??? Corso somelier AIS o FISAR ???

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??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda LAURO » 14 apr 2011 15:56

Salve,
sono entrato nell'ordine di idee di frequentare un corso di somelier di 1°livello.

Cercando in internet o trovato 2 associazioni, l' Ais e la Fisar.

Voi quale mi consigliereste?
Pro e contro di ogniuna?

Insomma non vorrei gettare al vento denaro.

Grazie a tutti.
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andrea
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda andrea » 14 apr 2011 16:18

LAURO ha scritto:Insomma non vorrei gettare al vento denaro.

Grazie a tutti.

Allora non fare il corso, compra bottiglie, vai a degustazioni organizzate qui sul forum, vai a eventi con degustazioni guidate da gente brava, vai a visitare produttori. Così sono ben spesi.
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Dedalus
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Dedalus » 14 apr 2011 16:26

Sarà la trentesima volta che si replica, ma tant'è, è naturale che si parta... dal punto di partenza.

I soldi spesi come dice andrea sono certo spesi benissimo, ma anche quelli spesi con una didattica ben impostata e ben condotta sono ben spesi. Una certa ripartizione fra pratica e grammatica è indispensabile.

Tutto sta nell'imbroccare il corso giusto, il che coincide con i relatori giusti. Informati su chi tiene i corsi nella tua zona, e se le referenze sono positive vai deciso, se sono negative cerca qualcun altro un po' più lontano.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda apple » 14 apr 2011 16:27

andrea ha scritto:
LAURO ha scritto:Insomma non vorrei gettare al vento denaro.

Grazie a tutti.

Allora non fare il corso, compra bottiglie, vai a degustazioni organizzate qui sul forum, vai a eventi con degustazioni guidate da gente brava, vai a visitare produttori. Così sono ben spesi.


Totalmente in accordo...al massimo cerca tra i corsi ais,fisar o Onav quello in cui spendi meno per avere almeno le basi degustative e poi spendi in vino, fai degustazioni di livello e visita produttori... :wink:
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda LAURO » 14 apr 2011 17:11

andrea ha scritto:
LAURO ha scritto:Insomma non vorrei gettare al vento denaro.

Grazie a tutti.

Allora non fare il corso, compra bottiglie, vai a degustazioni organizzate qui sul forum, vai a eventi con degustazioni guidate da gente brava, vai a visitare produttori. Così sono ben spesi.


effettivamente sarebbe la soluzione migliore,
ma se poi volessi farlo sfociare in un lavoro?
non credo che la "semplice" esperienza diretta qualifichi una persona.

Ditemi se sbaglio.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Pigigres » 14 apr 2011 17:21

LAURO ha scritto:
andrea ha scritto:
LAURO ha scritto:Insomma non vorrei gettare al vento denaro.

Grazie a tutti.

Allora non fare il corso, compra bottiglie, vai a degustazioni organizzate qui sul forum, vai a eventi con degustazioni guidate da gente brava, vai a visitare produttori. Così sono ben spesi.


effettivamente sarebbe la soluzione migliore,
ma se poi volessi farlo sfociare in un lavoro?
non credo che la "semplice" esperienza diretta qualifichi una persona.

Ditemi se sbaglio.


Ma scusa, adesso, io non so come funzioni il mondo del lavoro nel vino; però penso che una qualifica, in qualunque campo lavorativo, debba dare delle garanzie, altrimenti non è una qualifica. Una marea di persone hanno il diploma AIS e sanno di vino come io so di tecnica uncinetto, ergo, il diploma non garantisce nulla sulla competenza dei diplomati, oggi come oggi. Cioè, pensi veramente che un ristorante che ha bisogno di un sommelier assuma personale in base al fatto di avere o meno il diploma AIS? Io non lo so, ma non penso proprio. Se fossi io il gestore del ristorante non mi verrebbe mai in mente una cosa del genere.

Penso dunque che quel corso possa servire solo dal punto di vista culturale. In questo senso potrebbe essere utile come infarinatura di base, ma poi bisogna staccarsi molto velocemente da quell'impostazione, che a lungo andare diventa estremamente pericolosa
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Ale620 » 14 apr 2011 17:37

Ciao Lauro, ti riporto il link di una discussione sulla stessa tua domanda, da me posta a suo tempo, se vuoi leggerla ci sono già svariate domande/risposte:

viewtopic.php?f=13&t=93428

Ho frequentato il primo livello AIS, ti posso dire che mi è servito e che mi fermerò al primo. E' l'ideale per prendere confidenza con la tecnica della degustazione e per avere un infarinatura generale di nozioni generiche, nulla più.

