Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

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gp
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Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda gp » 14 dic 2011 11:00

Un paio di settimane fa ho raccontato in un apposito thread quello che emergeva da una panoramica delle gradazioni delle principali Docg toscane nell’ultima annata in commercio. In sintesi: segni tangibili di preoccupante crescita. Oggi faccio lo stesso con le principali Docg delle Langhe, cioè Barbaresco e Barolo. La fonte dei dati è identica, la rivista svizzera-italiana in lingua tedesca “Merum” (n. 6/2011).
I Barbaresco assaggiati dalla rivista sono 100, di cui 61 dell’annata 2008, 23 della 2007 e i restanti 16 di annate precedenti (inclusa qualche riserva). Dei 96 vini di cui la scheda di “Merum” riporta la gradazione ricavata dall’etichetta, 46 (cioè poco più della metà) sono a 14°, mentre ben 36 (cioè più di un terzo) raggiungono i 14,5°. Sono decisamente in minoranza i Barbaresco a 13,5° (11), mentre cominciano ad affacciarsi i primi Barbaresco dalla gradazione primitiveggiante di 15° (3). Media finale delle gradazioni: 14,16°. Purtroppo non ho i dati di un anno fa, quando l’annata prevalente in commercio era la 2007, generalmente più calda della 2008, perché solo da quest’anno “Merum” pubblica la gradazione dei vini.
Passando ai Barolo, l’impatto della subtropicale annata 2007 è più evidente. Stavolta infatti ben il 77% dei 222 vini giudicati appartiene a quell’annata, contro il 23% di annate precedenti (incluse le riserve). Rispetto a Barbaresco, si sale uno scalino alcolico: infatti 121 vini sono a 14,5° (il 55% circa), contro 67 a 14° (il 30% circa). Con 24 esemplari, in maggioranza provenienti da La Morra, i calienti 15° superano la soglia psicologica del 10%, e ce n’è perfino uno che “si porta avanti” con 15,5° (un imperdibile Tebavio 2007 della Tenuta L’Illuminata di La Morra :roll: )… Ma quello che veramente colpisce è che la storica gradazione di 13,5° è ridotta al rango di panda: solo 9 casi su 222 (il 4% circa). Tra questi, fa piacere citare due ottimi Barolo 2006 di G. Mascarello, Monprivato e Villero *. Media finale delle gradazioni in etichetta: 14,37°.
Per concludere: come ho già detto l’altra volta, queste per me sono cattive notizie, perché la tipicità di un vino – per quanto non sia immediatamente definibile – è legata anche a un assetto alcolico storicamente consolidato, ed è difficile conciliarla con una gradazione alcolica di 1-1,5 punti più alta. Anche perché in prospettiva non si vede quale meccanismo spontaneo dovrebbe garantire che da 1-1,5 punti in più non si passi nel giro di qualche anno a 2-2,5, come le tendenze del clima minacciano.

* Farà forse meno piacere a Masnaghetti, che su “Enogea” (n. 37 2011) ha dato lo stesso voto al Monprivato 2006 e al Barolo 2007 di Terre del Barolo (86+/100)… :shock:
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pippuz
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda pippuz » 14 dic 2011 11:25

gp ha scritto:ce n’è perfino uno che “si porta avanti” con 15,5° (un imperdibile Tebavio 2007 della Tenuta L’Illuminata di La Morra :roll: )

Illuminata da una supernova ? :mrgreen:
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda easy11 » 14 dic 2011 11:48

gp ha scritto:stesso voto al Monprivato 2006 e al Barolo 2007 di Terre del Barolo (86+/100)… :shock:


:oops:
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda gp » 19 nov 2012 16:27

Visto il successo di critica e di pubblico di questo thread di un anno fa :D , lo aggiorno per la parte relativa al Barolo. La fonte è la stessa, il bimestrale svizzero-italiano in lingua tedesca “Merum” (n. 5/2012). L’anno scorso Barolo e Barbaresco erano stati recensiti nello stesso numero della rivista, quest’anno invece il Barolo “si è portato avanti”.

Quest’anno i Baroli giudicati dalla rivista sono stati 225, in maggioranza dell’annata 2008 (77%). Riguardo alla gradazione in etichetta, in 10 casi le schedine di assaggio non la riportano; inoltre c’è almeno un vino già giudicato lo scorso anno (il Tebavio 2007 Ten. L’Illuminata, che si dimostra così effettivamente indimenticabile 8) , con i suoi 15,5° da apripista…).
Restiamo quindi con 214 casi, che ci danno una media uguale all’anno scorso fino al centesimo: 14,37%. Sbagliavo quindi a pensare che l’anno scorso risentisse almeno in parte del peso della tropicale annata 2007 a cui appartenevano i ¾ dei Baroli giudicati.
La composizione è simile all’anno scorso: la gradazione in etichetta che prevale è sempre 14,5° (103 vini, circa il 48%), seguono staccati i 14% (66, circa il 31%), mentre i Baroli a 15° superano la quota dell’anno scorso (34, circa il 16%) e sono ormai il triplo della gradazione che prevaleva alla fine del ‘900, cioè i 13,5% (11, circa il 5%).

Cominciano a girare le prime voci su tagli con Nebbioli delle Langhe per sostenere Primitivi pugliesi un po' debolucci...

