io però non è che sono tanto d'accordo col binomio che proponi: per me la qualità include necessariamente la territorialità e la tipicità. In assenza di queste potremo avere vini ruffiani, piacioni ma non di elevata qualità.

Deformazioni mentali da ingegnere

erdos ha scritto:

Marcozzo ha scritto:Pensavo di essere stato l'unico a calcolarlo...

AmoSlade ha scritto:

vinogodi ha scritto:... il 99,879% delle femmine con cui uscivo , salvo una che ne sapeva quanto o più di me...

Da questo dato si deduce che sei uscito con almeno 824 donne, beh i miei complimenti!

mmmmh?

Pensavo di essere stato l'unico a calcolarlo...

AmoSlade ha scritto:

vinogodi ha scritto:... il 99,879% delle femmine con cui uscivo , salvo una che ne sapeva quanto o più di me...

Da questo dato si deduce che sei uscito con almeno 824 donne, beh i miei complimenti!

La mia personale lista (a casaccio): - nebbioli di carema e donnas - langhe nebbiolo dei produttori del barbaresco - dolcetto: qui la lista di fa enorme, tra i tanti Papà celso, Briccolero di Chionetti, Valdibà di Fereolo, quello di Rivella - Cannonau mamuthone di Sedilesu - Cannonau di Puggioni - C...

Irrazionalmente, però sughero sughero sughero.