Nexus1990 ha scritto:Non è vero, era proprio tornatura, me l’ha confessato in privato
La tornatura si sente più sul Greco, ci sta pure un accenno di trebbiatura
Nexus1990 ha scritto:Non è vero, era proprio tornatura, me l’ha confessato in privato
Ziliovino ha scritto:Toscana Vigna d'Alceo 1998 - Castello dei Rampolla. Colore integrissimo, e come dimostrerà anche al naso sembra ancora giovane, forse immortale, parte con un po' di grafite, poi arriva un frutto profondo e mobile, che va dal cassis, allo sciroppo di ribes, poi leggera canfora e liquirizia purissima, bocca fresca e setosa, elegante ma tesa, con tannini ancora un pelo astringenti sul finale, e poi ancora cola e mirtilli, decisi ritorni speziati alla pout-pourri... che dire, grande vino, e mi sono goduto la bottiglia per tre giorni, ancora pimpante fino all'ultimo bicchiere.
Ecco, adesso è chiaropiergi ha scritto:landmax ha scritto:esattamente, cosa intendevi dire?piergi ha scritto:Fiano di Avellino pietramara et. Bianca 2010- i Favati
Vino giocato su una splendida ma non dispotica tornatura...
Io sono un amante della lingua italiana, delle sue suggestioni e sfumature, ma questa mi risulta davvero un po' criptica.
La parola era "torbatura", mannaggia al correttore!
Riccardo M. ha scritto:Per riconciliarmi con il mondo del vino dopo l’acceso dibattito che ha ammorbato questa discussione (per il quale spero il Castoldi non serbi eccessivo brutto ricordo), ho bevuto l’altro giorno un Batard Montrachet di Bruno Colin, 2017. Un alto palato (non prelato) lo ha giudicato un infante, ancora troppo segnato da legno, ma comunque enormemente godurioso. Io l’ho trovato godurioso e basta. A voler dire qualcosa di più, nonostante abbia una misera laurea in giurisprudenza e non in enodegustazione, io l’ho trovato una vera bomba, nel senso che mi è sembrato un vino dalla tensione pazzesca, ancora in effetti molto contratto e letteralmente pronto a deflagrare, quando il tempo giusto arriverà. Un vino veramente incredibile!
Riccardo M. ha scritto:Bella domanda! Non ho strumenti per risposte certe. A sentimento, avendone altre due bottiglie, non prima di cinque anni da oggi.
Riccardo M. ha scritto:Un giorno mi disse un forumista che per certi vini il tempo non è nemico ma amico
Guido_88 ha scritto:
Egly Ouriet Les Vignes de Vrigny
Mi è piaciuto, si. Lo ricomprerei, ni.
Recentemente bevuto il suo Brut Grand Cru che ho trovato due spanne sopra
Ziliovino ha scritto:Guido_88 ha scritto:
Egly Ouriet Les Vignes de Vrigny
Mi è piaciuto, si. Lo ricomprerei, ni.
Recentemente bevuto il suo Brut Grand Cru che ho trovato due spanne sopra
anche a me ha sempre dato la stessa sensazione... seppur stiamo parlando comunque di un ottimo prodotto. ma forse è la solita storia del meunier sfigatello, chissà.
...piace anche a me...zampaflex ha scritto:Castell'inVilla - CCR 2011
Per fortuna che ci sono bravi produttori che esaltano le scarse qualità dei vitigni minori
B
Ludi ha scritto:La Civettaja, Pinot Nero 2018: non mi ha convinto del tutto. Per carità, è un gran bel PN, specie in bocca, ma al naso l'ho trovato eccessivamente contratto, senza quelle note di fruttata eleganza di altre annate. Fase di chisura o 2018 non all'altezza?
are you sure?zampaflex ha scritto:Truchetet - Cotes de Nuits Village 2018
Grazie all'annata ottimale...
zampaflex ha scritto:Castell'inVilla - CCR 2011
landmax ha scritto:are you sure?zampaflex ha scritto:Truchetet - Cotes de Nuits Village 2018
Grazie all'annata ottimale...
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