con un sorso di notevole pressione palatale e profondità ma anche qualche accenno di alcool. Tanta roba. 2012 con potenzialità elevate, anche qualche sensazione vegetale (ma si parla di Vatan in cui il vegetale è una menta, un'anice, un leggero sfalcio d'erba) questa si una lama che piacerà ai malati degli chablis.
Così come la 2005 è direi, mi si passi il termine, nella fase di plenitude 2, un vino ben diverso da quella lama che spesso troviamo nei vini giovani di Vatan, un vino mutato, dove note dolci, di tiglio, di gelsomino, di camomilla ma anche di fruit passion, mango fanno capolino e lasciano spazio ad una beva piacevole, più quieta, meno vibrante di acidità ma di godibile terziarizzazione. Qualche note sugli champagne 2002: un Krug che sventaglia note floreali, così espressivo fin da giovane e perde le note di tostatura non può che presagire ad un radioso futuro con una bocca compatta, tesa, da Krug insomma. Bolla finissima. E' stato il vino cui ho attribuito il punteggio più alto della serata (93 /93,5 ora, in divenire 2 punti in più). Winston invece non mi convince appieno, mentre Krug col tempo migliorava, Winston (non va oltre 90) si è assopito assai velocemente. Inoltre questo sì con note di tostatura, seppur ben fatta, che cmq si sentiva e bolla più grossa che Krug, sorso più evanescente. Rd bevuto a fine pasto, dopo tanti vini (bevono come dei draghi quelli della CGT :D ) è il solito Rd che col tempo arriverà a dare il meglio di sè, lascia ben sperare, ora è il più giovane dei 3. Un saluto ai membri della CGT, Becho in primis che ha organizzato, Jok, Lucalu, Pudepu, il notaio Andyele che ha provato a falsificare il Collestefano 2002 nella bottiglia di un Clos di dauvissat, tranello mancato dato l'esito non felicissimo del verdicchio, e infine Landmax.


bravo Fabio e bravi tutti per la serata....ma alla fine, è un vino che compreresti? ti da soddisfazione nella bevuta, non al cervello?

a gusto mio è uno dei più sopravvalutati della critica degli ultimi anni (assieme a Clos Rougeard....e tanti altri)
confermo il mio non piacere su WC, quella tostatura che citi è un timbro per me molto fastidioso
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda alì65 » 16 lug 2017 09:07

arnaldo ha scritto:Grazie Fabio per le belle note!!!


Aldo....non trattenerti!! :D
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Smarco » 16 lug 2017 10:52

videodrome ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Andyele ha scritto:
Provo a dire qualcosa. Intanto il denominatore comune che tratteggia Mont Damnées e Chablis, il suolo d'origine Kimméridgiana, quella roccia conchigliosa che caratterizza i vini di chavignol e non solo quelli di vatan ma anche di Pascal Cotat. Terroir e climat creano un connubio unico dove il sauvignon perde completamente i suoi tratti varietali.
Non c'è nulla da dire, probabilmente quella parcella all'interno di M Damnées di vigne di 60 anni riassume il sancerre di Chavignol, direi che ne è l'emblema. Vini all'opposto di quelli di dagueneau (mi piacciono entrambi) non urlati, che non mostrano i muscoli, bisogna cogliere con calma le sfumature e i semitoni che ti offrono. Mi sento di dire che Anne Vatan che ha preso in mano l'azienda dalla vendemmia 200i8, interviene meno possibile sul vino che rappresenta nel bene e male il millesimo, quasi ci si nasconde dietro. Semplicemente e senza magheggi. Cosi la 2011 è una annata piccola piccola, abbastanza (sur?)matura, già dal colore e nel successivo corredo olfatto-gustativo. Non ci si scappa. Così come la 2008 è una delle annate migliori del nuovo millennio, di grande equilibrio, con una roccia minerale, una pietra focaia che chiude il sorso; così come la 2010 è "more", di più, con un sorso di notevole pressione palatale e profondità ma anche qualche accenno di alcool. Tanta roba. 2012 con potenzialità elevate, anche qualche sensazione vegetale (ma si parla di Vatan in cui il vegetale è una menta, un'anice, un leggero sfalcio d'erba) questa si una lama che piacerà ai malati degli chablis.
Così come la 2005 è direi, mi si passi il termine, nella fase di plenitude 2, un vino ben diverso da quella lama che spesso troviamo nei vini giovani di Vatan, un vino mutato, dove note dolci, di tiglio, di gelsomino, di camomilla ma anche di fruit passion, mango fanno capolino e lasciano spazio ad una beva piacevole, più quieta, meno vibrante di acidità ma di godibile terziarizzazione. Qualche note sugli champagne 2002: un Krug che sventaglia note floreali, così espressivo fin da giovane e perde le note di tostatura non può che presagire ad un radioso futuro con una bocca compatta, tesa, da Krug insomma. Bolla finissima. E' stato il vino cui ho attribuito il punteggio più alto della serata (93 /93,5 ora, in divenire 2 punti in più). Winston invece non mi convince appieno, mentre Krug col tempo migliorava, Winston (non va oltre 90) si è assopito assai velocemente. Inoltre questo sì con note di tostatura, seppur ben fatta, che cmq si sentiva e bolla più grossa che Krug, sorso più evanescente. Rd bevuto a fine pasto, dopo tanti vini (bevono come dei draghi quelli della CGT :D ) è il solito Rd che col tempo arriverà a dare il meglio di sè, lascia ben sperare, ora è il più giovane dei 3. Un saluto ai membri della CGT, Becho in primis che ha organizzato, Jok, Lucalu, Pudepu, il notaio Andyele che ha provato a falsificare il Collestefano 2002 nella bottiglia di un Clos di dauvissat, tranello mancato dato l'esito non felicissimo del verdicchio, e infine Landmax.

