??? Corso somelier AIS o FISAR ???

[danige86]

Cavolo ma dopo 21 pagine di discussione non c'è nemmeno un utente che ha provato a comparare i corsi AIS-FISAR-ONAV e provato a dire quale sia il meglio strutturato? Incredible!

[davidef]

Cavolo ma dopo 21 pagine di discussione non c'è nemmeno un utente che ha provato a comparare i corsi AIS-FISAR-ONAV e provato a dire quale sia il meglio strutturato? Incredible!

fallo te, dici la tua opinione

io comunque a livello statistico ho notato una cosa in questi mesi, FISAR ha statisticamente le sommelier più carine di tutte le associazioni e quindi va premiata a priori

[danige86]

Io sono un sommelier Fisar e devo dire che mi sono trovato molto bene su tutti e tre i livelli. Ho avuto insegnanti molto competenti e appassionati nonchè, in effetti, compagne di corso carine xD
Francamente lo consiglierei, specie se sono vere le cose sui colleghi AIS lette su questa discussione

[richetto]

Questa è tra le discussioni più divertenti di tutto il sito

Io ho appena iniziato il corso AIS, sinceramente guardandomi un po intorno a lezione, ci sono parecchi elementi che sembra siano li più per noia o "status symbol" che effettivamente per saperne di vino. Ma questi sono solo pregiudizi miei (si come no... ).
In ogni caso, c'è poco da discutere, davvero esiste qualcuno che paragona un corso per sommelier a una qualsiasi laurea? O qualcuno che pensa che dopo una cinquantina di lezioni da 2 ore conosci a memoria l'intera enologia mondiale? Tra i due corsi di cui si parlava, per consigliarne uno o l'altro bisognerebbe averli fatti tutti e tue, ma chi è che si fa 2 corsi per sommelier... Quello dell'ais per ora non mi sembra per niente male tutto sommato, docenti preparati, location di lusso (parlo di quello a Roma), poi è ovvio che se non ci metti del tuo non vai da nessuna parte.. d'altra parte puoi anche bene 3 bottiglie al giorno, ma se nessuno ti dice cosa hai nel bicchiere, ti viene la cirrosi epatica e di vino ne sai quanto ne sapevi prima.

[epicureo]

Cavolo ma dopo 21 pagine di discussione non c'è nemmeno un utente che ha provato a comparare i corsi AIS-FISAR-ONAV e provato a dire quale sia il meglio strutturato? Incredible!

Reputo abbastanza improbabile che qualcuno possa aver frequentato tutti e tre i corsi in modo da compararli (a meno che non sia un masochista)!

[brifazio]

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Io ho appena iniziato il corso AIS, sinceramente guardandomi un po intorno a lezione, ci sono parecchi elementi che sembra siano li più per noia o "status symbol" che effettivamente per saperne di vino. Ma questi sono solo pregiudizi miei (si come no... ).
In ogni caso, c'è poco da discutere, davvero esiste qualcuno che paragona un corso per sommelier a una qualsiasi laurea? O qualcuno che pensa che dopo una cinquantina di lezioni da 2 ore conosci a memoria l'intera enologia mondiale? Tra i due corsi di cui si parlava, per consigliarne uno o l'altro bisognerebbe averli fatti tutti e tue, ma chi è che si fa 2 corsi per sommelier... Quello dell'ais per ora non mi sembra per niente male tutto sommato, docenti preparati, location di lusso (parlo di quello a Roma), poi è ovvio che se non ci metti del tuo non vai da nessuna parte.. d'altra parte puoi anche bene 3 bottiglie al giorno, ma se nessuno ti dice cosa hai nel bicchiere, ti viene la cirrosi epatica e di vino ne sai quanto ne sapevi prima.

Ecco hai rovinato tutto, ma ti pare il thread giusto per scrivere cose sensate?

