Tracannate Agostane

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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Spectator » 12 ago 2017 12:51

..Flaccianello 2007,Fontodi. Bottiglia..nn a posto x conservazione o sfortunata ; liquido leggermente sfibrato,scarno,quasi inerte vuoi al palato che al naso.Bevibile,ma lontano dalla qualita' eccellente che riconosciamo a questa etichetta.
BarbarEdo
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda BarbarEdo » 12 ago 2017 20:06

Poi rabaja 14: naso elegante e sottile, bocca tagliente: da aspettare? Annata che secondo il produttore è perfetta perché hanno vendemmiato tardi (26-27 ottobre) ma hanno raggiunto una maturazione eccellente.

Difficile dirlo. Mi interesserebbe conoscere il parere di esperti su questo punto. Sicuramente è un vino al momento chiuso e lontano dall'essere pronto. Ne acquistai alcune bottiglie in cantina da Cortese lo scorso gennaio: mi convinse la fiducia nel produttore (Piercarlo Cortese mi è sembrato una persona onesta e umile) e l'assaggio di un Rabaja 2005 elegante e fine: annata simile alla '14 climaticamente, fresca e piovosa fino ad agosto, poi calda e asciutta a settembre e ottobre. Cosa ne pensa chi di voi ha assaggiato questo vino?
@alemusci: come ti è sembrato, invece, il 2003?
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda alemusci » 12 ago 2017 22:59

BarbarEdo ha scritto:
Poi rabaja 14: naso elegante e sottile, bocca tagliente: da aspettare? Annata che secondo il produttore è perfetta perché hanno vendemmiato tardi (26-27 ottobre) ma hanno raggiunto una maturazione eccellente.

Difficile dirlo. Mi interesserebbe conoscere il parere di esperti su questo punto. Sicuramente è un vino al momento chiuso e lontano dall'essere pronto. Ne acquistai alcune bottiglie in cantina da Cortese lo scorso gennaio: mi convinse la fiducia nel produttore (Piercarlo Cortese mi è sembrato una persona onesta e umile) e l'assaggio di un Rabaja 2005 elegante e fine: annata simile alla '14 climaticamente, fresca e piovosa fino ad agosto, poi calda e asciutta a settembre e ottobre. Cosa ne pensa chi di voi ha assaggiato questo vino?
@alemusci: come ti è sembrato, invece, il 2003?


ancora non lo so perchè ho appunto fatto una scommessa prendendola a scatola chiusa; il produttore me l'ha descritta come una bottiglia "pronta" in quanto essendo stata la 2003 un'annata molto calda, il risultato è un vino più ciccione/potente che però non ha la stessa capacità di tenuta ed evoluzione di annate più classiche... sono curioso di vedere cosa avrà da dire questa boccia :P
comunque sicuramente appena la apro due note le metto :wink:
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Ludi » 14 ago 2017 07:53

Kozlovic, Malazjia S. Lucia 2009: non è Zidarich o Kante, ma è una buona Malvasia Istriana, un filo calda come spesso accade con i vini croati.
B. Sante, Julienàs 2009: molto animale, frutto ancora netto, mi ha quasi ricordato una versione ferma di un ottimo Sorbara
Arribas, Tros Trossos 2009: ho davvero apprezzato questo blend di Garnacha Bianca e Grigia, molto in stile Gauby, per avere un punto di riferimento. Notevole la freschezza.
Chateau Grand Puy Lacoste, Pauillac 1995: non saranno i miei vini del cuore come lo erano qualche anno fa, ma se si parla di eleganza i Pauillac fanno sempre restare a bocca aperta. Irrealmente giovanile.
Villard, Condrieu DePoncins 2009: sta invecchiando che è una meraviglia. Gli aromi suadenti di mandarino e albicocca sono ancora intatti, ma la mineralità rocciosa si sta approfondendo ed evolvendo. Gran bel vino.
Cheze, St. Joseph Ro-Rée 2009: elegante e composto, ai limiti del compresso. Forse andrebbe aspettato.
Fonseca, Porto Vintage 1992: straordinariamente buono, e lo dice uno che non ama in genere i vini fortificati. Pazzesca l'intensità aromatica, per nulla invadente il sorso. Tra cinquant'anni sarà ancora meglio....
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda zampaflex » 18 ago 2017 12:36

