Che vi bevete a maggio 2015

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Ziliovino
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Ziliovino » 22 mag 2015 20:59

Champagne Blanc de Noirs Brut – Patrick Soutiran. Naso intenso, decisamente sul fruttato giallo, pan brioche, bocca di buona struttura ed equilibrio, senza sussulti ma ben fatto.

Sudtirol Terlaner 2013 – Kelleri Terlan. Naso piuttosto sull’aromatico, in questa fase è un incrocio tra un sauvignon e un muller, bocca più ficcante con bella freschezza e sapidità.

Rosso di Montalcino 2011 – Le Macioche. Inizialmente un po’ sporchino, è ben fatto e molto piacevole, con tendenza alle rotondità e alla piacioneria, da bere senza pensarci su…

Sudtirol Blauburgunder Mazon 2001 – Hofstatter. Nutrivo qualche dubbio, ed invece il vino c’era ancora, sicuramente evoluto, fiori secchi, spezie, ma c’era ancora anche il frutto, bocca non impegnativa.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Kalosartipos » 23 mag 2015 00:07

Cena al mio ristorante preferito..

Aperitivo:
LAHERTE FRÈRES Champagne Blanc-de-Blancs Brut Nature - :D :D :D :)

Con i due antipasti:
MURALES Vermentino di Gallura "Miradas" '11 - :D :D :D
DOMAINE FOUASSIER Sancerre "Les Romains" '13 - :D :D :D :D

Col primo:
DR. BÜRKLIN-WOLF Pfalz Riesling Trocken '12 - :D :D :D :)

Col secondo:
BARON DI PAULI Lago di Caldaro Classico Superiore "Kalkofen" '11 - :D :D :)
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda vinogodi » 23 mag 2015 09:27

vinogodi ha scritto:...oggi ho bevuto due vini pazzeschi fra i più buoni degli ultimi anni: uno che entrerà nella storia del vino italiano. Cosa?
- Amarone Riserva 2003 Zymé (97/100? In ascesa...)
- Amarone Riserva Selezione di Giuseppe Quintarelli 2000 (99+/100 ...massì , diciamo 100/100).
Il primo startosferico per rapporto qualità prezzo, il secondo leggermente costosetto ma ai vertici assoluti del vino italiano e mondiale...
...aggiungiamo un Harlequin da urlo 2008 : 96+/100
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Spectator » 23 mag 2015 10:56

vinogodi ha scritto:
vinogodi ha scritto:...oggi ho bevuto due vini pazzeschi fra i più buoni degli ultimi anni: uno che entrerà nella storia del vino italiano. Cosa?
- Amarone Riserva 2003 Zymé (97/100? In ascesa...)
- Amarone Riserva Selezione di Giuseppe Quintarelli 2000 (99+/100 ...massì , diciamo 100/100).
Il primo startosferico per rapporto qualità prezzo, il secondo leggermente costosetto ma ai vertici assoluti del vino italiano e mondiale...
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..Certo,che hai un fegato bionico :lol: .Complimenti :wink: .
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda SommelierSardo » 23 mag 2015 12:21

miccel ha scritto:SUAVIA – SOAVE CL. MONTE CARBONARE 2012
Entra con una deliziosa sapidità agrumata, si allarga bene in bocca, rotondo, maturo, si appesantisce leggermente sul finale. Comunque un bel vino, facile ma non privo di sviluppi (sensazioni amarognole-erbacee, ad esempio); sta alla grande sulla pasta col pesce e costa il giusto.
Detto chiaramente ciò, se questi sono i bianchi italiani di punta (vedi tre bicchieri gambero, grande vino slow food), sempre più mi convinco che il gap con i cugini transalpini rimane ancora ampio, sui vini bianchi.
Una postilla: veramente male studiata l’etichetta, lunga e nera, che cinge interamente la pancia della tozza bottiglia lasciando solo una fessurina verticale larga pochi millimetri, con la conseguenza che, versati i primi due bicchieri, risulta impossibile capire quale sia il livello del liquido rimasto.


