RODANATA

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Vinos
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Re: RODANATA

Messaggioda Vinos » 24 set 2018 20:05

alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
alì65 ha scritto:
quanto quota ora?


Troppo.


sicuramente troppo ma quanto, 150?, 170?
c'è chi spende molto di più per meno, dipende sempre da cosa si cerca


Anche 250. E a quel punto, si guarda oltre.


:shock: :shock: :shock:
penso che avessi visto lungo sulle rivalutazioni sarei molto più benestante di quello che sono ora (un poveraccio.. :? )
minchia, 250!!!


250 come costa 250 Rinaldi, come 1000 monfortino, in realtà costa poco più del 20% della 2014, se poi si leggono i prezzi di wineseacher siamo tutti ricchi.
Ps a 150 il reynard si trovava in pochi secondi anche in Italia.
Come al solito dipende molto da quando un venditore vuole speculare...
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Re: RODANATA

Messaggioda vinogodi » 24 set 2018 20:34

…vorrei partire non nell'ordine precostituito ma in quello inverso di gradimento. La batteria assolutamente meno emozionante , Allimand a parte che è veramente in un'altra dimensione qualitativa , direi:
Cornas gilles 2014 :D :D :)
Paris la geynale 2014 :D :D
Allemand les chaillot 2014 :D :D :D :D
A volte la contestualizzazione non aiuta , inutile girarci attorno dove il Sirah di questa zona ha grande potenziale ma caratteristiche piuttosto disgiunte dalle emozioni provate per le altre categorie. Mica posso dire che il Nebbiolo di valle sia cattivo , ma rispetto ai Cru di Serralunga e Monforte , qualcosa in meno ha . Poi c'è il manico , poi c'è Allemand e … amen , tutto quanto detto si ribalta. Avrei messo , inoltre , questa batteria all'inizio e non come intermezzo , ormai provati non dalla stanchezza ma dalle partellate sensoriali di veri maestri della libido enologica. Quindi occhio benevolo per il bel Sirah di Gilles , rusticano e prolifico nel grattare il palato e un Paris grezzo come un contadino appena uscito dalla stalla nel nobile intento di governare il suo patrimonio bovino . Vini onesti, grezzotti in questo stadio, da rivedere fra qualche anno e degni compagni di desco ricco di carne . Allemand è profondo , di bella complessità , di ottima mobilità nel bicchiere , anche se la finezza è ancora lungi da venire. Bicchiere saporito, potente e , nella sua rusticità , sensuale , una bella contadinotta procace e non certo sprovveduta. Non da "botta e via" , serio, da costruirci e ricamarci una bella storia ... 8)
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Re: RODANATA

Messaggioda vinogodi » 24 set 2018 20:51

...sezione Jamet . Assolutamente premetto che ritengo Jamet quanto in Rodano di più sopravvalutato ci sia . Tra l'altro , i suoi vini non mi dispiacciono ma mai mi hanno emozionato . Quindi preconcetto "serio" , tanto da quasi storcere il naso al primo sorso del primo bicchiere e storcere il naso all'ultimo sorso ...del primo bicchiere ... dopo quasi un quarto d'ora. Ma non per schifarlo , solo ed esclusivamente perché mi da la sensazione personale di costruzione ad arte , per il quale faccio i complimenti, visto le valutazioni sia qualitative (delle guide) che economiche che ha raggiunto. In Rodano voglio carne e sesso , qui , nel "Base Cote Rotie " ( :D :D :D ) non vado molto al di là di un sano enoonanismo che soddisfa il bisogno fisiologico (sete …) ma non l'edonismo puro . Con questa bottiglia si tromba come con le famose bambole gonfiabili della casa d'appuntamenti chiusa di recente . Bambole tra l'altro vere repliche di bellissime donne, siliconi e plastiche di prima qualità, sembianze e fattezze da pin up … non saprei cosa si prova infilandole in qualsiasi pertugio disponibile, so cosa ho provato infilando il naso (…. il naso) nel bicchiere e sorseggiando Cote Rotie 2006 Jamet ...si , insomma, piuttosto che ….
Bene , estrinsecato il preconcetto , cosa c'è di più bello di un sano ripensamento come è avvenuto dopo Cote Brune ( :D :D :D :D ) ? Non lo metto sul podio solo perché … non ci stava , su quel podio , ma subito dopo si . Qui la nota di cuoio e pellame nobilissimo nobilitava l'insieme , con una spezia di prim'ordine ed un frutto ben presente a sorreggere grande equilibrio di bocca. Vino anche in questo caso goloso più che austero , ma è quello che voglio e mi aspetto da un grande vino a base Sirah o che pretende di esserlo . In pochi , però, hanno notato la chiusura piuttosto netta e un finale di PAI abbastanza liquirizioso , quasi da renderlo lunghissimo ma da apprezzarlo soprattutto in fase di immissione in bocca, quando si distende serafico titillando le papille...
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Re: RODANATA