Commovente qualità/prezzo, viste le derive ultime, per il Vigna Soccorso 2010 del bravo e modesto Enzo Tiezzi. Ciliegia col nocciolo, maturazione in corso e primi accenni, velati, di terziarizzazione. Corpo non pronunciato ma esemplare nell'equilibrio e nel contrappunto tra le fasi di sviluppo gustativo. Vino ancora molto vivace.
Ultima modifica di zampaflex il 21 ago 2017 11:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Ludi » 20 ago 2017 18:06

Terlano, Quartz 2006: chapeau. Un Sauvignon che rinnega la facilità e la scorrevolezza dei descrittori tradizionali per mettersi in gioco con un profilo che non è è Loira, non è Bordeaux e tantomeno Friuli o Alto Adige. Grasso, complesso, decisamente minerale.
Felton Road, PN Bannockburn 2010: perfetto dal punto di vista descrittivo, e questo forse è anche il suo limite: TROPPO Pinot Noir, e la dolcezza in bocca non gioca a suo favore. Detto questo, fuori dalla Borgogna pochi terrebbero il suo passo.
Deiss, Schoenenburg 1998: qui la perfezione non è un problema, anzi! Delizioso da bere, ma anche meravigliosamente intrigante e sensuale. Dovessi immaginare di sedurre un'enoappassionata, questo è ciò che le offrirei.
Beaurenard, CdP Boisrenard 2000: tutto bellissimo finchè, dopo una mezz'ora in bicchiere, si rivela un'anima vinosa e un po' fine a se stessa. L'ossidazione del Grenache nel bello e nel brutto.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda vinogodi » 20 ago 2017 19:53

...in diretta, rompendo le palle ai commensali ma devo scrivere a caldo...
Serata dedicata ai vini piacentini. Sparate, fredde, tre cosine deliziose con gli antipasti: ortrugo Valla :D :D :D :) , Bianca Regina Lusenti :D :D :D :) :P , sauvignon Barattieri, fra i migliori Sauvignon italiani....
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 21 ago 2017 10:57

Bevute feriali:

Cerasuolo De fermo 2016: a ridosso della stappattura un po' mutino al naso..note di lievito e poco altro..bocca sempre interessante, fresca, di buona persistenza e lievi ritorni mentolati..il giorno dopo il naso era assai diverso, minerale e olivastro che quasi mi pareva di avere il naso in un calice di champo...bah..

Fiano di avellino picariello 2015: ricordo poco, bevuto con la mia ragazza a cena, a fine cena stavo un po' così diciamo..c'era senz'altro un amarognolo di troppo ma tutto sommato l'ho trovato godibilissimo.

Fontefico:
pecorino superiore (15 o 16? non ricordo): 16.000 milioni di gradi d'alcol e non sentirli manco per sbaglio..grande eleganza e coerenza, non mi ha fatto impazzire ma senz'altro un vino di grande tecnica secondo la mia umilissima inesperienza.
cerasuolo (annata in commercio, credo fosse la 16): meglio il compare di sopra, mutino al naso, poco dice al palato, non mi ha conquistato.
montepulciano 14: forse un po' esilino ma chissenefrega, bel naso cangiante di frutti neri e rose appassite
montepulciano riserva 2012: compatto, rotondo, niente svanigliate, mi piacque.
aglianico 2011: assaggiato un po alla rinfusa, ma che bell'esperimento..da seguire nel tempo.
Malvasia macerata (15 o 16): naso di mandorle e miele, quasi dolcino, e bocca sapida, secca..gastronomica assai, bevuta con del formaggio di scanno, salsiccia di maialino con patate, prosciutto di suino nero, e ha retto sempre il confronto.
montepulciano 2006: liquirizia. slurp.

