gianni femminella ha scritto:gianni femminella ha scritto:Logos castelli di Iesi riserva 2013 Vigna degli Estensi
La surmaturazione è nitida, così come l'anice, ma tutto il campionario "verdicchiesco" è presente e ben bilanciato. Bocca ampia, persistente, e mi è sembrato, parecchio sul salino ( o forse è dipeso dall'abbinamento ). Tirando le somme, complesso e cicciuto, ma non pesante, e infatti un sorso tira l'altro.
Buono davvero, oserei dire uno dei migliori da me bevuti fino ad oggi
Solo per dire che al riassaggio si conferma buono.
Acidità leggera, ma l'impalcatura regge molto bene nel suo complesso. Penso piacerebbe anche agli amanti delle acidità spinte, nonostante le caratteristiche.
Immagino che questo Castelli di Jesi Verdicchio Riserva sia un buon
village, salvo sorprese (viene da Castelleone di Suasa, fuori dalla zona classica). Potrebbe essere un
vin de la sabla: la natura dei terreni dichiarata è "sabbie argillose plioceniche".
Secondo la scheda tecnica, la vendemmia è "leggermente tardiva". I tratti surmaturi che hai riscontrato potrebbero essere accentuati dalla quota bassotta (220 m.), che in annate calde si immagina un bello scoglio.
Un buon
atout è l'età delle vigne (40 anni, con una fittezza da anni '70). Interessante anche l'idea di fare un gran riposo in bottiglia (9 mesi in acciaio sui lieviti -- che dovrebbero parlarsi con il lotto -- e 30 mesi in bottiglia, quindi questo 2013 dovrebbe essere in commercio da pochi mesi).
Se lo incontrassi, l'assaggerei volentieri, ma la vedo difficile...
Riassaggiato invece da poco il pari tipologia (+ Classico) e annata Cantico della Figura di Felici: mi dispiace di non avere sufficiente familiarità con lo Chablis per poter confermare la netta impressione che di questo si tratti, e di 'Grand Chablis' per giunta...