E' un bel vino, niente da dire... ma un'altra tipologia rispetto ai bianchi francesi, non per questo inferiore.
A 10€ è un gran bell'acquisto!
Di Suavia prova gli altri due: Massifitti (100% trebbiano di Soave) e Le Rive (come il MC è 100% garganega). Ne Le Rive troverai quel quid in più rispetto al MC, dato dal tipo di evoluzione studiata per questo vino, in cui il vino passa anche dolcemente in legno.
Rispetto al MC, Le Rive hanno un tocco di eleganza in più ed una nota zuccherina in meno, che nel MC, dopo qualche bicchiere, tende invece a stancarmi.
Tutta la linea è comunque caratterizzata da un filo conduttore comune che sono una bella spalla acida ed una sapidità conturbante.
Sarebbe interessante vedere i prodotti su Suavia in annate più fredde (ormai impossibili), secondo me ne gioverebbero parecchio! Vedremo il 2014, più fresca ma dove ha piovuto veramente troppo...
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda SommelierSardo » 23 mag 2015 12:34

gpetrus ha scritto:Brunello 2010 Caprili ...mah...a parte orzo , crusca e frutta rossa al naso non mi e' parsa una gran bt.... come da piu' parti descritto.....bocca discretamente lunga, con nota alcolica presente ( anche troppo ) nel finale.....e almeno un prezzo onesto ....e' il primo brunello di questa annata che assaggio...proveremo con degli altri...


Secondo me và aspettato, perchè non è male...
Ho notato che "soffre" la temperatura di servizio: quella nota alcolica di cui parli, appena versato a 18° era ben integrata... poi nel bicchiere si scalda (c'è già troppo caldo!!) e la nota alcolica risulta leggermente invadente.
Qualità/prezzo è un bel vino: qualche anno per integrare il tannino scalpitante, e vedrai un bel prodotto.
Ultima modifica di SommelierSardo il 23 mag 2015 13:20, modificato 1 volta in totale.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda SommelierSardo » 23 mag 2015 13:20

Oreno 2009

Ho bevuto altre annate di Oreno, ma questa mi ha particolarmente colpito.
Bel colore granato intenso, concentrato, un bel corpo apprezzabile già alla vista.
Si deve aprire un pochino... ma poi i profumi sono esaltanti, e merlot e cabernet sauvignon sono ben integrati e nessuno riesce a sopraffare l'altro: entra nel naso in modo ficcante e con una buona persistenza, frutti rossi, lampone, mora selvatica, rosa nera dentro una nota leggermente balsamica. Legno veramente integrato, complementare come deve essere, almeno per il mio parere.
In bocca si allarga che è un piacere, morbido con un bel tannico presente ma ben levigato, spalla acida che dà un buon sostegno... l u n g o, l u n g o, l u n g o in bocca.
Dopo un'oretta abbondante nel bicchiere, arriva veramente al top sotto tutti i punti di vista. Curva emozionale con gradiente positivo: ancora diversi anni prima di raggiungere il top, direi 7-8.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Alberto » 23 mag 2015 13:22

SommelierSardo ha scritto:
miccel ha scritto:SUAVIA – SOAVE CL. MONTE CARBONARE 2012
Entra con una deliziosa sapidità agrumata, si allarga bene in bocca, rotondo, maturo, si appesantisce leggermente sul finale. Comunque un bel vino, facile ma non privo di sviluppi (sensazioni amarognole-erbacee, ad esempio); sta alla grande sulla pasta col pesce e costa il giusto.
Detto chiaramente ciò, se questi sono i bianchi italiani di punta (vedi tre bicchieri gambero, grande vino slow food), sempre più mi convinco che il gap con i cugini transalpini rimane ancora ampio, sui vini bianchi.
Una postilla: veramente male studiata l’etichetta, lunga e nera, che cinge interamente la pancia della tozza bottiglia lasciando solo una fessurina verticale larga pochi millimetri, con la conseguenza che, versati i primi due bicchieri, risulta impossibile capire quale sia il livello del liquido rimasto.