Trebbiano Valentini 2012
:
l'ultima 12 l'avevo bevuta forse un annetto fa..mi è sembrato rimanere immobile o quasi, naso di camomilla, caffè d'orzo, zenzero, frutta gialla..insomma tanta carne al fuoco..solita bocca d'impatto, quasi cremosa..rispetto alla 2013 mi sembra un altro pianeta in questo momento...
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda zampaflex » 21 ago 2017 11:10

Roc des anges - Côtes du Roussillon L'Oca 2014

Maccabeu in purezza da vigne vecchie (1957), conduzione (quasi ovviamente) bio, mi sarei aspettato un vino più rotondo e grasso. Invece è stato raccolto prematuramente, titolando solo 12 gradi (una rarità oggi), e offrendo una paletta aromatica all'olfazione molto, troppo fine e delicata (fiori bianchi, susina a pasta gialla). Bocca chiaramente in sintonia, più minerale che sapida, e piuttosto fresca. Ma manca di un po' di ciccia...
PS: dopo un giorno dall'apertura ha guadagnato in espressività e rotondità (era forse un po' in chiusura?). Migliora.

:D :D :D

Al risto, l'altro ieri, ho optato per una bolla che avevo voglia di provare da un po'.
Haderburg - (extra brut bdb) Hausmannhof riserva 2006
Colore e profumi da bolla italiana, belli carichi. Ma la bocca è tonica, piena e molto più nordica, dal perlage molto fine e persistente e una buona chiusura sapida e adeguatamente fresca. Piaciuto.

:D :D :D :)
Ultima modifica di zampaflex il 21 ago 2017 22:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Alberto » 21 ago 2017 15:42

Di ritorno da qualche giorno di relax in Val di Fiemme, veloce visita ieri mattina all'azienda di Ferruccio e Michele Simoni presso la loro sede (dove conducono anche un agriturismo con locanda) affacciata alla piazzetta di Palù di Giovo, paesino della Val di Cembra dal nome "mitico" dove nella vita in genere o si produce vino, oppure si diventa campioni del pedale, o entrambe le cose. Entrando in paese intravvedo infatti Gilberto Simoni, secondo cugino del simpatico Ferruccio (il quale dal canto suo è primo cugino di tal Francesco Moser). Michele, figlio di Ferruccio, è stato qualche anno fa pure lui al limite del passaggio al professionismo, ma poi un infortunio e la passione per la vigna lo hanno spinto a dedicarsi a tempo pieno all'azienda: ora i vini portano in etichetta il suo nome.
Azienda sensibilmente in crescita, sotto vari punti di vista. Ho potuto provare 4 vini dell'annata 2016, tutti andati in bottiglia questa primavera, e ciascuno dei quali recante in etichetta, con una piccola licenza poetica su alcuni degli accenti, la caratterizzazione geologica del terreno dove insiste il vigneto (testimonianza della grande complessità dei terreni della valle): un Sauvignon Càlcare davvero preciso, maturo (ma non grasso), vegetale in finezza e lontano da cliché felini; un Gewurztraminer Argìlla ricco ed alcolico, in stile altoatesino, appena disturbato da una vena residua di carbonica ancora da smaltire; una Schiava Dolomìa davvero tipica sulla fragolina e su leggeri toni vegetali, da bere fresca con tutto quel ben di Dio di salumi che girano da quelle parti; un Pinot Nero Tufo (6 mesi in barriques, non nuove) leggerino (anche al colore) ma con un fruttino boschivo persistente ed una bella vena salina sul finale, in grado di allungare il sorso. 4 vini davvero ben fatti.
Ovviamente il vino-bandiera dell'azienda (il Muller-Thurgau Porfìdo) non l'ho assaggiato lì :mrgreen:, ma ne ho portato a casa una bottiglia sulla quale relazionerò in seguito (non sono un grande fan del MT, ma in zona tirano sempre fuori qualcosa di interessante). In futuro uscirà anche una riserva di Pinot Nero.
L'annata 2016, come si sa, è partita con parecchia acqua, ma è finita alla grande con tanto sole e maturazioni perfette, con possibilità di prolungare la vendemmia a piacimento. Quest'anno invece c'erano grandi presupposti (e passando per i paesi di Segonzano e Cembra effettivamente ho visto della gran bella uva sulle piante), ma purtroppo una tremenda grandinata verificatasi due settimane fa ha compromesso oltre metà dei grappoli nelle vigne delle località di Palù e Serci...un vero peccato! Ad ogni modo, un bravo alla famiglia Simoni: la strada (intrapresa anche in seno al gruppo Cembrani DOC che raggruppa 8 aziende locali) è quella giusta.