Messaggioda vinogodi » 25 set 2018 10:23

...Chave hermitage 2011 potrebbe essere amore a prima vista , soprattutto per chi è convinto che un grande vino ... è grande da subito . Non corpulento né particolarmente complesso , ha la facoltà di non decerebrare il fortunato bevitore perché meno esplosivo del solito, ma qui si parla di annata godibilissima da subito e che ti dà la sensazione di un potenziale spaventoso e un argomento sensoriale da approfondire. Su semitoni "medi" , ha un equilibrio mirabile e non mostra cedimento di nessun tipo. Elegante, fruttato , balsamico , fresco, pimpante, complesso , ematico ... più passa il tempo nel bicchiere , più capisci che è pieno di sfumature , di particolari da scoprire , di piccoli mondi da esplorare. Al di là della vena poetica , è senz'altro vino da "percorso personale" avanzato, altrimenti ti fermi ai potenziali pirotecnici non espressi, alle mancate aspettative esplosive . Vino assolutamente estatico non disgiunto da grande valore enologico. Chave , purtroppo, è un maestro e non penso di essere il primo a scoprirlo . Terzo gradino del podio ...ma forse qualcosina in più :D :D :D :D :)
Bernand faurie hermitage 1992 : bello e di gentile aspetto , complessissimo , sfumato su chiaroscuri un po' decadenti ma di grande fascino . Di bella integrità , note di pellame di sottofondo , spezia forte, ginepro, humus . Bocca ancora tesa , leggermente magra per la tipologia, ma distesa e carezzevole. Ottimo esempio di terziarizzazione del Sirah e grande mano. :D :D :D :)
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Re: RODANATA