E' un bel vino, niente da dire... ma un'altra tipologia rispetto ai bianchi francesi, non per questo inferiore.
A 10€ è un gran bell'acquisto!
Di Suavia prova gli altri due: Massifitti (100% trebbiano di Soave) e Le Rive (come il MC è 100% garganega). Ne Le Rive troverai quel quid in più rispetto al MC, dato dal tipo di evoluzione studiata per questo vino, in cui il vino passa anche dolcemente in legno.
Rispetto al MC, Le Rive hanno un tocco di eleganza in più ed una nota zuccherina in meno, che nel MC, dopo qualche bicchiere, tende invece a stancarmi.
Tutta la linea è comunque caratterizzata da un filo conduttore comune che sono una bella spalla acida ed una sapidità conturbante.
Sarebbe interessante vedere i prodotti su Suavia in annate più fredde (ormai impossibili), secondo me ne gioverebbero parecchio! Vedremo il 2014, più fresca ma dove ha piovuto veramente troppo...

Non sono mai stato un super-fan di Suavia: Carbonare regolarmente buono da giovane ma IMHO con evidenti limiti di tenuta nel tempo, Le Rive sempre con quel legnetto un po' invadente...alla fine (ma non sono i soli a Soave :wink: ) il miglior vino resta sempre il caro vecchio Recioto...

Sulla 2014 parlando in generale mi sa che sarà meglio lasciar perdere... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda luc83 » 23 mag 2015 18:20

Ziliovino ha scritto:Champagne Blanc de Noirs Brut – Patrick Soutiran. Naso intenso, decisamente sul fruttato giallo, pan brioche, bocca di buona struttura ed equilibrio, senza sussulti ma ben fatto.



Mi piace il suo rosè, di bella finezza.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Kalosartipos » 23 mag 2015 20:10

L'assaggio di ieri sera mi aveva colpito, così ho chiesto di asportarne una bottiglia, da risentire con comodo a casa.
Stappata stasera, confermo che il vino mi aggrada assai: biodinamico, cristallino, pulito, puro, minerale, senza spiacevoli intrusioni vegetali.. prodotto di base, ma fatto veramente molto bene.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Smarco » 23 mag 2015 21:36

Kalosartipos ha scritto:L'assaggio di ieri sera mi aveva colpito, così ho chiesto di asportarne una bottiglia, da risentire con comodo a casa.
Stappata stasera, confermo che il vino mi aggrada assai: biodinamico, cristallino, pulito, puro, minerale, senza spiacevoli intrusioni vegetali.. prodotto di base, ma fatto veramente molto bene.
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Sancerre anche per me questa sera, alphonse mellot cuve edmond 2011, all olfatto mineralita a tutta in bocca un po fruttato e vegetale in bocca secondo me decisamente meglio, avvolgente con una dolcezza che viene smorzata da una bella acidità è una bella persistenza.
cantina non molto considerata sul forum ma secondo me vale
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda giomtb » 24 mag 2015 09:21

Ieri sera gli è toccato... Sassicaia 1994
Bel colore granato trasparente
Naso complesso cuoio, tabacco, erbaceo e speziato con fruttato che poi esce fuori.
Medio corpo, caldo, bella acidità e tannini ancora vivi, una sorpresa tenendo conto che la 1994 non è stata una grande annata e sinceramente pensavo che fosse una bottiglia già sulla via del tramonto. Lungo il finale in bocca.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda and.car » 25 mag 2015 08:54

Alzero 2001 - Giuseppe Quintarelli

che dire, mi sono avvicinato con il pensiero dell'amarone e, sono stato totalmente spiazzato.
Cambia continuamente nel bicchiere, prima con note dell'uva di appartenenza (peperone verde in primis), per poi passare ai classici sentori di appassimente e finale di cenere.
Bocca monumentale, non esplosiva come l'amarone e ciò ha aiutato la beva di non poco, solito bilanciamento acidità-sapidità Quintarelliana, finale di cenere percepito anche in bocca dopo aver deglutito...persistenza praticamente infinita!
Un grande vino.
Unico neo, residuo zuccherino abbastanza importante.Ora non avendolo mai bevuto, vorrei capire se testando bottiglie più vecchie tale residuo va via via scemando nel tempo.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda SommelierSardo » 25 mag 2015 11:31