Inoltre, en passant nei giorni scorsi: Teroldego Rotaliano Vigneto Le Cervare, Luigi Zanini, 2014. Annata per uomini duri: residui di CO2, acidità e tannini ancora per i fatti loro, frutto rinchiuso in sè stesso...c'è materia ma attualmente è tutta compressa da durezze quasi astringenti (ma non verdi). Poco influsso del legno (ed è un bene), ma anche poco equilibrio... :roll:
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda xoan » 21 ago 2017 17:51

Fontefico:
pecorino superiore (15 o 16? non ricordo): 16.000 milioni di gradi d'alcol e non sentirli manco per sbaglio..grande eleganza e coerenza, non mi ha fatto impazzire ma senz'altro un vino di grande tecnica secondo la mia umilissima inesperienza.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda tricky123 » 21 ago 2017 18:59

Ludi ha scritto:Terlano, Quartz 2006: chapeau. Un Sauvignon che rinnega la facilità e la scorrevolezza dei descrittori tradizionali per mettersi in gioco con un profilo che non è è Loira, non è Bordeaux e tantomeno Friuli o Alto Adige. Grasso, complesso, decisamente minerale.


Bevuto due settimane fa, assieme a riesling 1985, terlaner 1986 e chardonnay 1992 della stessa azienda.
Ha fatto la figura dello sparring partner, non arrivando alla fine eleganza e mineralità degli altri. Lo chardonnay si, che mi ha fatto pensare a qualche cosa di Francia (chablis). Riesling esemplare per freschezza e integrità.
Ormai guardo con diffidenza la produzione di Terlano da una decina di anni a questa parte.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda vinogodi » 21 ago 2017 20:12

tricky123 ha scritto:
Ludi ha scritto:Terlano, Quartz 2006: chapeau. Un Sauvignon che rinnega la facilità e la scorrevolezza dei descrittori tradizionali per mettersi in gioco con un profilo che non è è Loira, non è Bordeaux e tantomeno Friuli o Alto Adige. Grasso, complesso, decisamente minerale.


Bevuto due settimane fa, assieme a riesling 1985, terlaner 1986 e chardonnay 1992 della stessa azienda.
Ha fatto la figura dello sparring partner, non arrivando alla fine eleganza e mineralità degli altri. Lo chardonnay si, che mi ha fatto pensare a qualche cosa di Francia (chablis). Riesling esemplare per freschezza e integrità.
Ormai guardo con diffidenza la produzione di Terlano da una decina di anni a questa parte.
... avete mai tastato due tette al silicone ? Senza volerlo (anche se lo sospettavo) io si . Fredde , con pochissima carica erotica e la sensazione di falso ideologico-sessuale . I vini di Terlano, tecnicamente perfetti, mi hanno sempre dato quella sensazione: vini straordinariamente indecifrabili nella loro algida perfezione .
PS: essendo il vino una creatura dell'uomo, vini assolutamente ineccepibili ... ok , continuo a dirlo ma mica ne compro tanti... anzi , pochissimi , perchè la mia fame enologica viene appagata da vini più emozionali e nel passato ho già dato abbondantemente ...
PS: mai provato a bere assieme uno Chardonnay di Terlano con uno di Puligny? Così , tanto per provare ... io si , da vent'anni ...
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda il labronico » 21 ago 2017 23:25