Messaggioda george7179 » 25 set 2018 15:30

Jamet cote rotie 2005 :D :D :D :)
Parte in modo atipico con un frutto sparato, tanto da non sembrare un cote rotie, poi pian piano si scioglie ed esce quello che uno si aspetta… sangue, carne, spezie. Paga dazio al fratello maggiore, ma era scontato.
Jamet cote brune 2006 :D :D :D :D :D
Per me vino superbo e supremo, frutto, olive, spezie, ferro, poi il regalo finale per chi, come me, ha avuto la pazienza di lasciarlo nel bicchiere, dopo un'ora sono uscite note di fiori ed erbe aromatiche davvero impressionanti, un profumo dolcissimo, balsamico, speziato. Per me un vero capolavoro di complessità e variabilità.
Guigal la mouline 2004 :D :D :D :)
Sul fatto che questo sia un grande vino, con grande prospettiva non c'è dubbio, purtroppo, limite mio, non riesco ad apprezzare i vini dove si sente il legno… qui dopo tanti anni la vaniglia ed il cocco erano ancora ben presenti e non integrati. Insomma già costa caro, poi è da aspettare almeno 20 e passa anni… (vedi sotto).
Guigal la mouline 1992 :D :D :D :D :D
Vino della giornata, perfetto al profumo e soprattutto di una complessità disarmante, seta in bocca, ogni cosa al suo posto… si passa dal frutto alla spezia, per passare a note ematiche, ferrose, per arrivare fino ad una splendida arancia amara. Una vera goduria… da solo avrei fatto fuori la bottiglia molto velocemente.
Guigal la turque 1992 :evil:
Tappo.
Chave hermitage 2011 :D :D :D :D :)
Quando si parla di un vino perfetto, fatto con tecnica sublime, dove tutto è perfettamente armonizzato anche in gioventù questo è l'Hermitage di Chave… la domanda è, ma berlo così giovane non è un crimine? per me sì, perché in prospettiva questo è il vino che diventerà più grande di tutti gli altri bevuti.
Bernand faurie hermitage 1992 :D :D :D :D
Produttore che non conoscevo, vino perfettamente integro, con tutte le note classiche della zona unite ad un sottofondo erbaceo davvero buono e gradevole, ovviamente che gli era di fianco non lo ha aiutato a fare bella figura… diciamo che ha egregiamente parato i colpi
Cornas gilles 2014 :D :D :D :)
A me è piaciuto, riconosco come gran pregio di questo vino quello di essere pronto praticamente da subito. Piacevole, molto beverino e di discreta complessità, con un bel frutto e un po' di spezia. Per quello che costa ottimo rapporto qualità prezzo.
Paris la geynale 2014 :D :D :D
Vino un po' troppo piacione, tutto giocato su un frutto molto sparato e poco altro… ci vuole tempo e sicuramente migliorerà. La gioventù e l'annata non l'hanno aiutato.
Allemand les chaillot 2014 :D :D :D :D
La voce fuori dal coro, costa di più degli altri Cornas, ma cavolo un motivo c'è, si avverte già la nobiltà di un vino in grande progressione che con un po' di pazienza potrà rivaleggiare con vini di zone più vocate.
Bonneau les roullier :D :D :)
Non mi ha impressionato, vino semplice, non molto complesso… ma si sa, il meglio delle uve finisce altrove
Bonneau Chateuneuf du pape 2011 :D :D :D
Tanto frutto, bel corpo, si sale di livello, ma il rapporto qualità prezzo non è die migliori
Bonneau marie beurrier 2005 :D :D
Profumo da vino scollinato, funghi, humus, terra bagnata, in bocca meglio, ma lontano dall'essere piacevole, sicuramente bottiglia sfigata.
Bonneau celestin 2008 :D :D :D :D :)
Vale quanto detto per Chave, vino perfetto e già di grande beva, corpo possente e lunghezza infinita. Il tempo gli concederà quello che realmente può esprimere.
Ultima modifica di george7179 il 26 set 2018 12:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: RODANATA

Messaggioda vinogodi » 25 set 2018 17:00

Bonneau les roullier ... :lol: :lol: :lol: ...perché rido? Perché mi è piaciuto nella sua semplicità estrema , ma tutti erano ormai seccati da una sequenza piuttosto impegnativa di vini assolutamente di alto livello , chi più e chi meno (solo leggendo l'elenco e sfrugugliando fra i ricordi me ne rendo conto) . Certo , mi piace il Rodano , ma mi sembra di non essere il solo e di essere in buona compagnia , per cui ... vai di contestualizzazione . Vi dirò , per livello basic di un CNdP , questo è un grande CNdP da pasto . Lo metto a livello dei pur ottimi Cornas : se devo mangiarmi una bella grigliata di carne e una costata e mi facessero scegliere delle bocce fra le presenti , questa sarebbe una di quelle , bevuta magari fresca senza bisogno di scervellarmi più di tanto. Una vicina di casa non bellissima ma che te la da in caso di "bisogno" senza tu le prometta amore eterno ... :D :D :D