Ho conosciuto diversi diplomati "trilivello" AIS, persone incompetenti, esaltati o pompati che non conoscevano 1/3 del vino che conosce la media di questo forum.

Le terminologie e la scuola di pensiero che cercano di insegnarti è troppo fredda e distaccata risppetto quello che cerca un appassionato, per cui ti dico:
- se vuoi diventare Sommelier e servire il vino con la stessa enfasi di un benzinaio che fa il pieno, fatti i tre livelli, guarda ascolta prendi spunto e vai sereno;
- se sei appassionato ed il vino per te è un'emozione, fatti il primo livello AIS per sgrezzarti, prendi con le pinze quello che ti viene detto e approfondisci e fatti una tua idea bevendo e visitando cantine/produttori e partecipando a degustazioni.

:wink:
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Ale620 » 14 apr 2011 17:44

Pigigres ha scritto:Penso dunque che quel corso possa servire solo dal punto di vista culturale. In questo senso potrebbe essere utile come infarinatura di base, ma poi bisogna staccarsi molto velocemente da quell'impostazione, che a lungo andare diventa estremamente pericolosa


Pigi, 3.50€ ti vanno bene lo stesso? :mrgreen:
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Pigigres » 14 apr 2011 17:58

Ale620 ha scritto:
Pigigres ha scritto:Penso dunque che quel corso possa servire solo dal punto di vista culturale. In questo senso potrebbe essere utile come infarinatura di base, ma poi bisogna staccarsi molto velocemente da quell'impostazione, che a lungo andare diventa estremamente pericolosa


Pigi, 3.50€ ti vanno bene lo stesso? :mrgreen:


Diciamo che mi offri un prosecchino al bar quando ci vediamo, e siamo a posto. :D
Aperta parentesi, mi fa piacere (ma anche no :( ) ricevere conferma di quanto dico in merito all'aspetto educativo, da uno come te che ha appena finito il corso. In realtà sono triste, perché le cose, a quanto pare, non sono cambiate con gli anni. Sarebbe interessante approfondire un discorso in merito alla situazione odierna riguardo all'educazione al vino. Quanto bene hanno fatto le varie associazioni del vino negli anni, AIS in primis, è un dato conclamato. Ma nel contempo, quanto grande è stato lo scotto da pagare? Ha senso continuare ancora con questa modalità di insegnamento del vino? Proprio oggi che le persone mostrano sempre più interesse nei confronti di questo mondo, e dunque il "mercato" si mostra sempre più aperto? Ma sopratutto, visto quel che è successo negli anni passati in merito alla rinascita cultural/enoica italiana, non ha forse senso convincersi del fatto che la qualità del vino prodotto da un paese vada di pari passo con l'intelligenza (enoica) delle persone che popolano il paese stesso?
E se questi punti valgono, e quindi le ragioni economiche e commerciali per puntare ad una nuova e più adatta educazione al vino ci sono, perché siamo ancora affossati in una mentalità vecchia e superata che lentamente (ci*) sta portando alla deriva?

*Non a caso la maggioranza delle discussioni più accese che avvengo su questi schermi nascono proprio da questa stortura culturale originale.
Ultima modifica di Pigigres il 14 apr 2011 18:00, modificato 1 volta in totale.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda andrea » 14 apr 2011 18:00

LAURO ha scritto:
andrea ha scritto:
LAURO ha scritto:Insomma non vorrei gettare al vento denaro.

Grazie a tutti.

Allora non fare il corso, compra bottiglie, vai a degustazioni organizzate qui sul forum, vai a eventi con degustazioni guidate da gente brava, vai a visitare produttori. Così sono ben spesi.


effettivamente sarebbe la soluzione migliore,
ma se poi volessi farlo sfociare in un lavoro?
non credo che la "semplice" esperienza diretta qualifichi una persona.

Ditemi se sbaglio.

