Messaggioda Monferrale » 17 ago 2023 09:49
“Il bianco italiano più caro della storia? È sardo e costa 1300 euro”. Così titola un articolo di Paolo Massobrio su Repubblica; la cantina si chiama ConcaEntosa e il proprietario è Emanuele Ragnedda, figlio del fondatore di Capichera. Incuriosito, sono andato a vedere il sito: minimalista con zero informazioni tecniche ma tanto storytelling infarcito di misticismo, ma soprattutto c’è la sezione shop…
A detta del produttore il prezzo è corretto perché “si paga la dignità della Sardegna”, mi piacerebbe conoscere le posizioni in merito di produttori e consumatori sardi…
Mi vengono in mente la buffonata recente di Megixstone, i vini di luce di Mercandelli, il Liber Pater (che Donatella Cinelli Colombini ammira, e lo vorrebbe come modello da seguire), e le dichiarazioni di Renzo Rosso “..bisogna creare quella coolness del vino…comunicare di più, social media, capsule, grafiche e bottiglie speciali, celebrities, eventi speciali…”