Bonneau Chateuneuf du pape 2011 :annata un po' così ... ottimo vino ma , stavolta devo ammetterlo anche se prodotto dal maestro , troppo caro . E' vivissimo nel colore e nello sviluppo olfattivo , molto fruttato, con qualche leggera nota vinosa e selvatica appena versato. Bella energia, teso , con bocca fresca ma con sviluppo ancora poco articolato nell'insieme , forse il più giovane e prospettico del cioppo :D :D :D :)
Bonneau Marie Beurriere 2005 : NC . Vino con qualche difetto , ammettiamolo pure, soprattutto olfattivo . In questo caso dove sta la "fortuna" di averne bevuto tanto? (è uno dei miei Bonneau Preferiti ... quali gli altri? ...direi Réserve Speciale '90 e '98, Celestin , Bourriere , CNdP Base e Roullier ... cioè tutti :lol: ) ... quello di conoscerne la grandezza e capire immediatamente che non è lui , quindi perché giudicarlo? Me ne bevo una a breve per godermelo , perché Bourriere è un piccolo capolavoro ... ideuzza 8) 8) 8) ... mò mi consulto con Vinos...
Bonneau Celestin 2008 : ... Anche in questo caso , secondo me non giudicabile ... nel senso che è assolutamente pleonastico , inutile e insensato giudicarlo ... meglio berlo e non parlare :lol: ... rosso relativamente chiaro , con profumi inebrianti anche se di gioventù sfrontata , il frutto rosso appare lontano , in realtà si avvicina ad ogni sorso e ti si stampa sulle papille assieme a spezia soffice , orientaleggiante , molto sensuale . La bocca sprigiona energia e l'alcool è sotto controllo , perché la trama tannica lo equilibria , setoso e di grande tensione . Lunghezza al limite dell'assurdo , il respiro profondo non è sufficiente a liberarti del ricordo . Vino quasi esoterico , da meditazione , da fine percorso . Può non essere compreso , ci rivediamo fra 5 - 6 anni (sia per una ulteriore terziarizzazione , sia perché il bevente che ne discute le proprietà ha maturato qualche anno in più di esperienza....) 8) :D :D :D :D :) ++
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Re: RODANATA

Messaggioda ZEL WINE » 26 set 2018 01:38

george7179 ha scritto:Guigal la moulin 1992 :D :D :D :D :D
Vino della giornata, perfetto al profumo e soprattutto di una complessità disarmante, seta in bocca, ogni cosa al suo posto… si passa dal frutto alla spezia, per passare a note ematiche, ferrose, per arrivare fino ad una splendida arancia amara. Una vera goduria… da solo avrei fatto fuori la bottiglia molto velocemente.



Una curiosità, che il parametro faccine faccio fatica a seguirlo: quanto “valeva” in “punti” questa bottiglia?
E’ un millesimo che non ho frequentato.
Grazie
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misericordia e giustizia li sdegna:
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Re: RODANATA

Messaggioda george7179 » 26 set 2018 07:49

ZEL WINE ha scritto:
george7179 ha scritto:Guigal la moulin 1992 :D :D :D :D :D
Vino della giornata, perfetto al profumo e soprattutto di una complessità disarmante, seta in bocca, ogni cosa al suo posto… si passa dal frutto alla spezia, per passare a note ematiche, ferrose, per arrivare fino ad una splendida arancia amara. Una vera goduria… da solo avrei fatto fuori la bottiglia molto velocemente.



Una curiosità, che il parametro faccine faccio fatica a seguirlo: quanto “valeva” in “punti” questa bottiglia?
E’ un millesimo che non ho frequentato.
Grazie

Mio modesto parere… direi che 95 se li merita tutti.
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Re: RODANATA

Messaggioda Alberto » 26 set 2018 09:55

vinogodi ha scritto:un Paris grezzo come un contadino appena uscito dalla stalla nel nobile intento di governare il suo patrimonio bovino

george7179 ha scritto:Paris la geynale 2014 :D :D :D
Vino un po' troppo piacione, tutto giocato su un frutto molto sparato e poco altro…

Eh già.
:lol: :wink:
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Re: RODANATA