PS Peraltro, ho appena avvistato un altro "apripista" a Vignaioli di Langa: il Langhe Nebbiolo 2011 di Porro, 15° in etichetta... :shock:
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benux
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda benux » 20 nov 2012 09:59

interessanti queste gradazioni belle cariche io amante dei vini concentrati forse posso iniziare a trovare qualche barolo/barbaresco che dà soddisfazione :D
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda gp » 04 dic 2012 14:51

Rapido aggiornamento: è uscito “Merum” 6 2012, con una parte degli assaggi dedicata al Barbaresco. Quest’anno 111 vini, in prevalenza dell’annata 2009. In 107 casi la rivista riporta la gradazione in etichetta*: stavolta c’è stato un braccio di ferro tra i 14,5° gradi, in netta crescita rispetto a un anno fa, e i 14°. Hanno vinto per un soffio i 14° (50 esemplari) , i 14,5 si sono fermati a quota 48, staccatissimi i 13,5 (solo 9) che così sono scesi sotto il 10%. Purtroppo per benux :roll: , quest’anno nessuno ha toccato i fatidici 15° (l’anno scorso erano in tre). Alla fine la media delle gradazioni è praticamente la stessa dell’anno scorso, 14,18°.
Come al solito, prendo per buone le gradazioni riportate dalla rivista, fidandomi della loro precisione (sono svizzeri!).

* Altra informazione riportata ove disponibile è il lotto di imbottigliamento, e se è unico o più d’uno: questa sì che è gente seria…
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda gp » 17 apr 2014 15:48

Scusate l'UP, ma ho appena citato alcuni di questi numeri nel thread sulle bevute del mese, e mi sono accorto che era vicinissimo al baratro della cancellazione automatica (stava in fondo alla famigerata pagina 24...). :roll:
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Patatasd
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda Patatasd » 17 apr 2014 19:53

Hai fatto bene, sono dati interessanti, anche se più interessante sarebbe avere dei valori ottenuti tramite analisi perché sappiamo tutti di come il valore scritto in etichetta sia relativo...
miccel
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda miccel » 18 apr 2014 09:23

gp ha scritto:Visto il successo di critica e di pubblico di questo thread di un anno fa :D , lo aggiorno per la parte relativa al Barolo. La fonte è la stessa, il bimestrale svizzero-italiano in lingua tedesca “Merum” (n. 5/2012). L’anno scorso Barolo e Barbaresco erano stati recensiti nello stesso numero della rivista, quest’anno invece il Barolo “si è portato avanti”.

Quest’anno i Baroli giudicati dalla rivista sono stati 225, in maggioranza dell’annata 2008 (77%). Riguardo alla gradazione in etichetta, in 10 casi le schedine di assaggio non la riportano; inoltre c’è almeno un vino già giudicato lo scorso anno (il Tebavio 2007 Ten. L’Illuminata, che si dimostra così effettivamente indimenticabile 8) , con i suoi 15,5° da apripista…).
Restiamo quindi con 214 casi, che ci danno una media uguale all’anno scorso fino al centesimo: 14,37%. Sbagliavo quindi a pensare che l’anno scorso risentisse almeno in parte del peso della tropicale annata 2007 a cui appartenevano i ¾ dei Baroli giudicati.
La composizione è simile all’anno scorso: la gradazione in etichetta che prevale è sempre 14,5° (103 vini, circa il 48%), seguono staccati i 14% (66, circa il 31%), mentre i Baroli a 15° superano la quota dell’anno scorso (34, circa il 16%) e sono ormai il triplo della gradazione che prevaleva alla fine del ‘900, cioè i 13,5% (11, circa il 5%).

Cominciano a girare le prime voci su tagli con Nebbioli delle Langhe per sostenere Primitivi pugliesi un po' debolucci...

PS Peraltro, ho appena avvistato un altro "apripista" a Vignaioli di Langa: il Langhe Nebbiolo 2011 di Porro, 15° in etichetta... :shock:

Per capire: ma tu pensi che ci siano altre ragioni, oltre agli andamenti climatico-stagionali, che spieghino l'aumento della gradazione media dei grandi vini piemontesi e toscani?
Patatasd
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda Patatasd » 18 apr 2014 10:21

Domanda: Come fa Fernando Principiano a fare il Dosset a 10,5°, visto che gli altri dolcetti langaroli si assestano sempre attorno ai 13,5°?
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Re: Dati recenti sulla gradazione di Barolo e Barbaresco

Messaggioda gp » 19 apr 2014 17:20

miccel ha scritto:Per capire: ma tu pensi che ci siano altre ragioni, oltre agli andamenti climatico-stagionali, che spieghino l'aumento della gradazione media dei grandi vini piemontesi e toscani?

La ragione principale è sicuramente il cambiamento climatico.
Però se un produttore si pone il problema, può cercare di limitare il danno: non esistono ricette taumaturgiche, ma qualcosa si può provare a fare. All'opposto, il feticcio della maturità fenolica delle uve può portare ad assecondare troppo il cambiamento climatico: in certe annate, le uve "perfettamente mature" sono troppo mature.
Penso anche che ci sia un nesso con la ricerca di vini pronti e approcciabili fin da giovani nelle tipologie da invecchiamento, anche da parte degli addetti ai lavori. Negli ultimi anni molti produttori hanno cercato di smussare con la (sur)maturazione delle uve spigoli che in passato si cercava di smussare con l'affinamento dei vini.
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