O Fabio un attimo ho pensato che stavo leggendo un articolo di Galloni :lol: :lol:
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda videodrome » 16 lug 2017 11:13

Claudio
Purtroppo il prezzo di Vatan è fuori controllo come molti altri vini. Spendere ora 120 € o di più non favorisce neppure codesto vino perché a mio avviso genera delle aspettative esagerate che neppure può soddisfare.
Che sia l'espressione più pura di chavignol è fuor didubbio, ma a 120 € lascio, prendo cotat a 35 € sia ben chiaro.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Andyele » 16 lug 2017 22:48

Confermo quasi tutto quello che ha scritto il buon Fabio. Come che i vini di Vatan rappresentino forse la migliore (o comunque fra le migliori) espressione di quello che si può tirare fuori da un Sauvignon. Personalmente ritengo però che la complessità e profondità che questi vini esprimono non gli consentano di essere annoverati fra i migliori vini bianchi al mondo. Non ho ancora avuto tempo di calcolare le medie e nemmeno di sbirciare i voti degli altri compagni di bevuta ma la sensazione è che le valutazioni potranno confermare quanto ho appena scritto sopra.
Come già detto da Fabio i tratti varietali del sauvignon in questi vini fanno solo capolino con toni sfumati e accompagnano gentilmente un sorso dove invece la fa da padrone la mineralità e l'acidità.
Venendo alle annate bevute tendenzialmente io 3 le ho promosse e 2 bocciate. Ho trovato piuttosto simili la 2008 e 2010 entrambi molto fini, eleganti, forse più floreale il 2008 e più minerale il 2010. Tutti e due tesi, vibranti, equilibrati con acidità importante ma ben bilanciata, nel 2010 una punta di alcool in più. Mi è piaciuta anche la versione più matura della 2005 dove qualche nota di frutta un pochino più dolce (ma sempre di frutta bianca si parla) rendeva il quadro d'insieme molto interssante, un po' di fiori ed un leggero anice rendevano il tutto molto bello, il sorso era chiaramente meno affilato ma non certo "sbracato", anzi io l'ho trovato molto godibile.
Bocciato decisamente il 2011 troppo caldo, surmaturo e con sbuffo alcoolico infastidente. Il tutto si ripresentava in bocca dove la beva era veramente pesante e difficile. Anche il 2012 che alcuni hanno apprezzato io invece lo metto fra i bocciati. Al naso era piuttosto verde, olivoso con note importanti di rosmarino. In bocca era a mio avviso piuttosto squilibrato, tutto spostato sull'acidità e con un alcool veramente importante che ne rendeva la bevibilità limitata. Per alcuni avrà un futuro radioso davanti, per me non si riassetterà mai.