Se il progetto è uno sbocco professionale allora la musica cambia. Non sono molto d'accordo con pigi e ale, una buona qualifica AIS (molto meglio di FISAR, grotteschi nella degustazione) aiuta ed un corso, come diceva Rossano, ben fatto dona contenuti formativi indubbi.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Ale620 » 14 apr 2011 18:18

Pigigres ha scritto:Diciamo che mi offri un prosecchino al bar quando ci vediamo, e siamo a posto. :D


Andata! :wink:

andrea ha scritto: Se il progetto è uno sbocco professionale allora la musica cambia. Non sono molto d'accordo con pigi e ale, una buona qualifica AIS (molto meglio di FISAR, grotteschi nella degustazione) aiuta ed un corso, come diceva Rossano, ben fatto dona contenuti formativi indubbi.


Non ho mai detto il contrario… Ho semplicemente scisso il discorso tra “sommelier” ed “appassionato”.
Se il fine è divenire Sommelier, allora i tre livelli AIS sono inevitabili, a prescindere dal “pezzo di carta”. Se invece il fine è quello di nutrire la curiosità di un appassionato, direi che il primo livello ed una formazione indipendente (fatta di visite e bevute tra appassionati) sono molto meglio.

Diciamo, per riassumere, che per un appassionato l’impronta emozionale di quel che si ha nel bicchiere fa un buon 90% della bevuta, mentre per un sommelier (inteso come corsista, senza voler sminuire nessuno) si tratta solo di un liquido “più o meno tannico”, “rosso porpora/granato/aranciato”, “più o meno sapido”, ecc ecc…
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda amica speck » 14 apr 2011 19:20

Pigigres ha scritto:Una marea di persone hanno il diploma AIS e sanno di vino come io so di tecnica uncinetto, ergo, il diploma non garantisce nulla sulla competenza dei diplomati, oggi come oggi.

Se è per questo neanche la laurea - nessun titolo di studio, in verità - è garanzia di competenza. Ciò non toglie che si utilizza per effettuare una scrematura a monte.
Pigigres ha scritto:Cioè, pensi veramente che un ristorante che ha bisogno di un sommelier assuma personale in base al fatto di avere o meno il diploma AIS?

Più che pensarlo me lo auguro.
Almeno se il ristorante è serio.
Ovviamente non si assume il primo che si presenta alla porta ma quello che supera la selezione prevista.

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e uno più lungo per aspettare
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda silvia23 » 14 apr 2011 19:33

amica speck ha scritto:
Pigigres ha scritto:Una marea di persone hanno il diploma AIS e sanno di vino come io so di tecnica uncinetto, ergo, il diploma non garantisce nulla sulla competenza dei diplomati, oggi come oggi.

Se è per questo neanche la laurea - nessun titolo di studio, in verità - è garanzia di competenza. Ciò non toglie che si utilizza per effettuare una scrematura a monte.
Pigigres ha scritto:Cioè, pensi veramente che un ristorante che ha bisogno di un sommelier assuma personale in base al fatto di avere o meno il diploma AIS?

Più che pensarlo me lo auguro.
Almeno se il ristorante è serio.
Ovviamente non si assume il primo che si presenta alla porta ma quello che supera la selezione prevista.



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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Pigigres » 14 apr 2011 19:48

amica speck ha scritto:
Pigigres ha scritto:Una marea di persone hanno il diploma AIS e sanno di vino come io so di tecnica uncinetto, ergo, il diploma non garantisce nulla sulla competenza dei diplomati, oggi come oggi.

Se è per questo neanche la laurea - nessun titolo di studio, in verità - è garanzia di competenza. Ciò non toglie che si utilizza per effettuare una scrematura a monte.

Non sono d'accordo. Se il titolo di studio non fornisce garanzie minime riguardo alla competenza della persona che ne usufruisce, allora non ha più senso il mondo del lavoro. Ovviamente tutto dipende dalla qualità dell'istruzione, che varia da paese a paese, da città a città. Il parallelo con il diploma AIS non mi convince, dal momento che - è risaputo - la competenza, la cultura e il talento non sono requisiti necessari per il raggiungimento del titolo.

amica speck ha scritto:
Pigigres ha scritto:Cioè, pensi veramente che un ristorante che ha bisogno di un sommelier assuma personale in base al fatto di avere o meno il diploma AIS?

Più che pensarlo me lo auguro.
Almeno se il ristorante è serio.
Ovviamente non si assume il primo che si presenta alla porta ma quello che supera la selezione prevista.

