l'oste ha scritto:Opinione personale, ma non accosto in comparazione il pinot noir con il blauburgunder, perchè i suoli, il clima, i cloni, le altitudini, le rese etc sono diverse e giustamente danno vini diversi.
Sono d'accordo: dico in generale che ogni comparazione fra vini da uve che hanno ufficialmente la stessa denominazione è secondo me fuorviante e fondamentalmente scorretta.
Si sa, in genere un Pinot Noir francese (o Chardonnay, o Cabernet, o Merlot etc etc) è molto diverso da uno australiano o italiano o svizzero o americano etc etc. E se scendiamo nel particolare, sappiamo addirittura che anche in Francia, come dappertutto, ogni singolo terroir, ogni più piccola particella, ogni singolo produttore con i suoi metodi in vigna e in cantina, ogni cultura e tradizione del territorio, ogni legno diverso, ogni annata della bottiglia, ogni tipo di tappo, ogni clima, ogni stagione più o meno piovosa, ogni latitudine , ogni altitudine etc etc danno come risultato un Pinot Noir con la sua particolare originalità, non comparabile con tutti gli altri, che siano francesi o italiani. Perché ci sono sempre delle difformità di base (se poi ci mettiamo anche i cloni diversi ...) che non ci dovrebbero permettere di com-parare (dal latino "par" = "pari" e cioè "uguale") due vini sempre disuguali per i precedenti motivi.
Poi posso certamente preferire a seconda del mio gusto individuale un Pinot piuttosto che un altro, ci mancherebbe, una provenienza da un territorio più o meno vasto piuttosto che da un altro (in media ...), ma comparare "cose" difformi può essere ingannevole. All' eccesso si potrebbe dire: "Mai mischiare il vino con l' acqua !" (
)
Ma a questo è meglio neanche pensarci ...