Bianco di pitigliano 2016
Cantina di pitigliano
Giallo paglierino , speziato , delicato.
Fresco ed equilibrato.
Ottimo abbinamento con chele di granchio e polpa di granchio in salsa rossa.......
1,55 euro scontato del 40% all esselunga.
:mrgreen:
ZEL WINE
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda ZEL WINE » 21 ago 2017 23:38

tricky123 ha scritto:
Ludi ha scritto:Terlano, Quartz 2006: chapeau. Un Sauvignon che rinnega la facilità e la scorrevolezza dei descrittori tradizionali per mettersi in gioco con un profilo che non è è Loira, non è Bordeaux e tantomeno Friuli o Alto Adige. Grasso, complesso, decisamente minerale.


Bevuto due settimane fa, assieme a riesling 1985, terlaner 1986 e chardonnay 1992 della stessa azienda.
Ha fatto la figura dello sparring partner, non arrivando alla fine eleganza e mineralità degli altri. Lo chardonnay si, che mi ha fatto pensare a qualche cosa di Francia (chablis). Riesling esemplare per freschezza e integrità.
Ormai guardo con diffidenza la produzione di Terlano da una decina di anni a questa parte.


Le riserve storiche sono bevute sublimi, avercene.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 22 ago 2017 09:15

xoan ha scritto:
Fontefico:
pecorino superiore (15 o 16? non ricordo): 16.000 milioni di gradi d'alcol e non sentirli manco per sbaglio..grande eleganza e coerenza, non mi ha fatto impazzire ma senz'altro un vino di grande tecnica secondo la mia umilissima inesperienza.
cerasuolo (annata in commercio, credo fosse la 16): meglio il compare di sopra, mutino al naso, poco dice al palato, non mi ha conquistato.
montepulciano 14: forse un po' esilino ma chissenefrega, bel naso cangiante di frutti neri e rose appassite
montepulciano riserva 2012: compatto, rotondo, niente svanigliate, mi piacque.
aglianico 2011: assaggiato un po alla rinfusa, ma che bell'esperimento..da seguire nel tempo.
Malvasia macerata (15 o 16): naso di mandorle e miele, quasi dolcino, e bocca sapida, secca..gastronomica assai, bevuta con del formaggio di scanno, salsiccia di maialino con patate, prosciutto di suino nero, e ha retto sempre il confronto.
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Ho conosciuto Nicola..grande persona, grande passione..abbiamo degustato i vini in abbinamento a prodotti della zona a dir poco sublimi (non credo che dimenticherò tanto presto quel cucchiaio di fico caprino e mosto cotto)..avendo la possibilità di stazionare a vasto d'estate non mancherò di fargli visita appena possibile
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda BarbarEdo » 22 ago 2017 09:59

Ardito 2015, az. agr. Biodinamica organica Fausto Andi, Montú Beccaria (PV), assemblaggio di vini ottenuti da vitigni autoctoni dell' Oltrepo Pavese (moradella, croà, uva della cascina, vermiglia, credo anche barbera e croatina).
Rosso rubino senza evidenti velature, bella mobilità nel bicchiere. Al naso spicca una volatile sopra le righe, ciliege sotto spirito, sentori animali (pelliccia, cuoio), salmastro ma la volatile prevale su tutto.
In bocca lo stesso problema: sì capisce che c'è una buona materia sotto ma l'aceto è bruciante in gola e stanca. Non ho finito il bicchiere.
Ho conservato la bottiglia mezza piena per chiedere un parere al mio enotecario: sì tratta di una bottiglia sfortunata o è il risultato ricercato (ero stato avvisato che si trattava di uno stile un po' estremo)..
Qualcuno ha avuto esperienze con questo produttore?
Grazie!
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda puspo » 22 ago 2017 12:16

vinogodi ha scritto:... avete mai tastato due tette al silicone ? ...