Per quanto concerne gli Champagne ammetto che non sono stato in grado di giudicare in modo corretto e preciso RD 2002 perchè io quando bevo uno champagne dopo i dolci ed un vino dolce, mediamente poi lo champagne mi fa cacare ed in questo caso...ha confermato la regola. Non sono quindi sicuro che la colpa sia tutta dell'RD ma un sospetto mi rimane.
Mi sono piaciuti invece sia Krug che WC. Il primo lo ricordavo peggio ed invece questa volta mi ha ben impressionato con un naso fresco, elegante molto fine, quasi algido, la bocca è ancora molto indietro. Si farà? Boh io non sono in grado di dirlo, però che entri nell'olimpo ancora non ci credo. WC lo ricordavo invece meglio ovvero è elegante e floreale come lo ricordavo però il sorso era si cremoso e rotondo ma peccava un po' di complessità e persistenza.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Kalosartipos » 17 lug 2017 06:23

Andyele ha scritto:il buon Fabio

E tu saresti Mingo? :lol: :lol: :lol:
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Andyele » 17 lug 2017 08:41

Kalosartipos ha scritto:
Andyele ha scritto:il buon Fabio

E tu saresti Mingo? :lol: :lol: :lol:


No, quello è Lucalu! :mrgreen:
GabrieleB.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda GabrieleB. » 17 lug 2017 09:11

Belle note Fabio e Andy grazie!Complimenti sinceri per la notevole bevuta :wink:
landmax
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda landmax » 17 lug 2017 12:21

videodrome ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Andyele ha scritto:Ieri sera in 5 CGT più due graditissimi ospiti forumisti abbiamo testato questo tanto chiaccherato e ricercato Vatan:

Winston Churchil 2002
Krug 2002
Bollinger RD 2002
Vatan Clos la Neore 2005
Vatan Clos la Neore 2008
Vatan Clos la Neore 2010
Vatan Clos la Neore 2011
Vatan Clos la Neore 2012
Collestefano 2002
Dagueneau jardins de babylone 2004

Diciamo così...perlomeno abbiamo mangiato molto bene! :mrgreen:


Non te la puoi cavare così. Voglio sapere sia delle bolle che della verticale.


Provo a dire qualcosa. Intanto il denominatore comune che tratteggia Mont Damnées e Chablis, il suolo d'origine Kimméridgiana, quella roccia conchigliosa che caratterizza i vini di chavignol e non solo quelli di vatan ma anche di Pascal Cotat. Terroir e climat creano un connubio unico dove il sauvignon perde completamente i suoi tratti varietali.
Non c'è nulla da dire, probabilmente quella parcella all'interno di M Damnées di vigne di 60 anni riassume il sancerre di Chavignol, direi che ne è l'emblema. Vini all'opposto di quelli di dagueneau (mi piacciono entrambi) non urlati, che non mostrano i muscoli, bisogna cogliere con calma le sfumature e i semitoni che ti offrono. Mi sento di dire che Anne Vatan che ha preso in mano l'azienda dalla vendemmia 200i8, interviene meno possibile sul vino che rappresenta nel bene e male il millesimo, quasi ci si nasconde dietro. Semplicemente e senza magheggi. Cosi la 2011 è una annata piccola piccola, abbastanza (sur?)matura, già dal colore e nel successivo corredo olfatto-gustativo. Non ci si scappa. Così come la 2008 è una delle annate migliori del nuovo millennio, di grande equilibrio, con una roccia minerale, una pietra focaia che chiude il sorso; così come la 2010 è "more", di più, con un sorso di notevole pressione palatale e profondità ma anche qualche accenno di alcool. Tanta roba. 2012 con potenzialità elevate, anche qualche sensazione vegetale (ma si parla di Vatan in cui il vegetale è una menta, un'anice, un leggero sfalcio d'erba) questa si una lama che piacerà ai malati degli chablis.
Così come la 2005 è direi, mi si passi il termine, nella fase di plenitude 2, un vino ben diverso da quella lama che spesso troviamo nei vini giovani di Vatan, un vino mutato, dove note dolci, di tiglio, di gelsomino, di camomilla ma anche di fruit passion, mango fanno capolino e lasciano spazio ad una beva piacevole, più quieta, meno vibrante di acidità ma di godibile terziarizzazione. Qualche note sugli champagne 2002: un Krug che sventaglia note floreali, così espressivo fin da giovane e perde le note di tostatura non può che presagire ad un radioso futuro con una bocca compatta, tesa, da Krug insomma. Bolla finissima. E' stato il vino cui ho attribuito il punteggio più alto della serata (93 /93,5 ora, in divenire 2 punti in più). Winston invece non mi convince appieno, mentre Krug col tempo migliorava, Winston (non va oltre 90) si è assopito assai velocemente. Inoltre questo sì con note di tostatura, seppur ben fatta, che cmq si sentiva e bolla più grossa che Krug, sorso più evanescente. Rd bevuto a fine pasto, dopo tanti vini (bevono come dei draghi quelli della CGT :D ) è il solito Rd che col tempo arriverà a dare il meglio di sè, lascia ben sperare, ora è il più giovane dei 3. Un saluto ai membri della CGT, Becho in primis che ha organizzato, Jok, Lucalu, Pudepu, il notaio Andyele che ha provato a falsificare il Collestefano 2002 nella bottiglia di un Clos di dauvissat, tranello mancato dato l'esito non felicissimo del verdicchio, e infine Landmax.