Quello che intendo dire io è che è una condizione necessaria, ma nient'affatto sufficiente. Ovvio che se ho bisogno di un sommelier vado a pescarlo nell'insieme dei diplomati, ma questa operazione non screma tra chi non sa nulla di vino e chi invece vale; perciò, dal punto di vista lavorativo, non è un'arma efficiente. Serve in quanto necessario, ma non dà garanzie.
E il paragone con altri titoli di studio non regge, perché ti assicuro che, nonostante la tragica situazione dell'istruzione italiana, uno oggi non esce dall'università senza una buona capacità appresa inerente al suo percorso di studio. Non saremo al livello di altri paesi, ma tra una laurea universitaria e un diploma AIS, quello che mi dà più garanzie di competenza su un largo campione di individui è senza dubbio la laurea.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Dedalus » 14 apr 2011 19:58

Ale620 ha scritto:Diciamo, per riassumere, che per un appassionato l’impronta emozionale di quel che si ha nel bicchiere fa un buon 90% della bevuta, mentre per un sommelier (inteso come corsista, senza voler sminuire nessuno) si tratta solo di un liquido “più o meno tannico”, “rosso porpora/granato/aranciato”, “più o meno sapido”, ecc ecc…


Più o meno la stessa risposta avuta a Vinitaly da un responsabile commerciale di un'azienda di una certa importanza, i cui vini peraltro ho sempre apprezzato e dopo l'assaggio di lunedì apprezzo ancora più di prima.

" Io i vini li vendo, non posso sapere esattamente come sono fatti "

Epperò il cliente al ristorante ha interesse proprio per l'aspetto complesso, tecnico ed emotivo insieme che sa suscitare il vino.

Epperò il compratore alla fiera per decidere con competenza deve avere informazioni dettagliate.

Insomma, il vino di qualità costa più del succo d'uva fermentato che alla fine materialmente è, proprio per quelle caratteristiche speciali che lo rendono obiettivo delle nostre attenzioni, della nostra passione.

Questo deve essere l'oggetto principale di ogni professionista che pretenda di fare bene il proprio lavoro.

Il che evidentemente non vuol dire dimenticarsi del lato tecnico, né del rispetto per le preferenze e l'approccio altrui, che possono essere anche del tutto diversi.

Chi si limita a meno ruba lo stipendio, altro che rigore professionale e specializzazione della funzione specifica.
Ultima modifica di Dedalus il 14 apr 2011 20:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda silvia23 » 14 apr 2011 20:02

Pigigres ha scritto:E il paragone con altri titoli di studio non regge, perché ti assicuro che, nonostante la tragica situazione dell'istruzione italiana, uno oggi non esce dall'università senza una buona capacità appresa inerente al suo percorso di studio. Non saremo al livello di altri paesi, ma tra una laurea universitaria e un diploma AIS, quello che mi dà più garanzie di competenza su un largo campione di individui è senza dubbio la laurea.


Capisco che tu non voglia fare hara-kiri dopo esserti appena laureato :), quindi hai bisogno di crederlo, ma ci sono MOLTISSIMI laureati che non sanno assolutamente una mazza.
La sola differenza e' che per la laurea c'e' un voto, e dunque la laurea "qualifica/quantifica" la competenza.
Tra un 110 e lode (complimenti, BTW!) e un 66, c'e' una differenza quanto tra qualcuno con una laurea e uno senza.
Infatti io ho sempre pensato che il diploma AIS dovrebbe dare un punteggio, non solo un diploma, anche perche' nel processo dell'esame il punteggio c'e', solamente non e' pubblicato.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda tunde » 14 apr 2011 20:06

Occhio che il lavoro del sommelier in un ristorante non si esaurisce nella degustazione di un vino. Quella capacità è certo indispensabile, ma è solo una delle tante. Se ne vuoi fare un lavoro, il corso direi che è indispensabile.
Per intenderci, per la mia formazione le due tappe principali sono state il corso AIS e il forum. Se io oggi preferisco bere l'Osso piuttosto che il Patrimo, probabilmente lo devo anche al forum. Ma se riesco a dare un contributo come sommelier al ristorante, devo ringraziare l'AIS non il forum.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Dedalus » 14 apr 2011 20:11

silvia23 ha scritto:
Pigigres ha scritto:E il paragone con altri titoli di studio non regge, perché ti assicuro che, nonostante la tragica situazione dell'istruzione italiana, uno oggi non esce dall'università senza una buona capacità appresa inerente al suo percorso di studio. Non saremo al livello di altri paesi, ma tra una laurea universitaria e un diploma AIS, quello che mi dà più garanzie di competenza su un largo campione di individui è senza dubbio la laurea.