and.car ha scritto:Alzero 2001 - Giuseppe Quintarelli

che dire, mi sono avvicinato con il pensiero dell'amarone e, sono stato totalmente spiazzato.
Cambia continuamente nel bicchiere, prima con note dell'uva di appartenenza (peperone verde in primis), per poi passare ai classici sentori di appassimente e finale di cenere.
Bocca monumentale, non esplosiva come l'amarone e ciò ha aiutato la beva di non poco, solito bilanciamento acidità-sapidità Quintarelliana, finale di cenere percepito anche in bocca dopo aver deglutito...persistenza praticamente infinita!
Un grande vino.
Unico neo, residuo zuccherino abbastanza importante.Ora non avendolo mai bevuto, vorrei capire se testando bottiglie più vecchie tale residuo va via via scemando nel tempo.


Un eventuale zucchero residuo si potrebbe trasformare solo ad opera di qualche lievito sopravvissuto... ma produrrebbe alcol e CO2, con ovvia compromissione della bottiglia. Conseguentemente, se esiste una nota diciamo dolce (anche se non propriamente corretta come dizione tecnica), questa è stata una scelta voluta dall'enologo, e dobbiamo tenercela.
Se mi capiterà di assaggiarlo, ti farò sapere la mia...
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda zampaflex » 25 mag 2015 11:59

L'Alzero non è un vino secco.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Spectator » 25 mag 2015 12:42

..Brunello 2010,Le Ragnaie : quasi..spesso mi son piaciuti i vini di quest'azienda,anche questo!Rosso rubino brillante, naso elegante di fragola,amarena,fiori..rosa,fruttini rossi nn ancora maturi e mentuccia, alla fine; bocca gustosa, croccante,molto piacevole,dove ritorna quel che si e' sentito al naso;tannini soffici e filanti, invitano alla beva ma anche al mangiare, nonostante una leggera nota alcolica in sovrappiu'.Pagato circa 35eur..nu poco esagerato,in confronto alla 2009.
Ultima modifica di Spectator il 26 mag 2015 18:04, modificato 2 volte in totale.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Kalosartipos » 25 mag 2015 13:00

zampaflex ha scritto:L'Alzero non è un vino secco.

E' almeno uno spätlese, se non un auslese... :mrgreen:
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda landmax » 25 mag 2015 16:15

Barrosu 2012 e Barrosu Riserva Franzisca 2012 Giovanni Montisci

Vorrei parlare di questi due vini bevuti di recente, perché mi hanno lasciato il segno.
Entrambi cannonau in purezza, il primo da vigne di circa 50 anni, il secondo da una vigna di 80 anni, entrambe condotte in modo molto naturale.
Barrosu 2012 è un vino dai profumi delicati, ancora un pò compressi in questa fase. Ma è la bocca ad essere esaltante: calda (ma non bruciante), morbida (ma non stucchevole), fresca e tonica, di una leggiadria al sorso che sembra quasi impossibile per un vino di questo tenore alcolico. Tannini setosi e lungo finale per un rosso autenticamente mediterraneo. A mio parere, la quadratura del cerchio per un cannonau e vino di valore assoluto.
La Riserva Franzisca è un vino con un'impostazione diversa: qui la bocca è poderosa per pienezza e vigore, il tannino più serrato, ma molto ben estratto, un vino ricchissimo e potente, senza perdere però in freschezza, dinamica gustativa e (ciò che più conta) aderenza territoriale. Anche questo un grande cannonau, ha solo bisogno di qualche tempo in più in bottiglia per esprimersi al meglio.
La mia preferenza, seppur di misura, va al primo (per via di una maggiore scorrevolezza di beva e, forse, di una maggiore originalità), ma siamo comunque di fronte a due grandi interpretazioni.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda SommelierSardo » 25 mag 2015 19:59

zampaflex ha scritto:L'Alzero non è un vino secco.


come scritto, mai assaggiato infatti... cercavo di derimere la questione zuccheri residui
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda Ludi » 25 mag 2015 22:08