Messaggioda vinogodi » 26 set 2018 10:53

... come spesso accade e per affinità elettiva, quando arrivano i top di Guigal un brivido mi percorre la schiena e qualche accenno di erezione incontrollata pervade le papille similmente a più di un bevitore incallito . La eccitazione diventa poi evidente durante l'assaggio .
Guigal la Mouline 2004 : arrivati ad un certo percorso di assaggi , una certa età ed esperienza bibendi , si tende ad entrare nel mondo edonistico complessivo della bevuta e , forse impropriamente , al quadro generale del bicchiere per soffermarsi meno su particolari analitici, da ginecologi del sorso , quelli del piccolo difettuccio di equilibrio, del vago sentore di legno (poffarbacco , stiamo parlando sempre e comunque di vini affinati in barrique , quasi sempre nuove ...) , dei tannini appena sopra le righe e non sufficientemente carezzevoli ed arrotondati, della struttura ancora da rilassarsi . La 2004 non è stata annata epica, 12 anni sembrerebbero pochi , la baldanza è ancora scalpitante da governare per i palati raffinatissimi ... ok , però l'affinità che mi lega con i LaLaLa comporta un lasciarsi andare alla bevuta con grande rilassatezza e benevolenza , godendo di un vino quasi artisticamente realizzato . Potente ma elegante , non estremamente sfaccettato , ma di grande impatto per caratteristiche solari e immediate . Meno spezia e più sangue e carne viva, non balsamico come Chave ma ricco di materia galeotta per il palato . Accondiscende al piacere della bevuta come voglio da La Moulin , grande elemento di sintesi fra la estrema carnalità di La Turque e l'austera autorevolezza di Landonne . E' il vino che prima mi è sparito dal bicchiere perché non avevo voglia di rifletterci sopra , buono mi è sembrato d'acchito e tanto mi aspettavo nel piacere di abbinamento (non perfetto , ma per colpa della portata di cibo non perfettamente complementare) . L'ho "masticato" volentieri ( :D :D :D :D ) , lo metto subito dopo Jamet Cote Brune
Guigal la mouline 1992 indipendentemente dalle affinità fisiologiche sessuali come già ampiamente spiegato, questo , secondo me , il vino della giornata , ad esclusione del La Turque che era più buono ... o , meglio, sarebbe stato più buono. Integro e terziarizzato splendidamente come solo i vecchi LaLaLa sanno fare, in annata "classica" ha espressività come nessuno , dal colore rosso granato relativamente carico, ma un naso di una articolazione splendida splendente , quel po' di selvatico che fa tanto eccitazione femminile, quelle note splendide fumé e garrigue, balsamicità ben evidente, caleidoscopio dove intravvedere muschi e licheni rugiadosi, cuoio , pepe nero , foglie caduche , sottobosco autunnale. La bocca ormai seraficamente distesa pur nella sua freschezza ancora indomita , che rendeva la beva quasi compulsiva . Ottima la PAI , altrettanto il retronaso speziatissimo . :D :D :D :D :D - per chi non decodifica l'ormai consueto faccinometro (che , tra l'altro, amo variegare con diverse varianti ed aggiunte ) direi : YYY (Gambero Rosso) - 19/20 (Espresso) - 95-96/100 (Parker) - 163,51/113 (Maroni)
Guigal la turque 1992 :) ...vino della giornata "potenziale" . Il sentore di tappo era subdolo e ballerino. Sarebbe stata bottiglia da sballo . La prima volta in vita mia dove ho sorseggiato allegramente un vino tappato senza sputarlo ... e ne ho tratto vantaggio e piacere... :lol:
Ultima modifica di vinogodi il 26 set 2018 14:13, modificato 1 volta in totale.
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Re: RODANATA

Messaggioda zampaflex » 26 set 2018 11:02

vinogodi ha scritto:... 163,51/113 (Maroni) ...


Attenzione Marco, IL VATE non ha mai dato i 100, che io sappia. Cascate di tonitruanti e immaginifici aggettivi si, ma al massimo concede 99/100 :D
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Re: RODANATA

Messaggioda Andyele » 26 set 2018 11:11

Ma perchè continuate a togliere la "e" a La Mouline? :? :lol:
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Re: RODANATA

Messaggioda george7179 » 26 set 2018 12:56

Andyele ha scritto:Ma perchè continuate a togliere la "e" a La Mouline? :? :lol:

Sistemato… nei miei... :mrgreen:
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