Questa obiettivamente mi manca, cazzo!
Il mio sistema di monitoraggio della cantina:
http://www.checkmycellar.com/Cellar_001.html
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Bruciato » 22 ago 2017 12:57

Elatis 2012 Burlotto: grandissimo rosato di una freschezza e un'integrità da sballo, e io che l'ho aperto convinto che fosse ormai morto. Fruttoso a naso e bello pieno in bocca. davvero buono.

Derthona 2014 Massa: meno idrocarburo di quanto mi aspettassi, molta acidità e dei sentori verdi di salvia e foglia di pomodoro. In bocca piacevolmente lungo e pulitissimo (come sempre)

Binel 2010 Germano: colore perfetto ed acidità spiccata ma a naso quasi inesistente e nonostante l'impatto potentissimo anche in bocca si è perso dopo poco tempo... peccato.

Merlot 2013 Montanar: leggera ma piacevole spunta acetica. Molto rustico. Ciliegioso quanto basta e beva veloce. Abbinato alla grigliata di maiale si è comportato benissimo.
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Ziliovino » 22 ago 2017 14:54

vinogodi ha scritto: sauvignon Barattieri, fra i migliori Sauvignon italiani....


assaggiato qualche settimana fa ad una manifestazione, bello agrumato, teso, bel vino a prezzo più che ottimo, ma è tra i migliori in Italia?

Ripensandoci, non è che se trovino a bizzeffe da inserire in una top ten... :mrgreen:
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda maxer » 22 ago 2017 15:53

A proposito di sauvignon :
Voglar 2013 del grande Peter Dipoli
sottile, delicato e floreale al naso, in bocca è vibrante, dal sorso nitido e fresco con vena erbacea e agrumata, leggermente acidulo e con sentori di frutta tropicale
Una splendida bottiglia, che si può bere anche fra dieci anni
A mio parere senz'altro fra i migliori tre sauvignon italiani
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Alberto » 22 ago 2017 16:00

maxer ha scritto:Voglar 2013 del grande Peter Dipoli
...
A mio parere senz'altro fra i migliori tre sauvignon italiani

Impossibile: Miani da solo ne fa 4... :mrgreen:
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda maxer » 22 ago 2017 16:06

Drastico :lol:
De gustibus ...
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda Ziliovino » 22 ago 2017 17:00

Quindi chi mettiamo nella Top Ten sauvignon italiani? Miani, Voglar... e poi?

Qualcuno ha assaggi recenti dei due di Burlotto?
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Re: Tracannate Agostane

Messaggioda alemusci » 22 ago 2017 17:27

Monte del fra, custoza superiore ca del magro 14: Naso burroso e tropicale; bocca cicciona ma dotata comunque di una certa agilità. Che cosa non è con il polpo in pignata.

Cantine imperatore, quarto colore: Orange wine Made in Puglia. Vitigno e annata non riportati in etichetta. Naso intenso e ricco con note di torrefazione e smalto. Bocca un po' statica, pesante. Esperimento.

Malibran, sottoriva vino frizzante col fondo (glera): Naso lievitoso. Bolla bella tosta. Bocca che non saprei collocare. Non lascia particolarmente il segno ma scende che è una bellezza. Gradevole.

Tenuta Roveglia, lugana limne 15: Naso tropicale. Bocca un po' grassoccia, sapida e con buona spinta. Me lo aspettavo più sottile. Bel sodalizio con le melanzane ripiene al forno.

Borgo San Daniele, jiasik 15: riesling e Malvasia. Naso di fiori, frutta bianca e sale. Solo un filino una nota verde a volerla cercare. Bocca bella spessa ma anche fresca e sapida.
“Dio ha fatto l’acqua, ma l’uomo ha creato il vino” Victor Hugo

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