[richetto]

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Io ho appena iniziato il corso AIS, sinceramente guardandomi un po intorno a lezione, ci sono parecchi elementi che sembra siano li più per noia o "status symbol" che effettivamente per saperne di vino. Ma questi sono solo pregiudizi miei (si come no... ).
In ogni caso, c'è poco da discutere, davvero esiste qualcuno che paragona un corso per sommelier a una qualsiasi laurea? O qualcuno che pensa che dopo una cinquantina di lezioni da 2 ore conosci a memoria l'intera enologia mondiale? Tra i due corsi di cui si parlava, per consigliarne uno o l'altro bisognerebbe averli fatti tutti e tue, ma chi è che si fa 2 corsi per sommelier... Quello dell'ais per ora non mi sembra per niente male tutto sommato, docenti preparati, location di lusso (parlo di quello a Roma), poi è ovvio che se non ci metti del tuo non vai da nessuna parte.. d'altra parte puoi anche bene 3 bottiglie al giorno, ma se nessuno ti dice cosa hai nel bicchiere, ti viene la cirrosi epatica e di vino ne sai quanto ne sapevi prima.

Ecco hai rovinato tutto, ma ti pare il thread giusto per scrivere cose sensate?

Cazzarola rimedio subito!

"il corso AIS è il migliore del mondo e ti cambia la vita in meglio!" Citazione presa dal discorso del presidente a inizio corso (ribadita con stesse esatte parole alla 5 lezione, tipo disco rotto, senza motivo apparente).

Cmq mi sto appuntando un po di prezzi dei vini che mettono in vendita li fuori con lo sconto del 30%, tipo bancarella dell'usato. Sembrano occasioni ma alcuni non mi convincono. C'è un Guidalberto 2010 etichettato a 40€ che loro vendono "scontato" a 30...

[Valerio B.]

L'attestato non ha valore legale, in quanto non esiste alcun albo professionale dei sommelier. Questo non significa che i corsi siano inutili, ma molto dipende dalla preparazione dei delegati e dallo studio/approfondimento individuale. Un sommelier è sommelier anche se esercita la professione di sommelier non avendo frequentato corsi e non possedendo attestati: questa è la dura e cruda realtà. I corsi possono agevolare l'ingresso in quella nicchia professionale, poiché alcune delle associazione che li erogano sono molto "addentrate" nell'universo eno-gastronomico. Quel diploma, seppure non ha valore legale poiché non esiste un albo, ha un valore pragmatico: molte delle persone che lavorano nell'universo del vino lo "riconoscono" e fosse pure un'attribuzione di importanza soggettiva, questa ha valore quando ci si trova ad un colloquio ed ha valore personale. Si potrebbe sopperire al diploma con ore di lavoro nel settore e studio individuale? Ovvio che sì. Altrimenti ci troveremmo ad affermare che un laureato in enologia che coltiva anche come hobby la passione del vino e lavora di sera in un ristorante come sommelier non è sommelier perché non possiede il diploma. Quindi un'associazione vale l'altra al netto di queste considerazioni (cioè non è vero che una vale l'altra, a far la differenza sono: qualità relatori, qualità didattica, "network" nel mondo enogastronomico, reputazione...). Se però si vuole avere proprio un punto di vista sulle differenze, avevo incontrato una pagina interessante che raccoglieva alcune recensioni ai corsi da sommelier: http://www.vinifero.it/corsi-di-avvicinamento-al-vino/

[Raido]

I programmi "tabellari" dei 3 livelli AIS e FISAR sono molto simili, ONAV che io sappia ha in livello in meno e si occupa meno della parte di abbinamenti. Delle altre associazioni non so praticamente nulla. Sia AIS che FISAR sono molto attive nei servizi e quindi operative "sul campo". Sono d'accordo che la differenza fondamentale la facciano i relatori e la qualità curata dalle singole delegazioni regionali, magari se dici dove vorresti frequentare il corso, se hai intenzione di fare il sommelier di professione o no è più facile che trovi qualcuno che ti dia delle indicazioni piu' precise.

Edit: non avevo letto il resto del thread con le sue trollate e "chiccelhapiulungo" altrimenti non avrei risposto... ma tant'è