Valentini, Trebbiano 2007: molto composto, in un certo senso meno valentiniano del solito, ha equilibrio ed eleganza senza sfoderare soverchie sensazioni animali. Forse mi ha un pizzico deluso, almeno in questo stadio.
Vodopivec, Vitovska 2007: il solito, pulitissimo vino di Paolo Vodopivec, con complessità da vendere e bevibilità, almeno per i miei parametri, veramente notevole.
La Stoppa, Ageno 2006: più estremo, netta sensazione di volatile, ma di gran carattere e personalità. Ha convinto tutti.
Pepe, Montepulciano 2010: niente puzzette, niente volatile; semplicemente un gran vino, potente e godurioso, diversissimo da tutti i Pepe sinora bevuti.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda SommelierSardo » 25 mag 2015 23:03

landmax ha scritto:Barrosu 2012 e Barrosu Riserva Franzisca 2012 Giovanni Montisci

Vorrei parlare di questi due vini bevuti di recente, perché mi hanno lasciato il segno.
Entrambi cannonau in purezza, il primo da vigne di circa 50 anni, il secondo da una vigna di 80 anni, entrambe condotte in modo molto naturale.
Barrosu 2012 è un vino dai profumi delicati, ancora un pò compressi in questa fase. Ma è la bocca ad essere esaltante: calda (ma non bruciante), morbida (ma non stucchevole), fresca e tonica, di una leggiadria al sorso che sembra quasi impossibile per un vino di questo tenore alcolico. Tannini setosi e lungo finale per un rosso autenticamente mediterraneo. A mio parere, la quadratura del cerchio per un cannonau e vino di valore assoluto.
La Riserva Franzisca è un vino con un'impostazione diversa: qui la bocca è poderosa per pienezza e vigore, il tannino più serrato, ma molto ben estratto, un vino ricchissimo e potente, senza perdere però in freschezza, dinamica gustativa e (ciò che più conta) aderenza territoriale. Anche questo un grande cannonau, ha solo bisogno di qualche tempo in più in bottiglia per esprimersi al meglio.
La mia preferenza, seppur di misura, va al primo (per via di una maggiore scorrevolezza di beva e, forse, di una maggiore originalità), ma siamo comunque di fronte a due grandi interpretazioni.


La zona di Mamoiada è storicamente la più vocata per il Cannonau, nonostante ci siano cantine piuttosto giovani...
Se ti è piaciuto Montisci, prova anche tutta la linea di Giuseppe Sedilesu. La riserva Ballu Tundu ti sorprenderà! Ma anche il vino base è di ottima fattura, per non smentire la storia che le grandi cantine si vedono dalla qualità dei vini base e non solo dei vini di punta.
L'aggettivo "territoriale", per i vini di Mamoiada di questi due produttori, calza a pennello!
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda ZEL WINE » 26 mag 2015 00:27

zampaflex ha scritto:L'Alzero non è un vino secco.


E cosa sarebbe ?
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda littlewood » 26 mag 2015 07:44

L'alzero (specialmente quando lo faceva il bepi) e' semplicemente un capolavoro non inquadrabile con nessun altro vino al mondo! Su questo anche i francesi ci fanno un baffo!
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda zampaflex » 26 mag 2015 09:18

ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:L'Alzero non è un vino secco.


E cosa sarebbe ?


Come dice giustamente Littlewood, è unico.
L'unica analogia che mi viene in mente è con un Porto di quelli molto seri.
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Re: Che vi bevete a maggio 2015

Messaggioda SommelierSardo » 26 mag 2015 13:38

zampaflex ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
zampaflex ha scritto:L'Alzero non è un vino secco.


E cosa sarebbe ?


Come dice giustamente Littlewood, è unico.
L'unica analogia che mi viene in mente è con un Porto di quelli molto seri.


Sono andato a cercare un pochino... è in effetti non è assolutamente inquadrabile, ed andrebbero assaggiate diverse annate, visto che muta tantissimo da un'annata ad un'altra, e visto anche che la mano è cambiata negli anni.
Quindi anche assaggiare un'annata solamente credo sia limitativo in questo caso... bisognerebbe trovare una bella verticale! (ma il prezzo non aiuta...)
C'è chi lo definisce secco in alcune annate, chi lo definisce dolce in altre, chi arcobaleno, e chi più ne ha più ne metta!
Certo che, mi piacerebbe farmi una mia idea, visto che non ho mai assaggiato un cabernet trattato in questa maniera...

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