Capisco che tu non voglia fare hara-kiri dopo esserti appena laureato :), quindi hai bisogno di crederlo, ma ci sono MOLTISSIMI laureati che non sanno assolutamente una mazza.
La sola differenza e' che per la laurea c'e' un voto, e dunque la laurea "qualifica/quantifica" la competenza.
Tra un 110 e lode (complimenti, BTW!) e un 66, c'e' una differenza quanto tra qualcuno con una laurea e uno senza.
Infatti io ho sempre pensato che il diploma AIS dovrebbe dare un punteggio, non solo un diploma, anche perche' nel processo dell'esame il punteggio c'e', solamente non e' pubblicato.


Sperando che da quando-dove ho studiato io alla media attuale delle Università italiane non si sia scavata in pochi anni una voragine così tremenda da giustificare la tua opinione, cosa tutt'altro che impossibile, nel frattempo sono d'accordo con Pigigres.

L'insegnamento impartito mediamente dalle Università non è nemmeno paragonabile a quello della maggior parte dei corsi di degustazione professionale del vino.

Che poi anche dalle passeggiate con un Socrate possano uscire e regolarmente escano teste vuote ed incompetenti patentati, è tutto un altro paio di maniche.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Pigigres » 14 apr 2011 20:20

Eddai Silvia, pensi veramente che il livello medio (quindi parlando di grandi campioni) di competenza conseguito dopo una laurea, sia minimamente paragonabile a quello di un corso AIS?

Senza contare la differenza più importante, ovvero che - si spera - non basta iscriversi all'università, e quindi pagare, per ottenere una laurea.

Chiaro anche il discorso che fa Tunde, che sottoscrivo. Solo quello che voglio dire è che se uno nella vita aspira a fare il sommelier, ovviamente dovrà ottenere il diploma, e lo otterrà indipendentemente dal fatto che sia dotato di talento o meno, senza un punteggio che diversifichi le sue competenze da quelle di un altro magari più bravo. Quindi, a che serve nella pratica? Niente, solo un necessario formalismo.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda amica speck » 14 apr 2011 20:22

Pigigres ha scritto:Quello che intendo dire io è che è una condizione necessaria, ma nient'affatto sufficiente. Ovvio che se ho bisogno di un sommelier vado a pescarlo nell'insieme dei diplomati, ma questa operazione non screma tra chi non sa nulla di vino e chi invece vale; perciò, dal punto di vista lavorativo, non è un'arma efficiente. Serve in quanto necessario, ma non dà garanzie.

Ripeto: le garanzie le hai in fase di colloquio di assunzione.
Mi sembra che siamo finiti in un loop, comunque ... chi gioca in prima base? :lol:

Pigigres ha scritto:E il paragone con altri titoli di studio non regge, perché ti assicuro che, nonostante la tragica situazione dell'istruzione italiana, uno oggi non esce dall'università senza una buona capacità appresa inerente al suo percorso di studio.

Non è così. E lo sperimenterai sul campo. Fidati.
L'italia è piena di incompetenti laureati. E spesso hanno anche ruoli di responsabilità.

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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda silvia23 » 14 apr 2011 20:28

Dedalus ha scritto:
Sperando che da quando-dove ho studiato io alla media attuale delle Università italiane non si sia scavata in pochi anni una voragine così tremenda da giustificare la tua opinione, cosa tutt'altro che impossibile, nel frattempo sono d'accordo con Pigigres.


Sei piu' giovane di me :), comunque non e' una questione di voragine scavata dalle universita' italiane.
Ma c'e' della gente che esce con una laurea dopo 15 anni, con una sfilza di 18 presi per esaurimento (del professore), facendo delle tesi compilative e corredati da un atteggiamento da calci nel sedere (che poi e' la cosa piu' grave, a mio parere).
E ci sono persone che si diplomano AIS giusto perche' sono annoiate e non hanno meglio da fare, o perche' fa figo.

Dedalus ha scritto:L'insegnamento impartito mediamente dalle Università non è nemmeno paragonabile a quello della maggior parte dei corsi di degustazione professionale del vino.