Belle note, Fabio, complimenti. Condivido in gran parte, con alcuni piccole divergenze su 2005 e 2007 (e RD, che a me, come a Andyele, in quest'annata non convince e non ha mai convinto). Oggi giornata infernale, nei prossimi giorni se riesco aggiungo due note anch'io. Per intanto grazie dell'ospitalità alla mitica C.G.T., che finalmente ho potuto conoscere personalmente (beh, diciamo che un paio li conoscevo già)... :wink:
Ottima cena, en passant.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Andyele » 17 lug 2017 14:57

Ecco i punteggi medi per i Vatan:

Vatan Clos la Neore 2010: 92,2
Vatan Clos la Neore 2008: 91,6
Vatan Clos la Neore 2005: 89,6
Vatan Clos la Neore 2012: 89,5
Vatan Clos la Neore 2011: 85,3

gli altri:

Krug 2002: 94,1
Winston Churchil 2002: 91,6
Dagueneau jardins de babylone 2004: 88

Collestefano 2002 e RD 2002 sono stati valutati solo da una parte del tavolo (circa metà) ottenendo una media fra chi l'ha valutato di 87,5 il primo e 90,3 il secondo.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Alberto » 17 lug 2017 15:32

videodrome ha scritto:l'esito non felicissimo del verdicchio


Andyele ha scritto:Collestefano ... media fra chi l'ha valutato di 87,5 ...


:roll:
Ultima modifica di Alberto il 17 lug 2017 16:23, modificato 2 volte in totale.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda videodrome » 17 lug 2017 15:45

Alberto ha scritto:
landmax ha scritto:l'esito non felicissimo del verdicchio


Andyele ha scritto:Collestefano ... media fra chi l'ha valutato di 87,5 ...


:roll:

semplicissimo, sul mio personalissimo cartellino (Cit. Tommasi) ho dato 82 pts, altri hanno dato di più; un vino bianco i cui sentori al naso sono taleggio / fontina / gorgonzola, IMHO non può andare oltre.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda landmax » 17 lug 2017 16:13

Alberto ha scritto:
landmax ha scritto:l'esito non felicissimo del verdicchio


Hai quotato male, non l'ho mai scritto... :roll:

Tra l'altro a me il Collestefano 2002 è piaciuto veramente tanto (probabilmente sono stato l'unico a dargli più di 90 punti): quasi uno chablis, e di quelli buoni (non a caso Andyele l'aveva "travestito" da Dauvissat :lol: ), e al pari di molti chablis âgée aveva proprio quelle (per me) belle note di fontina, formaggio a crosta lavata, ecc. tipiche di certi chablis maturi (magari non con la stessa intensità del Collestefano, eh)... in bocca grande tensione acido/sapida, bellissima materia e tanto sapore (nonostante l'annata in teoria sfigata), forse mancava qualcosina in allungo, ma ci sta. Gran vino.
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Re: DA PAG 99...C.G.T: verticale Vatan...

Messaggioda Alberto » 17 lug 2017 16:22

landmax ha scritto:
Alberto ha scritto:
landmax ha scritto:l'esito non felicissimo del verdicchio


Hai quotato male, non l'ho mai scritto... :roll:

Vero, chiedo venia. :)
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