Che poi anche dalle passeggiate con un Socrate possano uscire e regolarmente escano teste vuote ed incompetenti patentati, è tutto un altro paio di maniche.


Non stavo comparando l'insegnamento impartito in termini di qualita' e quantita', ma stavo discutendo sulla rilevanza del titolo, mutatis mutandi.

Non mi passa nemmeno per il cervello confrontare quanto impara un medico, o un avvocato, o un ingegnere, con quello che impara uno in un corso AIS (anche perche' la durata, l'impegno ecc sono molto diversi, mi sembra piuttosto ovvio).

Semplicemente dico che la presenza della laurea (tout court, senza considerare il voto, l'ateneo, la tesi, ecc) per un medico non mi da' molta piu' certezza di competenza di un diploma AIS per quanto riguarda la conoscenza del vino.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda paperofranco » 14 apr 2011 20:28

LAURO ha scritto:Salve,
sono entrato nell'ordine di idee di frequentare un corso di somelier di 1°livello.

Cercando in internet o trovato 2 associazioni, l' Ais e la Fisar.

Voi quale mi consigliereste?
Pro e contro di ogniuna?

Insomma non vorrei gettare al vento denaro.

Grazie a tutti.


Ciao.
Io sono sommelier AIS, ma prima di tutto appassionato di vino, e da molto prima di diventare sommelier.
Non so se è meglio l'AIS o la Fisar, quest'ultima non la conosco. Quello che posso dirti, per la mia esperienza personale, è che il primo livello AIS(enologia e tecnica della degustazione) è fatto molto bene e lo consiglio, ovviamente soldi permettendo, a tutti gli appassionati.
Un saluto.
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda silvia23 » 14 apr 2011 20:31

amica speck ha scritto:
Pigigres ha scritto:E il paragone con altri titoli di studio non regge, perché ti assicuro che, nonostante la tragica situazione dell'istruzione italiana, uno oggi non esce dall'università senza una buona capacità appresa inerente al suo percorso di studio.

Non è così. E lo sperimenterai sul campo. Fidati.
L'italia è piena di incompetenti laureati. E spesso hanno anche ruoli di responsabilità.


Ti riquoto, aggiungendo che - per fortuna (o no?) - il fenomeno dell'incompetente con il titolo di studio e' diffuso mondialmente. :D
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amica speck
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda amica speck » 14 apr 2011 20:33

silvia23 ha scritto:Semplicemente dico che la presenza della laurea (tout court, senza considerare il voto, l'ateneo, la tesi, ecc) per un medico non mi da' molta piu' certezza di competenza di un diploma AIS per quanto riguarda la conoscenza del vino.

... per non parlare dei commercialisti, poi ... entro domani uno passerà un brutto quarto d'ora ... 8)

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare
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Dedalus
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Re: ??? Corso somelier AIS o FISAR ???

Messaggioda Dedalus » 14 apr 2011 20:36

silvia23 ha scritto:Semplicemente dico che la presenza della laurea (tout court, senza considerare il voto, l'ateneo, la tesi, ecc) per un medico non mi da' molta piu' certezza di competenza di un diploma AIS per quanto riguarda la conoscenza del vino.


Tagliando corto, ché sarebbe inutilmente tedioso, nel singolo caso ovviamente è così, perché come detto ci sono in entrambi i casi fior di sapienti e fior di ignoranti, ma nell'aggregato non credo affatto che sia la stessa cosa.

Qui mi pare che si faccia solo un discorso di qualità degli insegnanti e degli studenti, ma il punto focale per conto mio è che mentre bene o male le Università costruiscono e trasmettono competenze condivise dall'accademia a livello internazionale e in ogni caso offrono un sistema di conoscenze verificato e più o meno regolarmente aggiornato, i corsi di degustazione offrono spesso riferimenti che non sono affatto tarati sulla logica delle Università, bensì su quella dell'alfabetizzazione di massa, sulle approssimazioni o addirittura sulle mistificazioni concettuali, teoriche e addirittura valoriali giustificate con la necessità di portare il primo verbo del vino a tutti quelli che vogliono avvicinarvisi.

L'Università è il grado più alto degli studi, ed in questo offre un certo tipo di garanzie.

I corsi professionali delle maggiori associazioni possono al più essere paragonati alle scuole medie della degustazione, raramente quelle superiori, con quello che ne segue, e questo non può essere messo in secondo piano, a mio avviso.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”

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